MUSEO DI STORIA DELLE SCIENZE BIOMEDICHE
RAPPORTO ANNUALE
2007 A cura di Marinella Urso
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI
SOMMARIO 3 4 7 9 10 12 15 16 17 17 19 19 20 21 22 22 23 23 24 24 25 27 31 35 37 40 47 49 51 52 63 66 67 68 69
MESSAGGIO DEL RETTORE MESSAGGIO DEL DIRETTORE LO STAFF LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CONVENZIONATE BIBLIOTECA E LABORATORI DIDATTICA PER LE SCUOLE PERCORSI DI ANTROPOLOGIA TEATRALE NEL MUSEO LUDOTECA NOTTURNA LE SEZIONI PERMANENTI ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLA VITA SULLA TERRA ORIGINI DELL’UOMO UOMINI, ORSI E MALATTIE STORIA DELLE MALATTIE TERAPIA DEL DOLORE ATTRAVERSO I SECOLI IL POPOLAMENTO UMANO IN ABRUZZO IL PRIMO PASTORE D’ABRUZZO LE MOSTRE TEMPORANEE MUMMIE: UN ARCHIVIO BIOLOGICO EVENTI MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI EVENTI LE PUBBLICAZIONI LA RETE SCOLASTICA SERVITA GLI UTENTI QUADRO SINOTTICO CORSO PER TECNICI DELLA FRUZIONE MUSEALE LE RISORSE ECONOMICHE GLI ALLEGATI
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SSA
MESSAGGIO DEL RETTORE
Il Museo di Storia delle Scienze Biomediche è previsto dallo Statuto dell’Università “G d’Annunzio” che lo ha aperto al pubblico il 21 gennaio 1998. Nella sua specificità contribuisce a caratterizzare l’Ateneo, costituendo “luogo della memoria” e spazio espositivo dedicato agli aspetti biologici e medici che emergono dalla ricerca archeologica e paleontologica. Nell’offerta al visitatore si concretizza la vocazione divulgativa di questo Museo nel quale è fatto ogni sforzo per rendere facilmente fruibili i messaggi scientifici, avvicinando le tematiche specialistiche al grande pubblico. Ciò contribuisce a realizzare l’inserimento territoriale delle strutture di ricerca e didattiche dell’Università. Il Museo universitario è una struttura in espansione e sono operativi programmi per la realizzazione di padiglioni espositivi con nuovi percorsi, che illustreranno al visitatore le tappe fondamentali della Storia del popolamento umano in Abruzzo e che consentiranno anche di approfondire l’argomento della Storia delle malattie, di come esse hanno influenzato, direzionandola, l’evoluzione della vita sulla terra, fino a giungere alla comparsa della medicina, cioè alla storia del dominio dell’uomo sulle malattie stesse. Franco Cuccurullo
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MESSAGGIO DEL DIRETTORE La presentazione dei risultati ottenuti nell’anno appena trascorso è divenuta una prassi del nostro Museo e, pertanto, un evento atteso anche all’esterno. A questa prassi è collegata anche la presentazione del Programma delle attività che prevediamo di svolgere nell’anno successivo. Il resoconto di quanto fatto e la previsione di quanto si farà costituiscono, a mio modo di vedere, l’unica garanzia di trasparenza dell’operato istituzionale, in quanto consentono a tutti di avere accesso ai dati e permettono di eseguire valutazioni autonome sul nostro operato. Quindi anche quest’anno sono molto lieto di presentare questo Rapporto annuale che, come il solito, merita qualche commento generale e qualche rilievo puntuale, oltre che rappresentare l’occasione per fare della situazione del Museo soprattutto nei suoi rapporti con le altre Istituzioni culturali e con il territorio. Sul piano generale dobbiamo anzitutto notare che il Museo ha, anche nel corso del 2007, registrato notevoli incrementi. E’ incrementato il numero di “eventi” proposti al pubblico ed ai visitatori, con mostre temporanee ed occasioni di incontro con il pubblico: dalla mostra “dalla bottega di Leonardo da Vinci al Museo di Storia delle Scienze di Chieti” fino all’evento “Ludoteca notturna”. Questi eventi, pur nella loro occasionalità, hanno lo scopo specifico di ravvivare l’interesse del pubblico verso il Museo e creare sempre nuove occasioni che servono da stimolo a visitare nuovamente il nostro Museo. Un grande incremento ha subito anche l’offerta museale, sia sul piano espositivo sia sul piano didattico. Infatti, accanto all’incremento delle collezioni visitabili (un esempio per tutti è rappresentato dall’apertura al pubblico della nuova sala intitolata: “Il primo pastore abruzzese”), si è anche molto lavorato all’incremento ed all’articolazione dei Laboratori Didattici per tutti i tipi di scuole. Infatti, sono stati introdotti e sperimentati nuovi laboratori didattici nel campo dell’Antropologia teatrale, della Preistoria, della Paleontologia umana, dell’Archeologia sperimentale. Con grande fatica, ma anche con grande orgoglio, possiamo asserire che il Museo universitario è oggi in grado di offrire alla popolazione scolastica del territorio un ventaglio di possibilità formative veramente ragguardevole nel campo delle Scienze biologiche, mediche, archeologiche, geologiche e storiche, sia attraverso percorsi espositivi sia – soprattutto – attraverso Laboratori didattici articolati, documentati, sperimentati ed eseguiti da professionalità e competenze consolidate e di levatura internazionale. Il nuovo sito internet del nostro Museo rappresenta in modo articolato tutto questo potenziale didattico. Anche il numero di laboratori didattici erogati ed il numero delle visite guidate eseguite è in netto incremento rispetto agli anni precedenti. Fra le attività di rilievo svolte nell’anno 2007 dobbiamo senz’altro ricordare la ricerca. Il Museo ha partecipato attivamente ad una campagna di documentazione di resti antropologici in Libia (in collaborazione con la cattedra di Archeologia dell’Università di Chieti) ed in Sud Africa, in collaborazione con l’Università di Firenze. Entrambi questi impegni internazionali confermano il 4
ruolo rilevante ed internazionalmente riconosciuto del nostro Museo nell’ambito delle attività di ricerca sul territorio. Il numero dei visitatori complessivamente si è ridotto rispetto all’anno precedente, ma questa diminuzione deve essere valutata considerando che nel 2007 il Museo non ha partecipato alle manifestazioni legate alla “Settimana Mozartiana”; infatti, nel 2006, il nostro Museo offriva alla cittadinanza l’opportunità di una visita gratuita che nell’edizione 2007 non è stata proposta dagli organizzatori dell’evento mozartiano. Escludendo, dunque, il flusso di visitatori concentrato in questo periodo, il confronto fra 2006 e 2007 dimostra un decremento del numero totale dei visitatori. Questo dato si presta anche ad una analisi più articolata; infatti, rispetto al decremento generale, notiamo l’incremento dei visitatori nei mesi invernali e primaverili (ad esempio, si è passatia a gennaio da 95 a 110 visitatori e a gennaio da gennaio da 300 a 712, e così via), che è certamente legato ad una crescente penetrazione del Museo nel circuito delle offerte didattiche per le suole territoriali. Di cruciale importanza appare anche la collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dimostrata anche dal fatto che il primo resoconto nazionale sui Musei ed i Parchi Archeologici italiani sia stato presentato in anteprima nazionale proprio presso il nostro Museo alla presenza di ben tre direttor generali del citato ministero. Questa collaborazione avviene sia a livello centrale ministeriale, sia a livello regionale sia, infine, a livello locale, con la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo. La maggior parte degli eventi culturali svolti in collaborazione hanno avuto come tema proprio l’interazione fra Museo e territorio, privilegiando esattamente le attività di quelle Associazioni culturali il cui intento è quello di aumentare la conoscenza e la diffusione della sensibilità culturale sul territorio; in tal modo abbiamo volentieri supportato la settimana teatina della montagna organizzata dal Gruppo Escursionisti Maiella (GEM), così come quello dell’Associazione nazionale acquariofili, solo per citare alcuni esempi. Fra gli eventi realizzati citiamo anche l’iniziativa che abbiamo chiamato “Museobus”, messa in atto con l’idea di utilizzare il titolo di viaggio di trasporto pubblico anche come biglietto d’ingresso al Museo. L’iniziativa, che ha trovato l’adesione del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, e per realizzare la quale si è stilata e sottoscritta una convenzione con gli autotrasportatori pubblici della regione (La Panoramica, Arpa, Gestioni Trasporti Metropolitani), è stata un insuccesso totale. Sono stati ammessi a visitare il nostro Museo solo tre visitatori fra giugno e ottobre del 2006. Riteniamo che anche gli insuccessi debbano essere riportati, non solo per pure onestà intellettuali, ma soprattutto per evitare che altri commettano i nostri stessi errori in futuro. Questo insuccesso dimostra inequivocabilmente che il trasporto degli utenti sul territorio regionale non incrementa la quantità dell’utenza. Ciò sembra indicarci con chiarezza che il nostro Museo muove interesse soprattutto nell’ambito scolastico e di rappresentanza e, più che mai, nel circuito di una programmazione delle attività didattiche e culturali della quale si sente fortissima l’esigenza sul territorio. Il visitatore occasionale non sembra essere incoraggiato neppure dalle più allettanti proposte economiche. Infine, sul piano delle attività istituzionali, bisogna sottolineare che il Museo, primo in Italia, ha avviato una sua propria attività didattica strutturata. Infatti nel novembre del 2006 ha preso inizio il Corso universitario per Tecnici della 5
fruizione museale. Si tratta del primo corso universitario attivato in Italia su questo tema e la prima tornata di iscrizioni ha registrato la presenza di 17 studenti da varie regioni ed anche da altri Paesi. Il corso, che si sta regolarmente svolgendo presso la nostra struttura museale, si avvale anche della collaborazione con altri musei attivi sul territorio, fra i quali il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, la Pinacoteca Barbella di Chieti , il Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo ed il Museo La Civitella entrambi di Chieti, rafforzando, di fatto, le potenzialità di una vera e propria rete museale territoriale le cui potenzialità si dimostrano estendibili ben oltre l’offerta espositiva per comprendere anche la didattica di livello universitario e l’aggiornamento continuo. Uno sguardo alle risorse economiche sulle quali si è potuto contare nel corso dell’anno appena trascorso dimostra come si vada consolidando il ruolo svolto dall’Università nel supportare questo proprio Museo e dimostra altresì come il ruolo svolto dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti resti centrale nel sostegno alla nostra istituzione. Al contempo, si verifica una totale assenza delle Amministrazioni locali (Comune e Provincia) ed un consolidamento del contributo della Regione Abruzzo, limitatamente agli interventi strutturali in assenza di supporti gestionali. Infine, bisogna anche rammentare che il livello e la misura delle nostre attività dipendono, ovviamente, dalle donne e dagli uomini che credono in questa iniziativa. A tal proposito ribadiamo che il nostro Museo continua a giovarsi della collaborazione con le Associazioni di Volontariato con le quali abbiamo, primi in Italia, stipulato apposite convenzioni: Associazione Nazionale Carabinieri, A.C.L.I.-sezione di Chieti, Archeoclub d’Italia – Sezione di Chieti ed Associazione Amici del Museo. Grazie al contributo di queste Associazioni e, soprattutto, delle singole persone che ne fanno parte, il nostro Museo continua a restare vivo ed attivo al di là delle difficoltà economiche, programmatiche e strutturali che soffocano tutte le attività culturali nel nostro territorio. Un gruppo di persone tenaci e capaci continua a dedicare molte energie per mantenere in vita e per far progredire il nostro Museo; primo fra tutti il Magnifico Rettore dell’Università, professor Franco Cuccurullo, ed il nostro Dirigente Generale, dottor Marco Napoleone. Un gruppo di tecnici mette in atto quotidianamente le fatiche necessarie a rendere operative le nostre attività: la dottoressa Antonietta di Fabrizio, segretaria generale del Museo, il dottor Ruggero d’Anastasio, la dottoressa Gabriella Vitullo, la dottoressa Assunta Paoletti, il dottor Gian Paolo de Cerchio, la dottoressa Marinella Urso, il dottor Rossano Angelini e la dottoressa Giulia Parrucci, sono i collaboratori sui quali si fonda sia la nostra continuità d’azione sia l’incremento delle nostre prestazioni.
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LO STAFF Direttore Prof. Luigi Capasso Comitato scientifico Prof. Carmine Di Ilio Prof. Adriano Piattelli Prof. Luciano Corbellini Prof. Fabio Capani Segreteria generale del Museo Dr. Antonietta Di Fabrizio Museografia e ricerca Prof. Ruggero D’Anastasio Servizi didattici Dr. Assunta Paolucci Dr. Giovanni Paolo De Cerchio Pubbliche relazioni Dr. Gabriella Vitullo Catalogazione e Marketing Dr. Marinella Urso Editoria e redazione del Journal of Paleopathology Dr. Elisabetta Michetti Responsabili dei laboratori di pedagogia teatrale Dr. Giulia Parrucci Dr. Luigi Rossano Angelici Responsabile dell'ufficio stampa Dr. Gian Piero Perrotti Responsabile della programmazione degli eventi culturali Dr. Aurelio Bigi Responsabile del sito web Dr. Luigi Rossano Angelini Responsabile dei servizi di accoglienza Maresciallo Paolo Bonomo Servizi di vigilanza Cooperativa Biblos 7
Collaboratori scientifici Performing Art: Prof. Luciano Paesani (Pescara) Paleontologia: Prof. Antonio Russo (Modena) Paleobiologia: Prof. Adriano Antonucci (Chieti) Museologia Scientifica: Dr. Flavio Bacchia (Trieste) Volontari Paolo Bonomo, Eva Crisci, Michelangelo Giampaglione, Maria Di Pillo, Alessandro Gattone, Tosolina Lenti, Umberto Spinetti, Teresa Abbondanza, Anna Anconitana, A. Flora Lembo, Elda Di Francesco, Rita Picchieri, Rosa Galliani, Antonia Ferluga, Giovanna Parisi, Mirko Mancini, Stefano Bravi, Angela Evangelista, Nicola D’Orazio, Camillo Reginelli, Rosanna Casasanta, Ilaria D'Argento, Assunta Paolucci, Giovanni Paolo De Cerchio, Marinella Urso, Gabriella Vitullo.
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LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CONVENZIONATE Sono quattro le Associazioni di volontariato che collaborano, a seguito di convenzioni stipulate dal Rettore Magnifico, in maniera del tutto gratuita e disinteressata, con il personale del Museo di Storia delle Scienze Biomediche: Associazione Nazionale dei Carabinieri – Sezione di Chieti.
Associazione Cattolica Lavoratori Italiani (ACLI) – sede di Chieti.
Archeoclub d’Italia – Sezione di Chieti.
Amici del Museo delle Scienze Biomediche – Onlus. Le Associazioni di volontariato mettono a disposizione gratuitamente il loro personale volontario per rendere fruibili al pubblico le sale espositive del Museo e garantire la funzione dei servizi aggiuntivi (postazioni interattive, audiovisivi).
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BIBLIOTECA E LABORATORI Biblioteca La Sezione di Antropologia annessa al Museo è dotata di una biblioteca interna composta da quasi mille volumi e oltre 5000 estratti monotematici di Antropologia e materie affini; inoltre, la biblioteca è dotata di oltre 30 riviste specializzate. Rilevante e di grande interesse è la collezione della rivista Archivio per l’Antropologia e l’Etnologia di Firenze, fondata alla metà dell’800 e della quale la Biblioteca conserva una rara collezione completa. Una postazione internet interna alla biblioteca consente di accedere direttamente a ricerche on-line, anche tramite motori di ricerca del tipo Medline. E’ attivo un servizio di fotocopie per studenti e studiosi che ne facciano motivata richiesta. L’ufficio di segreteria risponde al numero telefonico 0871.410927. La dottoressa Antonietta Di Fabrizio, responsabile della Segreteria, è a disposizione per informazioni sulle attività del Museo e della Biblioteca e per informazioni dirette agli studenti in ordine agli appelli d’esame, agli orari delle lezioni ed alle modalità di ricevimento degli studenti stessi. Laboratorio di Osteologia E’ il luogo al quale afferiscono i resti umani antichi, generalmente provenienti da scavi archeologici o da procedure giudiziarie. Il laboratorio è dotato di strumentazioni e strutture atte alla pulitura dei materiali scheletrici umani antichi, al loro restauro ed alla loro catalogazione. Nel laboratorio si eseguono anche tutte le fasi relative all’osteometria ed all’antropometria, mediante strumentazione dedicata. L’esame radiografico (che viene eseguito presso strutture esterne in convenzione) viene predisposto, analizzato e schedato, anche mediante supporti informatizzati. Una ricca collezione di ossa di confronto consente di accedere in maniera diretta alla consultazione della morfologia e della struttura scheletrica dei principali vertebrati viventi. Il laboratorio, infatti, dispone di scheletri di pesci, anfibi, rettili, uccelli e moltissimi mammiferi che servono come archivio consultivo di osteologia comparata. Il laboratorio è dotato, inoltre, di una ampia collezione di scheletri di Primati viventi, quasi completamente in originali; in questa collezione sono incluse anche specie rare, come il siamago di Sumatra, gli scimpanzè, le tupaie, molte specie di lemuri, eccetera. Laboratorio di micromorfologia ossea Il laboratorio è dedicato allo studio dell’istologia dell’osso antico e possiede linee di trattamento sia dell’osso totale sia dell’osso decalcificato. Mediante inclusioni in resina e taglio al microtomo a lama rotante diamantata, si ottengono sezioni sottili per l’analisi micromorfologica dell’osso antico, con particolare riguardo allo studio di problemi di diagnostica paleopatologica, di determinazione dell’età alla morte e di determinazione dell’antichità dei reperti mediante analisi delle proteine residue. 10
Il laboratorio è attrezzato per la documentazione istologica sia in luce trasmessa sia riflessa, sia normale sia polarizzata. Tramite apposita convenzione con struttura esterna, è attiva anche una linea di ricerca di micromorfologia mediante microscopia elettronica a scansione e di microanalisi elementare.
