Promemoria n. 5

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Villa Guerrini o il palazzo di Galantara Fatto costruire tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII secolo dai figli di Gabriele Galantara e Margherita Mosca, il “palazzo” è documentato tra l’altro in un manoscritto della Biblioteca Federiciana di Fano, datato 1734, nel quale si rileva che avendo lasciata l’antica villeggiatura nella possessione della Galantara... [i Galantara] a Trebbioantico si sono portati, ove hanno fatto del commodo et abbellito con giardini et altri adornamenti. La stessa Margherita Mosca figura nel Catasto Innocenziano (1690) come proprietaria di una casa in fondo Lanfattore, mentre una Possessione con Casino, Arativa, Piantata, Vignata con olivi 122 nel fondo di Panfattore compare, intestata ai “fratelli Galantara da Fano”, anche nel Quaderno di appasso di Trebbiantico (1684), conservato presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro. Come si legge nel documentatissimo saggio di Giovanna Patrignani, pubblicato nelle pagine precedenti, già dalla seconda metà del Seicento i Mosca si distinguono per i loro profondi interessi culturali; la famiglia aveva la sua residenza estiva a villa Caprile, costruita a partire dal 1640, dove tra Sette e Ottocento saranno ospitate alcune tra le personalità più in vista del momento, da Casanova a Stendhal fino a Napoleone Bonaparte. I Galantara - o Galantary - secondo la tradizione di origine francese, erano invece esponenti di spicco della nobiltà fanese: nel XIV secolo il capostipite Giovanni Galantara divenne signore di Montemaggiore al Metauro grazie al matrimonio con la figlia naturale di un Malatesta. Tra gli ultimi discendenti della famiglia si segnala Gabriele Galantara (1865-1937), noto con lo pseudonimo di Ratalanga, nato a Montelupone (MC), socialista convinto e caricaturista di fama europea tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Nel 1820 i fratelli Galantara vendono la proprietà a Guerrino Guerrini: la famiglia Guerrini resterà proprietaria della Villa fino al 1940, anno in cui Laura e Lucrezia Guerrini, nipoti di Guerrino, la cederanno

all’Istituto Postelegrafonici “Costanzo Ciano”, per farne una colonia riservata ai figli dei dipendenti dello stesso Istituto, in aggiunta a “Villa Marina”, la cui sede è visibile a Pesaro, in viale Trieste. La colonia collinare non verrà mai realizzata, e nel 1944 Villa Guerrini accoglierà alcuni reparti dell’Ospedale “San Salvatore” di Pesaro, sfollati a Trebbiantico per sfuggire ai bombardamenti. Nel 1950 l’edificio è destinato a sanatorio, proprio grazie alla presenza del grande parco che, incurante della storia, continua tuttora a dominare il complesso. Dedicato al professor Mario Accorimboni il sanatorio è inaugurato nel 1952: dell’antico palazzo di Galantara è forse ancora individuabile il tracciato della planimetria, proteso verso il giardino all’italiana; per rispondere alle esigenze di un moderno istituto di cura, la struttura fu infatti radicalmente modificata. Negli anni Settanta il sanatorio si fonde con l’Ospedale di Pesaro, e fino ai primi anni Ottanta Galantara diviene sede di alcune sue divisioni, tra le quali Dermatologia e Ematologia. Dopo il trasferimento di questi reparti presso il nuovo ospedale di Muraglia, l’Azienda Sanitaria Locale avvierà nel 1997 una nuova ristrutturazione dell’edificio. Il 1° giugno 2001 Angelino Guidi, allora direttore dell’ASL, inaugurerà la nuova Residenza Sanitaria Assistita “Galantara”: testimoni dell’evento, ancora una volta, gli alberi secolari del parco e i cipressi che svettano nel giardino all’italiana.

Fonti e tracce P. Persi, E. Dai Prà, Ville e villeggiature pesaresi a sud del Foglia, Fano 1994; G. Allegretti, E. Gamba, Il quaderno di appasso di Trebbiantico, in “Città e contà”, rivista della Società Pesarese di Studi Storici, n. 9, 1998; G. Allegretti, S. Manenti, Catasto innocenziano (1690): tabulati, Fondazione Scavolini e Società Pesarese di Studi Storici, Pesaro 1998; C. E. Montani, Memorie

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Istoriche Ecclesiatiche e Civili della città di Pesaro e suo territorio, tomo II a cura di G. Stroppa Nobili, Pesaro 2012; su Gabriele Galantara - Ratalanga: www.galantara.it/Ricerche/autori/GALANTARA_biografia.pdf. Per le notizie e le segnalazioni ringrazio inoltre Alessandro Benoffi, Silvio Picozzi e Gianfranco Gabucci. promemoria_numerocinque


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