Si tratta di due >>>omonimi. • Se, senza accento (dal latino si), è una congiunzione con valore ipotetico Se avessi un po’ di pazienza, lo capiresti Se fossi venuto ieri, mi avresti trovato • Sé, con l’accento acuto (dal latino se), è il pronome personale riflessivo di terza persona Pensa solo a sé Di per sé sarebbe una buona idea. DUBBI Una diffusa consuetudine vuole che il pronome personale sé perda l’accento davanti all’aggettivo dimostrativo stesso, perché verrebbe meno la possibilità di confonderlo con la congiunzione se. Tuttavia, non c’è ragione per cui una medesima forma debba essere scritta in un caso con l’accento e in un altro senza; inoltre, il problema della confusione potrebbe sorgere al plurale (se stessi e se stesse sono sequenze nelle quali se può essere congiunzione, in frasi come: se stessi male, ti chiamerei; se stesse a casa, risponderebbe). È dunque consigliabile, perché più logica ed economica, la forma sé stesso.
SEPARAZIONE, COMPLEMENTO DI vedi ALLONTANAMENTO O SEPARAZIONE, COMPLEMENTO DI SEPPURE O SE PURE? Sono corrette entrambe le grafie di questa congiunzione usata per introdurre una proposizione >>>concessiva o >>>condizionale, anche se oggi la forma seppure con >>>univerbazione e >>>raddoppiamento sintattico è nettamente la più diffusa.
SERÒTINO O SEROTÌNO? La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘relativo alla sera, serale’ è seròtino, con la stessa accentazione >>>sdrucciola della parola latina da cui deriva (seròtinum). La pronuncia serotìno, diffusa ma sconsigliabile, è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello degli aggettivi in -ino come cristallino, salino, saturnino ecc.
SERVILI, VERBI I verbi servili (detti anche modali) sono verbi che si combinano con un altro verbo di modo infinito per definire una particolare modalità dell’azione, che può essere: • la possibilità, con il verbo potere