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DIDATTICA PER LE SCUOLE La didattica verte su TEMATICHE SPECIALISTICHE e approfondisce gli ASPETTI BIOLOGICI E MEDICI che emergono dalla RICERCA ARCHEOLOGICA ED ANTROPOLOGICA. Gli studenti lavoreranno personalmente con reperti originali o con riproduzioni e saranno guidati dal nostro personale specializzato. Le attività si svolgono presso i laboratori annessi al Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell’Università di Chieti “G. d’Annunzio”. Le classi che intendono partecipare ai laboratori didattici, dovranno necessariamente svolgere una visita guidata preliminare, in quanto essa è propedeutica al laboratorio. Il laboratorio, difatti, è un approfondimento che verte su tematiche specialistiche, che non possono essere affrontate senza le conoscenze di base, offerte dalla visita guidata. I Laboratori didattici per la Scuola della I Primaria e per la Scuola Secondaria Inferiore e Superiore sono aperti a tutte le scolaresche (solo su prenotazione e fino ad esaurimento dell'offerta) e seguiti da esperti dei singoli settori. Le classi che intendono partecipare ai laboratori didattici, dovranno obbligatoriamente svolgere una visita guidata preliminare, in quanto essa è propedeutica al laboratorio. Il laboratorio, difatti, è un approfondimento che verte su tematiche specialistiche, le quali non possono essere affrontate senza le conoscenze di base, offerte dalla visita guidata. Le visite guidate vengono organizzate solo su prenotazione. Inoltre è attivo un servizio sperimentale di ludoteca notturna (solo su prenotazione e fino ad esaurimento dell'offerta).
SCUOLA PRIMARIA Per la Scuola Primaria i laboratori didattici attivi sono: •
A tavola con i dinosauri
Il Laboratorio introduce gli studenti in un particolare settore della Paleontologia: LO STUDIO DEI COPROLITI, ossia delle scorie organiche lasciate dagli animali del passato. Il Laboratorio illustrerà le tecniche di studio dei coproliti di dinosauri; gli studenti avranno la possibilità di maneggiare i fossili, di valutarne lo stato di conservazione, di rilevarne le caratteristiche morfologiche macroscopiche e di valutarne gli aspetti microscopici MEDIANTE L’OSSERVAZIONE ALLO STEREOMICROSCOPIO di sezioni istologiche preventivamente allestite. 12
Si illustreranno agli studenti le differenze morfologiche tra i coproliti delle varie specie di dinosauri e si forniranno spiegazioni relative alle informazioni che possono essere dedotte dal loro studio. Altre informazioni importanti riguarderanno: le modalità di preparazione (ossia la pulizia ed il consolidamento) dei fossili e le modalità di allestimento delle sezioni sottili. •
Alla scoperta degli antenati dell’uomo
Il Laboratorio consiste nell’illustrare ai ragazzi LE TAPPE DELL’EVOLUZIONE UMANA. Attraverso l’osservazione dei calchi dei principali protagonisti della nostra storia e dei prodotti della loro cultura si esamineranno i fondamentali cambiamenti dell’aspetto facciale e somatico che hanno interessato i progenitori dell’Uomo moderno, nonché il loro stile di vita ed i prodotti della loro cultura.
SCUOLA SECONDARIA INFERIORE Per la Scuola Secondaria Inferiore i laboratori didattici attivi sono: •
Antropologia archeologica
I ragazzi studieranno uno scheletro umano e il Laboratorio consiste nell’illustrare loro le tecniche di indagine antropologica impiegate nello STUDIO DEI RESTI UMANI ANTICHI provenienti da scavi archeologici. Saranno descritte le comuni metodiche di determinazione dell’età alla morte e del sesso di un individuo scheletrico, nonché le possibili alterazioni morfologiche delle ossa conseguenti ad attività lavorative o patologiche. •
Il teatro delle origini
Il Laboratorio avvicina gli studenti al MONDO DEL TEATRO PRIMITIVO. Come teatro delle origini si considera quello dei popoli che, dal punto di vista etnologico, sono i più antichi, quindi raccoglitori e cacciatori dello stadio inferiore, i quali conoscono appena, o non conoscono affatto, il culto degli avi e l’animismo. L’IMPULSO AD IMITARE è uno dei più antichi dell’umanità. Fra i bambini esso ha una particolare intensità; fra gli adulti tale impulso è tanto più forte quanto più essi sono vicini alle condizioni originarie dell’esistenza. L’esplorazione a ritroso, in questo come in ogni altro linguaggio, per ricercare il 13
valore originario dei suoi “segni”, è un viaggio che tende a convergere sulle radici del passaggio da Natura a Cultura. •
Antropologia teatrale
Il Laboratorio introduce gli studenti in un nuovo campo di studi applicato all’uomo che utilizza LA PROPRIA PRESENZA FISICA E MENTALE, espressione della vita quotidiana, per proiettarle in una situazione di "rappresentazione organizzata". Attori e danzatori in luoghi ed epoche diversi, a partire dagli uomini primitivi, si sono serviti di principi simili. Rintracciare questi principi-che-ritornano è il primo compito dell’Antropologia teatrale. •
La comunicazione arcaica
Il Laboratorio introduce gli studenti all’esplorazione del linguaggio teatrale arcaico. La ricerca muove verso LA RISCOPERTA DI QUEI “segni”, che sono i VALORI ORIGINARI ED UNIVERSALI DEL TEATRO. Si illustreranno le mimiche facciali che rendono il volto una maschera e la maschera un volto, sottolineando l’esigenza, per l’attore, dello studio dell’anatomia delle forme prima ancora che della psicologia dei sentimenti.
SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE I laboratori, per i quali è previsto UN IMPEGNO DI DUE ORE CIRCA, si svolgeranno, esclusivamente su prenotazione, nelle ore antimeridiane dal lunedì al venerdì. Per la Scuola Secondaria Superiore i laboratori didattici attivi sono otto: •
Un viaggio nel mistero del vetrino
Il Laboratorio consiste in un’introduzione alla tecnica di ANALISI DEI TESSUTI BIOLOGICI tramite la preparazione di sezioni (in pratica fette molto sottili, trasparenti) da esaminare al microscopio; anche in questo caso si tratta di tessuti biologici antichi (ossa, pelo o tessuti molli sottoposti a processi conservativi). Si spiega ai ragazzi anche quali informazioni possono essere dedotte da questo tipo di analisi, in particolare la valutazione dello stato di conservazione del reperto, la possibilità di riconoscere la presenza di alterazioni di natura patologica o pseudopatologica (ad esempio dovute 14
ad agenti ambientali o a comportamenti particolari), di recuperare materiale genetico, di stabilire età e condizioni generali dell’organismo di provenienza al momento della morte. Altre informazioni importanti riguardano la modalità di preparazione dei campioni. • • • • •
Antropologia fisica Il teatro delle origini Antropologia teatrale La comunicazione arcaica Antropologia archelogica
PERCORSI DI ANTROPOLOGIA TEATRALE NEL MUSEO L’iniziativa, a carattere sperimentale per l’anno scolastico 2006-07, ha previsto il coinvolgimento di 70 studenti, suddivisi in 5 gruppi di lavoro, provenienti da diverse Scuole Medie Superiori di Chieti. Il progetto, partendo dalla proiezione cinematografica del film capolavoro della fantascienza “2001: Odissea nello spazio” di S. Kubrick, si è sviluppato in un percorso interattivo museale a carattere pedagogico affrontando temi quali: il perché del Teatro secondo l’antropologia; i luoghi del teatro; gli elementi del teatro delle origini (la terra, la vegetazione, l’altro da sé); la mimesi come osservazione del mondo animale e sua rappresentazione; la materialità dell’accadimento e la spiritualità. Ciascun gruppo di lavoro, approfondendo tematiche che maggiormente hanno suscitato il loro interesse durante il percorso, ha redatto un Libro bianco. Inoltre quattro gruppi si sono cimentati in una breve performance: “Il Gioco della caccia all’elefante” tratto dal repertorio teatrale dei Pigmei Bambuti del Congo. La scelta è dovuta alla presenza in esso sia di semplici azioni teatrali come la danza mimetica dell’elefante, sia di complesse azioni drammatiche come la caccia all’elefante. L’allestimento della performance ha rappresentato per i ragazzi un forte momento socializzante. I partecipanti hanno svolto un complesso lavoro di squadra dovendosi confrontare con la gestione del proprio corpo in relazione a quello degli altri, con la coordinazione del ritmo e l’organizzazione dello spazio scenico ed infine con lo sviluppo del senso dell’immaginifico. I ragazzi con la loro creatività hanno saputo “vedere” nella struttura museale e negli oggetti in essa contenuti, lo spazio scenico e gli elementi scenografici. Infine un gruppo ha lavorato alla realizzazione di nove maschere del Teatro delle Origini di differenti popolazioni arcaiche dei Cinque Continenti. Le maschere ed il video prodotto durante la realizzazione delle stesse hanno permesso l’allestimento della mostra temporanea “I Primitivi e le Maschere” esposta presso il Museo ed inaugurata il 19 maggio 2007, in occasione dell’evento internazionale promosso dal Ministero della Cultura francese “La Notte dei Musei”. Il progetto è stato presentato a Cagliari presso il XVII Congresso “Mediterraneo, crocevia di popoli e culture” organizzato dall’Associazione Antropologica Italiana in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari. 15
Nell’anno scolastico 2007-08 per agevolare la fruibilità del prodotto didattico alle Scuole, il progetto, da percorso unico, si è scisso in tre distinti laboratori di pedagogia teatrale: “Antropologia teatrale”, “La comunicazione arcaica” e “Il Teatro delle Origini”.
LUDOTECA NOTTURNA Avete mai pensato di trascorrere una notte in compagnia di un Dinosauro e un Orso delle caverne?
Il 12 ottobre è stata offerta questa occasione agli alunni delle Scuole Elementari e Medie. I giovani esploratori per una notte, accompagnati in questa loro avventura dal personale stesso del Museo, si sono inoltrati, con l’ausilio di una torcia, fra i rumori di una giungla addormentata, per scoprire gli animali e le piante che la popolavano fino a quando, stanchi morti, si sono addormentati fra le possenti (ma protettive) zampe di Dino e Orso .
Per il 2008 sono previste altre date: -- 19 Aprile -- 10 Maggio -- 24 Maggio -- 7 Giugno 16
LE SEZIONI PERMANENTI Il Museo è una struttura in piena crescita grazie alle mostre permanenti e ai nuovi allestimenti che offrono al visitatore un contributo originale alla conoscenza scientifica. Il Museo contribuisce a rafforzare la vocazione culturale della città di Chieti vantando un numero di visite decisamente soddisfacente e registrando, durante tutto il corso dell’anno, un trend positivo di crescita costante che stimola ad intraprendere ulteriori iniziative nell’ottica della creazione di un circuito culturale. All’ingresso del Museo, a fare la guardia a tutto il complesso, c’è un Allosauro di 8,5 metri di lunghezza risalente al Giurassico Superiore.
9 ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLA VITA SULLA TERRA
Attraverso strumenti multimediali audiovisivi, l’esposizione di reperti fossili e la ricostruzione di paleoambienti, questa sezione illustra le principali tappe evolutive della vita, a partire dai primi organismi unicellulari, fino alla comparsa dei grandi rettili e dell’uomo. Sono esposte uova di Allosauro, un fossile originale di trilobite ed un calco di un fossile di Pterosauro (rettile volante del giurassico, ritrovato in Germania, datato da 195 a 135 milioni di anni fa). Una piccola sezione propedeutica è dedicata al tema della fossilizzazione:
in essa il visitatore può rendersi conto dei meccanismi attraverso i quali si sono formati i fossili e può prendere visione dei vari tipi di fossili conosciuti, i quali rappresentano i materiali necessari a ricostruire la storia della vita sulla Terra. 17
Seguono 22 vetrine nelle quali sono raccolti fossili (sia calchi sia originali) esposti in sequenza cronologica, dai più antichi ai più recenti. Una grande lastra con stromatoliti rappresenta un campione toccabile dal visitatore: si tratta dei più antichi organismi coloniali comparsi sulla Terra. L’esemplare posseduto dal nostro Museo è una colonia di alghe stromatolitiche (sostituite da ematite) vecchia di 1,7 miliardi di anni. L’esposizione continua attraverso fossili originali e calchi e mediante pannelli illustrativi trans-illuminati. Ciascun pannello riporta un periodo geologico, mostrando le caratteristiche degli organismi principali che hanno popolato la Terra ed i mari, riportando anche i principali eventi tettonici del periodo ed una sintesi grafica della cronologia assoluta. Per il periodo Cretaceo e per il periodo Giurassico sono esporti moltissimi materiali. Infatti, a questi due periodi si riferiscono anche molti fossili di dinosauro. In proposito due vetrine sono dedicate ai metodi paleontologici impiegati per la ricostruzione delle sembianze che questi grandi rettili avevano in vita ed anche alle cure parentali che i dinosauri riservavano alla loro prole. Su quest’ultimo tema la sezione comprende molti materiali: da alcune uova di dinosauro fino alla ricostruzione (a grandezza naturale) di un nido di un dinosauro giurassico.
Sempre nell’ambito dei periodi Giurassico e Cretaceo, di grande interesse, sia scientifico sia divulgativo, è la presenza di sette vetrine nelle quali è esposta la cosiddetta “Raccolta Ferri”, costituita prevalentemente da ammoniti di epoca giurassica e cretacea provenienti specialmente dalla Russia e dall’Inghilterra. Si ricorda, infine, a proposito del fossile di Pterosauro dal giacimento di l'esposizione della ricostruzione dello scheletro di questo genere di rettili volanti, sospesa al soffitto del Museo in corrispondenza delle vetrine e dei pannelli dedicati al Giurassico. Per le epoche successive, si rammenta la presenza di un fossile di mammifero eocenico, così come quella di una grande palma (altezza oltre 2 metri) proveniente dal celebre giacimento paleontologico della Green River Formation (USA), donata al Museo da un mecenate. 18
9 LE ORIGINI DELL’UOMO Lungo questo percorso è possibile ricostruire la lunga evoluzione che ha condotto all’uomo moderno, partendo dall’Egittopiteco, il più antico ominoideo conosciuto, vissuto circa 30 milioni di anni fa, attraverso le varie specie di australopiteci, l'uomo abile, l’uomo eretto, l’uomo di Neandertal, via via fino all’Uomo di Cro-Magnon (20.000 anni fa), in una suggestiva rassegna corredata da ricostruzioni di ominidi e calchi di reperti ossei, nonché schede esplicative e di comparazione. L’esposizione è realizzata volutamente con calchi degli originali. Sono inseriti nel percorso un grande diorama delle celebri impronte di Laetoli (Tanzania), nonché una ricostruzione a grandezza naturale di Homo habilis.
9 UOMINI, ORSI E MALATTIE Una storia di 30.000 anni. Nell'esposizione sono inseriti uno scheletro completo di orso fossile ed una ricostruzione in pelo dell'animale. Il visitatore potrà inoltre osservare un esemplare di orso bruno morsicano (donato al Museo dall’Ente parco Nazionale d’Abruzzo) imbalsamato e decine di ossa fossili con tracce di patologie. Sono anche visibili resti di peli conservati nel ghiaccio di epoca pleistocenica e nell'ambra (resina fossile). Allo scopo di chiarire il tipo e la frequenza delle varie malattie che affliggevano l'orso delle caverne, il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell'Università "G. d'Annunzio" ha esaminato, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, due importanti collezioni di resti ossei di Ursus spelaeus: la collezione di Grotta Pocala (Carso triestino) e quella di Chateau Pignon (Spagna). 19
9 STORIA DELLE MALATTIE Attraverso esemplari paleopatologici e fossili originali, questa sezione del nostro Museo dimostra esempi di malattie che esemplificano molti aspetti didattici e scientifici fondamentali dell’evoluzione e della Storia naturale della salute, anche milioni di anni prima della comparsa dell’uomo sulla terra. Attraverso fossili originali con segni patologici, la sezione di Paleopatologia comparata illustra gli aspetti fondamentali dell’evoluzione e della storia naturale della salute, evoluzione che risale a milioni di anni prima della comparsa dell’uomo sulla terra. Il Museo dispone di numerosi fossili di grande interesse scientifico ed impatto visivo, che recano segni di malattie infettive e degenerative da invecchiamento, nonché di casi di malattie da carenze nutrizionali. La sezione “Storia delle malattie” è articolata nelle seguenti sezioni. Traumi Tracce di eventi traumatici sono state documentate in fossili antichissimi, in quanto esse sono il risultato di combattimenti, di azioni di caccia e di predazione, di lotta infra- ed inter-specifica a scopo di difesa, di competizione per le prede e per il territorio, di competizione sessuale. Solo i traumi non mortali, comportando tracce di riparazione da parte dell’organismo sopravvissuto, sono ben visibili sui fossili. In questa sezione sono esposte ferite riparate dovute ad aggressione a scopo di nutrizione, oppure ad incidenti. Gli animali coinvolti vissero molti milioni di anni fa. Parassiti Il parassitismo è una scelta di vita. Fin dal suo esordio sulla Terra gli esseri viventi hanno prodotto associazioni tese a migliorare la capacità di procurarsi il sostentamento, a volte a danno di uno dei partners. Dalla simbiosi fra microrganismi sub-cellulari (che sembra essere all’origine delle stesse cellule eucariote), al rapporto simbiosi/parassitismo, fino alle malattie infettive, sembra essere documentato un continuum biologico rappresentato dai rapporti fra organismi viventi, che spaziano dalla cooperazione all’aggressione fatale. A proposito della Storia biologica del parassitismo, il Museo dispone di numerosi fossili di grande interesse scientifico e di grande impatto visivo. Danni del tempo Alcune malattie assumono il ruolo di provocare il rinnovo generazionale della specie per invecchiamento dei singoli individui; sono le patologie dell’invecchiamento, patologie da usura, che rappresentano interazioni fra malattie (a cause ambientali) ed orologio biologico (geneticamente determinato). Anche a proposito di questo particolare settore il Museo espone reperti fossili significativi. 20
Vivere a stento Le condizioni ambientali difficili, le carenze nutrizionali (vitaminiche e caloriche), che conducono gli organismi al limite della sottonutrizione, sono un fenomeno legato alle oscillazioni demografiche delle popolazioni. Infatti, l’assottigliamento numerico di una specie rappresenta un rischio per la sua sopravvivenza; è al contempo vero che le popolazioni troppo numerose sovraccaricano le nicchie ecologiche nelle quali sono inserite. In fondo, le vittime per fame e inanizione sono il prezzo che ciascuna specie paga per mantenere la popolazione a livello di massima espansione demografica. Anche le malattie intervengono a riportare al di sotto della soglia massima le dimensioni delle popolazioni di ciascuna specie in ciascun momento dell’evoluzione. L’iponutrizione lascia segni sugli scheletri, sui gusci e sulle parti dure di animali vissuti milioni di anni fa, e molti di questi fossili sono esposti nel nostro Museo. Effetti collaterali dell’evoluzione Nel suo incedere l’evoluzione produce un ventaglio di variabilità che comprende (quasi) sempre l’organismo più adatto a quell’ambiente, ma comprende anche organismi tanto disadattati da essere patologici; questo è il significato filogenetico delle malattie genetiche, cioè delle malformazioni congenite che rappresentano una patologia per la maggioranza dei soggetti, ma sono anche l’espressione fenotipica della forza adattativa della specie. Nella sezione museale dedicata a questi che potremmo definire “effetti collaterali dell’evoluzione” sono esposti materiali fossili con tracce di patologie congenite. Tumori Una categoria speciale di malattie che esaltano la degenerazione ed il cui ruolo evolutivo è ancora un enigma è quella dei tumori. I più antichi casi di tumore risalgono solo a 300 milioni di anni fa: sono fra le malattie più moderne. In questa sezione sono esposti alcuni casi di malattie tumorali in animali fossili.
