Girolamo da Santa Croce: Spalato come appariva nel 1549. Il modello della città in mano a S. Doimo, patrono spalatino (dettaglio di polittico). Nell'anno 1533 il sindico veneziano Giustinian scrive nella sua Relazione ufficiale: "Tutti gli usi e i costumi degli Spalatino sono slavi, e la lingua materna è tanto dolce e affabile che in Dalmazia non ha eguali come il toscano idioma in Italia."