MUSEO DI STORIA DELLE SCIENZE BIOMEDICHE
RAPPORTO ANNUALE
2006 A cura di Marinella Urso
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI
Museo: luogo della conservazione, comunicazione, esposizione
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SOMMARIO MESSAGGIO DEL RETTORE
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MESSAGGIO DEL DIRETTORE
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1.
IL NOSTRO SCOPO
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2.
LO STAFF
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3.
LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
4.
I SERVIZI E LA TECNOLOGIA
10
5.
ACQUISTARE AL MUSEO
10
6.
LA BIBLIOTECA
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7.
LE COLLEZIONI
11
8.
IL LABORATORIO DI OSTEOLOGIA ED IL LABORATORIO DI
9.
10.
11.
CONVENZIONATE
10
MICROMORFOLOGIA OSSEA
12
LE MOSTRE PERMANENTI
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9
ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLA VITA SULLA TERRA
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LE ORIGINI DELL’UOMO
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UOMINI, ORSI E MALATTIE
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STORIA DELLE MALATTIE
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TERAPIA DEL DOLORE ATTRAVERSO I SECOLI
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IL PRIMO ABRUZZESE COMPIE CINQUANT’ANNI
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LE MOSTRE TEMPORANEE
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MUMMIE: UN ARCHIVIO BIOLOGICO
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LA VITA…. DALL’ACQUA, NELL’ACQUA.
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9
L’IMPRONTA DEL GENIO
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IL MUSEO PER PARTECIPARE ALLA VITA DELLA CITTA’
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SETTIMANA DELLA CULTURA: DAL 2 AL 9 APRILE
22
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MAGGIO TEATINO
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9
2 GIUGNO
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9
SETTIMANA MOZARTIANA: DAL 16 AL 23 LUGLIO
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9 12.
13.
CAMMINANDO ALL’INDIETRO: 1 OTTOBRE
IL MUSEO PER INCONTRARE I PROTAGONITSI
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9
I PROTAGONITSI DELLA RICERCA SULLE MUMMIE
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9
I SAPORI PROTAGONITSI DEL PASSATO
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CONFERENZE D’AUTUNNO
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IL MUSEO PER CRESCERE E PER IMPARARE
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9
I LABORATORI DIDATTICI
26
9
I LABORATORI DI ANTROPOLOGIA TEATRALE
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9
LE VISITE GUIDATE
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14.
LA RICERCA E LE SCOPERTE
29
15.
LE PUBBLICAZIONI
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9
DIVULGATIVE
33
9
SCIENTIFICHE
33
16.
LE RISORSE ECONOMICHE
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17.
I PRODOTTI ED I SERVIZI EROGATI
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18.
GLI UTENTI
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19.
LA RETE SCOLASTICA SERVITA
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20.
QUADRO SINOTTICO DEL 2006
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21.
LE POTENZIALITA’ E LE PROSPETTIVE PER L’ESPANSIONE DEL MUSEO
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AUMENTO DELLA INTERATTIVITA’ CON IL TERRITORIO
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IMPLEMENTAZIONE DEI SERVIZI
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REALIZZAZIONI PER IL 2007
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22. GLI ALLEGATI
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I COMMENTI DEI NOSTRI VISITATORI (UNA SELEZIONE)
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RASSEGNA STAMPA
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MESSAGGIO DEL RETTORE
Il Museo Universitario è previsto dallo Statuto dell’Università “G d’Annunzio” che lo ha aperto al pubblico il 21 gennaio 1998. Nella sua specificità contribuisce a caratterizzare l’Ateneo, costituendo “luogo della memoria” e spazio espositivo dedicato agli aspetti biologici e medici che emergono dalla ricerca archeologica e paleontologica. Nell’offerta al visitatore si concretizza la vocazione divulgativa di questo Museo nel quale è fatto ogni sforzo per rendere facilmente fruibili i messaggi scientifici, avvicinando le tematiche specialistiche al grande pubblico. Ciò contribuisce a realizzare l’inserimento territoriale delle strutture di ricerca e didattiche dell’Università. Il Museo universitario è una struttura in espansione e sono operativi programmi per la realizzazione di padiglioni espositivi con nuovi percorsi, che illustreranno al visitatore le tappe fondamentali della Storia del popolamento umano in Abruzzo e che consentiranno anche di approfondire l’argomento della Storia delle malattie, di come esse hanno influenzato, direzionandola, l’evoluzione della vita sulla terra, fino a giungere alla comparsa della medicina, cioè alla storia del dominio dell’uomo sulle malattie stesse. Franco Cuccurullo
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MESSAGGIO DEL DIRETTORE L’anno appena trascorso ha consolidato il Museo universitario sul piano patrimoniale, tramite un cospicuo incremento delle collezioni, ha aumentato la fruizione della struttura sul territorio, per la messa a regime di una serie di nuove, efficaci e gradite attività didattiche ad uso della popolazione scolare, ed ha favorito l’impatto positivo del Museo sulla popolazione grazie all’offerta di nuove esposizioni, anche temporanee, e di momenti di approfondimento su tempi puntuali. Cosicché, accanto all’incremento patrimoniale si è assistito ad un significativo incremento dei visitatori. Questo dato deve divenire una tendenza e gli sviluppi devono essere fatti proseguire anche nel futuro prossimo ed in quello a medio termine. La fase di sviluppo attuale è il segno di un impegno concreto e quotidiano di un gruppo di persone che credono nell’idea e che amano la loro realizzazione. Il gruppo è eterogeneo, ma accomunato dalla dedizione e dalla fattività: Antonietta di Fabrizio, Ruggero d’Anastasio, Sara Patullo, Marinella Urso, Elisabetta Michetti, Giulia Parrucci, Luigi Rossano Angelini, Gabriella Vitullo, sono coloro i quali hanno stabilito con il Museo un rapporto non solo istituzionale, ma anche di affetto. Naturalmente il mio gruppo di lavoro ed io stesso siamo stati messi in grado di lavorare solo grazie alla fiducia ed alla lungimiranza di Franco Cuccurullo, che ha voluto il Museo e che mantiene il Museo in un’atmosfera fatta al contempo di autonomia scientifica e di stretto legame istituzionale con l’Ateneo. Le Associazioni di volontariato con le quali il Museo ha stipulato lo scorso anno apposite convenzioni sono diventate il pilastro portante della capacità di accoglienza che il Museo ha dimostrato: Associazione Nazionale Carabinieri ed ACLI hanno fornito un supporto formidabile, appoggiato da quello offerto dall’Associazione Amici del Museo e dall’Archeoclub. Il Museo è luogo della memoria, necessario alla stratificazione delle conoscenze da cui nasce la Storia, la nostra come parte di quella di tutti, ma è anche fucina per lo sviluppo del futuro immaginabile che potrebbe esser reso possibile. Cosicché il Museo è divenuto anche luogo di sperimentazione di nuovi metodi per la trasmissione del sapere ai giovani, ma anche laboratorio di esperimenti di comunicazione, come quello messo in atto grazie alla nuova collaborazione con il Centro Universitario di Recitazione Teatrale diretto da Luciano Paesani. Il Museo è anche luogo di interazione con il territorio e vuole divenire punto di riferimento per la popolazione scolastica nel campo della formazione fuori dalle aule. Nel rapporto con il territorio noi vogliamo che il Museo sia sentito come luogo di tutti, aperto e condiviso; per questo abbiamo aderito e partecipato attivamente a tutte le manifestazioni locali di indole culturale ed intendiamo continuare a creare occasioni che stimolino la popolazione ad avvicinarsi al Museo, associando cicli di conferenze a degustazioni di cibo, ascolti musicali a mostre monotematiche; e sempre in maniera gratuita, intendendo la nostra azione come servizio. Ovviamente questo ruolo di luogo di confine fra Università e territorio, terreno accademico aperto alla popolazione, deve essere continuato, ma necessita di una interazione sempre più costruttiva. 6
Ciò sarà possibile solo se la posizione del Museo verrà mantenuta rilevante sia rispetto al resto delle strutture universitarie sia rispetto all’offerta culturale del territorio. Perché ciò avvenga sono necessari stimoli di politica culturale – che non mancano nell’ambito universitario, ma che devono essere incoraggiati nel contesto locale – e risorse, che devono essere individuate anche al di fori dei circuiti pubblici, come abbiamo già fatto negli anni precedenti, sopperendo all’emblematica penuria istituzionale. La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti ha creduto nell’attività nel nostro Museo ed ha investito nei nostri programmi, assicurando a noi ed alla popolazione che il sostegno è strutturale e programmatico, cioè ha il carattere dell’investimento culturale. Riscontri minori e più occasionali sono scaturiti dai rapporti con gli altri attori della vita culturale territoriale. Ciononostante, l’auspicio è quello che coloro i quali ricavano il maggior beneficio dalla presenza del Museo e delle sue attività – cioè il territorio e la sua popolazione – possano contribuire fattivamente, attraverso le Amministrazioni locali, al suo mantenimento ed al suo sviluppo programmato e condiviso. Luigi Capasso
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1. IL NOSTRO SCOPO
Museo come luogo della memoria e spazio espositivo dedicato agli aspetti biologici, storici, naturalistici e medici che emergono dalla ricerca archeologica e paleontologica
Museo come luogo per condividere esperienze didattiche, di ricerca e di divulgazione scientifica
Museo come centro di irradiazione culturale
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2. LO STAFF Direttore Prof. Luigi Capasso Comitato scientifico Prof. Carmine Di Ilio Prof. Adriano Piattelli Prof. Luciano Corbellini Prof. Fabio Capani Segreteria generale Dr. Antonietta Di Fabrizio Museografia e ricerca Prof. Ruggero D’Anastasio Servizi didattici e pubbliche relazioni Dr. Sara Patullo Management e catalogazione Dr. Marinella Urso Editoria e redazione Dr. Elisabetta Michetti Responsabili dei laboratori teatrali Dr. Giulia Parrucci Dr. Luigi Rossano Angelini Responsabile del sito web Dr. Luigi Rossano Angelini Responsabile dei servizi di accoglienza Maresciallo Paolo Bonomo Collaboratori scientifici Per le Arti performative: Prof. Luciano Paesani (Chieti) Per la Paleontologia: Prof. Antonio Russo (Modena) Per la Paleobiologia: Prof. Adriano Antonucci (Chieti) Per la Museologia Scientifica: Dr. Flavio Bacchia (Trieste) Volontari Paolo Bonomo, Eva Crisci, Michelangelo Giampaglione, Maria Di Pillo, Alessandro Gattone, Tosolina Lenti, Umberto Spinetti, Teresa Abbondanza, Anna Anconitana, A. Flora Lembo, Elda Di Francesco, Rita Picchieri, Rosa Galliani, Antonia Ferluga, Giovanna Parisi, Mirko Mancini, Stefano Bravi, Angela Evangelista, Nicola D’Orazio, Giampaolo De Cerchio, Assunta Paolucci. 9
3. LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CONVENZIONATE Sono quattro le Associazioni di volontariato che collaborano, a seguito di convenzioni stipulate dal Rettore Magnifico, in maniera del tutto gratuita e disinteressata, con il personale del Museo di Storia delle Scienze Biomediche: Associazione Nazionale dei Carabinieri – Sezione di Chieti.