9 TERAPIA DEL DOLORE ATTRAVERSO I SECOLI Il Museo possiede una vasta collezione di resti umani patologici, che sono in parte esposti, in parte conservati nei depositi della Sezione di Antropologia annessa al Museo stesso e dislocata attualmente presso Palazzo de Pasquale. Tra i reperti più importanti vi è il “cranio di Catignano” (Pescara) che rappresenta uno dei casi più antichi al mondo di trapanazione cranica.
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9 IL POPOLAMENTO UMANO IN ABRUZZO Sezione inaugurata il 12 luglio 2006: trattasi di una scena tridimensionale (diorama) nella quale sono stati ricostruiti sia due fossili umani (la fanciulla chiamata Maritza 1 ed il maschio adulto chiamato Maritza 2), sia l’ambiente di vita dell’antica comunità che nel Paleolitico finale viveva ai margini del lago con un’economia di sussistenza, pescando e catturando uccelli di passo, anfibi e piccoli roditori. Il diorama è tra l’altro il primo di una serie di quattro in corso di realizzazione. Accanto al diorama sono esposti al pubblico anche i resti scheletrici fossili di cinque individui della razza cro-magnon provenienti da Fucino.
9 IL PRIMO PASTORE D'ABRUZZO La sepoltura originale eneolitica, inaugurata il 25 maggio, è entrata a far parte delle sezioni permanenti del Museo. Si tratta della più antica testimonianza archeologica dell'allevamento a scopo alimentare in Abruzzo.
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10. LE MOSTRE TEMPORANEE 9 MUMMIE: UN ARCHIVIO BIOLOGICO La nuova sezione, aperta ad un anno esatto dall’inaugurazione, il 21 marzo 2005, del Museo di Storia delle Scienze Biomediche nella nuova sede di Palazzo ex-Enal (nel pieno centro di Chieti), rappresenta un vero gioiello per il Museo che, grazie a questa assoluta novità, ha visto moltiplicarsi le presenze. L’interesse scientifico per i resti mummificati nasce dal fatto che essi rappresentano un archivio biologico preziosissimo perché eccezionale. La mostra, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per l’Abruzzo e con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per l’Abruzzo, espone resti mummificati umani ed animali provenienti da località italiane ed estere. Pannelli esplicativi accompagnano il visitatore durante tutto il percorso della mostra. Fiore all’occhiello dell’esposizione sono le quattro mummie umane dal Forte borbonico de L’Aquila e la testa mummificata del fanciullo di Celano.
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EVENTI MARZO 9 Venerdì 9 marzo: KAGEFUMI UENO - Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede in visita a Chieti.
Venerdì 9 marzo 2007 ha visitato la città di Chieti KAGEFUMI UENO, Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede. L'Ambasciatore UENO, positivamente colpito dalla risonanza ottenuta dalle manifestazioni organizzate dalla Fondazione Carichieti per celebrare, nel corso del 2006, il quarto centenario della morte di Padre Alessandro Valignano S.I., ha espresso il desiderio di conoscere la città che diede i natali, nel 1539, a questo straordinario personaggio ponte tra Oriente e Occidente che, in veste di Visitatore della Compagnia di Gesù, seppe distinguersi per un'opera di evangelizzazione senza precedenti e, soprattutto, per la sua straordinaria capacità di favorire l'incontro di popoli diversissimi per cultura e tradizioni cosa che rende il suo pensiero ancora oggi di estrema attualità e, dopo secoli, costituisce un modello al quale ispirarsi. L'Ambasciatore UENO è stato accolto alle ore 11,00 dall' Arch Mario Di Nisio, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Successivamente l'Ambasciatore è stato ricevuto dalle più alte cariche cittadine: sono stati programmati incontri con l'Arcivescovo S.E. Bruno Forte, il Prefetto Dott. Aldo Vaccaro e il Sindaco Dott. Francesco Ricci. Nel pomeriggio l'Ambasciatore ha visitato la Città di Chieti e ha fatto tappa al Museo di Storia delle Scienze Biomediche.
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APRILE 9 Mercoledì 4 aprile 2007: INCONTRI CULTURALI AL MUSEO - “I PRIMI ABITANTI DI CHIETI” (relatore: Luigi Capasso).
Il Rotary Club Chieti in collaborazione con il Museo di Storia delle Scienze Biomediche ha offerto a tutti i cittadini quattro appuntamenti dedicati ai momenti più importanti della sua storia antica: i primi insediamenti umani sul suo territorio, la presenza dei Marrucini, lo sviluppo di Teate durante la repubblica e l’impero romano. E questo è avvenuto con la generosa partecipazione di tre importanti direttori museali: Luigi Capasso, Maria Ruggeri, Adele Campanelli. Il primo incontro intitolato “I primi abitanti di Chieti” (relatore prof. Capasso) ha trattato le più antiche testimonianze dell’uomo a Chieti che risalgono alla fine del Paleolitico inferiore, cioè a circa 300.000 anni fa. Le prime scoperte risalgono già alla fine dell’800: infatti C. Macchia e A. Chierici nel 1870 furono i primi a segnalare la presenza di strumenti litici antichissimi raccolti in località Madonna del Freddo. In seguito l’attività del grande antropologo istriano Antonio Maria Radmilli comportò la migliore documentazione di queste antichissime fasi dell’occupazione umana a Chieti. In queste primissime fasi, quindi, l’insediamento umano era concentrato sulle pendici sud-orientali della nostra collina e si estendeva – in definitiva – su un ampio tratto dei terrazzi naturali della riva destra del fiume Alento e da qui, sul litorale di Francavilla. Il prof. Adriano Antonucci nei decenni scorsi ha scoperto manufatti litici per così dire “trasportati” che rappresentano una delle poche possibilità di conoscenza dei nostri più antichi antenati.
9 13 – 15 aprile: ECOTUR – NATURE TOURIST WORKSHOP: IL MONDO DEL TURISMO VERDE-BLU.
Dal 13 al 15 aprile presso il Palacongressi d’Abruzzo di Montesilvano (PE) si è svolta Ecotur 2007, la fiera internazionale dell’ecoturismo. Qui si sono incontrati domanda e offerta di chi gestisce e promuove il prodotto natura nelle sue varie tipologie che vanno dalla gestione dei sistemi museali, dei parchi e delle aree protette alla localizzazione delle strutture ricettive, dall’artigianato all’enogastronomia, dalla gestione di eventi alla programmazione di iniziative miranti alla tutela del territorio. ECOTUR è il business center internazionale del turismo Verdeblu, un comparto legato sia al mare, e alla montagna che ai centri storici, ai musei e alle aree rurali. Ecotur coniuga il momento espositivo di immagine e di dibattito con il Nature Tourist Workshop, l’evento più direttamente orientato alla 25
commercializzazione del Turismo Natura. Peculiarità che hanno permesso alla rassegna di entrare nel novero degli eventi più importanti del panorama fieristico nazionale ed internazionale dedicato al turismo.
9 Mercoledì 18 aprile 2007: INCONTRI CULTURALI AL MUSEO - “GUERRIERI
DI PIETRA DAL TERRITORIO DEI MARRUCINI” – Storia di un popolo prima di Roma - (relatrice: Maria Ruggeri).
Il versante orientale della Maiella è stato frequentato dall’uomo per millenni e la montagna assunse molto presto un ruolo centrale per tutte le popolazioni che abitavano quei luoghi. Le scoperte più significative si collocano in quello che sarà il territorio dei Marrucini da cui provengono due testimonianze di grande scultura funeraria rappresentate dalla “stele di Guardiagrele” e dal “torso di Rapino”, cronologicamente collocabili tra la fine del VII sec. a. C. e la metà del VI sec. a. C. Appare certo il carattere funerario di queste sculture così come per il documento più famoso conservato nel Museo di Villa Frigerj, ovvero il Guerriero di Capestrano. Le due grandi sculture raffigurano dei guerrieri di rango che ostentano il proprio ruolo, ruolo che ha conferito loro uno status privilegiato all’interno delle comunità di appartenenza. Saranno prese in analogie e dissonanze con il Guerriero di Capestrano, che rappresenta un irrinunciabile elemento di confronto per una analisi corretta delle società protostoriche che si muovevano tra il VII e il VI secolo nella nostra regione. 9 21 aprile: ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
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MAGGIO 9 Venerdì 4 maggio 2007: INCONTRI CULTURALI AL MUSEO - “LA CITTA DEGLI ASINII” - Chieti in età medio-repubblicana – Relatrice: Adele Campanelli L’allestimento del Museo La Civitella ha consentito di compiere alcune importanti scoperte scientifiche sulla storia di Chieti. Infatti dallo studio dei materiali trovati negli ultimi 60 anni e più recentemente negli ultimi venti anni è emersa una realtà storica sul ruolo dell’insediamento teatino nel territorio marrucino del tutto ignota. Il dato più eclatante è che la citta romana fu riorganizzata su un precedente insediamento che si estendeva tra i due poli religiosi dell’Acropoli (La Civitella) e i santuari del Pozzo (i Tempietti). Questi due complessi sacri erano caratterizzati da grandi templi decorati da lastre in terracotta policroma sulle quali si legge il clima politico e religioso che permeava la Chieti medio-repubblicana (II sec. a. C.) profondamente partecipe della cultura ellenistica acquisita anche attraverso la partecipazione, in qualità di alleati di Roma, alle guerre di conquista del Mediterraneo
9 Venerdì 18 maggio 2007: INCONTRI CULTURALI AL MUSEO - “TEATE
MARRUCINORUM” – Una città dell’impero” – Relatrice: Adele Campanelli”
La città romana prende forma durante l’età giulio-claudia quando sotto l’impulso dei discendenti di Herio Asinio, il grande condottiero che aveva reso famosi i Marrucini durante la Guerra Sociale, vengono ristrutturate la rete viaria, quella infrastrutturale e gran parte degli edifici pubblici di Teate Marrucinorum. Tra la fine del I sec. a.C. e la metà del successivo vengono realizzati gli edifici annessi, ed impianti scenografici che organizzano il pendio urbano in modo regolare con l’affaccio verso la Maiella. Una serie di cisterne, cunicoli e strade coperte costituisce la rete infrastrutturale che attraversa il centro antico dotandolo dei requisiti necessari allo sviluppo urbano. Una sorta di città sotterranea che sorreggeva mercati, piazze, ricche abitazioni in parte ricostruibili nel loro aspetto attraverso le più recenti ricerche.
9 8 maggio: PRESENTAZIONE AL PUBBLICO DELLA “RACCOLTA FERRI” Una recente acquisizione del Museo. Nuove vetrine espositive sono state presentate al pubblico con i materiali didattici relativi al periodo Cretaceo ed al periodo Giurassico. Le nuove vetrine integrano il percorso espositivo sull’origine della vita. L’evento è stato presentato dal Prof. Francesco Stoppa (docente ordinario dell’Università “G. d’Annunzio”).
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9 19 maggio: LA NOTTE DEI MUSEI” Un viaggio fantastico lungo una notte piena di luce, attraversando luoghi dell’anima in cerca dell’assoluto… “Sarà questo il tema portante della Notte del Museo di Storia delle Scienze Biomediche a Chieti dell’Università “G. d’Annunzio” nell’evento internazionale del 19 maggio: un network luminoso virtuale collegherà migliaia di strutture museali di tutta Europa, una connessione di milioni di neuroni che, in quella notte, produrranno pensieri ed emozioni. Dalle diciotto fino all’una del mattino il nostro Museo aprirà le porte all’Arte: Musica, Teatro, Pittura, Gastronomia e Fantascienza. Un viaggio spazio-temporale dunque, dal nostro passato verso un nostro possibile futuro: la percezione dell’Arte si declina in più linguaggi, trascende il confine della Scienza, raggiunge i canali percettivi dell’uomo favorendo la sensibilizzazione e la creazione di immagini mentali, ricordi, sentimenti. Attraverso l’happening pittorico, il cromatismo dei colori, le sfumature di luce, i segni, i gesti della mano dell’uomo del presente scopriranno il fossile come una entità capace ancora di comunicare un suo spirito. Atmosfere metafisiche, create da giochi chiaroscurali assurgeranno a simbolo dell’eterna dicotomia luce-ombra del pensiero umano. Il momento musicale e quello teatrale condurranno alla perenne ricerca umana del sé: l’uomo scandaglia tra i fossili immaginando la sua origine, spacca la pietra, si immerge nelle profondità marine infaticabile, si confronta con la sua evoluzione nella speranza di far emergere, sempre, un futuro dalle rovine delle sue azioni. L’esposizione di alcune maschere del teatro primitivo racconterà come la maschera, da sempre, è il mezzo più adatto per facilitare l’estasi, l’uscir da sé e il trasformarsi in uno spirito. La maschera non si limita a trasformare il corpo con un rivestimento esteriore, essa potenzia anche i movimenti della vita ordinaria in danze folli, la voce normale in grida e canti: la ritualità e ritmi dell’uomo del passato diventano folklore dell’uomo moderno. Infine una degustazione sui generis da un’antica “ricetta curativa” dei primi uomini del Fucino: l’orzo tra cura e alimentazione. Una tisana di tremila anni fa.” (Giulia Parrucci). 28
LA NOTTE DEI MUSEI: preparazione e degustazione della tisana di 3000 anni fa
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25 maggio: “IL PRIMO PASTORE D’ABRUZZO”
In collaborazione con la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo e con la Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Chieti, è stata esposta al pubblico la sepoltura originale eneolitica di Spoltore, opportunamente inserita nell’ambito del percorso “Storia del popolamento umano in Abruzzo”. La sepoltura eneolitica di Spoltore è la più antica testimonianza archeologica dell’allevamento a scopo alimentare in Abruzzo: essa contiene ossa di animali addomesticati a scopo alimentare, accanto a suppellettili tipiche delle prime comunità di allevatori, pastori e agricoltori. Lo scheletro giace in posizione rannicchiata, poggia sul fianco sinistro, con la testa rivolta a sud-ovest; il cranio è collassato, il braccio destro piegato a formare un angolo di 120 gradi, il braccio sinistro disteso con la mano sotto il ginocchio della gamba destra, entrambe le gambe piegate a formare un angolo di circa 50-55 gradi ma sfalsate tra di loro. Il corredo risulta composto da due scodelle integre, una appoggiata all’omero del braccio destro, l’altra vicino al piede sinistro. Nel terreno di riempimento della fossa, come riporta il testo degli atti di scavo dell’Istituto italiano di Preistoria e Protostoria, sono stati trovati altri frammenti di ceramica e selci. Il quadro delle sepolture della fossa eneolitica in Abruzzo si presenta piuttosto limitato, si possono citare la tomba di Camerata a Tagliacozzo e le quindici selci di Assergi delle quali si è perduta tutta la documentazione e che mostrano generici confronti per la posizione rannicchiata degli scheletri e per la presenza nei corredi di vasi in impasto. La sepoltura è entrata a far parte della sezione del Museo relativa alla Storia del popolamento umano in Abruzzo, spazio dedicato da quasi un anno all’esposizione dei risultati degli studi conseguiti dall’equipe del prof. Capasso, che da tempo si sta occupando delle origini della popolazione abruzzese e degli strumenti della vita quotidiana. Il programma della giornata ha visto la presentazione da parte del prof. Luigi Capasso del nuovo reperto esposto, il saluto del sindaco di Spoltore, dr. Donato Renzetti; poi, il dr. Andrea Staffa, archeologo presso la Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo, che ha riferito sui risultati dello scavo e la dr.ssa Maria Ruggeri, direttore del Museo Archeologico Nazionale, la quale ha descritto il contesto archeologico di riferimento. Al termine delle relazioni, il presidente dell’Archeoclub di Pescara, dr. Giulio De Collibus, ha presentato il video girato durante i lavori degli archeologi svolti nell’agosto 2001, assieme ai quali hanno partecipato alcuni dei volontari dell’associazione.
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27 maggio: CONFERENZA PUBBLICA SU SAN ZOPITO A LORETO APRUTINO (PE).
Quelli che finora erano ritenuti grumi di sangue di San Zopiro, più conosciuto come San Zopito, sono in realtà parti del tessuto muscolare del suo cuore. A rivelarlo è il prof. Capasso in una relazione di tredici pagine firmata insieme al dott. Ruggero D'Anastasio. La relazione è stata presentata all'Arcivescovo di 30
Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, in una conferenza pubblica tenutasi a Loreto Aprutino in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono San Zopito.
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25-27 maggio: 1° CONGRESSO DELLA SOCIETAS HERPETOLOGICA ITALICA (S.H.I.) – GLI ANFIBI E I RETTILI D’ABRUZZO STATO DELLE CONOSCENZE – relatori dott. Ruggero D’Anastasio del Museo di Storia e delle Scienze Biomediche.
