Promemoria, numero 2

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da parte dei miei bisnonni, ma in quei giorni (nell’ultimo decennio del XVIII secolo), il numero di italiani emigranti verso il nuovo mondo era davvero notevole. I miei bisnonni arrivarono alla località costiera (e in quei giorni, porto) di Constitución, nel Cile centrale. Da lì sono andati a Talca, città in cui hanno vissuto fino alla fine della loro vita. Antonio Serafini è stato imprenditore importante a Talca. Fu uno dei due partner della società “Serafini y Forno”, che gestì il tram a cavallo di Talca dal 1904 fino alla fine degli anni Dieci. Allo stesso tempo, Antonio era socio in una società di mulino di grano e aveva anche vigneti a Colín, nei pressi di Talca. È stato un agricoltore ed enologo di un certo successo nella regione centrale del Cile. In Cile i miei bisnonni hanno avuto altri quattro figli: Julia, Aurora (mia nonna), Oreste e Eduardo, (i due bambini più grandi, nati in Italia erano morti giovani). Negli anni Venti Antonio Serafini è stato nominato vice console d’Italia a Talca, dove ebbe il dovere di accogliere il figlio del Re d’Italia quando il principe ha visitato il Cile. Antonio e Violante sono stati benefattori ben noti a Talca, tra cui diverse opere collegate alla comunità italiana in quella città. Antonio è morto a 99 anni di età nel 1956,Violante, l’anno successivo a 92. La tradizione che afferma che i marchigiani hanno una longevità notevole si è dimostrata vera con miei bisnonni. Uno dei fratelli di Antonio, Terenzio è migrato in Brasile dove il suo cognome è stato cambiato in Derenzi. Annunziata, la sorella di Antonio è migrata in un’altra località del Cile, dove si sposò ed ebbe figli. Per motivi che la nostra generazione non conosce, ma probabilmente legati alla calorosa accoglienza del Cile ai migranti italiani, alla migrazione di quasi tutta la famiglia, e alla relativa prosperità della famiglia Serafini in questo paese, i miei bisnonni non hanno mai guardato indietro.

Avevano pochi contatti con l’Italia, con l’eccezione di un paio di visite che il mio bisnonno ha fatto in Italia in occasione dell’esposizioni mondiali in Europa. Purtroppo, anche per questo gli attuali discendenti dei miei bisnonni non conoscono nessuno dei loro (nostri) parenti de Le Marche, sia che vivano in quella regione, o altrove. Noi, i discendenti di Antonio e Violante oggi assommiamo a diverse decine. Nessuno di noi è rimasto a Talca. La maggioranza vive a Santiago del Cile e in Linares. Ci sono anche membri delle giovani generazioni che vivono in Australia, nel Regno Unito, Brasile, Nuova Zelanda e Puerto Rico. Tra noi ci sono imprenditori, scrittori, medici, professori universitari, poeti, artisti grafici, operatori sociali, insegnanti, militari, piloti di linea, ingegneri, infermieri, avvocati, agenti immobiliari, agricoltori, economisti, attrici, sceneggiatori, dentisti, psicologi, funzionari di TV. Ho avuto il privilegio e il piacere di essere il primo discendente di Antonio e Violante a visitare le rispettive città di origine di miei bisnonni. Nel novembre 2010 ho avuto la fortuna immensa di visitare Montecchio, con il prezioso aiuto del prof. dr. Carlo Catassi, di Ancona e il reverendo padre Orlando Bartolucci, di Montecchio che furono le mie incomparabile guide e ispiratori. La Casa Serafini e la Casa Magrini sono ancora sulle mappe locali, nonché sul territorio comunale! Entrambe si trovano nella strada che conduce a Tavullia, vicino al confine con la Romagna. Ho anche visitato la “magica” città di Jesi, in provincia di Ancona, dove è nata mia bisnonna Violante Filipetti Novelli. Inoltre, sono stato ad Ancona, Sant’Angelo in Lizzola, Fossombrone, e ho visitato il gioiello massimo delle Marche, Urbino. Ernesto Guiraldes Camerati, Santiago del Cile, Dicembre 2010

La città di Talca, una delle più importanti del Cile, si trova a circa 250 km a sud di Santiago. Fondata da José Antonio Manso de Velasco nel 1742 col nome di San Augustin de Talca su insediamenti preesistenti, conta oggi circa 180.000 abitanti, distribuiti su una superficie di 232 km quadrati. Due volte distrutta da violenti terremoti (nel 1742 e nel 1928), due volte ricostruita, Talca fu nuovamente colpita dal gravissimo sisma del Febbraio 2010, che danneggiò gran parte del centro storico della città. Talca, Calle 1 Sur, una delle principali vie della città, nel 2006 (da http://en.wikipedia.org/wiki/File:Talca_1_sur.jpg; 18 Maggio 2011, 14.45). Nella pagina precedente,Antonio Serafini e Violante Filipetti (raccolta Ernesto Guiraldes, Camerati Santiago del Cile).

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