Libricino zuffa candia cozma rossi

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DIZIONARIO I TA L I A N O DELLA LEGALIT À



INTRODUZIONE Un viaggio, un incontro, un’evoluzione….. “A volte una parola , una soltanto, una tra le infinite, diventa testimonianza di vita, instaurando un legame profondo, unico, indissolubile tra l’interiorità di chi la usa e il mondo, come una vibrazione, come un’onda, dando vita a “briciole” di un altro mondo possibile”…. …Gia’, la parola. Dal greco parabolè, attraverso il latino paràbola, poi alterato in paràvula nel volgare, viene convenzionalmente definita come espressione orale o scritta di un concetto, o la rappresentazione di un’idea, elemento basilare della comunicazione verbale. LEGALITA’……… In fondo e’ una parola! Ma suona un campanello di allarme!!!!! Ecco come evocare, sfiorare, toccare, “disturbare” un’entita’ gigantesca, di portata così travolgente nell’uso che da un lato può portare alla sperimentazione di un esercizio nuovo, faticoso ed insieme esaltante, coinvolgente, unico, dall’altro all’appiattimento della retorica, nascondendo trappole, sabbie mobili legate al qualunquismo, all’eccessivo ingabbiamento in ambiti fortemente stereotipati e connotati dalle generali definizioni manualistiche, Attraverso la costruzione di una “creatura” totalmente nuova come il Dizionario sulla Legalita’, esperimento coraggioso, infinitamente gratificante e – direi – “magico”, colgo l’occasione per ringraziare la BIMED per questa fantastica opportunita’ offertami, questa rara possibilità di entrare attraverso un’altra porta nel mondo che naturalmente, sistematicamente vivo come lavoro e, in quanto tale, con il bagaglio di “regole” assai ben delineato, spogliandomene


e cercando di intraprendere un viaggio molto personale nella dimensione di questa parola, partecipando ad un’evoluzione e , forse, ad una metamorfosi. Provo a guardarla , a viverla e a viverci con l’assoluta consapevolezza che essa si possa stagliare al nostro orizzonte come prezioso corredo individuale, anello di quella catena elicoidale che caratterizza ciascuno di noi e, contemporaneamente, come “finestra” aperta sul vivere comune, pronta a far entrare cio’ che caratterizza l’uomo come “animale sociale”. La legalità e’, in primis, il libero pensare della mente. E’ il nostro imperativo interiore, il fiume dentro ognuno di noi i cui argini, il cui corso, le cui piene sono governati dal timone delle nostre essenze, del nostro vedere, del nostro sentire. Nasciamo con questo patrimonio certo, esistente, che ci caratterizza e ci individua, ma in continuo divenire, fedele compagno del nostro cammino, del nostro muoverci per alimentarlo, per attuare una “sollecitazione alla legalità” costante e mutante, come i nostri giorni e il nostro vivere. Siamo il fulcro, il contenitore della “legalità libera”, potremmo dire anche “grezza”, ma indispensabile gancio verso il mondo. Questa “essenza” avra’ un futuro? Lo avra’ sempre piu’ orientato, definito, limpido, man mano che il percorso interiore del “fiume” si snoda entro argini ben assestati, ma con tutta la sua portata di acqua, pietre, vita, ognuno fondamentali per delinearne l’identita’. A questo punto diviene determinante capire il perche’ dell’uso della parola data, donata in questa sperimentazione. Di “quella” parola tra le centinaia, migliaia pronunciate, abusate, evitate o trascurate che questo straordinario progetto ha voluto regalare a ciascuno. Serve come stimolo alla reazione del nostro “patrimonio legalità”. Serve ad individuare la presenza o la carenza di “difese immunitarie” che il nostro “gene –legalità” produce. Serve a sondare la “portata del fiume”. Perche’ il nostro tragitto possa proseguire in questo universo gia’ nostro, perche’ i panorami che si susseguono possano aprirsi a noi