Associazione Cattolica Lavoratori Italiani (ACLI) – sede di Chieti.
Archeoclub d’Italia – Sezione di Chieti. Amici del Museo delle Scienze Biomediche – Onlus. Le Associazioni di volontariato mettono a disposizione gratuitamente il loro personale volontario per rendere fruibili al pubblico le sale espositive del Museo e garantire la funzione dei servizi aggiuntivi (postazioni interattive, audiovisivi).
4. I SERVIZI E LA TECNOLOGIA Il Museo dispone di: • Un sito web, recentemente aggiornato • Una postazione internet • Dvd documentari: “Prima di Adamo” e “Le impronte digitali di Leonardo” (da Superquark) • Una guida multimediale al percorso “Le origini dell’uomo” fruibili mediante apposito totem
5. ACQUITSARE AL MUSEO Presso il Museo si possono acquistare: • Magliette, cappellini, gadgets e felpe • Una guida esplicativa della Sezione “Le origini dell’uomo” • Il catalogo della mostra sulle mummie
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6. LA BIBLIOTECA La Sezione di Antropologia annessa al Museo universitario è dotata di una biblioteca interna composta da quasi mille volumi e oltre 5000 estratti monotematici di Antropologia e materie affini; inoltre, la biblioteca è dotata di oltre 30 riviste specializzate. L’accesso alla biblioteca è regolato attraverso accordi diretti con il personale della Sezione. Rilevante e di grande interesse è la collezione della rivista Archivio per l’Antropologia e l’Etnologia di Firenze, fondata alla metà dell’800 e della quale la Biblioteca conserva una rara collezione completa. Una postazione internet interna alla biblioteca consente di accedere direttamente a ricerche on-line, anche tramite motori di ricerca del tipo Med-line. Nei limiti consentiti dalla legge e su motivata richiesta, è possibile fotocopiare qualunque tipo di materiale. La biblioteca è aperta il mercoledì e il venerdì dalle 9:30 alle 13:00.
7. LE COLLEZIONI Il materiale esposto nelle sale rappresenta solo una minima parte delle collezioni possedute dal Museo. Al Museo appartengono la collezione scheletrica umana e la collezione scheletrica animale. La prima è composta da circa 4000 scheletri di cui due sono in esposizione; la seconda è composta da circa 400 scheletri. Inoltre il Museo ha in affidamento: • Quattro mummie umane, la testa mummificata del fanciullo di Celano, esempi di mummificazioni minori. • Fossili originali di 5 uomini cro-magnoniani della Piana del Fucino. • Circa 250 calchi di fossili umani consultabili in apposita sala dedicata e circa 100 in esposizione • Circa 10 animali tassidermizzati, tra cui l’Orso marsicano • Circa 600 calchi e ricostruzioni di paleopatologia e paleontologia. • Due donazioni: la collezione Antonucci, in fase di inventario e studio e la collezione Ferri. Quest'ultima raccolta è costituita prevalentemente da ammoniti di epoca giurassica e cretacea provenienti specialmente dalla Russia e dall’Inghilterra. La raccolta Ferri, acquisita dall’Università “G. d’Annunzio” nel 1998, è molto importante perché comprende specie rare, esemplari perfettamente conservati ed anche fossili di grande valore estetico e scientifico. I materiali non esposti sono consultabili sia attraverso il catalogo completo delle collezioni schedate, sia in originale, dietro motivata richiesta.
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8. IL LABORATORIO DI OSTEOLOGIA ED IL LABORATORIO DI MICROMORFOLOGIA OSSEA Il laboratorio di osteologia è il luogo al quale afferiscono i resti umani antichi, generalmente provenienti da scavi archeologici o da procedure giudiziarie. Il laboratorio è dotato di strumentazioni e strutture atte alla pulitura dei materiali scheletrici umani antichi, al loro restauro ed alla loro catalogazione. Nel laboratorio si eseguono anche tutte le fasi relative all’osteometria ed all’antropometria, mediante strumentazione dedicata. L’esame radiografico (che viene eseguito presso strutture esterne in convenzione) viene predisposto, analizzato e schedato, anche mediante supporti informatizzati. Una ricca collezione di ossa di confronto consente di accedere in maniera diretta alla consultazione della morfologia e della struttura scheletrica dei principali vertebrati viventi. Il laboratorio, infatti, dispone di scheletri di pesci, anfibi, rettili, uccelli e moltissimi mammiferi che servono come archivio consultivo di osteologia comparata. Il laboratorio è dotato, inoltre, di una ampia collezione di scheletri di Primati viventi, quasi completamente in originali; in questa collezione sono incluse anche specie rare, come il Siamago di Sumatra, gli scimpanzè, le tupaie, molte specie di lemuri, eccetera.
Il laboratorio di micromorfologia è dedicato allo studio dell’istologia dell’osso antico e possiede linee di trattamento sia dell’osso totale sia dell’osso decalcificato. Mediante inclusioni in resina e taglio al microtomo a lama rotante diamantata, si ottengono sezioni sottili per l’analisi micromorfologica dell’osso antico, con particolare riguardo allo studio di problemi di diagnostica paleopatologica, di determinazione dell’età alla morte e di determinazione dell’antichità dei reperti mediante analisi delle proteine residue. Il laboratorio è attrezzato sia per la documentazione istologica sia in luce trasmessa sia riflessa, sia normale sia polarizzata. Tramite apposita convenzione con struttura esterna, è attiva anche una linea di ricerca di micromorfologia mediante microscopia elettronica a scansione e di microanalisi elementare.
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9. LE MOSTRE PERMANENTI Il Museo è una struttura in piena crescita grazie alle mostre permanenti e ai nuovi allestimenti che offrono al visitatore un contributo originale alla conoscenza scientifica. Il Museo contribuisce a rafforzare la vocazione culturale della città di Chieti vantando un numero di visite decisamente soddisfacente e registrando, durante tutto il corso dell’anno, un trend positivo di crescita costante che stimola ad intraprendere ulteriori iniziative nell’ottica della creazione di un circuito culturale. All’ingresso del Museo, a fare la guardia a tutto il complesso, c’è un Allosauro di 8,5 metri di lunghezza risalente al Giurassico Superiore.
9 ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLA VITA SULLA TERRA
Attraverso strumenti multimediali audiovisivi, l’esposizione di reperti fossili e la ricostruzione di paleoambienti, questa sezione illustra le principali tappe evolutive della vita, a partire dai primi organismi unicellulari, fino alla comparsa dei grandi rettili e dell’uomo. Sono esposte uova di Allosauro, un fossile originale di trilobite ed un calco di un fossile di Pterosauro (rettile volante del giurassico, ritrovato in Germania, datato da 195 a 135 milioni di anni fa). Una piccola sezione propedeutica è dedicata al tema della fossilizzazione:
in essa il visitatore può rendersi conto dei meccanismi attraverso i quali si sono formati i fossili e può prendere visione dei vari tipi di fossili conosciuti, i quali rappresentano i materiali necessari a ricostruire la storia della vita sulla Terra. Seguono 22 vetrine nelle quali sono raccolti fossili (sia calchi sia originali) esposti in sequenza cronologica, dai più antichi ai più recenti. 13
Una grande lastra con stromatoliti rappresenta un campione toccabile dal visitatore: si tratta dei più antichi organismi coloniali comparsi sulla Terra. L’esemplare posseduto dal nostro Museo è una colonia di alghe stromatolitiche (sostituite da ematite) vecchia di 1,7 miliardi di anni. L’esposizione continua attraverso fossili originali e calchi e mediante pannelli illustrativi trans-illuminati. Ciascun pannello riporta un periodo geologico, mostrando le caratteristiche degli organismi principali che hanno popolato la Terra ed i mari, riportando anche i principali eventi tettonici del periodo ed una sintesi grafica della cronologia assoluta. Per il periodo Cretaceo e per il periodo Giurassico sono esporti moltissimi materiali. Infatti, a questi due periodi si riferiscono anche molti fossili di dinosauro. In proposito due vetrine sono dedicate ai metodi paleontologici impiegati per la ricostruzione delle sembianze che questi grandi rettili avevano in vita ed anche alle cure parentali che i dinosauri riservavano alla loro prole. Su quest’ultimo tema la sezione comprende molti materiali: da alcune uova di dinosauro fino alla ricostruzione (a grandezza naturale) di un nido di un dinosauro giurassico.
Sempre nell’ambito dei periodi Giurassico e Cretaceo, di grande interesse, sia scientifico sia divulgativo, è la presenza di sette vetrine nelle quali è esposta la cosiddetta “Raccolta Ferri”, costituita prevalentemente da ammoniti di epoca giurassica e cretacea provenienti specialmente dalla Russia e dall’Inghilterra. Si ricorda, infine, a proposito del periodo Giurassico, la presenza di un fossile di Pterosauro dal giacimento di Solnhofen e l'esposizione della ricostruzione dello scheletro di questo genere di rettili volanti, sospesa al soffitto del Museo in corrispondenza delle vetrine e dei pannelli dedicati al Giurassico.