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30 maggio: “IL MUSEO IN AFRICA” La Sezione di Antropologia ha partecipato a missioni internazionali dedicate all’individuazione ed allo studio di fossili umani e di fossili preumani. Anche nel 2007 la Sezione di Antropologia, in collaborazione con l’Istituto di Antropologia dell’Università di Firenze, ha continuato lo scavo dell’importantissimo sito di Drimolen, nel deserto del Traansval, in Sud Africa, nel quale sono stati già recuperati resti scheletrici di Australopiteci antichi di quasi due milioni di anni. Lo scavo, di rilevanza internazionale, è sostenuto dal Ministero degli Esteri Italiano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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GIUGNO ✔
Dal 4 al 9 giugno: SETTIMANA TEATINA DELLA MONTAGNA
Il GEM (Gruppo Escursionisti Majella), associazione - senza scopo di lucro fondata nel 1992, che raccoglie iscritti fra le province del territorio abruzzese e che promuove annualmente l'avvicinamento agli ambienti montani con attività escursionistiche e culturali, ha organizzato la Settimana Teatina della Montagna in collaborazione con l'Associazione Culturale Teate Nostra di Chieti. L'evento ha lo scopo di riscoprire e rinnovare i legami tra l'uomo e l'ambiente e di promuoverne la conoscenza e la valorizzazione. Il Gruppo Escursionisti Majella, fondato nel 1992, nel corso di questi anni ha operato nel campo ambientale sopratutto nell'ambito montano dei Parchi della Majella, del Gran Sasso-Laga, del Velino-Sirente, del Parco Nazionale d'Abruzzo e nelle Riserve Regionali. L'eccezionale ambiente che la nostra Regione ci offre ha dato la possibilità agli escursionisti di venire a contatto con un patrimonio ricchissimo di biodiversità naturalistiche, conservate e protette in una fitta rete di parchi, oasi e riserve naturali, in cui le diverse culture hanno lasciato un segno forte e permanente che si riscopre nel fascino degli eremi, nei ripari di pietra a secco dei pastori e negli insediamenti medievali arroccati su speroni rocciosi. La manifestazione "Settimana Teatina della Montagna" promossa dal GEM (Gruppo Escursionisti Maiella), con la collaborazione dell'Associazione Culturale ''Teate Nostra", ha lo scopo di: riscoprire e rinnovare i legami tra l'uomo e l'ambiente; mettere in risalto gli aspetti importanti naturali dell'ambiente e del paesaggio; promuovere la formazione culturale sulla montagna, intesa come ambiente geografico, geologico, naturalistico, antropologico, alpinistico, linguistico, artistico, economico-sociale; ribadire la necessità di proteggere e tutelare il ricco patrimonio ambientale proprio della nostra Regione. La manifestazione si è svolta nel periodo 4 - 9 Giugno 2007, dal Lunedì al Sabato in orari pomeridiani e serali con una serie di conferenze sui diversi aspetti naturalistici delle montagne abruzzesi; sul campo sportivo della Villa Comunale è stata inoltre predisposta una parete per l'arrampicata sportiva accessibile a chiunque, grazie all'assistenza tecnica di una guida alpina qualificata. Inoltre si è potuto sperimentare un percorso guidato da esperti del Corpo Forestale dello Stato, alla scoperta degli alberi secolari della Villa comunale in cui un censimento, effettuato nel 1980 dal Gruppo Progetto Rimboschimento del Comune di Chieti, ha rilevato la presenza di un patrimonio ricco di ben 40 specie arboree indigene e 32 specie esotiche. 33
La Villa Comunale è stato anche il teatro di esposizioni dei prodotti tipici montani, dell'artigianato e della gastronomia. E' stata prevista una mostra fotografica di tutte le associazioni esistenti sul territorio che operano in ambito naturalistico ed ambientale. Comunque i protagonisti più importanti della "Settimana Teatina della Montagna" sono stati gli alunni delle scuole Primarie e Medie del Comune di Chieti che hanno partecipato ad un concorso di disegno sul tema montagna, dal titolo: "SMS - Sulla montagna sogna!". Gli elaborati sono stati esposti e sono state premiate le migliori esecuzioni.
Argomento 1. Perché frequentare la montagna 2. La Majella dall'alba al tramonto
CONFERENZE Relatore
Funzione
lng. B. Di Crescenzo Presidente del GEM Sig. A. Angelozzi
Fotografo naturalista
3. La montagna e le nostre radici
Prof E. Sciarra
Preside Facoltà Scienze Sociali Università “G. d'Annunzio”
4. Endemismi dei Monti d'Abruzzo
lng. G. Galetti
Fotografo naturalista
5. La conquista delle vette 6. I funghi eduli 7. La protezione di ambienti montani 8. Le piante medicinali
Dott. G. Di Federico Guida Alpina, Scrittore Dott. A. Tarquinio Dott. G. Polci Dott. G. Orlando
Micologo Corpo Forestale dello Stato Ricercatore Università “G. d'Annunzio “
9. Cosa produce la montagna lng. F. Caramanico
Assessore regionale all'Ambiente
10. Solitudine ed ascetismo
Dott. E. Micati
Libero Ricercatore
11. I fossili della Majella
Sig. E. Di Carlo
Libero Ricercatore
12. La fisiologia umana in ambienti montani
Dott. B. Di Iorio
Presidente ordine dei medici provincia di Chieti
13. I mille volti dell'acqua
Ing. L. Cinquino
Funzionario Ufficio Acquedotto di Chieti
Prof. P. De Maria
Ordinario di Chimica Organica Università "G. d'Annunzio"
14. La chimica verde
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13 giugno: PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA MUSEOBUS – Farsi trasportare dalla cultura conviene!
Mercoledì 13 giugno alla 10.30 il prof. Luigi Capasso e il dr. Ermanno De Pompeis, direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, assieme ai responsabili dell’Arpa, ing. Nicola Basilavecchia, de La Panoramica, dr. Sandro Chiacchiaretta e della GTM, dr. Donato Renzetti, hanno presentato la nuova iniziativa del Museobus. L’iniziativa prevede, attraverso l’utilizzo di un semplice biglietto “UNICO”, emesso dalle aziende di trasporto metropolitane Arpa, La Panoramica e GTM, la possibilità di avere una riduzione del 50% sul prezzo d’ingresso intero, esibendo ai Musei un “biglietto unico” vidimato. L’idea è quella di unire i musei, luoghi di cultura, attraverso il mezzo di trasporto pubblico. Primo nucleo di messa in pratica di questa idea sono i due musei che nel nostro territorio s’interessano dell’uomo: il Museo dell’Università “G. d’Annunzio” a Chieti, che si occupa degli aspetti biologici, il Museo delle Genti d’Abruzzo, che si occupa degli aspetti culturali. Farsi trasportare dalla Cultura Conviene è lo slogan che promuove questa iniziativa che è stata applicata in via sperimentale nell’arco della stagione estiva, dal 21 giugno al 21 settembre. L’iniziativa aveva l’intento di potenziare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico, per migliorare la fruibilità dell’offerta culturale presente nel territorio. Purtroppo nel periodo da giugno a settembre l’iniziativa è stata fruita solo da tre persone. Un vero insuccesso!
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16 giugno: 25° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DELL’ASSOCIAZIONE ACQUARIOFILI ABRUZZESI
L'Associazione Acquariofili Abruzzese, in occasione del 25° anniversario dalla nascita, ha organizzato una conferenza-premiazione con il noto etologo e naturalista prof. Giorgio Celli. Nell'occasione il Museo ha reso libero l'ingresso ai suoi percorsi museali. 12-19 giugno: IL MUSEO IN LIBIA Il Museo ha partecipato alla campagna di scavi a Cirene (Libia), sotto la direzione della prof. Oliva Menozzi della facoltà di Lettere dell'Università “G. ✔
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d'Annunzio� di Chieti, occupandosi in particolar modo dello studio antropologico dei resti scheletrici umani rinvenuti nelle tombe. Per maggiori informazioni sulla campagna di scavo a Cirene nell’anno 2007 consultare Archaeological Mission at Carene - REPORT SEASON 2007 (allegato 2)
La dott.ssa Gabriella Vitullo nella casa di Giasone.
Il dirigente della Sovrintendenza archeologica della Cirenaica, Abdulgader S. AL- Ubidi mostra la maglietta del Museo
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Gruppo di lavoro degli scavi archeologici
La dott.ssa Gabriella Vitullo e la dott.ssa Marinella Urso ricostruiscono uno scheletro infantile
La dott.ssa Gabriella Vitullo e la prof.ssa Oliva Menozzi a Cirene
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SETTEMBRE ✔
6 settembre: Il “Fanciullo del Sagittario” di 1500 anni fa torna nelle Gole del Sagittario. Nei laboratori del nostro Museo, sono stati effettuati gli studi sui resti umani scheletrici, inusualmente inglobati in una concrezione calcarea, trovati da una guardia del Wwf nell’Oasi delle Gole del Sagittario. Dall’analisi antropologica è risultato trattarsi di un fanciullo, probabilmente di sesso maschile, di 8 anni, vissuto nel VI sec. d.C. Sono stati ritrovati cranio, mandibola, costole, clavicole, colonna vertebrale abbastanza completa e alcuni elementi ossei del bacino e degli arti superiori ed inferiori. Da questi reperti è risultato che il bambino affetto da anomalia congenita, spina bifida, e probabilmente anemia cronica deducibile da “cribria orbitalia”
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26 – 29 SETTEMBRE A CAGLIARI: XVII CONGRESSO DEGLI ANTROPOLOGI ITALIANI
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Si è svolto a Cagliari dal 26 al 29 settembre, presso la Cittadella dei Musei, il XVII Congresso degli Antropologi Italiani. La sezione di Antropologia dell'Università di Chieti al Congresso ha presentato le seguenti comunicazioni e poster: Sessione Biodemografia Gli inumati della necropoli sannita di Opi-Val Fondillo (VII-V Sec. a.C., L'Aquila): rilievi antropologici e paleopatologici Ruggero D'Anastasio, Gabriella Vitullo La mortalità infantile nella prima e nella seconda infanzia delle popolazioni abruzzesi pre-romane Marinella Urso, Elisabetta Michetti Sessione Paleoantropologia e Conservazione Conservazione dei resti antropologici: la nostra esperienza Luigi Capasso, Gian Paolo De Cerchio Sessione Miscellanea La didattica museale in Antropologia: l'esperienza del Museo di Storia delle Scienze Biomediche Giovanni Paolo De Cerchio, Luigi Capasso Percorsi di Antropologia teatrale nel Museo Giulia Parrucci, Luigi Rossano Angelini Oggetti litici del paleolitico inferiore e medio della "Collezione Antonucci" rinvenuti alla foce del fiume Foro (Abruzzo) Marinella Urso, Antonietta Di Fabrizio Presentazione di un caso di cisti da echinococco Ruggero D’Anastasio, Gabriella Vitullo
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OTTOBRE ✔
19 ottobre: SEI INCONTRI SULLA QUESTIONE AMBIENTALE – “CLIMA” L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Chietinuova3febbraio. Relatore Massimo Serafini, segr. naz. Legambiente, direttore della rivista “Aprile”.
9 24 ottobre: “L’IMPRONTA DEL GENIO” (CURT) La ricerca del CURT, alimentandosi dei risultati degli studi condotti dal Prof. Capasso sulle impronte di Leonardo da Vinci, ha prodotto il nuovo lavoro drammaturgico L’impronta del Genio. La ricerca approdata alla produzione e all’allestimento dello spettacolo teatrale, ha debuttato il 24 ottobre a Debrecen (Ungheria) nell’ambito della mostra “Az igazi da Vinci” dedicata a Leonardo da Vinci. Tale progetto ha previsto il coinvolgimento di attori e studiosi dell’Università D’Annunzio e dell’Università ungherese di Debrecen. Drammaturgia: Annamaria Caravaggio e Luciano Paesani
Personaggi ed interpreti: Luca Giordano, pittore Angela Rossi, direttrice Andrea Bartha, modella Szerző László, critico d'arte Eva Conti, giornalista 1. Assistente 2. Assistente Cameriere
Rossano Angelini Giulia Parrucci Klára Péterfia Zsigmond Lakó Sára Balogh Zsuzsanna Lőrincz Fruzsina Szabő Gábor Máté Pogány
Regia Luciano Paesani Assistenti alla regia Annamaria Caravaggio, Edit Bagossi
Scene e costumi Ani Puskás
Coordinatore István Puskás
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25 ottobre: SEI INCONTRI SULLA QUESTIONE AMBIENTALE – “OGM” (Organismi Geneticamente Modificati)
L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Chietinuova3febbraio. Relatore Enrico Bellelli, biologo, docente Scuola Media Superiore-Chieti
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Martedì 30 ottobre: CONFERENZA “SANITA’ E SOCIETA’ MILTIETNICA” L’ASSISTENZA SANITARIA NEL QUADRO DELLA DIVERSITA’ BIOLOGICA E CULTURALE .
Una giornata di studio e di incontro sul tema della medicina etnica è stata organizzata assieme ad alcune associazioni studentesche allo scopo di proporre un aggiornamento sul tema. E’ intervenuto il Direttore del “Museo Scarpa di Etnomedicina” dell’Università di Genova, il prof. Guerci. Il Museo universitario sembra essere la sede migliore per dibattere pubblicamente questo tema di antropologia che ha costituito anche l’occasione per allacciare nuovi rapporti istituzionali con il Museo universitario di Genova, specializzato nel settore. Relatori: prof. Luigi Capasso – direttore del Museo di Storia delle Scienze Biomediche. prof. Antonio Guerci – direttore del Museo di etnomedicina “Scarpa” di Genova. Dott. Filippo Pollice – psichiatra, ex assessore della Regione Abruzzo. Scopo dell’iniziativa: ricevere e diffondere aggiornamenti in ordine alle nuove prospettive della Medicina nelle società 41
multietniche, con particolare riguardo alle interferenze fra offerta sanitaria in materia di tutela della salute e di cura delle malattie ad una popolazione sempre più eterogenea sotto il profilo biologico e sempre più diversificata per gli aspetti culturali. Si prospetta, quindi, la necessità anche per il medico pratico di adeguare il proprio bagaglio formativo ed applicativo, tecnologico e teorico, ad una popolazione antropologicamente differenziata e etnologicamente multiedrica. Contenuti scientifici: valutare l’impatto sanitario della multietnicità verso la quale la società italiana tende. La valutazione si presuppone necessaria sia sul piano teorico sia sul piano pratico, per l’esercizio della professione medica. In questo quadro appare essenziale anche per il medico pratico la conoscenza delle dimensioni della biodiversità umana, e questo rappresenta il primo contenuto essenziale che l’iniziativa vuole sviluppare e proporre. Inoltre, appaiono cruciali anche i risvolti etici e medici-legali della diversità che multietnicità implica a livello sanitario. È quindi essenziale che il medico pratico conosca la diversità di impostazione metodologica delle varie “medicine” e i differenti approcci terapeutici. Per la corretta valutazione di questi aspetti della diversità etnica occorre impostare l’approccio sanitario considerando il ruolo della medicina dominante, cioè quella ufficiale del nostro Paese. Rispetto a questo modello occorre calibrare le varie possibilità di erogazione di assistenza sanitaria nel rispetto della diversità etnica, ma anche nel rispetto delle regole condivise e delle leggi vigenti. Da qui l’importanza di impostare il problema dell’erogazione dei servizi sanitari anche sul piano medico-legale, chiarendo le responsabilità del medico e degli altri operatori sanitari, sia in ordine alle possibilità di venire incontro alle esigenze degli immigrati, ma anche in ordine al rispetto dei codici deontologici e delle norme sanitarie vigenti.
NOVEMBRE ✔
9 Novembre: SEI INCONTRI SULLA QUESTIONE AMBIENTALE – “RIFIUTI” Incontro organizzato dall’Associazione Chietinuova3febbraio Relatore Franco Ortolani, docente Università Federico II – Napoli
12 novembre: “NOI DEL G.B. VICO” (relatrice prof.ssa Irene Fosi) L'Associazione “Noi del G.B. Vico” costituita da ex-studenti e da professori dell'omonimo Liceo Ginnasio di Chieti, ha organizzato una conferenza, seguita da dibattito, dal “Chieti nell'età moderna” con la presentazione del libro del prof. Giuseppe F. de Tiberiis. ✔
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16 novembre: SEI INCONTRI SULLA QUESTIONE AMBIENTALE – “ACQUA”Organizzato dall’associazione Chietinuova3febbraio. Relatori Rosario Lembo, segretario del Comitato italiano Contratto mondiale sull’acqua, Augusto De Sanctis, referente acqua WWF-Abruzzo.
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17 novembre: PRESENTAZIONE FRUIZIONE MUSEALE.
DEL
CORSO
PER
“TECNICI
DELLA
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23 novembre: SEI INCONTRI SULLA QUESTIONE AMBIENTALE- “ENERGIA”Organizzato dall’associazione Chietinuova3febbraio. Relatore Giacomo Pisani, fisico, docente Scuola Media Superiore Chieti.
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30 novembre: SEI INCONTRI SULLA QUESTIONE AMBIENTALE - “Pensare la decrescita” - Organizzato dall’associazione Chietinuova3febbraio. Relatore Paolo Cacciari, parlamentare, membro della Commissione Ambiente della Camera.
