Jonio Giardino inacantato

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La donna alla fontana Le vecchie strade e mura colorate, con la vetrata che fa porta-luce e contro la calura ante accostate, hai casa che nell’orto poi conduce. Avanti sol due vasi con le piante che al muro rosa nudità vi toglie, due vecchie viti con stagioni tante negli angoli con tralci e verdi foglie. I grappoli maturi han da venire e i bimbi passeranno a spiluccare. La vita par che non voglia morire ... Tu donna pensi alla tua vita vana, rivedi gli anni verdi quando andavi a catturare un sogno alla fontana.

“Lu Traìno” La strada è solitaria alla controra, e il sole a picco non dà stilla d’ombra; le chianche l’astro caldo le divora e aspettano la brezza della sera. Triste il traìno dorme alla rimessa e soffre il caldo come fosse vivo, da inutile telone ricoperto, le stanghe in aria in cerca di frescura. I sacchi, che di biada sono pieni, sono il futuro di quel vecchio mulo che arranca spesso stanco nel tratturo che porta a quei filari a malvasia, uva d’antichi gusti ormai passati come i ritratti scoloriti a un muro.

In alto: “Donna alla fontana” Olio su tela – 70 x 50 cm

Foto accanto: “Lu Traìno” Olio su tela – 60 x 40 cm Sonetti di Mimmo Martinucci 154


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