Per le epoche successive, si rammenta la presenza di un fossile di mammifero eocenico, così come quella di una grande palma (altezza oltre 2 metri) proveniente dal celebre giacimento paleontologico della Green River Formation (USA), donata al Museo da un mecenate. 14
9 LE ORIGINI DELL’UOMO Lungo questo percorso è possibile ricostruire la lunga evoluzione che ha condotto all’uomo moderno, partendo dall’Egittopiteco, il più antico ominoideo conosciuto, vissuto circa 30 milioni di anni fa, attraverso le varie specie di australopiteci, l’uomo eretto, l’uomo di Neandertal, via via fino all’Uomo di CroMagnon (20.000 anni fa), in una suggestiva rassegna corredata da ricostruzioni di ominidi e calchi di reperti ossei, nonché schede esplicative e di comparazione. L’esposizione è realizzata volutamente con calchi degli originali. Sono inseriti nel percorso un grande diorama delle celebri impronte di Leatoli (Tanzania), nonché una ricostruzione a grandezza naturale di Homo habilis.
9 UOMINI, ORSI E MALATTIE Una storia di 300.000 anni. Nell'esposizione sono inseriti uno scheletro completo di orso fossile ed una ricostruzione in pelo dell'animale. Il visitatore potrà inoltre osservare un esemplare di orso bruno morsicano (donato al Museo dall’Ente parco Nazionale d’Abruzzo) imbalsamato e decine di ossa fossili con tracce di patologie. Sono anche visibili resti di peli conservati nel ghiaccio di epoca pleistocenica e nell'ambra (resina fossile). Allo scopo di chiarire il tipo e la frequenza delle varie malattie che affliggevano l'orso delle caverne, il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell'Università "G. d'Annunzio" ha esaminato, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, due importanti collezioni di resti ossei di Ursus spelaeus: la collezione di Grotta Pocala (Carso triestino) e quella di Chateau Pignon (Spagna). 15
9 STORIA DELLE MALATTIE Attraverso esemplari paleopatologici e fossili originali, questa sezione del nostro Museo dimostra esempi di malattie che esemplificano molti aspetti didattici e scientifici fondamentali dell’evoluzione e della Storia naturale della salute, anche milioni di anni prima della comparsa dell’uomo sulla terra. Attraverso fossili originali con segni patologici, la sezione di Paleopatologia comparata illustra gli aspetti fondamentali dell’evoluzione e della storia naturale della salute, evoluzione che risale a milioni di anni prima della comparsa dell’uomo sulla terra. Il Museo dispone di numerosi fossili di grande interesse scientifico ed impatto visivo, che recano segni di malattie infettive e degenerative da invecchiamento, nonché di casi di malattie da carenze nutrizionali. La sezione “Storia delle malattie” è articolata nelle seguenti sezioni. Traumi Tracce di eventi traumatici sono state documentate in fossili antichissimi, in quanto esse sono il risultato di combattimenti, di azioni di caccia e di predazione, di lotta infra- ed inter-specifica a scopo di difesa, di competizione per le prede e per il territorio, di competizione sessuale. Solo i traumi non mortali, comportando tracce di riparazione da parte dell’organismo sopravvissuto, sono ben visibili sui fossili. In questa sezione sono esposte ferite riparate dovute ad aggressione a scopo di nutrizione, oppure ad incidenti. Gli animali coinvolti vissero molti milioni di anni fa. Parassiti Il parassitismo è una scelta di vita. Fin dal suo esordio sulla Terra gli esseri viventi hanno prodotto associazioni tese a migliorare la capacità di procurarsi il sostentamento, a volte a danno di uno dei partners. Dalla simbiosi fra microrganismi sub-cellulari (che sembra essere all’origine delle stesse cellule eucariote), al rapporto simbiosi/parassitismo, fino alle malattie infettive, sembra essere documentato un continuum biologico rappresentato dai rapporti fra organismi viventi, che spaziano dalla cooperazione all’aggressione fatale. A proposito della Storia biologica del parassitismo, il Museo dispone di numerosi fossili di grande interesse scientifico e di grande impatto visivo. Danni del tempo Alcune malattie assumono il ruolo di provocare il rinnovo generazionale della specie per invecchiamento dei singoli individui; sono le patologie dell’invecchiamento, patologie da usura, che rappresentano interazioni fra malattie (a cause ambientali) ed orologio biologico (geneticamente determinato). Anche a proposito di questo particolare settore il Museo espone reperti fossili significativi. 16
Vivere a stento Le condizioni ambientali difficili, le carenze nutrizionali (vitaminiche e caloriche), che conducono gli organismi al limite della sottonutrizione, sono un fenomeno legato alle oscillazioni demografiche delle popolazioni. Infatti, l’assottigliamento numerico di una specie rappresenta un rischio per la sua sopravvivenza; è al contempo vero che le popolazioni troppo numerose sovraccaricano le nicchie ecologiche nelle quali sono inserite. In fondo, le vittime per fame e inanizione sono il prezzo che ciascuna specie paga per mantenere la popolazione a livello di massima espansione demografica. Anche le malattie intervengono a riportare al di sotto della soglia massima le dimensioni delle popolazioni di ciascuna specie in ciascun momento dell’evoluzione. L’iponutrizione lascia segni sugli scheletri, sui gusci e sulle parti dure di animali vissuti milioni di anni fa, e molti di questi fossili sono esposti nel nostro Museo.
Effetti collaterali dell’evoluzione Nel suo incedere l’evoluzione produce un ventaglio di variabilità che comprende (quasi) sempre l’organismo più adatto a quell’ambiente, ma comprende anche organismi tanto disadattati da essere patologici; questo è il significato filogenetico delle malattie genetiche, cioè delle malformazioni congenite che rappresentano una patologia per la maggioranza dei soggetti, ma sono anche l’espressione fenotipica della forza adattativa della specie. Nella sezione museale dedicata a questi che potremmo definire “effetti collaterali dell’evoluzione” sono esposti materiali fossili con tracce di patologie congenite. Tumori Una categoria speciale di malattie che esaltano la degenerazione ed il cui ruolo evolutivo è ancora un enigma è quella dei tumori. I più antichi casi di tumore risalgono solo a 300 milioni di anni fa: sono fra le malattie più moderne. In questa sezione sono esposti alcuni casi di malattie tumorali in animali fossili.
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TERAPIA DEL DOLORE ATTRAVERSO I SECOLI
Il Museo possiede una vasta collezione di resti umani patologici, che sono in parte esposti, in parte conservati nei depositi della Sezione di Antropologia annessa al Museo stesso e dislocata attualmente presso Palazzo de Pasquale. Tra i reperti più importanti vi è il “cranio di Catignano” (Pescara) che rappresenta uno dei casi più antichi al mondo di trapanazione cranica.
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IL PRIMO ABRUZZESE COMPIE CINQUAT’ANNI
Sezione inaugurata il 12 luglio 2006. Nel 1956 Antonio Mario Radmilli (professore di Antropologia all’Università di Pisa) scopre i resti ossei dei più antichi uomini trovati in Abruzzo: i cromagnoniani del Fucino. A cinquant’anni di distanza dalla più importante scoperta antropologica della regione Abruzzo, il Museo, in collaborazione con la Soprintendenza regionale per i Beni Culturali e con il Museo delle Genti d’Abruzzo ha rivisitato quella scoperta ed ha proposto al grande pubblico una ricostruzione della vita quotidiana della prima comunità abruzzese conosciuta attraverso fossili e vissuta oltre 12000 anni fa sulle rive del lago del Fucino. Si tratta di una scena tridimensionale (diorama) nella quale sono stati ricostruiti sia due fossili umani (la fanciulla chiamata Marita 1 ed il maschio adulto chiamato Marita 2), sia l’ambiente di vita dell’antica comunità che nel Paleolitico finale viveva ai margini del lago con un’economia di sussistenza, pescando e catturando uccelli di passo, anfibi e piccoli roditori. Il diorama è tra l’altro il primo di una serie di quattro in corso di realizzazione. Accanto al diorama sono stati esposti al pubblico anche i resti fossili di cinque individui della razza cro-magnon provenienti da Fucino.
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10. LE MOSTRE TEMPORANEE
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MUMMIE: UN ARCHIVIO BIOLOGICO
La nuova sezione, aperta ad un anno esatto dall’inaugurazione, il 21 marzo 2005, del Museo di Storia delle Scienze Biomediche nella nuova sede di Palazzo ex-Enal (nel pieno centro di Chieti), rappresenta un vero gioiello per il Museo che, grazie a questa assoluta novità, ha visto moltiplicarsi le presenze. L’interesse scientifico per i resti mummificati nasce dal fatto che essi rappresentano un archivio biologico preziosissimo perché eccezionale. La mostra, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per l’Abruzzo e con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per l’Abruzzo, espone resti mummificati umani ed animali provenienti da località italiane ed estere. Pannelli esplicativi accompagnano il visitatore durante tutto il percorso della mostra. Fiore all’occhiello dell’esposizione sono le quattro mummie umane dal Forte borbonico de L’Aquila e la testa mummificata del fanciullo di Celano.
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LA VITA…. DALL’ACQUA, NELL’ACQUA
Con questo tema è stata aperta il 23 maggio 2006 una esposizione di vasche allestite dall’Associazione acquariofili abruzzese. Le dieci vasche, ciascuna caratterizzata da una particolarità, illustrano e sviluppano il tema della biodiversità e della potenzialità ecologica delle diverse specie. Le vasche sono illustrate da brevi cartelli esplicativi. Sono così esposti pesci dotati di rudimentali polmoni e per questo in grado di respirare anche aria atmosferica, coloratissimi pesci amazzonici, invertebrati che sembrano fiori, pesci cechi delle caverne del Messico, famosi esempi dai mari tropicali di simbiosi fra anemoni e pesci pagliaccio. La mostra è stata inserita tra gli eventi del Maggio Teatino ed è stata inaugurata alla presenza del sindaco della città di Chieti, Francesco Ricci.