con la massima chiarezza e definizione, dobbiamo fare un salto di qualità, facendo in modo che il “mezzo di trasporto – fiume” individuale – possa naturalmente incontrare affluenti, diversi per forma, portata e contenuto e continuare il viaggio….. Sorge, come il sole all’orizzonte, l’aspetto che definirei “sociale” del nostro formidabile patrimonio. Esso non trova linfa, nutrimento solo in noi, ma anche all’esterno, nell’incontro con suoi simili, con la cosiddetta societa’, “agitatore culturale” per la nostra coscienza. E’ l’io che incontra il “noi”. La nostra creatura, nell’unione, acquisisce capacita’ di riconoscimento, di ascolto, di reciprocità, di incontro, di accoglienza. Diventiamo, in tal modo, portavoce dell’etica, della non rassegnazione, della differenza tra l’assenso e il contrasto, della cultura della scelta. Il nostro fiume incontra il “mare sociale”. Ecco la CITTADINANZA!!!!! Cittadinanza sociale che incontra e introita la “legalità libera” di ognuno di noi. Essa consente ad ogni patrimonio individuale di “fare amicizia” , “con – fusione”con l’attorno che ci circonda, attraverso coesione sociale tra generi, etnie, lingue, culture. Paul Harris scriveva: “L’opposizione alla tenedenza di essere insensibili al dolore degli uomini, alla decadenza della caritas cristiana,…..ed il mettere in primo piano i valori della onestà, della rettitudine, costituiscono le basi incrollabili del nostro vivere, che si appella a pochi principi fondamentali, nei quali possono riconoscersi fratelli centinaia di migliaia di uomini di tutti i continenti”. Questo gancio sociale indispensabile rende possibile un passo ulteriore nel percorso che il nostro essere compie, ossia consente l’interazione, come detto, offrendoci in dono tutte le possibilità di scelta che il nostro patrimonio individuale di “legalita”ci consente, allenandolo al confronto, ma, in più, ci regala un ulteriore strumento, ossia la capacita’di cogliere i motivi per cui “conviene” vivere nella legalità e ci allena a questo. Parliamo, a questo punto, di “educazione alla legalità”. Ci alleniamo a rendere “sociale” il nostro corredo iniziale. Cominciamo a coltivare


la logica del fare domande, del chiedere ragioni e cercare risposte attraverso il dialogo. La monade “uomo – legalità” diventa relazione dialogica in una comunità pensante, dotata, per ognuno che la compone, dello stesso “patrimonio genetico” di legalità. Ciascuno raggiunge risultati, incontra ostacoli, somatizza diversamente gli impatti sociali, si differenzia, ma si crea l’abbraccio tra legalita’ e cittadinanza. Si negoziano le conoscenze, le potenzialità di ognuno con quelle degli altri. Si entra nel cerchio dell’interazione delle varie soggettività Questo nuovo pensare comune diviene, nell’incontro con l’altro, imparare a pensare ai valori, che possono essere quelli della bellezza, dell’amore, della sensibilità, dell’amicizia, della sofferenza, della giustizia, della responsabilità. E’ l’evoluzione del pensiero soggettivo. Dunque, la “virtù della legalità” da cui siamo partiti, habitus dell’uomo, si incontra con l’altra, e poi l’altra, e poi l’altra e crea un universo che possiamo definire “moralmente legale” , prima che “giuridicamente legale”. Solo la legalità di fine viaggio, quella evoluta, “lavorata come creta” nell’incontro con l’altro, gli altri, diviene legalità come “rispetto delle regole”, nell’accezione più rappresentata che aiuta a far sentire protetto ognuno. A questo punto del viaggio siamo abbastanza allenati per entrare nel mondo delle scelte. Scelta come selezione, come preferenza, come calamita che attrae verso una destinazione piuttosto che un’altra. Il nostro percorso immaginario si arricchisce di bivi. Ecco, allora, che possiamo far entrare in questo tragitto gli elementi più istituzionali, noti, le definizioni e le parole codificate, ossia cio’ che, non rientrato fino ad ora nell’universo esplorato, ora, ad allenamento quasi ultimato, diviene parte integrante ed imprescindibile del completamento del nostro essere nella “legalità”. Personalmente ritengo che continuare nel percorrere l’itinerario di sviluppo di questa parola, facendo ingresso nel campo minatissimo e, insieme, battutissimo, dell’accezione più studiata, approfondita, sviscerata e mostrata della legalità, ossia quella di “corrispondenza alle prescrizioni della legge”, sia un compito troppo arduo,


