NOTE 1 Quel che succede…: fascicolo rilegato con carta gommata, che copre il periodo 15 Agosto 1921 - 4 Gennaio 1924. Il fascicolo è composto da 24 pagine, alcune delle quali non numerate; le pagine da 22 a 24 sono bianche. Il fascicolo è intestato Rasa JMJ Sac. Giovanni Gabucci (FG, 1.1, Diari). 2 Altrove però Gabucci fa risalire l’incendio al 1° gennaio 1917: Una candela lasciata incustodita da Erminia Lazzari e Camilli Cesare fa incendiare l’altare, l’ornato e la prima campata della chiesa di Monte Calvello (FG 5, Blocco storico santangiolese, cit.). Per le vicende della chiesa della Madonna del Monte di Sant’Angelo in Lizzola cfr. anche il fascicolo relativo (FG 5, Monte Calvello). 3 Anselmo Giumetti di Sant’Angelo in Lizzola, ammesso al seminario di Pesaro nel 1915, morì nel 1922 (In memoria del chierico Giumetti Anselmo, Sant’Angelo in Lizzola 1922, manoscritto, ApSA). 4 Il racconto dell’omicidio di Giuseppe Marioni, avvenuto sembra per moventi politici, riecheggia nel finale la cavallina storna di Giovanni Pascoli: l’ha riportato a casa il cavallo, dicono ancora oggi a Ginestreto. 5 Angelo Bendoli (1899-1920), cfr. Bendoli Angelo (FG 4.3, Montelabbate). L’Ufficio è la preghiera quotidiana dei sacerdoti, articolata nelle Ore canoniche (sostanzialmente, dopo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Lodi, Vespro e Compieta); un tempo si indicava comunemente col termine Ufficio anche la cosiddetta Messa privata, in uso prima del Concilio Vaticano II: officiata da un sacerdote con uno o due chierichetti invece di un diacono o suddiacono, la Messa privata o Messa bassa veniva celebrata da più sacerdoti contemporaneamente, ciascuno a un altare della chiesa, secondo una tradizione antica, nata per consentire la celebrazione di più messe quotidiane. Più avanti Gabucci parlerà spesso anche di Messa solenne (Messa cantata, con almeno un diacono ad assistere il celebrante) e di Messa pontificale (celebrata da un vescovo o da un cardinale): tutte distinzioni assai note in passato, oggi più difficili da comprendere. 6 Don Augusto Ceccarini (1899-1928), fondatore tra l’altro del circolo San Terenzio dell’Azione Cattolica, nominato nel 1924 parroco della Cattedrale (DS, p. 311 e segg.). 7 Johannes Bernardus Van Bree (1801-1857), compositore, violinista e direttore d’orchestra olandese, autore di numerose composizioni di musica sacra (http://en.wikipedia.org/wiki/Johannes_Bernardus_van_Bree; 2 Gennaio 2011, 16.55). 8 Manca la data. 9 Don Ciro Sgarzini (1875-1965). 10 Il programma della Festa del Grano 1921 di Ginestreto è in FG 4.1, Ginestreto). La famiglia Paci (soprannome: Rasìn) è tra le più antiche di Montegaudio: Giovanni Paci (1827-1904) fu uno dei maggiori proprietari terrieri della zona; sindaco di Monteciccardo dal 1873 al 1900, fu anche presidente della Società di Mutuo Soccorso di Monteciccardo. Giulio (1859-1930), figlio di Giovanni, fu tra l’altro pirotecnico di ingegno, l’unico della nostra provincia, come ricorda Oreste Tarquinio Locchi nel 1934 (cfr. C. ORTOLANI, Monteciccardo - cronache, storie, ricordi, Fano 2009). 11 Don Giuseppe Costantini (1884-1964), cappellano ed economo spirituale a Monteciccardo, suo paese natale, fu anche cappellano a Montecchio e Ginestreto e aiutante del parroco a Candelara, Montecchio e Monteciccardo. Come don Giovanni, anch’egli non ebbe (non volle?) mai la parrocchia. 12 Nel 1921 si svolse a Venezia il III congresso del Partito Popolare Italiano, fondato nel 1919 da don Luigi Sturzo. 13 Don Giuseppe Tebaldi (1878-1927), rettore e parroco di Monteciccardo dal 1909 (DS, p. 286). 14 Eduardo Bottigliero (1864-1937), sacerdote, compositore e organista napoletano (http://it.wikipedia. org/wiki/Eduardo_Bottigliero; 16 Settembre 2010, 9,35). 15 Non è chiaro a quale articolo alluda Gabucci: La cena degli apostoli di Montelabbate era già stato pubblicato sul “Bollettino diocesano” dell’Ottobre 1919, mentre il pezzo sugli affreschi di Santa Maria di Limata era apparso nel Febbraio 1920. Segnaliamo comunque che in FG 4.3, Montelabbate, è conservato un ms intitolato Trasferimento della parrocchia dal castello al Mercato di Montelabate, datato 23 Ottobre 1921. 16 Don Giovanni Betti, Cappellano di San Pietro in Rosis di Ginestreto. 17 G. MILANESE, La cappella del coro nella Basilica di Loreto dipinta dal commendator Ludovico Seitz, Bologna 1893. La cappella tedesca della Basilica di Loreto, così detta perché decorata con le offerte dei cattolici di lingua tedesca, fu affrescata da Ludovico Seitz tra il 1892 e il 1902. Gli affreschi furono però 90