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L’IMPRONTA DEL GENIO Antropologia dei dermatoglifi di Leonardo da Vinci
Eccezionale mostra inaugurata il 29 ottobre, realizzata dalla Sezione di Antropologia in collaborazione con il Museo Ideale Leonardo da Vinci di Vinci (Siena) e sponsorizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. La mostra prende spunto da una ricerca, ormai decennale, del direttore del Museo Ideale di Vinci, Alessandro Vezzosi, sulle impronte lasciate dal maestro sui dipinti e sui manoscritti. Per ricostruire una delle impronte digitali di Leonardo si è partiti prendendo un’impronta certa: quella lasciata da Leonardo sul dipinto la “Dama con l’ermellino”. Sono state cercate e trovate sui manoscritti altre impronte compatibili con quelle del famoso dipinto. Lo studio delle impronte digitali e delle tracce paleobiologiche di Leonardo da Vinci è appena iniziato, ma promette di ottenere risultati interessanti, che vanno ben oltre l’interesse antropologico e potrebbero permettere di ritrovare ed autenticare nuove opere del grande genio o, magari, di confutare l’autenticità di altre.
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11. IL MUSEO PER PARTECIPARE ALLA VITA DELLA CITTA’ 9
SETTIMANA DELLA CULTURA: DAL 2 AL 9 APRILE
Il Museo ha visto moltiplicarsi il numero di presenze grazie anche alla nuova sezione dedicata alle mummie. Nel corso della Settimana della cultura, momento in cui l’ingresso ai musei è gratuito, la grande affluenza è stata costituita prevalentemente da adulti.
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MAGGIO TEATINO
Il Museo ha aderito al Maggio teatino attraverso un ciclo di conferenze svoltesi ogni mercoledì e attraverso l’allestimento della mostra temporanea sulla vita in acqua, organizzata dall’Associazione Acquariofili di Chieti.
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2 GIUGNO
il Museo ha aderito all’iniziativa di apertura straordinaria dei musei cittadini con ingresso gratuito, su sollecitazione di Sua Eccellenza il Prefetto di Chieti, Dott. Vaccaro.
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SETTIMANA MOZARTIANA: DAL 16 AL 23 LUGLIO
Il Museo, in occasione della Settimana mozartiana, svoltasi a Chieti dal 16 al 23 luglio, ha prolungato gli orari di apertura fino alle 23,30 ed ha ospitato la
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mostra di opere pittoriche dell’artista Giselda Marocchi, intitolata “il sogno e Mozart” e la mostra dell’artista Melchiorre. L’ingresso al Museo e alle mostre è stato gratuito per l’intero periodo.
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CAMMINANDO ALL’INDIETRO: 1 OTTOBRE Alla ricerca di luoghi, mestieri e sapori del tempo perduto
I partecipanti alla manifestazione sono stati accompagnati lungo le vie e le piazze del centro storico di Chieti attraverso un percorso di circa 4 Km. Ai turisti provenienti dall’intera regione è stata riservata un’apertura straordinaria che ha consentito di visitare il Museo.
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12. IL MUSEO PER INCONTRARE I PROTAGONISTI 9
I PROTAGONISTI DELLA RICERCA SULLE MUMMIE
Dal primo mercoledì di maggio si è tenuto un ciclo di conferenze in connessione con l’evento della mostra sulle mummie secondo i seguenti temi: • 3 maggio: “Ammalarsi al passato: messaggi dalle mummie” Relatore: Professor Gino Fornaciari, Ordinario di Storia della Medicina nell’Università degli studi di Pisa. • 10 maggio: “Misteri dell’Uomo del ghiaccio tra realtà e leggenda” Relatore: Prof. Franco Rollo, Ordinario di Antropologia, Università di Camerino. • 17 maggio: “ L e m u m m i e n a t u r a l i d e l l ’ A b r u z z o i n t e r n o (secoli XVIII-XIX)” Relatore: Dott. Luca Ventura, U. O. di Anatomia Patologica, Ospedale San Salvatore, L'Aquila. • 24 maggio: “La Mummia di S. Rosa da Viterbo” Relatore: Prof. Ruggero D’Anastasio, Università degli studi “G. D’Annunzio” – Chieti e Pescara, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Sezione di Antropologia.
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I SAPORI PROTAGONISTI DEL PASSATO
Il Museo ha pensato di affiancare al ciclo di conferenze tenutesi ogni mercoledì del mese di maggio, una “degustazione storica” o meglio, una “degustazione di cibi perduti” che, oltre ad essere un approfondimento di ordine paleobiologico, concorre a costituire un Museo innovativo, integrato e vivo. E’ stato possibile assaggiare alcuni “cibi perduti”: dal pane prodotto con il grano estinto Kamut (ritrovato nelle piramidi), fino all’olio prodotto dall’olivo ultramillenario dell’Abbazia di San Giovanni in Venere in Fossacesia, forse la più vecchia pianta d’Italia, certamente appartenente ad una varietà legata geneticamente ai primi olivi importanti dal Medio-Oriente. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione del nostro Museo con la Rivista IL SEGNAPOSTO (Chieti) e con La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Il calendario degli “assaggi” è stato il seguente: •
3 maggio: “Sapori tradizionali ed antiche preparazioni abruzzesi”
•
10 maggio: “Archeo-pane”
•
17 maggio: “Olio e olive dell’antico olivo dell’Abbazia”
•
24 maggio: “Assaggi di cucina storica abruzzese”
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CONFERENZE D’AUTUNNO
Un ciclo di conferenze ha caratterizzato l’autunno organizzato dal Museo, secondo un calendario che ha rispettato e proseguito l’idea dei “mercoledì al Museo”. Le conferenze si sono svolte su due grandi temi di paleobiologia:
- Cacciatori di fossili •
8 novembre: “A caccia di Dinosauri” Conferenza e proiezione di un filmato del Dr. Flavio Bacchia (Trieste).
•
15 novembre: “Storia geologica e fossili in Abruzzo” Conferenza del Dr. Silvano Agostini e della Dottoressa Maria Adelaide Rossi (Chieti).
- A tavola con gli antenati • 22 novembre: “Cibi e Luxus di Roma imperiale: sapori, vizi e mIsteri delle libagioni dei Cesari” Conferenza del Dr. Stanislao Liberatore (Chieti), con degustazione di “pecorino di Farindola”. • 29 novembre: “L’alimentazione e i fattori di morbilità nell’antica Roma” Conferenza del Prof. Nicolantonio D’Orazio (Chieti). •
7 dicembre: “Cibo e malattie nell’antica Ercolano” Conferenza del Prof. Ruggero D’anastasio (Chieti).
In occasione delle conferenze l’ingresso al Museo è stato gratuito.
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13. IL MUSEO PER CRESCERE E PER IMPARARE 9
I LABORATORI DIDATTICI
I laboratori didattici vertono su tematiche specialistiche ed approfondiscono gli aspetti biologici, naturalistiche e medici che emergono dalla ricerca archeologica ed antropologica. Gli utenti sono gli studenti quindi lavorano personalmente con reperti originali o con riproduzioni e sono guidati dal nostro personale specializzato. Le classi che intendono partecipare ai laboratori didattici, devono obbligatoriamente svolgere una visita guidata preliminare, in quanto essa è propedeutica al laboratorio. Il laboratorio, difatti, è un approfondimento che verte su tematiche specialistiche, che non possono essere affrontate senza le conoscenze di base, offerte dalla visita guidata. Per gli alunni della scuola primaria inferiore i laboratori didattici attivati sono di due livelli di differente difficoltà: LIVELLO 1: “A tavola con i dinosauri”. Il laboratorio introduce gli studenti ad un particolare settore della Paleontologia: lo studio dei coproliti (feci fossili), ossia delle scorie organiche lasciate dagli animali del passato. Il laboratorio illustra le tecniche di studio dei coproliti di dinosauri ed altri rettili, nonché di mammiferi. Gli studenti hanno la possibilità di maneggiare questi curiosissimi fossili, di valutarne lo stato di conservazione, di rilevarne le caratteristiche morfologiche macroscopiche e di valutarne gli aspetti microscopici mediante l’osservazione allo stereomicroscopio di sezioni istologiche preventivamente allestite. Si illustrano agli studenti le differenze morfologiche tra i coproliti delle varie specie di dinosauri e si forniscono spiegazioni relative alle informazioni che possono essere dedotte dal loro studio. Altre informazioni importanti riguardano: le modalità di preparazione (ossia la pulizia ed il consolidamento) dei fossili e le modalità di allestimento delle sezioni sottili. LIVELLO 2: “Alla scoperta degli antenati dell’uomo”. Vengono approfondite le nozioni di base di biologia ed anatomia umana. Il laboratorio consiste nell’illustrare ai bambini/ragazzi le tappe dell’evoluzione umana. Attraverso l’osservazione diretta dei calchi dei principali protagonisti della nostra storia biologica e dei prodotti della loro cultura si esamineranno i fondamentali cambiamenti dell’aspetto facciale e somatico che hanno interessato i progenitori dell’Uomo moderno, nonché il loro stile di vita ed i prodotti della loro cultura.