eccessivamente arduo, che finirebbe per far correre un doppio rischio: da un lato quello di scadere in scontati qualunquismi e inutili riflessioni, dall’altro quello, ben più pericoloso, di sondare terreni che hanno visto mirabili imprese di studio da parte di chi ha fatto della propria vita una continua ricerca scientifica su questa parola che, proprio per l’immensa portata, si addentra nei meandri di etica, filosofia, storia, rendendo a chi scrive troppo arduo il confronto e troppo grande la sperequazione con i veri luminari. Ci terrei a chiudere questo breve riflettere sull’altro modo di percezione di un concetto ripetendo e chiedendo a chi ci fara’ l’onore di leggerci, di non dimenticare il perche’ di tale esperimento racchiuso in queste pagine: “stanare” il libero pensiero della mente di ognuno e verificare come vive “all’aperto”, in relazione non solo con l’altro inteso come entita’ fisica, ma in relazione con la parola, specchio dell’universo, che abbiamo definito criterio di sondaggio per testare “la portata del fiume”. Ed ecco che tutto cio’ avviene attraverso l’uso dello strumento “SCRITTURA”, che definizione vuole “traccia su una superficie di segni grafici convenzionali di una lingua, corrispondenti alle vocali e alle consonanti che formano le parole”o, in aggiunta, “disposizione su carta di una successione di parole, frasi, periodi, per esprimere i concetti e le idee elaborati dalla mente” (meglio!). Qui la scrittura diviene strumento di affermazione della propria “legalita’”, della propria “cittadinanza”, del proprio modus vivendi. E’ affermazione di libertà, di forza, di sicurezza in quanto non mediata, ma diretta, non pilotata, ma libera esplosione delle idee, cristallizzazione del pensiero indipendente. “Dateci penne per scrivere prima che qualcuno metta armi nelle nostre mani” (MALALA YOUSAFZAI, ragazzina pakistana di 14 anni, ferita alla testa e al collo da chi ha cercato di ucciderla….) Marilisa Russo



A b ru zzo

A


Abbraccio

dare un abbraccio e’ segno di amicizia, pace, alleanza, collaborazione: chi lo compie considera l’altro con pari dignità a prescindere dal colore della pelle, della religione, della condizione economica. Il legame tra queste due parole e’ simbolico. Chi intraprende la strada della legalità la abbraccia non per disperazione, ma per un nuovo stile di vita, per crescita culturale e correttezza.

Abuso

e’ illegale fare abuso di sostanze stupefacenti.

Accompagnare

accompagnare qualcuno alla legalità vuol dire guidarlo nel percorso da prendere, facendogli capire che quella e’ la strada giusta per non smarrirsi.

Affidare

affidare qualcuno alla legalità vuol dire guidarlo nella giusta direzione.

Agenda

fare cose,agire secondo le norme

Allacciare

questo legame e’ un “sogno” ancora incompiuto e, forse, lo sara’ sempre; quando il loro rapporto diventera’ unico, sara’ il momento in cui la legalità si allaccera’ alle coscienze di tutte le persone.

Albero

abbattere un albero per lucro, distruggere boschi, pinete e macchia mediterranea per far spazio alla cementificazione sono un’azione illegale, perche’ si attenta ad un bene comune: il verde appartiene alla collettività. Ma puo’ dirsi anche che la legalita’ puo’ essere paragonata ad un albero, cioe’ un frutto della terra, piantato da personaggi diventati storicamente importanti. E’affidato a noi il compito di crescerlo, essendo civili e corretti. In Italia sono stati piantati “alberi della legalita’” in ricordo del sacrificio contro le mafie dei magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino.


Ali

il ricordo dei giudici Falcone e Borsellino , uccisi dalla mafia, vola alto sulleali della legalità.

Altezza

l’altezza morale di un giudice rispetto alla legalità si misura nel modo di salvaguardare e difendere i diritti del cittadino.

Altro

Altro come diverso,straniero,prossimo deve agire secondo legalità, ovvero secondo il disposto della legge.

Amore

l’amore di due persone che si rispettano finisce nella legalità dell’amore.

Ancora

purtroppo ci sono ancora molte persone che ignorano la legge, vivendo nell’illegalità, come mafiosi e camorristi; proprio perche’ vivono in condizioni illegali, non sono corretti e rispettosi nei confronti della legge, per disperazione alcuni si aggrappano alla legalita’ come fosse un’àncora di salvezza, per cominciare un vita all’insegna della civilta’ e del rispetto.

