Nelle proposizioni enunciative, preceduto da ecco, può indicare un fatto improvviso o un’azione immediata (infinito narrativo o descrittivo) Ecco arrivare l’ambasciatore Con la preposizione a evidenzia l’aspetto intensivo, durativo, ripetitivo dell’azione E lui lì a sbraitare in continuazione. DUBBI Nell’analisi del periodo può sorgere il dubbio se un infinito sia da intendere come forma implicita di una proposizione subordinata o come infinito sostantivato. Se prevale l’azione e l’infinito si può sciogliere in una forma esplicita, si tratta di un verbo A ben guardare (= se guardi bene), non è male Se, invece, prevale il nome e l’infinito si può rendere con un nome d’azione, allora è un infinito sostantivato Il tradurre (= la traduzione) è una bella attività. USI Preceduto dall’articolo, dalla preposizione articolata, dall’aggettivo dimostrativo e dall’aggettivo indefinito, il verbo all’infinito può assumere la funzione di un sostantivo (infinito sostantivato) Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare Quel tornare a casa gli faceva bene L’infinito sostantivato presenta alcune caratteristiche particolari. • Può essere accompagnato da un aggettivo, da un avverbio, da una locuzione avverbiale Era proprio un bel vivere Si è specializzato nel correre velocemente Il fare in fretta spesso è dannoso • Può reggere il complemento di specificazione Ha preso a urlare di gioia o il complemento oggetto Il bere vino è molto diffuso in Friuli • Nel caso di infiniti sostantivati che sono ormai a tutti gli effetti dei sostantivi, si può avere anche il plurale gli averi, gli esseri, i dispiaceri, i piaceri, i doveri.
INFLATIVO O INFLATTIVO? La forma corretta di questo aggettivo, che significa ‘relativo all’inflazione’, è inflativo, perché la parola deriva dall’inglese inflative. La forma inflattivo, scorretta ma molto diffusa, è dovuta al modello degli aggettivi che derivano da parole in -zione, come attivo da azione, correttivo da correzione, selettivo da selezione.