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Per i ragazzi delle scuole medie di primo grado il laboratorio attivato è il seguente: LIVELLO UNICO: “Antropologia archeologica”. I ragazzi studiano uno scheletro umano e il laboratorio consiste nell’illustrare le tecniche di indagine antropologica impiegate nello studio dei resti umani antichi provenienti da scavi archeologici. Sono descritte le comuni metodiche di determinazione dell’età alla morte e del sesso di un individuo scheletrico, nonché le possibili alterazioni morfologiche delle ossa conseguenti ad attività lavorative o patologiche. Per gli studenti delle scuole di secondo grado i laboratori didattici previsti sono due di differente difficoltà: LIVELLO 1: “Antropologia archeologica” (già descritto) LIVELLO 2: “Un viaggio nel mistero del vetrino”. Il Laboratorio consiste in un’introduzione alla tecnica di analisi dei tessuti biologici tramite la preparazione di sezioni (in pratica fette molto sottili, trasparenti) da esaminare al microscopio; anche in questo caso si tratta di tessuti biologici antichi (ossa, pelo o tessuti molli, sottoposti a processi conservativi). Si spiega ai ragazzi anche quali informazioni possono essere dedotte da questo tipo di analisi, in particolare la valutazione dello stato di conservazione del reperto, la possibilità di riconoscere la presenza di alterazioni di natura patologica o pseudopatologica (ad esempio dovute ad agenti ambientali o a comportamenti particolari), di recuperare materiale genetico, di stabilire età e condizioni generali dell’organismo di provenienza al momento della morte. Altre informazioni importanti riguardano la modalità di preparazione dei campioni, il taglio con il microtomo di una fettina da un reperto, la sua preparazione tramite disidratazione in alcool e il montaggio con balsamo del Canada.
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I LABORATORI DI ANTROPOLOGIA TEATRALE
L’iniziativa, che nell’anno 2006 ha carattere sperimentale (quindi attualmente rivolta solo ad alcune scuole pre-selezionate), si svolge in collaborazione fra il Museo di Storia delle Scienze Biomediche e il Centro Universitario di Ricerca sul Teatro diretto dal Prof. Luciano Paesani. Un percorso di antropologia teatrale trova il suo habitat naturale nella sezione di Antropologia del Museo di Storia delle Scienze Biomediche. L’antropologia culturale, com’è noto, è la disciplina che studia le culture dei vari gruppi umani. L’antropologia teatrale, di conseguenza, è lo studio del comportamento dell’essere umano che utilizza la sua presenza fisica e mentale secondo principi diversi da quelli della vita quotidiana in una situazione di “rappresentazione organizzata”. Il corso si propone di analizzare gli studi e le ricerche effettuate sul “teatro delle origini”, con particolare riferimento alle forme teatrali di alcuni dei ceppi etnici che risultano essere i più antichi del mondo.
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Sin dalla sua nascita, il Centro Universitario di Ricerca sul Teatro (CURT) si prefigge di dedicare particolare attenzione al mondo della Scuola. Ritenendo di poter rivestire un ruolo utile nel processo di collegamento tra la Scuola e l’Università, propone attività didattiche mediante un percorso che può essere culturalmente agevolato attraverso l’Arte socializzante per eccellenza: il Teatro. L'iniziativa è rivolta agli studenti del quinquennio di Scuola Media Superiore, poiché nell’età evolutiva e nell’adolescenza, com’è noto, la conoscenza del Teatro è fondamentale per lo sviluppo della consapevolezza del proprio Io.
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LE VISITE GUIDATE
Le visite guidate comprendono l’illustrazione di tutte le mostre permanenti e temporanee e di tutte le Sezioni del Museo. Si svolgono la mattina dal martedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 13,00, solo su prenotazione.
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14. LA RICERCA E LE SCOPERTE La Sezione di Antropologia annessa al Museo svolge un’intensa attività di ricerca in molti filoni inerenti sia gli aspetti di antropologia del vivente sia quelli dell'antropologia degli uomini fossili ed antichi. Tutte le attività si svolgono presso la sede della Sezione (annessa al Museo Universitario), la quale si avvale di una adeguata dotazione laboratoristica e logistica. Le principali linee di ricerca attive attualmente presso i laboratori della Sezione di Antropologia annessa al Museo sono le seguenti: Antropologia archeologica Lo studio delle ossa umane antiche provenienti prevalentemente da contesti archeologici è la principale attività di analisi e documentazione che svolge da oltre vent’anni nella Sezione di Antropologia. In anni passati sono stati studiati i resti scheletrici delle vittime dell’eruzione vesuviana del 79 d.C. trovati sull’antica spiaggia di Ercolano. Attualmente sono in corso di restauro, di studio e documentazione i resti scheletrici umani provenienti dalla importante ed estesa necropoli italica di Opi (Val Fondillo). In questo specifico settore, la Sezione di Antropologia svolge un lavoro di consulenza per molte Soprintendenze e per molte strutture periferiche del Ministero dei Beni Culturali, per il restauro, la documentazione, la schedatura e lo studio dei resti umani antichi da contesti archeologici. Infine, lo studio e la documentazione di resti umani antichi mummificati è uno dei filoni di ricerca seguiti dalla Sezione. - Paleoantropologia La Sezione di Antropologia partecipa a missioni internazionali dedicate all’individuazione ed allo studio di fossili umani e di fossili pre-umani. Nel 2006 la Sezione di Antropologia, in collaborazione con l’Istituto di Antropologia dell’Università di Firenze, ha iniziato lo scavo dell’importantissimo sito di Drimolen, nel deserto del Traansval, in Sud Africa, nel quale sono stati già recuperati resti scheletrici di Australopiteci antichi di quasi due milioni di anni. Lo scavo, di rilevanza internazionale, è sostenuto dal Ministero degli Esteri Italiano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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-
Conservazione di resti umani antichi
Uno specifico programma di ricerca ha consentito di sviluppare tecniche innovative per la conservazione di resti umani antichi, anche mummificati. I metodi sono stati messi a punto sia in maniera sperimentale sia applicativamente. Importantissimi resti umani antichi sono stati conservati con questi metodi messi a punto dalla Sezione: la mummia di Santa Rosa da Viterbo, i resti mummificati di San Camillo de Lellis al Convento della Maddalena a Roma, eccetera. -
Antropologia del vivente
Una parte delle attività della Sezione è rivolta allo studio dell’antropologia del vivente, soprattutto in collaborazione con varie Procure della Repubblica e Tribunali italiani nel settore specifico dell’identificazione personale. Attraverso l’analisi delle immagini della fisionomia del volto i metodi di antropologia del vivente sono applicati all’identificazione di persone riprese attraverso telecamere. Lo studio e l’analisi dei dermatoglifi (in collaborazione con strutture apposite dell’Arma dei Carabinieri), consente l’identificazione personale attraverso il metodo dattiloscopico (celebre l’individuazione ed il brevetto di una impronta digitale di Leonardo da Vinci). -
Paleopatologia
Lo studio delle tracce di malattie nell’antichità è uno dei filoni di ricerca specialistica attivo da più lungo tempo nella nostra Sezione di Antropologia. La Sezione ha studiato e pubblicato i più antichi casi di trapanazione del cranio (dal Neolitico di Catignano), così come anche i più antichi casi di tumori ossei, relativi a dinosauri del Giurassico americano. Nel campo della Paleopatologia presso la Sezione è stata stabilita la Redazione della più importante Rivista mondiale del settore, il Journal of Paleopathology, al cui Editorial Board prendono parte i più illustri studiosi mondiali del settore. Il Journal pubblica tre numeri all’anno.
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Recenti scoperte rilevanti: 1. L'osso umano emette luce. Presso il laboratorio di micromorfologia della Sezione di Antropologia annessa al Museo è stato recentemente scoperto che l'osso umano è dotato di fluorescenza naturale ed emette una luce nella lunghezza d'onda di circa 500 Å. L'emissione è massima nell'osso fresco, ma tende a diminuire dopo la morte del soggetto. Una speciale linea di ricerca consentirà di verificare se questa diminuzione è correlata al tempo trascorso dalla morte, con evidenti possibili implicazioni nel campo della datazione assoluta dell'osso umano antico.
2. La brucellosi era frequente ad Ercolano. Lo studio dei resti scheletrici umani da Ercolano ha dimostrato che più del 15% degli individui erano affetti da Brucellosi. Nel ricercare le fonti di questa infezione sono stati studiati resti di formaggio trovato ad Ercolano: è stata dimostrata la presenza dei batteri che causano la Brucellosi umana!
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3. Pidocchi sotto la lava. Uno studio minuzioso dei resti umani delle vittime dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. ha portato all'identificazione di resti "mummificati" di capelli umani: fra essi sono state ritrovate uova di pidocchio. Le lesioni cutanee dovute al grattamento conseguente a questa infestione coinvolgevano anche le ossa del cranio e "lesioni ossee da grattamento" sono state osservate in almeno il 20 % degli scheletri, dimostrando che i pidocchi erano diffusi praticamente in tutta la popolazione romana antica.
4. Ricostruzione dei dermatoglifi di Leonardo da Vinci. La ricerca, iniziata nel 2002, ha avuto lo scopo di identificare – fra le migliaia di tracce presenti – le impronte digitali che Leonardo ha lasciato sulle opere che ha maneggiato. Si è partiti da alcune tracce certe: quelle che Leonardo lasciò sulla famosissima tela detta “La dama con l’ermellino”. Con sofisticate tecniche dattiloscopiche si è giunti finalmente, dopo oltre tre anni di ricerche, a ricostruire l’impronta di un intero polpastrello, forse del dito indice della mano sinistra. Questa impronta (in termine tecnico “dermatoglifo”) è stata pubblicata e brevettata e potrà essere utilizzata per eventuali autentiche di opere dubbie o non note del grande genio italiano. L’impronta dimostra caratteristiche “arabe” che trovano riscontro nella madre di Leonardo, di origini appunto arabe. L’impronta è l’unica traccia “biologica” ad oggi conosciuta lasciata dal grande genio. Il lavoro eseguito a Chieti è il frutto di una stretta e fattiva collaborazione fra la Sezione di Antropologia della Facoltà di Medicina dell’Università “G. d’Annunzio” (sotto la direzione del Prof. Luigi Capasso) ed il Museo Ideale di Vinci (sotto la direzione del Prof. Alessandro Vezzosi).
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15. LE PUBBLICAZIONI 9
DIVULGATIVE
• D’Anastasio R., La testa mummificata del fanciullo di Celano. In: Mummie: un archivio biologico. A cura di Di Fabrizio A. Edigrafital s.r.l., Teramo. 2006: 27-29. • D’Anastasio R., Vent’anni di studi sulle mummie a Chieti. In: Mummie: un archivio biologico. A cura di Di Fabrizio A. Edigrafital s.r.l., Teramo. 2006: 35-56. • D’Anastasio R. Un Museo per il territorio. La maiella Ecoesse (CH), 2006: 25-33.