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DAL 19 NOVEMBRE AL 16 DICEMBRE A MODENA – FORO BOARIO
LUCY IN THE SKY WITH DIAMONDS ALLE ORIGINI DELL'UOMO
La mostra Lucy in the sky with diamonds, organizzata dal Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell'Orto Botanico dell'Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma "Tor Vergata" e il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, ha voluto dare risposta alle tante domande sulla nostra origine e informare sui più recenti ritrovamenti e ricerche, tra cui quelle relative all'analisi del DNA dello scimpanzé, dei neandertaliani e dell'uomo attuale. All’idea di un evoluzione lineare, progressiva, dal più semplice al più complesso, si è andata sostituendo, come ha dimostrato lo stesso percorso esplicativo della mostra, quella di un’evoluzione ramificata, discontinua, casuale. Charles Darwin, nel suo libro “L’Origine dell’uomo” del 1871, diede l’input nuovo alla risoluzione del problema, sostenendo che anche noi siamo esseri animali soggetti alle leggi della natura e che l’uomo e la scimmia dovevano aver avuto, in un tempo non molto lontano, antenati comuni. Più recentemente alcuni scienziati hanno dimostrato forti somiglianze fra l’uomo e le scimmie antropomorfe ed in particolar modo con gli scimpanzé, raggiungendo il sorprendente risultato che gli esseri umani condividono con gli scimpanzé circa il 99% del proprio DNA. Nel percorso della mostra si illustra come i fossili, il DNA, l’ambiente nutrizionale e quello culturale siano determinanti per documentare l’evoluzione della specie umana. La mostra ha avuto le seguenti sezioni: 1-I patriarchi (ossia gli ominini più antichi) la cui storia è iniziata in Africa circa 6-7 M.a. Fa. 2-Comparsa degli australopiteci attorno ai 3,9-4 M.a. fa, il cui reperto più famoso è noto come “Lucy” (da cui il titolo della mostra). 3-Comparsa del genere homo in Etiopia circa 2,5 M.a. fa. 4-Settore DNA, l’Antropologia Molecolare, con studi genetici sul DNA dello scimpanzè e DNA umano, ha stabilito che la separazione tra la linea umana e quella delle scimmie moderne antropomorfe è tra i 6 e i 7 M.a. fa. Tra la più 44
importanti scoperte va ricordata quella che afferma che il sapiens e il neanderthalensis non hanno nessun legame di parentela; ciò non toglie però che si sono incontrati durante la loro storia evolutiva. All’inaugurazione sono intervenuti: Prof. Gian Carlo Pellecani - Rettore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Prof. Giorgio Pighi - Sindaco di Modena Prof. Andrea Landi - Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Dott. Giuliano Barbolini - Senatore della Repubblica. 20 novembre: INAUGURAZIONE DEL VOLUME “ GUIDA AI MUSEI E AI SITI ARCHEOLOGICI DELLO STATO” Si chiama MiDA – Materiali d’Archeologia una nuova collana di quaderni di divulgazione dedicati esclusivamente all’archeologia. A cura di Anna Maria Reggiani, già Direttore Generale per i Beni Archeologici attualmente Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo, MiDA nasce con l’esigenza di rispondere concretamente ad alcune problematiche legate ad un settore in profondo cambiamento. Il primo numero della collana dal titolo “Guida ai Musei e ai Siti Archeologici in Italia”, presentato a Chieti, presso il Museo di Storia delle Scienze dell’Università D’Annunzio, il 20 novembre alle ore 17.00, è una vera e propria indagine - censimento di musei e siti archeologici accessibili al pubblico, gestiti dalle Soprintendenze Archeologiche o che fanno parte di circuiti visitabili, che offrono spunti per una politica culturale e turistica di nuova concezione. Il volume contiene anche una parte denominata “Il Museo Oggi” ed è un’analisi su come è cambiato il concetto di museo e sul perché si costruiscono ancora musei; e ancora quali sono le nuove frontiere degli allestimenti e cosa ci dicono oggi i dati statistici proprio nel campo dell’archeologia. Una serie di saggi che offrono spunti per una politica culturale e turistica di fruizione del museo. “Con questa nuova iniziativa editoriale – spiega Reggiani – si intende fornire un contributo concreto alla promozione del patrimonio diffuso, iniziando dall’analisi e dal confronto fra varie situazioni. Una pubblicazione che affronta un campo ricco di iniziative e animato da un vivace dibattito che è lo specchio dell’interesse e della partecipazione delle istituzioni culturali e del pubblico”. Per questo, il primo numero di MiDA focalizza l’attenzione anche su progetti didattici all’avanguardia, mettendo in evidenza a livello nazionale l’esperienza pilota fatta dalla Soprintendenza Archeologica Abruzzese con le scuole della regione. C’è poi un’ampia e dettagliata sezione dedicata ai luoghi dell’archeologia in Italia che è un vero e proprio censimento di 450 siti ✔
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archeologici. “Una ricerca questa – sottolinea Reggiani – condotta su base regionale, che evidenzia una dislocazione dei luoghi dell’archeologia non omogenea sul territorio nazionale, in quanto rispecchia la complessa stratificazione storica del nostro paese. Sul totale delle evidenze, balza agli occhi come la metà sia ubicata nel Lazio, dove nel 2006 si sono registrati quasi sei milioni di visitatori, e nella Campania, quasi cinque milioni i visitatori, che sono anche i detentori dei maggiori incassi. Infine si è tenuto conto anche di una serie di aree ad ingresso gratuito aperte su richiesta o per mezzo di un “assuntore di custodia”(figura atipica in via d’estinzione) che fanno salire il numero dei siti archeologici italiani”. ✔
Dal 28 novembre al 1 dicembre: “DALLA BOTTEGA DI LEONARDO DA VINCI”
Il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell'Università "G. d’Annunzio" di Chieti, in collaborazione con il "Museo Ideale" di Vinci, ha organizzato quattro giorni di mostra e ricerca durante i quali il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.) ha effettuato una serie di indagini tecnico-scientifiche volte a determinare la paternità di due dipinti di scuola leonardesca. Si tratta della "Madone de Laroque", in possesso di un privato francese che l'ha acquistata in un mercatino per 1.500 franchi e del "Martirio di Santa Caterina" proveniente dal Museo Ideale di Vinci. L'accertamento è stato effettuato attraverso l'individuazione di impronte digitali e la successiva identificazione per confronto con le circa 200 conservate nel database dell'Università "G. d'Annunzio" e del "Museo Ideale" di Vinci, contenente anche quelle di Leonardo, riscontrate nei codici, nei disegni e nei dipinti. Quella dell'indice destro è stata ricostruito al termine di uno studio cominciato nel 2002 e durato tre anni al quale ha collaborato il Ten. Col. Gianfranco De Fulvio, comandante del Reparto Dattiloscopia Preventiva del Ra.C.I.S. e incaricato di effettuare anche questi rilievi. Le indagini sono state condotte nelle ore notturne per consentire al pubblico di visionare le opere durante il giorno. Le prime impressioni sono riassunte nel corso di una conferenza stampa a chiusura dell'evento. Di seguito, si riportano le dichiarazioni degli esperti coinvolti nello studio: • Prof. Luigi Capasso, Direttore del Centro Universitario Museale dell’ateneo “G. d’Annunzio” «Perché un museo universitario è così specializzato su Leonardo? È la domanda che mi sento fare più spesso. A questa curiosità posso rispondere che il nostro 46
è un museo specializzato in antropologia, quella scienza che studia la variabilità umana. In quest’ambito, rientra anche lo studio di variabili anatomiche quali: forma del naso, colore dell’iride o disegno delle pliche dei polpastrelli (che può essere rilevato con le impronte digitali). Sono, poi, fermamente convinto del fatto che un Museo non può essere solo una struttura espositiva, ma deve farsi anche e soprattutto laboratori di ricerca, magazzini, biblioteca, corsi di formazione e didattica. Se un Museo, infatti, non dispone di laboratori di ricerca non otterrà mai innovazioni e progresso scientifico. Ecco perché i nostri laboratori mettono in pratica e sperimentano l’applicazione della ricerca antropologica anche ai beni culturali. Il nostro attuale lavoro, comunque, scaturisce da una ricerca cominciata nel 2002 e durata tre anni, che ha avuto lo scopo di identificare le impronte digitali lasciate da Leonardo da Vinci sui supporti che ha maneggiato. Abbiamo cominciato la nostra ricerca dalle tracce certe: quelle che Leonardo lasciò sulla famosissima tela intitolata “La dama con l’ermellino”. Il risultato ottenuto dopo tre anni di ricerche effettuate attraverso sofisticate tecniche dattiloscopiche è stato la individuazione dell’unica traccia “biologica” del grande genio, precisamente l’impronta di un intero polpastrello di Leonardo da Vinci (forse, del dito indice della mano sinistra). Questa impronta (in termine tecnico “dermatoglifo”) presenta caratteristiche “arabe” che trovano riscontro nella madre di Leonardo (di origini arabe, appunto) ed è stata pubblicata ed è sotto copyright. In questo modo, può essere utilizzata eventualmente anche per autenticare opere dubbie o non note del grande genio italiano. Esiste, inoltre, un database dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti, condiviso con il “Museo Ideale” di Vinci, contenente 200 impronte. Esso non racchiude solo quelle “certificate” (cioè: certamente di Leonardo da Vinci), ma tutte le impronte sinora trovate e documentate su codici, disegni e dipinti del grande artista». • Prof. Alessandro Vezzosi, Direttore del “Museo Ideale” di Vinci «Il Museo Ideale di Vinci, con l’Archivio delle Impronte e con l’Archivio Leonardismi (che dedica una sempre più ampia sezione ai pittori leonardeschi) ha avviato da tempo un programma di ricerca sulle impronte digitali anche nei dipinti nella cerchia leonardesca, sempre in collaborazione con gli istituti dell’Università di Chieti e con il Ra.C.I.S. Il fatto che in un dipinto, come sulla scena di un delitto, vi siano impronte digitali non significa una pregiudiziale identificazione dell’autore. Per questo, è importante effettuare rilevamenti e creare una banca dati con tutte le impronte reperibili e confrontabili, per poi intrecciare i dati di questa indagine con i risultati degli studi storico-critici e di altri esami scientifici. A chi mi chiede un parere sulla “Madone de Laroque” posso dire che si trova in precario stato di conservazione, ma si è deciso di non 47
procedere per ora a interventi radicali di restauro, bensì di approfondire l’indagine storico-critica, stilistica e tecnica, in modo da presentarla per la prima volta così com’è (insieme ad alcune immagini di esami scientifici), secondo i criteri del “Museo Ideale” di favorire la conoscenza diretta e di assoluto rispetto per come giunge a noi un’opera d’arte che vive attraverso i secoli. Accertata l’antichità dell’opera, tutti sono inoltre concordi nel riferirla all’ambito della scuola leonardesca. Mentre giornali e riviste hanno gridato alla sensazionale riscoperta (alcuni, in Francia, ipotizzando persino che potesse trattarsi di un’opera di Leonardo), l’attribuzione prevalente risulta orientata sull’ambito del Giampietrino (Giovanni Pietro Rizzoli, uno dei più celebri allievi di Leonardo, presente nella sua Bottega già alla fine del Quattrocento), con datazione al primo quarto del XVI secolo. • Colonnello Gianfranco De Fulvio, comandante del Reparto Dattiloscopia Preventiva del Ra.C.I.S.: «Il nostro piano di lavoro sui due dipinti protagonisti della expertise di Chieti prevede tre momenti: nella fase di permanenza delle opere a Chieti, abbiamo eseguito riprese fotografiche dal generale al particolare con lo scopo di rinvenire ogni impronta (anche frammento) papillare. Nella seconda fase che si svolgerà a Roma, il materiale fotografico acquisito presso il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti sarà elaborato al fine di ottenere stampe da sottoporre a valutazione dattiloscopica (giudizio di utilità per confronti delle impronte). Durante la terza e ultima fase del nostro lavoro, invece, procederemo alla realizzazione di confronti dattiloscopici tra le impronte rinvenute (NB: solo quelle giudicate utili ai confronti) e le impronte di Leonardo contenute nel database dell’Università degli Studi di Chieti e del Museo Ideale di Vinci. Solo al termine di questa operazione potremo fornire risultati scientifici sulle indagini effettuate». ✔
29 novembre: CONFERENZA STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI (ANC) Si è tenuta la conferenza stampa per l’inaugurazione della sede dell’ANC di via Arniense a Chieti intitolata al maresciallo Franco Lattanzio, caduto vittima di un attentato a Nassiryha e per l’inaugurazione del “Monumento al Carabiniere”. Il monumento, voluto dall’Associazione culturale Onlus “Mirella De Vincentiis”presieduta da Vittoriano Cantera - in 48
collaborazione con la sezione di Chieti dell’Associazione nazionale Carabinieri, è fatto in pietra bianca della Majella, ideato e realizzato dai soci scultori dell’Associazione Giovanni Valenti, Maria Aceto, Nikolla Rama.
DICEMBRE
9 4 e 5 dicembre: CONVEGNO: “IL SERVIZIO CIVILE TRA ISTITUZIONI E TERRITORIO PER UNA CITTADINANZA ATTIVA” Il convegno è stato organizzato dalla agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo. 9 4 dicembre: PARTECIPAZIONE ALLA III CONFERENZA NAZIONALE DEI MUSEI D’ITALIA (VERONA). Il Museo ha partecipato alla III Conferenza Nazionale dei Musei d'Italia, dedicata al tema "Professionisti e volontari. Per un nuovo modello di gestione dei beni culturali in Italia", che si è tenuta a Palazzo della Gran Guardia di Verona il 4 dicembre. La conferenza e' stata organizzata da Icom-Italia e Conferenza permanente delle associazioni museali italiane, in collaborazione con regione Veneto e comune di Verona e con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, regione Veneto, provincia e comune di Verona. Alla conferenza hanno partecipato le associazioni del volontariato e dei professionisti dei musei, per un confronto sul ruolo, le funzioni e i compiti degli operatori museali che operano all'interno dei musei a titolo volontario. 9 22 dicembre: CONVEGNO “UOMINI E CANI. PERCEZIONI E VISIONI D'AUTORE”. Il Convegno è stato presentato dall'associazione AS.A.DA. Onlus, che gestisce il Canile-rifugio comunale “A. Bonicontro” di Chieti, e dall'Associazione al Cane Onlus 49
TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI EVENTI I nostri principali eventi organizzati nel corso del 2007 in ordine cronologico NUMERO DATA
TITOLO
TIPO
1.
9 marzo
Manifestazione
2.
4 aprile
3.
13 – 15 aprile
4.
18 aprile
5.
21 aprile
6.
4 maggio
7.
8 maggio
8.
18 maggio
9.
19 maggio
KAGEFUMI UENO Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede in visita a Chieti “I primi abitanti di Chieti” (relatore: L. Capasso) Ecotur- nature tourist workshop: il mondo del turismo verde-blu “Guerrieri di pietra dal territorio dei marrucini” (relatrice: M. Ruggeri) Assemblea generale dei soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri - Chieti “La città degli Asinii” (relatrice: A. Campanelli) Presentazione al pubblico della “Raccolta Ferri” “Teate marrucinorum” (relatrice: A. Campanelli) La notte dei musei
10.
25 maggio
Il primo pastore d’Abruzzo
11.
25-27 maggio
1° Congresso della Societas Herpetologica Italica (S.H.I.)
12.
27 maggio
Conferenza pubblica su San Zopito a Loreto Aprutino (PE)
Conferenza
13. 14.
30 maggio 4 – 9 giugno
Il museo in Africa Settimana teatina della montagna
15.
13 giugno
MUSEOBUS
16.
12-19 giugno
Il Museo in Libia
17.
16 giugno
18.
6 settembre
25° anniversario della nascita dell’associazione acquariofili abruzzesi Il Fanciullo del Sagittario
Conferenza Ciclo di conferenza e mostra Iniziativa pubblica Partecipazione a campagna scavi Conferenza
Incontri culturali al Museo Workshop Incontri culturali al Museo Assemblea Incontri culturali al Museo Mostra permanente Incontri culturali al Museo Manifestazione europea Mostra permanente Conferenza
Mostra esterna 50
19.
26-29 settembre
20.
12 ottobre
21.
19 ottobre
22.
24 ottobre
23.
25 ottobre
24.
30 ottobre
25.
9 novembre
26.
12 novembre
27.
16 novembre
28.
17 novembre
29.
23 novembre
30.
29 novembre
31.
30 novembre
32. 33. 34. 35. 36. 37.
XVII congresso degli antropologi italiani Ludoteca notturna Sei incontri sulla questione ambientale: “Clima” “L’impronta del Genio” (CURT) Sei incontri sulla questione ambientale: “OGM” Sanità e società multietnica
Drammaturgia Incontro Conferenza
Sei incontri sulla questione Incontro ambientale: “Rifiuti” Noi del G.B. Vico: “Chieti Conferenza nell’età moderna” Sei incontri sulla questione Incontro ambientale: “Acqua” Inaugurazione del 1° corso per Corso “Tecnici della fruizione museale” Sei incontri sulla questione Incontro ambientale: “Energia” Conferenza Stampa Conferenza dell’Associazione Nazionale stampa Carabinieri (ANC)
Sei incontri sulla questione ambientale: “Pensare la decrescita” 19 novembre – Lucy in the sky with diamonds 16 dicembre – Alle origini dell’Uomo (Modena) 20 novembre Presentazione del volume “guida ai musei e ai siti archeologici dello Stato” 28 novembre – 1 Dalla bottega di Leonardo da dicembre Vinci 4-5 dicembre “Il servizio civile tra istituzioni e territorio per una cittadinanza attiva” 4 dicembre ICOM -III conferenza nazionale dei musei d’Italia (Verona) 22 dicembre
Partecipazione all’evento Didattica museale Incontro
“Uomini e cani. Percezioni e visioni d’autore.”
Incontro Mostra fuori sede Presentazione Mostra Convegno Partecipazione all’evento Convegno
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LE PUBBLICAZIONI Nel campo della Paleopatologia presso la Sezione di Antropologia è stata stabilita la Redazione della più importante Rivista mondiale del settore al cui Editorial Board prendono parte i più illustri studiosi del settore. Il Journalof Paleopathology pubblica tre numeri all’anno oltre a pubblicazioni monografiche occasionali. La pubblicazione è giunta oggi al volume 18 (per complessivi 54 fascicoli stampati), oltre a tre monografie occasionali. PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SULLA STAMPA PERIODICA
D'ANASTASIO R., DI FABRIZIO A., CAPASSO L. (in stampa) Considerazioni storiche e biologiche sull'evoluzione dei treponemi, in: La sifìlide in Italia. A cura di A. Tagarelli & A. Piro; Istituto di Scienze Neurologiche, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Publisfera, San Giovanni in Fiore (CS). (Articolo su libro) D'ANASTASIO R., CAPASSO L. (in stampa) I rettili del sito paleontologico di Pietraroja. Atti del 1° Congresso della SHI Abruzzo, Casa Editrice Talea Ed. Atessa (CH) D'ANASTASIO R., (in stampa) Perimortem weapon trauma in an adult male skeloton from the Italic necropolis of Opi Val fondillo (VI-V century BC; Central Italy) in Anthropoligisher Anzeiger D'ANASTAIO R.: (2007) Epidemiologia e filogenesi delle forme idiopatiche di iperostosi. Lo studio delle ossa. Metodologie della Medicina e dell'Antropologia. Artestampa Edizioni, Varese; pp. 37-53. CAPASSO L. (2007) Infectious Diseases and Eating Habits at Herculaneum (Ist century AD, Southern Italy). International Journal of Osteoarchaelogy, 17: 350-357. D'ANASTASIO R., CAPASSO L. (2007) Microbiological food contamination and status of health Herculaneum (Ist century AD, Southern Italy). EUROPEAN JOURNAL OF INFLAMMATION, vol. 5, no. 3, pp. 165-169: ISSN: 1721-727 (Articolo su rivista); Biolife s.a.s., Silvi Marina (TE). CAPASSO L., D'ANASTASIO R. (2007) Relazione scientifica dei Prof. Luigi Capasso e Ruggero D’Anastasio sullo stato di conservazione dei resti biologici di San Zopito. Lacerba bis, Suppl. al n. 5 di Lacerba, Loreto Aprutino (PE).
