Pesaro la moda e la memoria, edizione 2009

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Tra i clienti, dice ancora Amelia Ciarrocchi, molti pesaresi che hanno fatto strada, come Arnaldo Pomodoro, che spesso ci ospitava a Milano per le prove dei vestiti; da ricordare anche le uniformi (soprattutto per gli ufficiali superiori) realizzate dalla Sartoria Ciarrocchi e, tra le occasioni professionali più prestigiose, le sfilate al Grand Hôtel di Riccione. Anche se, aggiunge la signora Amelia, mio marito non ha mai amato molto le sfilate e le altre occasioni pubbliche, e a Sanremo (dove dagli anni Settanta del ‘900 il “Gruppo Sarti” di Pesaro prendeva parte al Festival della Moda) ci andavamo per vedere il lavoro dei colleghi ma, soprattutto, per goderci i pochi giorni di vacanza. Ricordo che spesso i miei genitori lavoravano in sartoria anche la notte di Natale, ricorda la figlia Maria Teresa, che al pari di molti altri figli di sarti contribuiva all’attività famigliare consegnando gli abiti ai clienti. Nel 1964 la sartoria si trasferisce in via del Corpus Domini, dove Domenico Ciarrocchi eserciterà il mestiere di sarto per altri vent’an-

ni: sempre attento all’aggiornamento professionale, fu tra i primi a dotarsi delle macchine che potevano alleggerire le fasi più pesanti della lavorazione, come per esempio i tavoli da stiro aspiranti o le macchine “Strobel” per i punti invisibili. Consigliere dell’Artigianato provinciale, Domenico Ciarrocchi è scomparso nel 2002, dopo aver insegnato il mestiere a molti sarti della generazione successiva, tra cui Piero Battisti e Console Costantini. Il suo congedo ai ragazzi che lasciavano la sartoria per mettersi in proprio era sempre lo stesso: ti auguro di lavorare tanto come ho lavorato io, conclude Amelia Ciarrocchi, sottolineando subito dopo che il successo della sartoria si deve senz’altro all’impegno e alla grande dedizione profusi dal marito nell’attività lavorativa. In chiusura ci piace ricordare, come in una sorta di ideale passaggio del testimone, che una nipote di Amelia e Domenico lavora oggi a Milano, per uno tra i più noti marchi italiani di moda. (Testimonianze raccolte tra l’Aprile e il Maggio 2008)

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