9
SCIENTIFICHE
• D’Anastasio R., Scarano G., Capasso L. 2006. Violenza e vilipendio del cadavere nell’Italia meridionale di 4000 anni fa. Atti del XVI Congresso degli Antropologi Italiani, Genova, Magazzini del Cotone, 29-31 ottobre 2005. • D’Anastasio R., Capasso L. 2006. Aspetti morfologici della sindesmosi costo-clavicolare: valutazione nell’antica popolazione di Opi Val Fondillo (L’Aquila, VI-V sec. a.C.). Atti del XVI Congresso degli Antropologi Italiani, Genova, Magazzini del Cotone, 29-31 ottobre 2005. • Capasso L., D’Anatasio R. A metastatic carcinoma in an adult male for the necropolis of Opi Val Fondillo (VI-V century BC, Central Italy). XVI European Meeting of the Paleopathology Association (Abstract), 28 august – 1th September 2006, Santorini (Greece): 45. • D’Anastasio R., Capasso L. Contempt of the corpse in Central Italy during the Bronze Age. XVI European Meeting of the Paleopathology Association (Abstract), 28 august – 1th September 2006, Santorini (Greece): 49-50. • D’Anastasio R., Capasso L. Perimortem weapon trauma in an adult male skeleton from the Italic necropolis of Opi Val Fondillo (VI-V century BC; Central Italy). XVI European Meeting of the Paleopathology Association (Abstract), 28 august – 1th September 2006, Santorini (Greece): 49. • Piombino-Mascali D, Barbara L., Mallegni F., D’Anastasio R., Capasso L. A possible case of congenital syphilis from Siena (Central Italy). XVI European Meeting of the Paleopathology Association (Abstract), 28 august – 1th September 2006, Santorini (Greece): 106. • Capasso L. The antiquity of cancer. Journal of Cancer. 2006, n. 119: 723. • Journal of Paleopathology, al cui Editorial Board prendono parte i più illustri studiosi mondiali del settore. Il Journal pubblica tre numeri all’anno.
16. LE RISORSE ECONOMICHE Le risorse economiche acquisite dal Museo, dal 1 dicembre 2005 al 30 novembre 2006, provengono da: Amministrazione Centrale dell’Università “G. d’Annunzio” (CH) Regione Abruzzo attraverso la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo (Progetto Cipe) Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia Chieti Incassi attraverso biglietteria e servizi Amministrazione provinciale di Chieti
4%
3% 33%
28%
32% Amministrazione Centrale dell'Università "G. d'Annunzio" (CH) Regione Abruzzo Fondazione Cassa di Risparmio- Chieti Incassi attraverso biglietteria e servizi (da 1/12/2005 al 30/11/2006)
.
Amministrazione Provinciale di Chieti
35
36
17. I PRODOTTI ED I SERVIZI EROGATI I nostri prodotti e i nostri servizi erogati in ordine cronologico
NUMERO DATA 1 21/03/2006
TITOLO "Mummie: un archivio biologico"
TIPO mostra temporanea
2
03/05/2006
conferenza
3
03/05/2006
"Ammalarsi al passato: messaggi dalle mummie" “Sapori tradizionali ed antiche preparazioni abruzzesi”
4
10/05/2006
“Misteri dell’Uomo del ghiaccio tra realtà e leggenda”
conferenza
5
10/05/2006
“Archeo pane”
6
17/05/2006
Le mummie naturali dell’Abruzzo interno (secoli XVIII-XIX)
degustazione storica conferenza
7
17/05/2006
8
23/05/2006
“Olio e olive dell’antico olivo dell’Abbazia” "la vita… dall'acqua, nell'acqua"
degustazione storica mostra temporanea
9
24/05/2006
"La mummia di S. Rosa da Viterbo"
conferenza
10
24/05/2006
“Assaggi di cucina storica abruzzese”
11 12
02/06/2006 12/06/2006
13
16 17 18 19 20
01/5/2006 31/5/2006 02/4/2006 09/4/2006 16/7/2006 23/7/2006 01/10/2006 29/10/2006 08/11/2006 15/11/2006 22/11/2006
Festa nazionale "2 giugno" "Il primo abruzzese compie cinquant'anni" Maggio teatino
degustazione storica evento pubblico mostra permanente
21
22
14 15
degustazione storica
evento pubblico
Settimana della cultura
evento pubblico
Settimana mozartiana
evento pubblico
"Camminando all'indietro "L'impronta del genio" "A caccia di Dinosauri" "Fossili in Abruzzo" "Cibi e Luxus di Roma imperiale"
evento pubblico mostra temporanea conferenza conferenza conferenza
29/11/2006
"L'alimentazione e i fattori di morbilità nell'antica Roma"
conferenza
07/12/2006
“Cibo e malattie nell'antica Ercolano"
Conferenza
18. GLI UTENTI Dal 1 dicembre 2005 al 30 novembre 2006 il nostro museo ha accolto:
¾
12778 Visitatori
Venuti per vedere le nostre collezioni e le mostre temporanee inaugurate nel corso dell’anno. Il numero dei visitatori è stato rilevato sia conteggiando i biglietti staccati, sia conteggiando le firme apposte sul libro delle presenze. Poiché non tutti i visitatori hanno firmato all’ingresso, si deve ritenere che tale numero rappresenti una sottostima.
NUMERO VISITATORI PER MESE 7000
6480
6000
n. visitatori
5000 4000 3000 2057 2000 1000 152
95
dic-05
gen-06
300
518
737
515
500
329
505
590
ott-06
nov-06
0 feb-06
mar-06 apr-06 mag-06 giu-06
lug-06
ago-06
set-06
periodo
38
Dall’ottobre 2005 al novembre 2006 il nostro Museo ha fatto partecipare ai laboratori didattici:
ž
881 Studenti
Appartenenti a scuole di ogni ordine e grado, provenienti da tutta la regione Abruzzo, e da regioni limitrofe. Totale presenze laboratori per mese 2005/2006 250 202
200 150
123 100
100 50
96
89
52
36
25
nov-06
ott-06
set-06
ago-06
lug-06
giu-06
mag-06
apr-06
mar-06
feb-06
gen-06
dic-05
nov-05
0 ott-05
presenze
158
39
Dal settembre 2005 al novembre 2006 il nostro Museo ha accompagnato con apposite visite guidate:
他
2393 Studenti
Appartenenti a scuole di ogni ordine e grado, provenienti da tutta la regione Abruzzo, e non solo, venuti per partecipare alle visite guidate sia delle mostre permanenti che di quelle temporanee organizzate dal nostro Museo. Totale presenze visite guidate per mese 2005/2006 450
417
400 343
presenze
350 275
300
261
250 200
173 166
217
188
201
150 87
100 50
39
26
nov-06
ott-06
set-06
ago-06
lug-06
giu-06
mag-06
apr-06
mar-06
feb-06
gen-06
dic-05
nov-05
ott-05
set-05
0
A novembre 2006:
他 109 Studenti Appartenenti a scuola di ogni ordine e grado, hanno fruito sia dei laboratori didattici sia delle visite guidate organizzate dal nostro museo.
40
Qualche dato statistico Abbiamo voluto suddividere gli studenti partecipanti alle visite guidate e ai laboratori didattici per tipo di scuola: Studenti partecipanti alle visite guidate e ai laboratori didattici per tipo scuola 1200 1000
Presenze
800 600 400 200 0 I
II Infanzia
III
I
III
IV
Primaria
V
I
I
II
III
II
scuola Scuola di secondo di grado primo grado
III
IV
Istituti Comprensivi
Abbiamo voluto capire in termini percentuali, sul totale dei 12778 visitatori, la loro la provenienza geografica.