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LA RETE SCOLASTICA SERVITA Scuole 1
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Nome IST.TECN.COMM. R. DE STERLICH IST. TECN. COMM. R. DE STERLICH IST. TECN. COMM. R. DE STERLICH IST. TECN. COMM. F. GALIANI IST.TECN. COMM. F. GALIANI B.VERGINE DEL CARMINE IST.TECN. COMM. F. GALIANI LICEO SCIENTIFICO F. MASCI SCUOLA PRIMARIA VIA PESCARA LICEO SCIENTIFICO F. MASCI SCUOLA MEDIA F. SAVINI SCUOLA MEDIA F. SAVINI B.VERGINE DEL CARMINE LICEO SCIENTIFICO F. MASCI LICEO SCIENTIFICO F. MASCI ISTITUTO NOSTRA SIGNORA ISTITUTO NOSTRA SIGNORA SCUOLA PRIMARIA G. RODARI SCUOLA PRIMARIA G. RODARI B.VERGINE DEL CARMINE ITIS "L. DI SAVOIA" ISTITUTO NOSTRA SIGNORA LICEO SCIENTIFICO F. MASCI SCUOLA PRIMARIA VIA PESCARA SCUOLA PRIMARIA G. RODARI SCUOLA PRIMARIA G. RODARI LICEO SCIENTIFICO F. MASCI LICEO SCIENTIFICO F. MASCI IST. TECN. INDUSTRIALE STATALE "L. DI SAVOIA"
Classe
Numero alunni
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Attività svolta ITS C
Attività svolta
ITS C ITS C ITS C ITS C LD T ITS C LD T ITS 1
LD D LD T
ITS C ITS C LD T LD T LD T ITS C ITS C ITS C
ITS C LD D LD T LD D LD D/U LD D/U LD T LD T ITS C
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25/09/2006
CHIETI SCALO
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CHIETI SCALO
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CHIETI
29/09/2006
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CHIETI
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CHIETI
03/10/2006
CHIETI
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CHIETI SCALO
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TERAMO
11/10/2006
TERAMO
11/10/2006
CHIETI
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16/10/2006
CHIETI
17/10/2006
PESCARA
17/10/2006
PESCARA
18/10/2006 LD T
Città
25/09/2006
18/10/2006
ITS C
ITS 1
Data
CAPPELLE SUL TAVO CAPPELLE SUL TAVO
18/10/2006
CHIETI
19/10/2006
CHIETI
19/10/2006
PESCARA
20/10/2006
CHIETI
25/10/2006
CHIETI SCALO
25/10/2006 25/10/2006
CAPPELLE SUL TAVO CAPPELLE SUL TAVO
26/10/2006
CHIETI
02/11/2006
CHIETI
03/11/2006
CHIETI
53
30
S
31
S
32
S
33
P
34
S
35
S
36
P
37
P
38
S
39
S
40
P
41
S
42
S
43
P
44
P
45
S
46
P
47
S
48
S
49
P
50
P
51
P
52
S
53
S
54
P
55
P
56
P
57 58 59 60 61
P
LICEO SCIENTIFICO "G. D'ASCANIO" LICEO SCIENTIFICO "G. D'ASCANIO" LICEO SCIENTIFICO "G. D'ASCANIO" ISTITUTO NOSTRA SIGNORA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" B.VERGINE DEL CARMINE SCUOLA PRIMARIA PORTA S. ANNA SCUOLA PRIMARIA PORTA S. ANNA LICEO SCIENTIFICO F. MASCI IST TECN COMM "F. GALIANI" SCUOLA PRIMARIA ALANNO STAZIONE IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" B.VERGINE DEL CARMINE SCUOLA PRIMARIA PORTA S. ANNA SCUOLA PRIMARIA PORTA S. ANNA LICEO SCIENTIFICO F. MASCI ISTITUTO NOSTRA SIGNORA B.VERGINE DEL CARMINE LICEO SCIENTIFICO F. MASCI SCUOLA PRIMARIA VILLA CARMINE SCUOLA PRIMARIA SALVAIEZZI SCUOLA PRIMARIA SALVAIEZZI B.VERGINE DEL CARMINE LICEO SCIENTIFICO F. MASCI SCUOLA PRIMARIA VILLA CARMINE SCUOLA PRIMARIA VILLAGGIO CELDIT SCUOLA PRIMARIA VILLAGGIO CELDIT SCUOLA PRIMARIA VILLA RASPA
ITS 2
5
26
5
26
5
26
3
23
1
30
3
18
4
19
4
21
3
30
1
17
3
19
1
30
3
18
4
21
4
19
3
30
3
18
3
18
3
30
5
26
3
21
3
21
3
18
3
30
5
25
3
19
3
19
3
21
ITS 1
ITS 2 ITS 2
LD A.A. V LD A.A. V LD A.A. V LD U
ITS C LD T ITS 1
LD D
ITS 1
LD D LD T
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D LD T
ITS 2
LD U
ITS 2
LD U
LD A.A. LD T LD T ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
LD T ITS 2
LD U
ITS C LD D/U LD D
04/11/2006
MONTESILVANO
05/11/2006
MONTESILVANO
06/11/2006
MONTESILVANO
07/11/2006
PESCARA
08/11/2006
CHIETI
08/11/2006
CHIETI
09/11/2006
CHIETI
09/11/2006
CHIETI
09/11/2006
CHIETI
10/11/2006
CHIETI
14/11/2006
ALANNO
15/11/2006
CHIETI
15/11/2006
CHIETI
16/11/2006
CHIETI
16/11/2006
CHIETI
16/11/2006
CHIETI
16/11/2006
PESCARA
18/11/2006
CHIETI
20/11/2006
CHIETI
21/11/2006
MONTESILVANO
22/11/2006
CHIETI SCALO
23/11/2006
CHIETI SCALO
25/11/2006
CHIETI
26/11/2006
CHIETI
29/11/2006
MONTESILVANO
30/11/2006
CHIETI SCALO
30/11/2006
CHIETI SCALO
01/12/2006
VILLA RASPA SPOLTORE
02/12/2006
CHIETI
M
G.B. VICO
1
12
ITS C
P
VILLAGGIO CELDIT
3
18
ITS 1
LD D
05/12/2006
CHIETI SCALO
S
LICEO SCIENTIFICO
3
30
ITS 1
LD A.A.
06/12/2006
GUARDIAGRELE
P
S. G. BOSCO
3
17
ITS C
07/12/2006
PESCARÀ
54
62 63
P
S. G. BOSCO
3
14
ITS C
07/12/2006
PESCARA
S
LICEO SCIENTIFICO DI LANCIANO
5
50
ITS C
11/12/2006
LANCIANO
P
SCUOLA PRIMARIA VILLA RASPA SPOLTORE
3
21
ITS 1
LD D
12/12/2006
VILLA RASPA SPOLTORE
S
LICEO SCIENTIFICO "G. D'ASCANIO"
5
21
ITS C
LD AA V
13/12/2006
MONTESILVANO
P
SCUOLA PRIMARIA
2-3
22
ITS C
14/12/2006
CANOSA SANNITA
S
LICEO SCIENTIFICO "G. D'ASCANIO"
5
25
ITS C
16/12/2006
MONTESILVANO
IC
SCUOLA PRIMARIA DI GIULIANO TEATINO
3
12
ITS C
19/12/2006
GIULIANO TEATINO
IC
SCUOLA PRIMARIA DI GIULIANO TEATINO
4
9
ITS C
19/12/2006
GIULIANO TEATINO
IC
SCUOLA PRIMARIA DI GIULIANO TEATINO
5
10
ITS C
19/12/2006
GIULIANO TEATINO
P
SCUOLA PRIMARIA DI PORTA S. ANNA SUCCURSALE MADONNA DEL FREDDO
3
24
ITS C
9/01/2007
CHIETI
ITC
SCUOLA PRIMARIA DI ROCCAMORICE
3
13
ITS C
10/01/2007
ROCCAMORICE
ITC
SCUOLA PRIMARIA DI ROCCAMORICE
3
10
ITS C
10/01/2007
ROCCAMORICE
P
SCUOLA PRIMARIA VILLA RASPA
4
27
ITS 2
LD S.U
11/01/2007
VILLA RASPA SPOLTORE
ITC
SCUOLA SECONDARIA DI 1째 GRADO N. NICOLINI
1
14
ITS 2
LD S.U
12/01/2007
TOLLO
ITC
SCUOLA SECONDARIA DI 1째 GRADO N. NICOLINI
1
15
ITS 2
LD S.U
12/01/2007
TOLLO
IC
SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII
3
5
ITS C
LD S.U/D
16/01/2007
TORRICELLA SICURA
IC
SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII
4
6
ITS C
LD S.U/D
16/01/2007
TORRICELLA SICURA
IC
SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII
5
3
ITS C
LD S.U/D
16/01/2007
TORRICELLA SICURA
P
SCUOLA PRIMARIA VILLA RASPA
4
24
ITS 2
LD S.U
18/01/2007
VILLA RASPA SPOLTORE
64
65 66 67 68
69
70
71
72 73 74
75
76
77 78 79 80
LDAA V
55
IC
SCUOLA SECONDARIA DI 1째 GRADO N. NICOLINI
1
16
ITS 2
P
SCUOLA PRIMARIA
3
15
ITS C
M
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
1B
26
ITS 1
M
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
3D
21
M
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
IC
M
D. PUGLIESI
IC
IC
81
82 83 84 85 86 87
88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102
P
LD A.A.
19/01/2007
TOLLO
20/01/2007
ROCCAMONTEPI ANO
LD D
23/01/2007
CHIETI
ITS 2
LD A.A.
23/01/2007
CHIETI
21
ITS 1
LD D
25/01/2007
CHIETI'
2
23
ITS 2
LD T
25/01/2007
ORTONA
SCUOLA SECONDARIA DI 1째 GRADO N. NICOLINI
1
16
ITS 2
LD A.A.
26/01/2007
SCUOLA SECONDARIA DI 1째 GRADO N. NICOLINI SCUOLA ELEMENTARE
1
6
ITS 2
LD A.A.
26/01/2007
3
20
ITS 2
LD S.U
29/01/2007
SAN GIOVANNI TEATINO
1A
27
ITS 1
LD D
30/01/2007
CHIETI
3
13
ITS 2
LD S.U
31/01/2007
ROCCAMORICE
3D
21
ITS 2
LD A.A.
31/01/2007
CHIETI
M
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
IC
ISTITUTO COMPRENSIVO
M
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
S
GINNASIO SAFFO
3
21
ITS 1
LDAA V
02/02/2007
ROSETO DEGLI ABRUZZI
s
GINNASIO SAFFO
3
22
ITS 1
LDAA V
02/02/2007
ROSETO DEGLI ABRUZZI
IC
SCUOLA MEDIA
1
18
ITS C
06/02/2007
CITTA SANT'ANGELO
IC
SCUOLA MEDIA
i
13
ITS C
06/02/2007
CITTA SANT'ANGELO
s
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA"
2
22
LD T
06/02/2007
CHIETI
s
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA"
2
22
LD T
07/02/2007
CHIETI
p
SCUOLA PRIMARIA
3
13
ITS C
08/02/2007
PRETORO
p
SCUOLA PRIMARIA
4
12
ITS C
08/02/2007
PRETORO
p
SCUOLA PRIMARIA
5
10
ITS C
08/02/2007
PRETORO
s
GINNASIO SAFFO
3B
19
ITS 2
09/02/2007
ROSETO DEGLI ABRUZZI
LD
V
56
103 104 105 106 107 108 109 110 111
s
GINNASIO SAFFO
3C
19
ITS 2
LD V
09/02/2007
s
SCIENTIFICO F. M ASCI
2
20
ITS 1
LD V
10/02/2007
IC
SCUOLA MEDIA B. CROCE
1B
21
ITS 2
LD S.U
12/02/2007
IC
SCUOLA MEDIA B. CROCE
1D
21
ITS 2
LD S.U
12/02/2007
M
SCUOLA MEDIA UMBERTO I
1
21
ITS 2
LD S.U
13/02/2007
M
SCUOLA MEDIA ELICE
1
22
ITS2
13/02/2007
ELICE
IC
SCUOLA MEDIA
1
18
ITS2
13/02/2007
CITTA SANT'ANGELO
S
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA"
2
22
LD T
13/02/2007
CHIETI
S
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA"
2
22
LD T
14/02/2007
CHIETI
1
14
IC
PROFESSIONALI U. POMILIO SCUOLA PRIMARIA
3B
18
114
S
GINNASIO SAFFO
4A
14
115
S
GINNASIO SAFFO
4B
14
116
IC
SCUOLA MEDIA
1E
18
117
IC
SCUOLA MEDIA
1D
18
118
S
2
17
119
M
2
16
120
M
3B
25
121
S
1A
20
122
S
1B
22
123
M
1D
26
124
S
5A
19
125
S
5B
16
126
S
5C
23
127
S
2
19
128
M
2
24
129
S
2
22
112
S
113
IST. TECN. INDUSTRIALE STATALE "L. DI SAVOIA" B.VERGINE DEL CARMINE G. CHIARINI - C. DE LOLLIS IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" LINGUISTICO IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" LINGUISTICO G. CHIARINI - C. DE LOLLIS GINNASIO SAFFO PEDAGOGICO GINNASIO SAFFO PEDAGOGICO GINNASIO SAFFO PEDAGOGICO IST. TECN. INDUSTRIALE STATALE "L. DI SAVOIA" B.VERGINE DEL CARMINE IST MAGISTRALE "I.
ITS 2 ITS 1 ITS 2
LD D LD V
ITS 2
LD V
ITS C
LD V
ITS 2
LD A.A. V LD A.A.
ITS C ITS C ITS 1
LD D
ITS 2
LD A.A. V LD A.A. V LD A.A. V LD A.A. V
ITS 2 ITS 2 ITS 2 ITS 2
CHIETI SCALO
15/02/2007
BUCCHIANICO ROSETO DEGLI ABRUZZI ROSETO DEGLI ABRUZZI CITTA SANT'ANGELO CITTA SANT'ANGELO
16/02/2007 16/02/2007
16/02/2007
ITS 2
ITS 2
15/02/2007
16/02/2007
ITS C
LD A.A. V LD T
ROSETO DEGLI ABRUZZI
17/02/2007
CHIETI
19/02/2007
CHIETI
20/01/2007
CHIETI
14/02/2007
CHIETI
14/02/2007
CHIETI
22/02/2007
CHIETI
23/02/2007 23/02/2007 23/02/2007
ROSETO DEGLI ABRUZZI ROSETO DEGLI ABRUZZI ROSETO DEGLI ABRUZZI
24/02/2007
CHIETI
26/02/2007
CHIETI
27/02/2007
CHIETI
57
GONZAGA" IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA NOLLI SCUOLA MEDIA G. PASCOLI SCUOLA MEDIA G. PASCOLI G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
CHIETI
28/02/2007
CHIETI
12
28/02/2007
CATIGNANO
1H
14
28/02/2007
CATIGNANO
3E
18
01/03/2007
CHIETI
GINNASIO SAFFO
1A
15
S
GINNASIO SAFFO
1B
10
P
3
18
2
12
3
18
S
131
P
132
M
133
M
134
M
135
S
136 137
2
22
3
23
2H
138
S
139
P
SCUOLA PRIMARIA IST. D'ARTE N. DA GUARDIAGRELE SCUOLA PRIMARIA
140
P
SCUOLA PRIMARIA
3
18
141
P
SCUOLA PRIMARIA
2
19
142
M
D. ALIGHIERI
2
20
143
IC
SCUOLA MEDIA
2
22
144
P
SCUOLA PRIMARIA IST. D'ARTE N. DA GUARDIAGRELE
3
21
145
S
146
P
147
S
148
S
149
I
150
I
151
I
152
I
153
M
154
IC
155
IC
156
M
157
M
158
M
159
S
160
P
161
LD T
28/02/2007
130
P
2
14
3
17
2
22
2
22
3A
8
3B
11
3C
5
3D
4
3
27
SCUOLA PRIMARIA
3
10
SCUOLA PRIMARIA
4
7
3
25
3A
20
3E
21
2
16
3
18
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA DELL’INFANZIA ZONA STADIO SCUOLA DELL’INFANZIA ZONA STADIO SCUOLA DELL’INFANZIA ZONA STADIO SCUOLA DELL’INFANZIA ZONA STADIO G. CHIARINI - C. DE LOLLIS
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS SCUOLA MEDIA STATALE D. PUGLIESI SCUOLA MEDIA STATALE D. PUGLIESI IST. D'ARTE N. DA GUARDIAGRELE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
3
20
ITS 2
ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD V
ITS 2
LD V
ITS 2 ITS 2
LD V
ITS 2 ITS 2
CHIETI
06/03/2007
10/03/2007
PIANELLA SPOLTORE-S. TERESA SPOLTORE-S. TERESA SPOLTORE CITTA SANT'ANGELO PIANELLA
12/03/2007
CHIETI
13/03/2007
SPOLTORE-S. TERESA
13/03/2007
CHIETI
14/03/2007
CHIETI
15/03/2007
CHIETI SCALO
15/03/2007
CHIETI SCALO
15/03/2007
CHIETI SCALO
15/03/2007
CHIETI SCALO
15/03/2007
CHIETI
07/03/2007
ITS 2 ITS 2
LD A.A. LD A.A.
ITS 2 ITS 2
LD V LD A.A. LD T LD T
ITS C ITS C ITS C ITS C LD A.A.
ITS C
08/03/2007 09/03/2007
15/03/2007
ITS C ITS 2
05/03/2007
02/03/2007
07/03/2007
ITS 2
ITS 2
03/03/2007
ROSETO DEGLI ABRUZZI ROSETO DEGLI ABRUZZI PIANELLA
02/03/2007
15/03/2007 LD A.A.
ITS C ITS C ITS 1
LD V
ITS C ITS 2
LD A.A.
TORRE DE PASSERI TORRE DE PASSERI
16/03/2007
CHIETI
17/03/2007
ORTONA
17/03/2007
ORTONA
19/03/2007
CHIETI
20/03/2007
GISSI SPOLTORE-S. TERESA
20/03/2007
58
162
S
163
P
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA"
164
S
165
P
166
M
167
P
G. CHIARINI - C. DE LOLLIS SCUOLA PRIMARIA
168
IC
169
2
22
3
20
2
22
3
24
3
25
3
20
SCUOLA PRIMARIA
4
17
IC
SCUOLA PRIMARIA
4
17
170
S
LICEO SCIENTIFICO MASCI
3
20
171
P
SCUOLA PRIMARIA
5
9
172
S
2
22
173
S
2
22
174
P
4A
12
175
P
4B
13
176
S
3F
27
177
S
3C
25
178
S
3
25
179
IC
3
18
180
M
3
23
181
P
3
9
182
P
4
8
183
P
5
12
184
S
2
22
185
S
2
22
186
S
4
20
187
S
2
22
188
S
2
22
189
IC
3A
19
190
IC
3B
16
191
S
2
18
192
S
2
12
193
S
3
18
194
S
3
15
SCUOLA MEDIA
IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA VIA BORGONUOVO SCUOLA PRIMARIA BORGONUOVO LICEO SCIENTIFICO MASCI LICEO SCIENTIFICO MASCI ISTITUTO TECNICO STATALE “L. DA VINCI” SCUOLA PRIMARIA B. CROCE G. CHIARINI - C. DE LOLLIS S. GIOVANNI BATTISTA S. GIOVANNI BATTISTA S. GIOVANNI BATTISTA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" LICEO SCIENTIFICO F. MASCI IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA MAZZOCCO SCUOLA PRIMARIA MAZZOCCO LICEO SCIENTIFICO M. CURIE LICEO SCIENTIFICO M. CURIE LICEO SCIENTIFICO F. MASCI LICEO SCIENTIFICO F.
