Columbia Business School
EN: From the masterplan, I chose to develop the project of Columbia Business School, which lies on the most relevant parcel and which solve through architecture the complex interaction between Manhattan’s grid and 125th street urban axis. Columbia University functional programme requested a two blocks building, one for Master degrees and one for Bachelor degrees,with some public facilities on the ground floor. The aim of the project was to split these two building in four blocks, in which classrooms and researchers’ areas are strictly interrelated through a system of informal spaces which spread all across the building. The divided blocks are re-linked through aerial paths and rooms on different heights, which also draw the section of the Mall: this borderline space between indoor and outdoor becomes the link between the new building and Manhattan’s downtown main architectural topic and also the possibility of a new meaning for one of the most discussed themes of American public spaces (POPS).
IT: A partire dal piano complessivo, il progetto si orienta prevalentemente sullo sviluppo del progetto della Columbia Business School, l’edificio che occupa il lotto principale del tessuto e che risolve architettonicamente le problematiche del rapporto tra i sistemi territoriali della griglia di Manhattan e dell’asse della 125th street. Il programma funzionale fornito dalla Columbia prevede la suddivisione della Business School in due edifici e la necessità di un substrato di funzioni pubbliche da svolgersi al piano terra. Il progetto articola i due edifici previsti in quattro volumi, in cui gli spazi dell’insegnamento e quelli della ricerca sono legati dal sistema di distribuzione, che privilegia la presenza di ampi spazi informali, percepiti come una spazialità continua. I volumi separati ritrovano una continuità attraverso i passaggi aerei, ad altezze diverse, che contribuiscono a disegnare la sezione del Mall, uno spazio al limite tra interno ed esterno, in cui si riconosce il legame dell’edificio con l’isola di Manhattan e in cui si attribuisce un nuovo significato a uno dei temi più discussi dello spazio pubblico americano.
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