Percentuale presenze distribuito per province
PE 23%
TE 3%
CH 74%
41
19. LA RETE SCOLASTICA SERVITA Gruppi 1 Liceo Scientifico "F. Masci" 2 Scuola di Primo Grado "G. Chiarini" 3 Istituto Tecnico Industriale "L.di Savoia" 4 Gruppo Centro Diurno Salute Mentale ASL 5 Scuola di Primo Grado "M. Buonarroti" 6 istituto Magistrale Statale "Isabella Gonzaga " 7 istituto Magistrale Statale "Isabella Gonzaga " 8 istituto magistrale Statale "Isabella Gonzaga " 9 Liceo Scientifico "F. Masci" 10 Scuola di Primo Grado "M. Buonarroti" 11 Liceo Scientifico "F. Masci" 12 istituto magistrale Statale "Isabella Gonzaga " 13 istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media 14 istituto Tecnico Industriale "L. di Savoia" 15 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" 16 istituto Comprensivo Statale 17 Scuola di Primo Grado "M. Buonarroti" 18 Liceo Scientifico "F. Masci" 19 ITSituto Comprensivo Statale 20 istituto Comprensivo Statale 21 Scuola Primaria III Circolo Viale Abruzzo 22 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 23 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 24 Liceo Scientifico "F. Masci" 25 Scuola Primaria Nolli 26 Liceo Scientifico "F. Masci" 27 Scuola Primaria di Fonte Grande 28 Scuola Primaria di Fonte Grande
Classe III
N. 26
Data 28/09/05
Attivita svolta ITS
CittĂ Chieti
I
20
07/10/05
ITS
Chieti
CH
I
26
11/10/05
ITS
Chieti
CH
ASL
10
12/10/05
ITS
Lanciano
CH
I
20
14/10/05
ITS
Ripa Teatina
CH
I
17
18/10/05
ITS
Chieti
CH
I
20
19/10/05
ITS
Chieti
CH
I III
20 27
20/10/05 20/10/05
ITS LD
Chieti Chieti
CH CH
III
20
25/10/05
ITS
Ripa Teatina
CH
III
25
27/10/05
LD
Chieti
CH
I
20
29/10/05
ITS
Chieti
CH
III
14
04/11/05
ITS
San Vito Chietino
CH
I
20
10/11/05
ITS
Chieti
CH
V
25
17/11/05
LD
CH
II
17
18/11/05
ITS
Chieti Cermigniano Teramo
I
38
24/11/05
ITS
Ripa Teatina
CH
III
32
06/12/05
ITS
CH
III
11
18/11/05
ITS
IV
19
18/11/05
ITS
Chieti Cermigniano Teramo Cermigniano Teramo
III
21
01/12/05
LD
Chieti
CH
V
25
11/11/05
LD
Chieti
CH
V
25
17/11/05
LD
Chieti
CH
III III
25 19
24/11/05 25/11/05
LD ITS
Chieti Chieti
CH CH
I
32
06/12/05
ITS
Chieti
CH
III
27
03/12/05
ITS
Ortona
CH
III
26
07/12/05
ITS
Ortona
CH
Provincia Prenotazioni CH
TE
TE TE
42
29 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 30 Liceo Scientifico "F. Masci" 31 Liceo Scientifico "F. Masci" 32 Scuola Primaria di Rosciano 33 Scuola Primaria di Rosciano 34 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 35 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 36 Scuola Primaria di Rapino 37 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" 38 istituto Comprensivo Statale 39 istituto Comprensivo Statale 40 istituto Comprensivo Statale 41 istituto Comprensivo Statale 42 Liceo Scientifico "F. Masci" 43 Scuola Primaria Montesilvano -Colle 44 istituto Tecnico Industriale "Leonardo da Vinci" 45 istituto Tecnico Industriale "Luigi di Savoia" 46 istituto Tecnico Industriale "Luigi di Savoia" 47 istituto magistrale Statale "De Titta" 48 istituto magistrale Statale "De Titta" 49 Scuola Primaria di Alanno 50 Scuola Primaria "Villaggio Celdit"
V
25
07/12/05
LD
Chieti
CH
I
31
14/12/05
ITS
Chieti
CH
III
25
15/12/05
LD
Chieti
CH
III
14
16/11/05
ITS
Rosciano
PE
III
14
16/11/05
ITS
Rosciano
PE
I
20
15/12/05
ITS
Chieti
CH
I III
20 14
15/12/05 20/01/06
ITS ITS
Chieti Rapino
CH CH
III
25
24/01/06
ITS
CH
III
24
01/02/06
ITS
III
26
08/02/06
ITS
III
25
22/02/06
ITS
III
26
15/03/06
ITS
Chieti San Giovanni Teatino San Giovanni Teatino San Giovanni Teatino San Giovanni Teatino
II F
25
14/02/06
ITS
Chieti
CH
III
21
17/02/06
ITS
Chieti
CH
II e III
50
21/02/06
ITS
Lanciano
CH
II
24
23/02/06
ITS
Chieti
CH
I
27
23/02/06
ITS
Chieti
CH
III
29
24/02/06
ITS
Lanciano
CH
II III
24 16
24/02/06 02/03/06
ITS ITS
Lanciano Alanno
CH PE
III
25
03/03/06
ITS
CH
51 Scuola Primaria I Circolo
IV
24
06/03/06
ITS
52 Scuola Primaria I Circolo 53 Scuola Primaria di Lettomanoppello 54 Scuola Primaria di Pretaro 55 Scuola dell'infanzia Via Ravizza 56 Scuola Primaria S. Teresa Di Spoltore 57 Scuola Primaria S. Teresa Di Spoltore 58 Scuola Primaria S. Teresa Di Spoltore
IV
25
06/03/06
ITS
Chieti Francavilla al mare Francavilla al mare
CH
III e III III e III
32 49
07/03/06 09/03/06
ITS ITS
Lettomanoppello Pretaro
PE PE
I
25
16/03/06
ITS
CH
III
22
21/03/06
ITS
III
17
22/03/06
ITS
III
20
23/03/06
ITS
Chieti S.Teresa di Spoltore S. Teresa di Spoltore S. Teresa di Spoltore
III
24
24/03/06
ITS
Chieti
CH
59 Scuola Elementare Paritaria "B.V. del Carmine"
CH CH CH CH
CH
PE PE PE
43
60 istituto Comprensivo Statale 61 istituto Comprensivo Statale 62 Scuola Primaria di Penne 63 Scuola Primaria "S. Andrea" 64 Scuola Primaria "S. Andrea" 65 Scuola Primaria "S. Andrea" 66 istituto Comprensivo Statale di Bucchianico 67 Scuola Primaria "S. Andrea" 68 Scuola Primaria "Villa Carmine" 69 Scuola dell'Infanzia di Città S. Angelo 70 istituto magistrale Statale " I. Gonzaga" 71 Scuola Primaria di Scafa 72 istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri "F Galiani" 73 Scuola Primaria di Villamagna 74 Scuola Primaria I Circolo "Borgo Marino" 75 Scuola dell'Infanzia "Nolli" 76 istituto Comprensivo "N. Giansante" 77 istituto tecnico Statale "R. De Sterlich" 78 Scuola Primaria Pianella I79 istituto Onnicomprensivo di Città S. Angelo 80 Scuola dell'infanzia di Casalincontrada 81 Scuola dell'Infanzia Via Ravizza 82 Casa Albergo INPADAP 83 Scuola Primaria Pianella 84 Scuola Primaria di Tocco da Casauria 85 Casa Albergo INPADAP 86 Scuola Primaria di Bomba 87 Scuola Primaria di Loreto 88 IRI School 89 Scuola Primaria III Circolo Via Pescara 90 Scuola Primaria "Villa Verrocchio" 91 Liceo Scientifico "F. Masci" 92 Liceo Scientifico "F. Masci" 93 Liceo Scientifico "F.
III
25
28/03/06
ITS ITS ITS
Bucchianico San Giovanni Teatino Penne
III III
26 28
29/03/06 30/03/06
III e III
33
IV
CH PE
31/03/06
ITS
Chieti
CH
25
28/03/06
LD
Chieti
CH
IV
25
30/03/06
LD
Chieti
CH
III
15
04/04/06
ITS
Vacri
CH
III
22
05/04/06
ITS
Chieti
CH
III e III
49
06/04/06
ITS
Montesilvano
PE
III
25
07/04/06
ITS
Città S. Angelo
PE
II III e III
25 41
11/04/06 19/04/06
ITS ITS
Chieti Scafa
CH PE
I
26
05/04/06
ITS
Chieti
CH
III
14
27/04/06
ITS
Villamagna
CH
III e III II
44 24
28/04/06 03/05/06
ITS ITS
Pescara Chieti
PE CH
II
25
02/05/06
ITS
Chieti
CH
I III
19 16
05/05/06 16/05/06
ITS ITS
Chieti Pianella
CH PE
II
25
02/05/06
ITS
Città S. Angelo
PE
III
20
09/05/06
ITS
Casalincontrada
CH
III
22 8 16
10/05/06 10/05/06 12/05/06
ITS ITS ITS
CH PE PE
III III I eI
35 8 13 25 15
09/05/06 17/05/06 18/05/06 20/05/06 23/05/06
ITS ITS ITS ITS ITS
Chieti Pescara Pianella Tocco da Casauria Pescara Bomba Loreto Chieti
PE PE CH PE CH
III
26
24/05/06
ITS
Chieti
CH
III e III
46
31/05/06
ITS
Montesilvano
PE
III
30
16/02/06
LD
Chieti
CH
III III
32 27
21/02/06 23/02/06
LD LD
Chieti Chieti
CH CH
I III
CH
44
Masci" 94 Liceo Scientifico "F. Masci" 95 Scuola Primaria III Circolo Via Amiterno 96 Liceo Scientifico "F. Masci" 97 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 98 Scuola Media Statale "G. Mezzanotte" 99 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 100 Scuola Primaria Roccamontepiano 101 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" 102 Scuola media "G. Mezzanotte" 103 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" Via Bosio 104 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" Via Bosio 105 Scuola Primaria III Circolo Via Amiterno 106 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 107 Scuola Primaria III Circolo Via Lanciano 108 istituto Tecnico Commerciale Statale "R. De Sterlich" 109 istituto Tecnico Commerciale Statale "R. De Sterlich" 110 istituto Tecnico Statale Commerciale, Geometri e per il Turismo "F. Galiani" 111 istituto Tecnico Statale Commerciale, Geometri e per il Turismo "F. Galiani" 112 istituto Tecnico Statale Commerciale, Geometri e per il Turismo "F. Galiani" 113 Scuola Primaria III Circolo Via Pescara 114 istituto Tecnico Commerciale Statale "R. De Sterlich" 115 Scuola Secondaria di I째 Grado Statale "F. Savini" 116 Scuola Secondaria di I째 Grado Statale "F. Savini" 117 Scuola Elementare Paritaria "istituto Nostra Signora" 118 Scuola Primaria "G. Rodari" 119 Scuola Primaria "G.