LD T ITS C LD T ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
ITS C ITS C
21/03/2007
GISSI
21/03/2007
CHIETI
22/03/2007
SPOLTORE-S. TERESA
22/03/2007
CHIETI
22/03/2007
GISSI TORRE DE' PASSERI TORRE DE' PASSERI
23/03/2007 LD V
ITS C LD T LD T ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD V
ITS 2
LD V
ITS 2
LD A.A. V
ITS C ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A. LD T LD T
ITS 2
CHIETI
23/03/2007
ITS C ITS 2
20/03/2007
ITS 2 LD T LD T
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
ITS 2
LD V
ITS 2
LD V
ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
23/03/2007
CHIETI
24/03/2007
S. MARTINO SULLA MARRUCINA
27/03/2007
CHIETI
28/03/2007
CHIETI
29/03/2007
ATRI
29/03/2007
ATRI
29/03/2007
CHIETI
29/03/2007
CHIETI
31/03/2007
CHIETI
02/04/2007
VILLA S. MARIA
03/04/2007
CHIETI
03/04/2007 03/04/2007 03/04/2007
S. BENEDETTO DEL TRONTO S. BENEDETTO DEL TRONTO S. BENEDETTO DEL TRONTO
03/04/2007
CHIETI
04/04/2007
CHIETI
04/04/2007
CHIETI
10/04/2007
CHIETI
11/04/2007
CHIETI
11/04/2007
MONTESILVANO
11/04/2007
MONTESILVANO
12/04/2007
GIULIANOVA
12/04/2007
GIULIANOVA
13/04/2007
CHIETI
14/04/2007
CHIETI
59
195 196
IC IC
197
S
198
S
199
M
200
M
201
MASCI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA MEDIA R. PAOLUCCI SCUOLA MEDIA R. PAOLUCCI LICEO SCIENTIFICO M. CURIE LICEO SCIENTIFICO M. CURIE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII SCUOLA PRIMARIA PLESSO GOLIANO SICOLI SCUOLA PRIMARIA PLESSO GOLIANO SICOLI SCUOLA PRIMARIA PLESSO GOLIANO SICOLI SCUOLA PRIMARIA PLESSO GOLIANO SICULI SCUOLA ELEMENTARE PLESSO GOLIANO SICULI SCUOLA PRIMARIA BEATO TOMMASO SCUOLA PRIMARIA BEATO TOMMASO
3A 3B
17 16
2
22
2
22
1F
22
2F
25
3D
14
3E
13
3A 3B
14 18
5
10
3
9
1
3
2
2
3
4
4
5
5
5
2
24
5
15
202
S
203 204
IC IC
205
IC
206
IC
207
IC
208
IC
209
IC
210
IC
211
IC
212
P
213
P
214
P
SCUOLA PRIMARIA
3
18
215
P
SCUOLA PRIMARIA
4
18
216 217
P P
3A 3B
18 13
218
S
2
24
219 220
M M
2F 1F
19 20
221
S
5
25
222
P
4B
25
223
P
3C
26
224
P
3A
16
225
P
3B
15
226
S
2
22
227
M
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LICEO SCIENTIFICO F. MASCI SCUOLA MEDIA SCUOLA MEDIA ISTITUTO TECNICO STATALE “L. DA VINCI” SCUOLA PRIMARIA VIA PESCARA SCUOLA PRIMARIA PINETA SCUOLA PRIMARIA COLOGNA SCUOLA PRIMARIA COLOGNA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA BEATA VERGINE DEL
3
23
ITS 1 ITS 1
LD D LD D LD T LD T
ITS C ITS C ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
ITS C ITS C ITS 2
LD A.A.
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D
ITS 2
LD A.A.
ITS 2
LD A.A.
ITS 1
LD D
ITS 2
LD A.A.
ITS 1
LD D
ITS 2
LD A.A.
ITS C ITS C ITS 1
LD V
ITS C ITS C
CASOLI CASOLI
17/04/2007
CHIETI
18/04/2007
CHIETI
18/04/2007
VASTO
18/04/2007
VASTO
19/04/2007
GIULIANOVA
19/04/2007
GIULIANOVA
20/04/2007 20/04/2007
TOLLO TOLLO TORRICELLA SICURA TORRICELLA SICURA
23/04/2007 23/04/2007 23/04/2007
GOLIANO SICULI
23/04/2007
GOLIANO SICULI
23/04/2007
GOLIANO SICULI
23/04/2007
GOLIANO SICULI
23/04/2007
GOLIANO SICULI
24/04/2007
CELANO
24/04/2007
CELANO
02/05/2007 02/05/2007
VILLAVALLELON GA VILLAVALLELON GA ORSOGNA ORSOGNA
03/05/2007
CHIETI
27/04/2007 27/04/2007
04/05/2007 04/05/2007
ITS 1
LD A.A. V LD D
ITS 2
LD U
ITS 1
LD D
ITS 1
LD D LD T
ITS C
17/04/2007 17/04/2007
VASTO VASTO
04/05/2007
LANCIANO
07/05/2007
CHIETI
07/05/2007
PESCARA
08/05/2007
TERAMO
08/05/2007
TERAMO
08/05/2007
CHIETI
09/05/2007
CHIETI
60
228
S
229
P
230
P
231
P
232 233 234 235
P P P P
236
P
237
P
238
S
239
M
240
IC
241
IC
242
IC
243
S
244
S
245
S
246 247
IC IC
248
M
249
S
250
S
251
S
252
IC
253
M
254
S
255
IC
256
IC
257
M
258
S
259
S
260
S
261
M
CARMINE IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA PIAZZA S. FRANCESCO SCUOLA PRIMARIA PIAZZA S. FRANCESCO SCUOLA PRIMARIA FONTEGRANDE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA VIA FUCINO SCUOLA PRIMARIA VIA FUCINO ISITUTO TECNICO “O NOTARANGELO” SCUOLA MEDIA “R. ORTIS” SCUOLA PRIMARIAB. CROCE SCUOLA PRIMARIA RAVASCO SCUOLA PRIMARIA LICEO SCIENTIFICO F. MASCI LICEO SCIENTIFICO GUARDIAGRELE LICEO SCIENTIFICO GUARDIAGRELE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA MEDIA CIVITAQUANA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" LICEO SCIENTIFICO GUARDIAGRELE LICEO SCIENTIFICO GUARDIAGRELE SCUOLA PRIMARIA G.VICO SCUOLA MEDIA VILLANOVA LICEO CLASSICO SCUOLA PRIMARIA G.VICO SCUOLA PRIMARIA G.VICO SCUOLA MEDIA VILLANOVA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" LICEO SCIENTIFICO D’ASCANIO IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA PRIMARIA
2
22
3A
LD T
09/05/2007
CHIETI
14
10/05/2007
ORTONA
3B
16
10/05/2007
ORTONA
3A
20
10/05/2007
ORTONA
3A 3 4B 4C
22 14 18 18
15/05/2007 17/05/2007 22/05/2007 22/05/2007
ORTONA CHIETI SPOLTORE SPOLTORE
3A
22
23/05/2007
AVEZZANO236
3B
20
23/05/2007
AVEZZANO
3C
13
23/05/2007
FOGGIA
2D
17
23/05/2007
TERAMO
3
9
24/05/2007
QUADRI
3
26
26/05/2007
PESCARA
4
15
28/05/2007
FRANCAVILLA AL MARE
1C
29
06/10/2007
CHIETI
3A
19
17/10/2007
CHIETI
3B
18
17/10/2007
CHIETI
4A 4B
27 25
24/10/2007 24/10/2007
CHIETI CHIETI
1B
22
25/10/2007
CIVITAQUANA
1D
19
26/10/2007
CHIETI
3A
19
17/10/2007
CHIETI
3B
18
17/10/2007
CHIETI
3
10
06/11/2007
CHIETI
2
16
07/11/2007
VILLANOVA
4 GINNA SIO
16
09/11/2007
ATRI
3
10
13/11/2007
CHIETI
4
15
13/11/2007
CHIETI
2
25
14/11/2007
VILLANOVA
1B
24
16/10/2007
CHIETI
5D
26
16/11/2007
MONTESILVANO
1A
15
20/11/2007
CHIETI
3A
22
21/11/2007
BUCCHIANICO
ITS ITS ITS ITS ITS
2 C C C 2
LD U
ITS 2
LD U
ITS 2
LD V
ITS C ITS 2
LD U
ITS 2
LD U
ITS C ITS C ITS 1
LD A.A.
ITS 1
LD V
ITS 2 ITS 2 ITS 2
LD U LD U LD L
ITS C ITS 1
LD V
ITS 1
LD A.A.
ITS C ITS 1
LD T
ITS 1
LD A.A. PP LD D U LD T
ITS 2
LD U
ITS C ITS 2
LD A.A. V
ITS 2 ITS 1
LD F
61
SCUOLA INFANZIA NOLLI IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" SCUOLA MEDIA CIVITELLA IST MAGISTRALE "I. GONZAGA" LICEO SCIENTIFICO D’ASCANIO LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO MASCI LICEO SCIENTIFICO MASCI SCUOLA MEDIA CASOLI SCUOLA MEDIA CASOLI
3
14
1B
24
1A
20
1A
24
5E
19
1A
24
1B
25
3C
25
3C
25
3F
17
3G
14
SCUOLA MEDIA MAMBELLICASOLI
3B
22
S
LICEO SCIENTIFICO D’ASCANIO
5D
20
275
M
SCUOLA MEDIA
3
19
276
M
SCUOLA MEDIA
3
20
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S
1A
21
278
S
1B
13
279
S
1C
12
280
IC
3A
22
281
IC
3B
22
282
IC
3A
22
283
IC
3B
22
284
S
2G
20
262
I
263
S
264
M
265
S
266
S
267
S
268
S
269
S
270
S
271
M
272
M
273
M
274
ISTITUTO PROFESSIONALE ISTITUTO PROFESSIONALE ISTITUTO PROFESSIONALE SCUOLA PRIMARIA NOSTRA SIGNORA SCUOLA PRIMARIA NOSTRA SIGNORA SCUOLA PRIMARIA NOSTRA SIGNORA SCUOLA PRIMARIA NOSTRA SIGNORA LICEO SCIENTIFICO MASCI
LD P R LD A.A ITS 2
LD L
ITS 2 ITS 2 ITS 2
LD A.A. V LD PA
ITS 2
LD PA
ITS 1 ITS 1 ITS C
LD A.A.
ITS C
LD A.A.
ITS C
LD A.A. A.T O
ITS 2
LD A.A. V LD T
ITS 2
LD T O ITS C ITS C ITS C ITS 1
LD I F D
ITS 1
LD I F D
ITS 2
LD U
ITS 2
LD U
ITS C
22/10/2007
CHIETI
23/11/2007
CHIETI
23/11/2007
CIVITELLA CASANOVA
24/11/2007
CHIETI
29/11/2007
MONTESILVANO
01/12/2007
MONTESILVANO
01/12/2007
MONTESILVANO
01/12/2007
CHIETI
01/12/2007
CHIETI
04/12/2007
CASOLI
04/12/2007
CASOLI
04/12/2007
CASOLI
06/12/2007
MONTESILVANO
10/12/2007 10/12/2007
TORREVECCHIA TEATINA TORREVECCHIA TEATINA
13/12/2007
CHIETI
13/12/2007
CHIETI
13/12/2007
CHIETI
14/12/2007
CHIETI
14/12/2007
CHIETI
14/12/2007
CHIETI
14/12/2007
CHIETI
19/12/2007
CHIETI
LEGENDA 9 9 9 9 9 9 9 9
ITS 1= insegnamento tecnico scientifico percorso 1 ITS 2= insegnamento tecnico scientifico percorso 2 ITS C = insegnamento tecnico scientifico percorso completo LD = Laboratorio didattico A = antropologia archeologica D = a tavola con i dinosauri F = fossili U = alla scoperta degli antenati dell’uomo
9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9
T = antropologia teatrale V = un viaggio nel mistero del vetrino L = laetoli PP= paleopatologia PA= paleo-alimentazione PR= pitture rupestri TO= teatro delle origini I = Scuola infanzia P = Scuola Primaria M = Scuola di I grado S = Scuola di II grado IC = Istituto comprensivi
62
GLI UTENTI Dal 1 dicembre 2006 al 31 dicembre 2007 il nostro Museo ha accolto:
8043 Visitatori Venuti per vedere le nostre collezioni e le mostre temporanee inaugurate nel corso dell’anno. Il numero dei visitatori è stato rilevato sia conteggiando i biglietti staccati, sia conteggiando le firme apposte sul libro delle presenze. Poiché non tutti i visitatori hanno firmato all’ingresso, si deve ritenere che tale numero rappresenti una sottostima.
n° visitatori
NUMERO VISITATORI PER MESE 1400 1200 1000 800 600 400 200 0
1220 884
1012
950 800
712 510
315
dic-06
346 208
251
452
383
gen- feb-07 mar- apr-07 mag- giu-07 lug-07 ago- set-07 ott-07 07 07 07 07
nov07
dic-07
periodo
Da dicembre 2006 a dicembre 2007 il nostro Museo ha accolto:
5432 studenti Appartenenti a scuole di ogni ordine e grado, provenienti da tutta la regione Abruzzo, e da regioni limitrofe.
n° studenti
NUMERO STUDENTI PER MESE 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0
774
800
673 572
500
512 365
366 280
282 196 112
set- ott-06 nov- dic-06 gen06 06 07
feb07
mar07
apr07
mag- giu-07 lug-07 ago07 07
periodo
set- ott-07 nov- dic-07 07 07
Comparazione delle presenze per mese fra 2006 e 2007 totale presenze 2006 e 2007 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0
anno 2007 anno 2006
gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06
lug-06 ago-06 set-06
ott-06 nov-06 dic-06
gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag-07 giu-07
lug-07 ago-07 set-07
ott-07 nov-07 dic-07
Qualche dato statistico Abbiamo voluto suddividere gli studenti partecipanti alle visite guidate e ai laboratori didattici per tipo di scuola:
™ 284 scuole studenti partecipanti per tipo scuola 140
123
120
103
100 80 50
60 40 20
7
0 S. Infanzia
S. Primaria
S. secondaria inf.
S. secondaria sup.
2
Abbiamo voluto capire in termini percentuali la loro la provenienza geografica: NUMERO SCUOLE PER PROVINCIA 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0
180
65 24
CHIETI
PESCARA
TERAMO
10
4
L'AQUILA
FUORI REGIONE
QUADRO SINOTTICO del 2007 Numero complessivo visitatori: Di cui studenti Totale scuole Numero di eventi Numero di articoli comparsi sulla stampa periodica
8043 5432 284 37 68
3
LE RISORSE ECONOMICHE Le risorse economiche acquisite dal Museo provengono da: Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia Chieti Regione Abruzzo attraverso la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo (Progetto Cipe) Amministrazione Centrale dell’Università “G. d’Annunzio” (CH) Incassi attraverso biglietteria e servizi
6%
21%
47% 26%
Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia Chieti Regione Abruzzo attraverso la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo Amministrazione Centrale dell’Università “G. d’Annunzio” (CH) Incassi attraverso biglietteria e servizi
4
CORSO PER TECNICO DELLA FRUIZIONE MUSEALE
Descrizione Il Corso, di durata annuale, ha inizio nella prima settimana di novembre e terminerà nella quarta settimana di giugno, con frequenza obbligatoria, per un numero complessivo di 1.000 ore fra lezioni frontali ed attività pratiche (esercitazioni e tirocini tecnico-pratici). Il tirocinio sarà svolto presso il Museo Universitario di Storia delle Scienze Biomediche di Chieti (MSSB) e presso il Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara. Sarà prevista una prova finale. Il titolo di studio minimo per l'iscrizione al Corso è il Diploma di Istruzione Secondaria Superiore Quadriennale o Quinquennale (o titolo di studio equipollente conseguito presso scuole straniere riconosciute dalle vigenti leggi. Obiettivi Il Corso si propone l'obiettivo di formare il tecnico della fruizione museale, corrispondente al codice 343406 del "Dizionario delle qualifiche professionali" adottato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con D.M. 30 Maggio 2001 art. 3 (Classificazione dei Lavoratori). Il Corso è rivolto a tutti coloro che intendono compiere, in un tempo ragionevolmente breve, un percorso formativo teorico-pratico che possa consentire un più agevole accesso al mercato del lavoro in un settore che registra una forte richiesta di personale qualificato, anche a livello europeo. La figura professionale del Tecnico della Fruizione Museale è fortemente innovativa e nasce dall'esigenza di fornire alla "nuova generazione di musei", professionalità idonee ad interpretare le nuove esigenze dei visitatori. Il Tecnico della Fruizione Museale, operando nei Musei scientifici e non, nei Parchi tecnologici, nelle Mostre temporanee e permanenti, è in grado di: attivare procedure di animazione, di marketing, di presentazione e manutenzione di exhibit interattivi; organizzare eventi; progettare percorsi di apprendimento; effettuare indagini di mercato e pianificare servizi; gestire gli aspetti tecnici ed amministrativi delle strutture e delle reti museali; cogliere e valorizzare le opportunità culturali ed ambientali che il territorio è in grado di offrire. 5
ALLEGATI
Allegato 1
– Rassegna stampa
Allegato2 -
Archaeological Mission at Cirene - REPORT SEASON 2007
6
CHIETI UNIVERSITY Ú Ê Ê Ú Ú Ê Ú Ê Ú Ê
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Archaeological Mission at Cyrene REPORT SEASON 2007 Oliva Menozzi & Domenico Fossataro
www.archeologiacirenaica.it
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INDEX OF THE REPORT Chapter 1 Acknowledgements The team Program of season 2007: 1. Excavations 2. Mapping, Field Survey, GIS Project 3. Grants and Scholarships for Libyans
p.3 p.4 p.5 p.7 p.9 p.8
Chapter 2 GIS, field survey and remote sensing in mapping the chora of Cyrene
p.11
Chapter 3 Thesis in progress
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The role of Alexandria in Cyrenean cemeteries from ‘Ptolemization’ to Romanization. Luca Cherstich, thesis submitted for PhD, Oxford University, UK, Brasenose College “Invisible rituals” and cyclical trends in the tombs of Haleg Stawat. Igor Cherstich, Thesis discussed for BA at Chieti University, Phd candidate-School of Oriental and African Studies, University of London, UK Nuovi dati sullo studio della necropoli Ovest di Cirene Di Valerio Eugenio, Thesis in progress, Università di Chieti, Italy Cyrenean Greek Sarcophagi Debora La gatta, Thesis in progress for BA, Università ‘G.d’Annunzio’, Chieti, Italy The silphium plant: new evidence in Latin Literature Valentina Asciutti, Thesis discussed for BA at Chieti University , now PhD student, King’s College, London, UK Tradizioni onomastiche a Cirene (Libia) Giordano D’Addazio, thesis discussed for BA, Università “G. D’annunzio”, Chieti Divinità funerarie Cirenaiche.Alcuni recenti rinvenimenti Francesca Siciliano, thesis discussed for BA, Università di Chieti, Italy La tipologia di sepoltura dell’arcosolium a Cirene: problemi, evidenze e confronti Angela Cinalli, thesis discussed for BA, Università ‘G. D’Annunzio’, Chieti, Italy
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Chapter 4 Report and Database of the excavations
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p.46 p.55 p.61 p.68 p.74 p.81 p.87
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CHAPTER 1 General Introduction and Information
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ACKNOWLEDGMENTS Before starting with the report we have to thank all the peoples who have contributed in different ways to our season 2007. Above all we would like to thank the President Dr. Giuma Anag of the Department of Antiquities of Tripoli, for his kindness and his support. Our grateful acknowledgement goes also to the Italian Authorities in Libia, Ambasciata and Consolato, and to the numerous peoples working there and who have helped us enormously, especially in getting the visas for our Libyan colleagues coming to Italy for specific courses, conferences and participation to excavations. It is always important of us to know that there are Italian Institutions in loco, making possible with their work our missions and activities. A special thank goes to Mr Mustafa Turjman, always extremely professional and precise in processing our visas and helping us in different situations. We must also thank all the peoples working in the Department of Tripoli, helping us in the practical organization of our contract. and seasons of work. A kind and friendly acknowledgment is for all the friends working in the Department of Antiquities of Shahat, which have been kind, friendly and helpful during our permanence in Shahat. Among them we must thank, first of all, the Controller Dr. AbdulGader el Mziene, which has been a great support for our season 2007, either for his great collaboration during our work as well as joining us for many interesting activities and moments spent together. Our acknowledgements go also to Dr.Farag AbdulAti, for helping us practically with the organization of excavations and survey and contributing greatly to our work and permanence at Cyrene resolving all our problems and requests. A special thank goes to our great friend Masen el Mziene, for his help in numerous practical needs and for spending so much times with us during the survey and during the organization of our database and GIS. Many many thanks must be spent also for Saed Farag, who has often been our paternal guide at Cyrene since 1997. A great thank also must go to the numerous friends who have contributed enormously to the excavation, that is Monsef Nassr Ktab, AbdulKerim Farag, Hamdi Awad, Saed elAnabe, Abdalla Abreaek, Aissa Farag, Saad ???, AbdulSaleh, MustafĂ , Hamsa el Mziene, Fathi. As usual a special mention and thank is for Kalifa Mohamed and his family, often kind and helpful in every day life and also for Madama Kalifa Sala, for her fantastic cous cous and kobsa tannur. At last, thanks to all the friends coming to visit us during work and during our long evenings at Cyrene. Thank you to everybody for helping us in our work. 4
The Team: list of the participants NAME Prof. Oliva Menozzi
JOB, POSITION, DEGREE Researcher of Classical Archaeology; Lecturer of Classical Archaeology and Archaeology of the Greek Colonies at Chieti University; Lecturer of Greek and Roman Coins at L.da Vinci University- Torrevecchia Archaeologist, Topographer, GIS Dr. Domenico designer for the Mission and for Fossataro Iuvanum Survey Project (Italy), for Capetsrano excavation (Italy) and for the Trogos Valley Project (Cyprus) Dott. Maria Giorgia Di Archaeologist, reading at Chieti University for MPhil in Archaeology. Antonio Dott. Serena Torello di Archaeologist, reading at Chieti University for MPhil in Archaeology. Nino
PERMANENCE
Archaeologist, reading at Chieti University for MPhil in Archaeology. Surveyor - field Archaeologist. Collaboratorating in Capestrano excavation Project Photographer, MA student in Archaeology, Chieti University GPS controller. MA student in Archaeology Chieti University. Surveyor-field Archaeologist, MA student at Chieti University in Classical Archaeology. Archaeologist, Oxford University, finishing his PhD. plans, drawings and field work. Collaborator of the Department of Antiquities- Chieti University for the Mission in Libya, for Iuvanum Survey Project (Italy), and for Capestrano excavation (Italy). Lecturer of Latin Language and Litterature at Chieti University
29 of May – 4 of July 29 of May – 19 of June
Dott. Clara Tamburrino Dott. Massimiliano Lamonaca Danilo Marino Angelo Palumbo Gianni Furiassi
Dr. Luca Cherstich Eugenio Di Valerio
Prof. Fabrizio Domenicucci
29 of May – 4 of July.
