EPS Ente Produttori Selvaggina di Landolfo di Napoli
DISEGNO DI LEGGE PER RIFORMARE LE AZIENDE FAUNISTICO-VENATORIE
Economia naturale Alla Camera dei Deputati è stato presentato il disegno di legge n. 2347/20 d’iniziativa dei deputati D’Attis e Nevi per la modifica di alcuni passaggi della legge 157/92 riguardanti l’istituzione di aziende faunistico-venatorie (AFV), di abilitazione alla caccia di selezione agli ungulati, nonché di riconoscimento dell’abilitazione all’esercizio venatorio rilasciata dagli Stati appartenenti all’Unione europea o allo spazio economico europeo. Obiettivo principale dei proponenti è di formulare una nuova impostazione normativa diretta a favorire lo sviluppo delle zone rurali e d’ integrare, con l’esercizio delle attività faunistico venatorie, il reddito delle aziende agricole interessate; tra l’altro rendendo possibile anche in Italia il perseguimento dell’“economia naturale”. Le AFV si trovano attualmente in una sorta di “limbo” giuridico-legislativo, soprattutto in materia amministrativa e fiscale; nessuna disposizione prevede espressamente le corrette regole da seguire per ge-
stire la loro attività, determinando così una situazione nebulosa ed insostenibile. Gli ultimi dati disponibili (2014) indicano che in Italia esistono 1.560 istituti privati che operano in totale su circa 1.060.000 ettari di territorio agro-silvo-pastorale. Di queste realtà, molte (1.560 aziende) sono AFV che, se opportunamente disciplinate con assetti statutari idonei, potranno contribuire allo sviluppo delle imprese agricole, affiancando la gestione faunistico venatoria a quelle attività e servizi riconducibili alle situazioni previste dall’art.2135 del codice civile, quali: l’allevamento di selvaggina, alimentata con mangimi ottenuti dai terreni di cui dispone l’azienda; la vendita della stessa; l’impiego di mezzi e attrezzature prevalentemente agricole; gli interventi agro-forestali volti a
mantenere e ricostituire gli habitat; la ricezione, l’ospitalità e la concessione dell’esercizio dell’attività venatoria a terzi, dietro pagamento di un corrispettivo. Oltre a tale rilevante innovazione la