III
24
02/03/06
LD
Chieti
CH
III
27
07/03/06
LD
Chieti
CH
I
25
09/03/06
LD
Chieti
CH
III
25
15/03/06
LD
Chieti
CH
I
26
16/03/06
LD
Chieti
CH
III
25
22/03/06
LD
Chieti
CH
III
11
06/04/06
LD
Chieti
CH
V
25
27/04/06
LD
Chieti
CH
I
25
02/05/06
LD
Chieti
CH
III
25
04/05/06
LD
Chieti
CH
IV
24
18/05/06
LD
Chieti
CH
III
25
21/12/05
LD
Chieti
CH
IV
24
24/05/06
LD
Chieti
CH
IV
25
25/05/06
LD
Chieti
CH
I
25
27/09/06
ITS
Chieti
CH
I
24
28/09/06
ITS
Chieti
CH
I
21 29/09/2006
ITS
Chieti
CH
I
17 30/09/2006
ITS
Chieti
CH
I
17 03/10/2006
ITS
Chieti
CH
III
21 05/10/2006
ITS
Chieti
CH
I
25 07/10/2006
ITS
Chieti
CH
I
14 11/10/2006
ITS
Teramo
TE
I
15 11/10/2006
ITS
Teramo
TE
III
18 19/10/2006
ITS
Pescara
PE
V V
20 18/10/2006 22 18/10/2006
ITS ITS
Cappelle sul Tavo Cappelle sul
PE PE
45
Rodari" 120 Scuola Elementare Paritaria "istituto Nostra Signora" 121 Scuola Primaria "G. Rodari" 122 Scuola Primaria "G. Rodari" 123 Scuola Primaria III Circolo Via Pescara 124 istituto Tecnico Industriale Statale "Luigi di Savoia" 125 istituto Tecnico Industriale Statale "Luigi di Savoia" 126 Liceo Scientifico Statale "C. D'Ascanio" 127 Scuola Elementare Paritaria "istituto Nostra Signora" 128 istituto magistrale Statale "I. Gonzaga" 129 Scuola Primaria Via Arniense 130 istituto Tecnico Statale Commerciale, Geometri e per il Turismo "F. Galiani" 131 Liceo Scientifico Statale "C. D'Ascanio" 132 Scuola Primaria Alanno Scalo 133 istituto magistrale Statale "I. Gonzaga" 134 Scuola Primaria Via Arniense 135 Scuola Elementare Paritaria "istituto Nostra Signora" 136 Liceo Scientifico Statale "C. D'Ascanio" 137 Scuola Elementare III Circolo Montesilvano 138 Scuola Primaria "Selva Iezzi" 139 Scuola Primaria "Selva Iezzi" 140 Università di Camerino Corso di Scienze Naturali 141 Scuola Elementare III Circolo Montesilvano 142 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" 143 istituto Comprensivo Spoltore 144 Scuola Primaria "Villaggio Celdit" 145 Liceo Scientifico Statale "F. Masci" 146 Scuola primaria IV
Tavo
III
23 17/10/2006
ITS
PE
ITS
Pescara Cappelle sul Tavo Cappelle sul Tavo
VB
22 25/10/2006
ITS
V
20 25/10/2006
IV
PE
25 26/10/2006
LD
Chieti
CH
I
24 02/11/2006
ITS
Chieti
CH
I
25 03/11/2006
ITS
Chieti
CH
I
25 04/11/2006
LD
Montesilvano
PE
III
18 07/11/2006
LD
Pescara
PE
I
29 08/11/2006
ITS
Chieti
CH
I
40 09/11/2006
ITS
Chieti
CH
I
19 10/11/2006
ITS
Chieti
CH
I
25 11/11/2006
LD
Montesilvano
PE
III
19 14/11/2006 LD ITS
Alanno
PE
I
30 15/11/2006
LD
Chieti
CH
I
40 16/11/2006
ITS
Chieti
CH
III
18 17/11/2006
LD
Pescara
PE
II
18/11/2006
LD
Montesilvano
PE
Montesilvano
PE
PE
V
26 21/11/2006 LD ITS
III
24 22/11/2006
ITS
Chieti
CH
III 2° Anno
24 23/11/2006
LD
Chieti
CH
20 27/11/2006 LD ITS
Camerino
MC
V
25 29/11/2006 LD ITS
Montesilvano
PE
III
19 30/11/2006 LD ITS
Chieti
CH
III
16
LD ITS
Villa Raspa
PE
01/12/06
III
18
LD ITS
Chieti
CH
05/12/06
III III
28 16
LD ITS ITS
Guardiagrele Pescara
CH PE
06/12/06 07/12/06
46
Circolo "Villa Sabio" 147 istituto Comprensivo Spoltore 148 Liceo Scientifico Statale "C. D'Ascanio" 149 Scuola Primaria Canosa Sannita 150 Scuola Primaria Via Arniense 151 istituto Comprensivo Spoltore 152 istituto Comprensivo Spoltore 153 istituto Comprensivo Fara Filiorum Petri 154 Scuola Primaria "G. Rodari" 155 Scuola Primaria "G. Rodari" 156 Scuola Primaria Pianella 157 Scuola Primaria Pianella 158 istituto Comprensivo Spoltore 159 Scuola Primaria Pianella 160 istituto Comprensivo Spoltore 161 Scuola Primaria "G. Rodari" 162 istituto Comprensivo Spoltore 163 Scuola Primaria "G. Rodari" 164 Scuola Primaria Celano 165 istituto Comprensivo Spoltore
III
21
III
LD ITS
Villa Raspa
PE
12/12/06
LD
Montesilvano
PE
13/12/06
III
22
ITS
Canosa Sannita
CH
14/12/06
III
24
ITS
Chieti
CH
09/01/07
IV
27
LD ITS
Villa Raspa
PE
11/01/07
IV
24
LD ITS
Villa Raspa
PE
18/01/07
III-IV -V
38
ITS
CH
08/02/07
III
22
ITS
PE
15/02/07
III III III
24 20 19
ITS ITS ITS
Pretoro Cappelle sul Tavo Cappelle sul Tavo Pianella Pianella
PE PE PE
22/02/07 03/03/07 06/03/07
III -III III
40 21
ITS ITS
Villa Raspa Pianella
PE PE
07/03/07 10/03/07
III
20
LD
PE
13/03/07
III
22
LD
Villa Raspa Cappelle sul Tavo
PE
15/03/07
III
19
LD
PE
20/03/07
III II e III
24 38
LD LD ITS
Villa Raspa Cappelle sul Tavo Celano
PE AQ
22/03/7 24/04/07
IV - IV
35
ITS
Villa Raspa
PE
22/05/07
* LD = Laboratorio didattico * ITS = Insegnamento tecnico scientifico
47
20. QUADRO SINOTTICO del 2006 Numero complessivo dei visitatori
12778
Numero di studenti che hanno fruito di visite guidate
2393
Numero degli studenti che hanno fruito dei “laboratori didattici”:
881
Numero degli studenti che hanno fruito di visita guidata che di laboratorio didattico
109
Numero di “eventi”(*) organizzati
22
Numero di articoli comparsi sulla stampa periodica
42
(*): mostre temporanee e permanenti, conferenze, presentazioni, degustazioni, eccetera.
48
21. LE POTENZIALITA’ E LE PROSPETTIVE PER L’ESPANSIONE DEL MUSEO 9
AUMENTO DELLA INTERATTIVITA’ CON IL TERRITORIO
L’aumento dell’interattività con il territorio passerà attraverso una diffusione dell’informazione riguardanti servizi erogabili agli utenti selezionabili.
9
IMPLEMENTAZIONE DEI SERVIZI
L’implementazione dei servizi avverrà attraverso: • • • • • •
Arricchimento delle collezioni esistenti e costituzione di nuove collezioni Ampliamento dello spazio espositivo Miglioramento del sito web Nuove attività di laboratorio didattico Fruizione integrata dei percorsi, anche con supporti multimediali Informatizzazione del catalogo per migliorare l’accesso ai materiali non esposti
9
REALIZZAZIONI PER IL 2007
•
Eventi di rilevanza esterna
1.
4.
Biglietto unico fra il Museo Universitario ed il Museo Genti d’Abruzzo di Pescara. Percorsi di antropologia teatrale al Museo: a cura del CURT. Rassegna di film fra scienza e fantascienza: a cura del prof. Luciano Paesani. Cicli di conferenze.
•
Eventi di rilevanza interna
1.
Presentazione della collezione “Ferri”.
2. 3.
2. La “collezione Antonucci” - le pietre di Antonucci: un naturalista abruzzese ottocentesco in pieno XXI secolo.
49
3. Popolazioni italiche (paleobiologia delle popolazioni autoctone preromane) Verrà ricostruito lo scenario biologico che caratterizzava le popolazioni autoctone nelle varie fasi pre-romane. Questo scenario fu contrassegnato soprattutto dalla grande bio-diversità umana dei vari gruppi che popolavano le differenti zone dell’Abruzzo. Le zone interne, caratterizzate da una grande stabilità biologica, con gruppi umani geneticamente chiusi, verrà esposta attraverso le popolazioni di Opi Val Fondillo, di Alfedena, di Pennapiedimonte e di Bazzano. Queste comunità, molto diverse per stili di vita e per ambiente nel quale erano inserite, sono perfettamente conosciute dal punto di vista paleobiologico. Per le popolazioni più vicine alla costa e più dotate di scambi anche genetici, oltre che culturali, verrà esposto il caso dell’antica popolazione di Campovalano. Di queste popolazioni verranno presentati i dati paleodemografici e verranno confrontati i principali parametri demografici (mortalità infantile, tasso di mortalità generale, durata della vita), i dati paleopatologici (relativi alle cause della morte e alle malattie in vita) ed i dati paleodietetici. Tutti questi parametri sono completamente conosciuti e pubblicati e saranno esposti sia attraverso tavole e tabelle sia attraverso l’esposizione di materiali esemplificativi, soprattutto relativi a casi di malattie.
50
22. GLI ALLEGATI 9 ALCUNI COMMENTI DEI NOSTRI VISITATORI (UNA SELEZIONE) Dopo tanto un fiore all’occhiello per la nostra città (Cristina C.) Il museo mi è piaciuto molto. Che bello i crani e la cacca di dinosauri (Federica D.) “La scienza e l’amore” un binomio al servizio della vita e dell’umanità (Flora L.) Secondo me questo museo è davvero interessante istruttivo per le persone adulte ed i bambini (Giorgia D.) Visita interessante, istruttiva, con personale ampiamente preparato professionalmente e a livello relazionale (Anita S.) Allestimento splendido di reperti archeologici di grande rilievo culturale (Rosa S.) Complimenti a tutti quelli che hanno voluto questo Museo e che lavorano per esso (Roberta P) Finalmente nel centro di Chieti un museo, oltre agli altri, di notevole interesse scientifico (Alessandra D.) Più lo visito più mi innamoro (Raimondo E.)
Grazie
N.B.: i commenti negativi non saranno resi noti!
51
9 RASSEGNA STAMPA
52