5 of June – 4 of July.
29 of May – 4 of July. 29 of May – 4 of July
29 of May – 4 of July 29 of May – 4 of July, 29 of May – 12 of June. 5 – 26 of June 29 of May – 4 of July.
5 –12 of June 5
Stefano Faccini Prof. Emanuela Fabbricotti Amedeo Ruggiero
Marble and stone Sculptor and Restorer Classical Archaeologist, Retired Professor of Classical Archaeology at Chieti University Restorer collaborating with E.Fabbricotti
5 –19 of June 5 –12 of June
5 –12 of June
Specialists coming for a short period with tourist visa coming to start collaboration with Chieti Mission. Prof. Stefano Trinchese
Prof. Carmine Catenacci Prof. Gabriella Vitullo Dr. Marinella Urso
Dr.Arianna Rizio
Prof. Maria Mancini
Cristina
Prof. Maria Carla Somma Dr. Sonia Antonelli Dr. Marzia Tornese
Dean of the Faculty of Classics, Archaeology, History and Ancient Literatures, Chieti University. Professor of Modern History, Specialist in History of the Islamic countries. Working in Turkey and Tunisia. Lecturer of ancient Greek Language and Litterature at Chieti University Anatomo-pathologist & Anthropologist, Museum of Bio-Medic Sciences, Chieti Biologist and Palaeontologist, Museum of Bio-Medic Sciences, Chieti University Archaeologist - Bronze Age expert, Department of Mediterranean Studies Neaples SOB University, Post.Doc in Athens-Greece. Coin expert, Lecturer of Greek and Roman Coins at Chieti University, PhD at Cardiff University. Professor of Late Roman and Medieval Archaeology, Chieti University Research Fellow in Medieval Archaeology, Chieti University Assistant of Prof. Somma in Late Roman and Medieval Archaeology Archaeologist
Dott. Monica Capodicasa BA in Roman History Dott. Alessia Di Donato
26 June-4 July
26 June-4 July 12-19 June 12-19 June
12-19 June
19 June- 4 July
19 June- 4 July 19 June- 4 July 19 June- 4 July 19 June- 4 July 19 June- 4 July
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PROGRAM 2007 The program for the season 2007 has been articulated into three main activities: 1. EXCAVATIONS. 2. GIS PROJECT, including mapping and intensive field survey. 3. Organization of 3 GRANTS for one month each and 1 SCHOLARSHIP for an academic year, for Libyan Archaeologists or collaborators of the Departments of Antiquities in Libya to study or participate to excavations and projects in Italy. 1. EXCAVATIONS TOMB C Continuation of the excavation of Tomb C, also called Tomb of the Sarcophagi. The excavation will be concentrated on the antechamber of the tomb, in order to investigate the plan, the structures and the differentiation of the levels of the façade and of the antechamber. Moreover, during the excavation we intend to plan and organise a preliminary restoration of the two monumental columns of the adyton. AMMON CAVE The excavation of November 2006 has been extremely important to reconstruct the phases of the use of the open air religious area of the south and eastern slopes of Ain Hofra, especially looking to the change of the cult from the Archaic triple dedications to Zeus Melichios, Eumenides and Heroes, which are very Greek, elite and aristocratic cults, to the cult of Ammon, which was introduced in the IV-III century BC and was very widespread in the area, bringing in this way more peoples to Ain Hofra and probably determining an increasing use of the area as funerary context. The interior of the Cave has been completely excavated in November 2006; therefore we intend now to excavate outside, digging and cleaning the niches nearby, to look if there are more inscriptions, to investigate the stratigraphy covering the niches, and to make a complete documentation of the terrace with its rocky architecture through a photogrammetric analysis. CAVE W1 Two trenches have been excavated in the past. One in the 1965 by Tinè, who found a long frequentation of the cave, from the Paleolithic, as temporary refuge, to the classical period, with important Greek pottery dating to the V and the VI century BC. The second excavation was organised by the joint teams of Chieti University and Vincenzo d’Ercole. During this second excavation only the upper levels were investigated and V.D’Ercole found numerous miniaturistic vessels and terracotta figurines, dating to the IV century BC, which are closely linked with the use of the area as an open air sanctuary. For this season we intend to investigate this upper levels belonging to the archaic, classical and Hellenistic periods, in order to understand the chronology of the votive deposits and their possible connections with the cults in the area. However, we will leave the prehistoric levels, which are very deep, for future investigation in combination with some prehistoric specialists, such as D’Ercole himself, if coming back, or collaborating with the English team working in the area on prehistoric sites. We will discuss about these possibilities for investigating in future the prehistoric levels with the Controller of the local Department of Antiquities, Dr.AbdulGader el Mzeini, and the President of the Department of Antiquities of Tripoli, Dr.Giuma Anag. 7
CLEANING THE SO CALLED TOMB-SANCTUARY The famous rocky Tomb-sanctuary of Wadi Ain Hofra, dating to the Archaic period, has been mapped and surveyed in the past, however has never been excavated properly. The archaeological levels, although limited to small areas, are certainly interesting to understand the evolution and the use of this monument, which is architectonically very well known and largely mentioned, but totally ignored from the stratigraphic point of view.
2. GIS PROJECT, FIELD SURVEY AND MAPPING As usual and according to our contract, we intend to continue our field survey, using, as we have always done, both an extensive methodology of survey in the chora of Cyrene and an intensive field survey with a high sampling strategy in specific transects. INTENSIVE SURVEY The two transects which are intensively surveyed with a high sampling strategy and mapped in our GIS on topographic bases in combination with high definition satellite images are: 1. The area of Baggara, to the west of Cyrene, looking particularly to the interaction between the rocky sanctuaries of Ain Bueda, BelGadir and Budrag with the surrounding western necropolis, excluding obviously the hill of the Sanctuary of Demeter of Wady BelGadir, already studied by the Missions of Prof. S.Kane and Prof.M.Luni. 2. The transect to the east of Cyrene delimited by the Widian of Ain Hofra, Bu Miliou and Sneidi, including the sanctuary of Ain Hofra and the funerary evidences of the eastern and South-eastern necropolis.
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Fig.1: the two areas of the intensive field survey, on a HD satellite immage. 8
EXTENSIVE SURVEY OF THE CHORA During the extensive survey, we have mapped and we continue to map several sites, in order to record in our GIS its location, typology and main features; however, in some of the sites we are looking and mapping with more detail because we are interested more closely in them. In order to avoid any misunderstanding with the local Department of Antiquities and with the other missions we list all of them here and we indicate in fig 2 their position. 1The terrace just below Ain Hofra (to the N of Ain Hofra and to the N-E of Cyrene), in order to investigate the interaction of wadi Ain Hofra with the lower terrace. Coordinate ref. of a central point of a transect (1km x 1 km) below Ain Hofra: E 582018,171 ; N 3633778,57 2The sites of Bertelles and Gasser Kurabya, to the N-E of Cyrene, already surveyed in three different seasons and only partially mapped, and located along the same secondary road of the ancient local road network. Coordinate ref. of the mentioned sites: Bertelles: E 32, 83496 ; N 21, 992178 Gasser Kurabya: E 32, 839824; N 21,943249 3-
The area of Zawia Marajig, to the N-E of Cyrene, which we have visited and only preliminary mapped with Dr.Abdulgader el Mzeini, J. and D.Thorn and Prof. J.Reynolds in 2002, and which we want to complete with surveying and mapping. Coordinate ref. of Zawia Marajig: E 32, 847285; N 22, 206436
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The village of Giubbra, surveyed twice in the season 2006, preliminary mapped with DGPS. In this case we intend to map and study the village, because presenting a long continuity of life, with Hellenistic and roman tombs, farms and later fortifications. If possible we ask the permission to investigate in future the stratigraphy of this site with small excavation, in order to establish the phases of use of the village and of exploitation of the surrounding territory. It could be certainly interesting to propose a collaboration for the study of this village to some Libyan colleagues already studying areas of rural productions, such as Prof. Bentaher for instance. Coordinate ref. of Giubbra: E 32, 806803 ; N 22, 046696
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The village of Lamluda, which we want to use as a parallel for comparison with Giubbra, obviously if this site is not already under other contracts. The choice has been made because the two villages are quite close. Coordinate ref. of Lamluda: E 32, 783333; N 22, 16667
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Fig. 2 GIS of the chora of Cyrene with the sites mentioned above for the extensive survey, with locations on a Landsat Satellite Image. Maps, GIS and drawings which will be realised during the survey will be deposited in the archives of the Departments of Antiquities of Cyrene and of Tripoli.
3. ORGANIZATION OF GRANTS AND SCHOLARSHIPS FOR LIBYAN ARCHAEOLOGISTS GRANTS FOR PARTICIPATION TO PROJECTS IN ITALY OF 1 MONTH During our permanence in Libya in May-June-July 2007 we have organised an invitation for three collaborators of the Departments of Antiquities in Libya, in order to participate in AugustSeptember 2007 to the GIS projects and excavations in Capestrano (Italy), directed by O.Menozzi for the Department of Antiquities of Chieti University. Moreover, for the three of them have also been organised • a grant for staying in Italy for 3 / 4 weeks, of 600,00 euros each; • a language course in base and advanced Italian for foreign; • accommodation at the house of the excavation at Capestrano during the week and worktime; • accommodation during the week-end at Pescara, in order to visite more closely and comfortably museums and libraries; • practical courses of GIS, 3D modelling of the territory and use of Differential GPS. The three Libyan collaborators of the Department of Antiquities chosen in collaboration with the local department and who came to Capestrano (Italy) have been: Fawzi A.A. Amhemad (Archaeologist of the Department of Antiquities of Shahat) Saeed A.Nasser el Anabi. (Archaeologist of the Department of Antiquities of Shahat) Mazin A.S. Abdalgader (computer expert of the Department of Antiquities of Shahat). SCHOLARSHIP FOR A COURSE IN ITALY OF ONE ACCADEMIC YEAR The Mission of the University of Chieti has also given the possibility to the three persons mentioned above to participate, in the period of their permanence in Italy, to the admissions for a Master in Museology for the academic year 2007-2008, starting in November 2007 and organised in Collaboration between the University of Chieti and the Museo di Antropologia e Scienze Biomediche di Chieti. Mr Mazin A.S. Abdalgader (computer expert of the Department of Antiquities of Shahat) has been accepted to the Master, and arrived in Italy on the 27th of November, starting directly his lectures and practical work in the local museums, for the course. The course will end in June 2007. The Mission of the University of Chieti at Cyrene has been able to organise for him: • Accommodation for the academic year in a student accommodation; • A scholarship for the expenses of permanence in Italy • Books and papers for the course Both the initiatives, of grants for one month and a scholarship for one year have been particularly fruitful for improving a real and more direct collaboration between our two countries and among different institutions.
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1. AIN HOFRA: TOMB C Summary of the past seasons of excavation of the tomb Tomb C has been excavated in 4 different seasons: October 2001, May 2002, September-October 2002, May 2003. The tomb is located just close to tomb A, which was excavated in 2001 seasons (May and October), on the top of Uadi Ain Hofra and facing the sea to the north. For location see the satellite image below.
Ain Hofra: localizzazione delle tombe
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The two tombs (A and C) seems to be quite similar in plan, but very different in size and quantity of sculptures. Both tombs present a larger room, which is an ‘anticamera’ to the main funerary room at the back, where most of the sculptures come from. The façade of both tombs was probably arranged as a pronaos in antis with columns on the front, antae on the two sides and superimposed pediment or Syrian Arch. The two tombs, as clear from the satellite photo above and from the plan below, are both facing to the north, but with slightly different orientation, differing of about 10°.
Tomba C
Tomba A
Concerning Tomb C, the rooms already discovered in the past seasons were 3, that is the main large room (C in the plan below), the back small room (A in the plan), and a small secondary room close to room A (which has been denominated room B in the plan). See plan below.
C A
B
The finds from the three rooms have been particularly rich and interesting, especially from room C, where three statues (two male and one female), two sarcophagi, a female portrait and an urn have been found. For pictures of the rooms excavated in the past seasons and of the finds see photos below room by room and attached CD. ROMM A: ANTICAMERA
Views of the room, of the window looking to room C and of the gate bearing to room B.
Views of the podium for a large sarcophagus in Thasos/Naxos marble, which has been found destroyed in antiquity and view of a later structure related to a late use of the tomb.
View of the northen wall of room A with the three entrance and the two pilaster. The entrances were closed by the collapsing of the structures during an earthquake, probably in 365 AD.
ROOM B: THE SMALL PASSAGE This is a small room, directly connected with room A and representing a passage directly leading to room C, which was the real ‘sepulcrum’. The finds from this room are very poor and probably related to a small sarcophagus in Penthelic marble.
View of the dor between room B and C and of the possible small podium for a single sarcophagus very poorly preserved and probably in Pentelic Marble.
ROOM C: SEPULCRUM This is the room which has given the best finds of the tomb: interesting sculptures have been found and still in situ, as clear from the sequence of photos above organised by stratigraphy.
Excavation of Tomb C: season 2006 During the past seasons the tomb was therefore investigated just in part and especially concerning the inner section of the tomb: that is the sepulcrum and its correlated rooms. However, the entrance of the tomb, during those seasons, was just cleaned and prepared for the excavation, but not properly excavated. So we decided to start with this part of the tomb, which was giving, already during the preliminary investigation interesting finds concerning the structure and the aspect of the faรงade of the tomb.
Area of the excavation Seson 2006
Since the beginning of the excavation, when the stratigraphy was still showing the upper Stratigraphic Units (300, 301, see Aiary and US forms for more details), already the columns of the faรงade appeared quite clearly, showing also their meaning of collapsing during probably the earthquake of 365 AD (see photo below).
We started therefore the excavation of the collapsing of the building removing the blocks, which were partially still preserved, but presenting very bad conditions of the stone, which is extremely soft and friable.
The stratigraphy presented by the collapsed blocks has been documented either by photos and drawings (see below).
From the structures and the finds of this room seems to be quite clear the typology of masonry and architectonic features employed in the construction of the tomb (see reconstructions below).
Tegola
Centina
Numerous Architectonic decorations have been found, catalogued and documented, in order to have the possibility of a graphic reconstruction as much close as possible. The internal architraves show a Doric decoration with alternating metops and trigliphs directly cut into the local limestone. Other architectonic finds show also elaborated cornices finely incised and probably painted.
The levels of the pavements between the entrance and Rom A and then between Room A and Room C are very different. We have already seen in the past season that between the rooms A and C there is about m 1, 50. Now, with the new excavation we could see that between the entrance and Room A there are three steps of about 30 cm each, creating 90 cm of difference between the two chambers. (see photos of the three steps).
This differentiation in the levels of the three rooms had a specific purpose, that is emphasize the axiality of the consequence rooms culminating with the upper level of the sepulcrum, visible already from the entrance (see photo below).
TOMB C DETAILED DIARY AND REGISTER OF THE STRATIGRAPHIC UNITS OF THE EXCAVATION