LA BIBLIOTECA E LA COLLEZIONE DI PLASTICI di Chiara Gallanti
Tra i tesori della Biblioteca
U
na parte consistente del patrimonio geografico dell’Università di Padova è custodita presso la Biblioteca di Geografia. L’acquisto dei primi testi geografici e delle prime cartografie fu seguito con grande sollecitudine dai docenti, così come in seguito l’arricchimento del patrimonio mediante pubblicazioni recenti e preziose edizioni antiche. Oggi, la felice prossimità di Museo e Biblioteca consente di valorizzare con azione congiunta anche questi nuclei. Ne fanno parte, tra gli altri, circa 50 atlanti editi prima del Novecento, tra cui l’Atlante novissimo di Zatta (17751785) e l’atlante di Francia di Levasseur (1852), acquisiti da Marinelli nel 1887; il Theatrum Orbis Terrarum di Abramo Ortelio nell’edizione veneziana Lovisa del 1724, donato al Gabinetto di Geografia nel 1902; l’Atlas de Géographie Universelle di Paolo Santini (1776), Pagina a fronte: Plastico geologico dell’Isola di Santorini di Amedeo Aureli, 1913 (GB).
acquistato da Lorenzi negli anni Venti, così come l’Atlante di geografia universale di Filippo Naymiller e Pietro Allodi (1867), che include l’affascinante sequenza di tavole comparative riprodotte sullo scalone, e la Corografia d’Italia di Attilio Zuccagni-Orlandini (18331845), comprensiva di tre tomi di incisioni con vedute paesaggistiche e monumenti. Del cuore antico della biblioteca fanno parte anche circa 2500 carte pre-novecentesche, tra cui la Gran Carta del Padovano di Antonio Rizzi Zannoni (1780), di cui si conservano tre fogli in originale, e la riproduzione del 1888 di Konrad Miller della Tabula Peutingeriana, la celebre carta stradale romana pervenutaci in copia medievale. La galleria dei plastici Il recente rinnovamento della biblioteca ha consentito di ospitare lungo l’ala nord del piano nobile il grosso della collezione di plastici del Museo, esposti ed esplo83