Anestetico

in Italia l’anestetico divento’ legale nel 1847 e fu usato per la prima volta all’Ospedale Maggiore di Milano.

Animale

i bracconieri, che uccidono un animale di specie protetta, compiono un’azione illegale.

Ansia

l’ansia della legalità ha portato gli operai cinesi di Prato a lavorare in condizioni pericolose e a morire nei loro nascondigli.

Apprendimento

apprendere, in un paese civile, dove vige la legalità, e’ un diritto dei ragazzi.


Aspetto

l’aspetto piu’ importante della legalità e’ vivere nella verita’ e nella giustizia.

Assenza

l’assenza di legalità porta a compiere reati, che poi vengono puniti con sanzioni.

Assistenza

l’assistenza e’ un servizio legale, finalizzato a dare sostegno a persone, gruppi, comunità in situazioni di bisogno e disagio.

Azione

il concetto di azione legale era gia’ noto nel diritto romano. Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico“F.Palizzi” Vasto – Chieti


Bas i l i c ata

B


Bambino Come un f iore a primavera Sta il bambino alla legalità, Segue il cuore e così lo sbaglio Devi credermi, è una rarità. Frequenta la scuola, rispetta gli amici Parcheggia bene la tua bici Non copiare e, ricorda, sbagliare È molto meglio che imbrogliare! Non temere la diversità, ma vivila con curiosità. Siamo tanti, questo si sa Rispettarci è una priorità! Una ricchezza è la natura Rispettala con tanta premura: abbi cura di chi ha bisogno e la tua vita sarà un sogno. Se trovi un prepotente non far f inta di niente, la parola ha una gran forza discutine e ne limerai la scorza. Potremmo continuare all ’inf inito Se non fosse che ho un dolore al dito La penna passa a te Puoi scrivere pure all ’ora del thè. In chiusura ti do un consiglio, Quasi quasi te lo bisbiglio: Ricorda sempre che legalità Fa rima baciata con felicità!


Bacio

Nell’antichità il bacio veniva sempre considerato un atto da condannare, specie se dato in un certo modo o senza consenso. Tenendo conto che ci sono vari tipi di bacio (di fratellanza, d'amicizia, di simpatia, di amore...) la Cassazione, nel 1998, ha deciso di individuare dei criteri di carattere generale per distinguere un bacio lecito da uno illecito. I più importanti sono il luogo in cui il bacio avviene ( se è luogo pubblico o meno) e se esso avviene tra persone dello stesso sesso ( il bacio fra omosessuali può essere visto come offesa alla morale comune ed al buon costume) oppure di sesso opposto. Generalmente, dalla giurisprudenza è stato sempre ritenuto reato di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.) il bacio sulla bocca dato a qualcuno contro la sua volontà. Mentre baci dati contro la volontà di chi subisce, in altre parti del corpo ( ad es. braccia) sono stati sanzionati non come violenza sessuale, bensì come violenza privata (art. 610 c.p.).

Bambino

La parola bambino può essere associata al concetto di legalità, in quanto a quest’ultimo spettano alcuni diritti fondamentali, riconosciuti nella convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, composta da 54 articoli riguardanti: il diritto alla vita, al gioco, all’istruzione e ad avere una vita privata

Bambola

La bambola è il simbolo del gioco come espressione della spensieratezza infantile. Un diritto, quello al gioco, che venne reso norma anche dalle Nazioni Unite, attraverso La “Carta dei diritti dei bambini”, in cui viene sottolineato il diritto dei minori ad avere una vita spensierata e giocosa, ed a vivere una situazione familiare adeguata, ed il dovere della società di adempiere al rispetto di tali diritti creando i presupposti di un’infanzia dignitosa per tutti.

