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Spazio Musica: recensioni artisti

SPAZIO MUSICA

RECENSIONI ARTISTI E NUOVE PRODUZIONI DISCOGRAFICHE redazionemzknews@gmail.com

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NÙMA - NARGHILÈ E BABÀ | POP / FOLK

Vita quotidiana in musica, l’attualità e la contrapposizione tra nord e sud. Lorenzo Pompili, in arte Nùma, in questo nuovo singolo dal nome “Narghilè & Babà” si esalta e oltre a mostrare una penna molto raffinata e ironica, mette in evidenza una voce non comune e unica nel suo genere, aiutato dai tipici ritmi della musica folk, ma legati comunque alla modernità dei suoni. La canzone è una gita continua tra culture differenti di uno stesso paese; "dal mercato dell’usato che vende i dischi di Concato al porto di Napoli" con il suo via vai, passando per i ritardi di Roma Termini e il vento d’Africa. Di Francesco Nuccitelli

A67 - NAPLES CALLING | RAP / DANCE

La formazione di Scampia si è fatta internazionale e il loro grido di rabbia più melodico. “Naples Calling” è nel titolo un chiaro omaggio ai Clash e negli intenti un’evoluzione dance del suono tipico della band. Il contenuto dei pezzi, rappresentato dal rappato, è rimasto intatto; gli argomenti trattati sono i più disparati e non mancano mai è la passione e la verve tipiche del progetto. Belle e azzeccate le collaborazioni proposte, su tutte quella con l’inconfondibile Caparezza, e davvero interessante la cover di “Tuyo”, sigla della serie “Narcos”, presentata in una veste napoletana che ne mantiene senso e pathos. Di Alessio Boccali

HOMBREE - MAI SENZA UN SE | CANTAUTORATO POP

“Mai senza un se” è il nuovo singolo di Cristian Baroni, in arte Hombree. Il testo mette in mostra un’ottima propensione alla scrittura e una cura maniacale nella ricerca musicale, non fine a sé stessa, ma che si amalgama alla perfezione con il testo e con la vocalità del giovane artista. Anche l’interpretazione del brano colpisce ed esalta maggiormente la ballad romantica in tutte le sue forme. Una storia d’amore tormentata, esaltata da un testo diretto, dalle chitarre alle percussioni e dall’intervento di un pianoforte decisivo, ma non ingombrante. Di Francesco Nuccitelli

Sonorità retrò, o per meglio dire senza tempo, accompagnate da testi ben scritti e “sul pezzo”. A 5 anni dall’ultimo album pubblicato, Il Triangolo ha dato vita a un bel disco e gli ha trovato proprio il titolo giusto: “Faccio un cinema”. Sì, perché tutte le storie raccontate da questi ragazzi potrebbero benissimo fare il pienone in sala: sono interessanti, non tanto leggere quanto trattate con leggerezza, condite dall’eleganza del cantautorato e allo stesso tempo dalla fruibilità del pop. I 5 anni di stallo del progetto non hanno arrugginito il Triangolo, anzi gli hanno donato una nuova lucentezza e consapevolezza. Di Alessio Boccali

BARDAMÙ - STRAY BOT | JAZZ / HIP HOP

Anticipato dall’omonimo singolo, “Stray Bop” è il nuovo progetto discografico del duo Bardamù. Un album che va al di sopra del semplice crossover, dove le sonorità jazz si mischiano alle sonorità dell’hip hop, con brani strumentali e ritmati e con la costante presenza di un pianoforte a fare da cornice. 10 sono i pezzi presenti all’interno di questo disco, i quali vedono tante collaborazioni di livello nazionale e internazionale. Il Jazz randagio dei Bardamù vive di contaminazioni, di storie e di esperienze di vita vissuta e proprio “Stray Bop” porta nel mondo tutto lo straordinario scenario musicale dei due fratelli. Di Francesco Nuccitelli

TUTTI FENOMENI - MERCE FUNEBRE | CANTAUTORATO / ELETTRONICA

Tutti Fenomeni, all’anagrafe Giorgio Quarzo Guarascio, è la possibile rivelazione di questo 2020. La sua scrittura è fuori dagli schemi, così eclettica e strampalata da essere in grado di inquadrare alla perfezione tutto ciò che ci circonda. Il ragazzo riuscirebbe a prendere ispirazione anche da un sacco dell’immondizia e a trasformarlo, nel suo racconto, in un sacco d’oro. Quello espresso in “Merce funebre” è un cantautorato onirico che balla su delle basi elettroniche e lo fa con una naturalezza e una genialità che lo rendono davvero piacevole all’ascolto anche all’orecchio più scettico. Teniamo d’occhio questo ragazzo, l’esordio è da numero 10. Di Alessio Boccali

Viola Violi - Alma | RNB / SOUL / URBAN

“Alma” è un omaggio di Viola Violi ad Alma Mahler, compositrice e scrittrice austriaca considerata femme fatale indomabile e tormentata, amante di molte figure note della scena artistica e intellettuale novecentesca, a lungo discriminata ed esclusa dalla società. Attraverso questa dedica la toscana Violi intende rivendicare la libertà e l’indipendenza della donna. Un grido al “girl power” condito da storie forti e toccanti, senza tralasciare l’intimità emozionale della cantautrice, raccontate sulle sonorità calde dell’r’n’b e del soul modernizzate grazie a degli influssi urban. La voce e la personalità di Viola sono ben riconoscibili e spaziano dai tempi più “stretti” del rap alla melodia di gran respiro. Un progetto originale e che ben rappresenta la battaglia, purtroppo non ancora vinta, per l’emancipazione femminile. Di Alessio Boccali