Banco

Il termine banco viene solitamente associato al concetto di istruzione. Il diritto all'istruzione ed alla formazione è sancito da


moltissimi documenti internazionali, a partire dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani con l'art.26 che recita:”ogni individuo ha diritto all'istruzione gratuita e obbligatoria per almeno 10 anni e i genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”. Nell'ordinamento italiano il diritto allo studio trova il suo fondamento nell'art.34 della Cost, che parla di scuola aperta a tutti e di istruzione gratuita e obbligatoria per almeno 8 anni. Tra i diritti umani, quello all'istruzione è sicuramente tra i più importanti, poichè non è fine a se stesso ma costituisce la strada per l'esercizio degli altri diritti soggettivi nonchè la chiave per lo sviluppo umano. L'istruzione è, quindi un diritto fondamentale della persona,e negare all'individuo tale diritto significherebbe porlo in una condizione di inferiorità e discriminazione, rendendolo completamente vulnerabile alle situazioni di abuso.

Bandiera

La bandiera è,da sempre, il simbolo esteriore di uno Stato. Secondo l’art.12 della Costituzione della Repubblica italiana: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano:verde,bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. Il 7 Gennaio di ogni anno la bandiera italiana è protagonista della giornata nazionale della bandiera. Essa,dunque, individua lo Stato nella comunità internazionale, con la propria soggettività riconosciuta dagli altri Stati. In alcuni casi, la bandiera ha un valore simbolico e viene utilizzata per manifestazioni che uniscono i cittadini di una nazione come,ad esempio, per le partite della nostra nazionale di calcio. In altri casi essa,oltre ad un valore simbolico, ha anche valenza giuridica,come ad esempio,quando si verifica un reato in zone internazionali,e si applica,per navi e aerei,l’ordinamento dello Stato di cui battono bandiera.

Bar

La parola bar può essere associata al concetto di legalità, se ci riferiamo a ciò che è lecito e ciò che invece, non è lecito fare per un esercente di tale attività commerciale. Ad esempio, è


espressamente vietato dalla legge ed è quindi oggetto di sanzioni il vendere sostanze alcoliche ai minori di 18 anni; sancendo tale divieto, la legge pone, quindi, anche a carico dei gestori di bar l’onere di evitare il consumo di tali sostanze da parte dei minori.

Barbaro

Il termine barbaro fu coniato dai Romani, per indicare tutti i popoli che non facevano parte dell’Impero Romano e che, quindi, non ne erano cittadini. Attualmente, tale espressione ha perso ogni significato giuridico, in quanto, relativamente al concetto di cittadinanza, noi utilizziamo tre termini: cittadino, per indicare appunto colui che possiede la cittadinanza dello Stato italiano, straniero, per indicare colui che possiede la cittadinanza di un altro Stato ed apolide, per individuare colui che non ha la cittadinanza di nessuno Stato. La parola barbaro, tuttavia, viene oggi ancora utilizzata, ma in senso dispregiativo, per riferirsi a coloro che si comportano in modo non adeguato, non rispettando le regole della civile convivenza.

Battaglia

La battaglia è un evento sociale e politico di vaste dimensioni, che consiste nel conflitto armato fra due o più soggetti. Essa rappresenta la più grande distorsione del pensiero dell’uomo, che nel momento del conflitto, abbandona le sue caratteristiche naturali di animale sociale dotato di intelletto e razionalità, per farsi sopraffare dall’istinto violento, peculiarità del mondo animale. Dopo la seconda guerra mondiale la paura di ulteriori conflitti armati e la ripugnanza, ormai generalizzata, verso ogni forma di prepotenza e violenza di un popolo su un altro ha portato i nostri padri costituzionali a rendere il ripudio della guerra una norma costituzionale(art 11 Cost.), oltre che esigenza alla base del comune sentire.

Bavaglio

Il bavaglio, inteso come censura preventiva sugli organi d’informazione, è un mezzo con il quale si nega la libertà d’informazione a tutti i mezzi di comunicazione di massa ; esso


costituisce una fortissima arma illegale nella mani dei poteri forti che ha come conseguenza o scopo quello di creare una popolazione disinformata e omologata ai loro voleri, cosi da poter liberamente perseguire obbiettivi a scopo personale, senza che la pubblica opinione ne venga a conoscenza.armato fra due o più soggetti. Essa rappresenta la più grande distorsione del pensiero dell’uomo,

Bibbia

La Bibbia è il testo sacro della religione ebraica e di quella cristiana e la sua valenza attiene, quindi, esclusivamente alla sfera personale e religiosa dell’individuo, senza assumere alcun valore giuridico: nessuno, infatti, dei precetti e degli ammonimenti in essa contenuti, ha mai rivestito, per gli Ebrei prima e per i Cristiani poi, il carattere di norma giuridica; ciò, invece, accade per il Corano, che pur essendo il testo sacro della religione islamica, contiene precetti che costituiscono vere e proprie norme giuridiche vincolanti per le relative popolazioni.

Biglietto

La parola biglietto può essere associata al concetto di legalità per quanto riguarda la vendita illegale dei biglietti di spettacoli teatrali, concerti, partite di calcio che sfociano nel cosiddetto fenomeno del “bagarinaggio”, consistente nella vendita di biglietti ad un prezzo più alto di quelli della vendita autorizzata. L'acquisto di biglietti da un bagarino potrebbe configurarsi come reato di incauto acquisto; tuttavia, una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che, qualora i biglietti acquistati non abbiano provenienza illecita, non si possa configurare tale ipotesi di reato.

Bisogno

Il termine “bisogno” indica la mancanza,totale o parziale,di qualcosa che risulti fondamentale per il benessere di una persona. Uno dei bisogni più forti avvertiti dall’uomo è quello di sentirsi sicuro all’interno della società in cui vive. Ma,al giorno d’oggi,purtroppo,molto spesso,queste sicurezze vengono meno a causa di avvenimenti e situazioni che “sconvolgono” la regolare vita dell’uomo. Si sa da sempre che,alla base della convivenza civile,c’è


il rispetto delle regole; ogni cittadino ha, pertanto, il dovere di rispettare non solo le leggi ma anche i propri simili. Senza regole l’uomo vivrebbe allo sbando, ma, nonostante tutto,il fenomeno dell’illegalità è molto diffuso nel nostro Paese. Molti,ormai,hanno il dubbio che, nella nostra società, vivere onestamente sia inutile e che solo con l’infrazione della legge si possano risolvere i problemi; è questo un sintomo di grave arretratezza culturale, nonché fonte di profondo disagio per tutti i cittadini onesti che aspirano a vivere una vita libera da soprusi,ingiustizie e sopraffazioni. Pertanto,uno dei bisogni più urgenti che oggi lo Stato dovrebbe soddisfare è quello di garantire la sicurezza all’interno della società, attraverso una pronta ed efficace repressione di qualsiasi comportamento illegale.

Bocca

La parola bocca può essere associata al concetto di legalità, in quanto richiama la libertà di parola come espressione della più ampia libertà di manifestazione del pensiero, garantita a tutti dall’art.21 della Costituzione italiana. Secondo tale articolo, tutti hanno diritto di esprimere e manifestare liberamente il proprio pensiero attraverso la parola, lo scritto e qualsiasi altro mezzo idoneo, senza essere condizionati, purchè non si sfoci nei cosiddetti reati di parola e di stampa, quali: l’ingiuria, la calunnia, la bestemmia e la diffamazione, previsti e puniti espressamente dal codice penale italiano.

Bomba

La bomba è un ordigno esplosivo usato a scopo offensivo in guerre,guerriglie,o altri contesti a sfondo fortemente violento. Esistono diversi tipi di bombe; esse costituiscono armi più o meno potenti,fino alla bomba atomica, notoriamente la più terribile arma di distruzione di massa; alcune,tuttavia,sono per lo più mezzi usati per creare allarme,confusione e scompiglio. In Italia, purtroppo, è molto diffuso l’uso della bomba carta, un ordigno di semplice realizzazione ,di piccole dimensioni,economico e, al tempo stesso,in grado di provocare effetti anche molto gravi. Essa viene utilizzata,ormai da molto tempo, dalle tifoserie più fanatiche, allo scopo di creare disturbo, ma provoca, talvolta, danni anche rilevanti a persone


o cose. Si tratta, dunque,di una pratica illecita che continua,tuttavia, ad essere messa in atto e che andrebbe, pertanto, prevenuta e repressa con misure molto più severe di quelle adottate fino ad oggi.

Bosco

Il bosco è un entità naturale formata da alberi piante ed animali appartenenti alla natura e quindi noi, come esseri umani, abitanti della Terra e come cittadini di una società civile abbiamo il dovere di rispettare e tutelare l’ambiente naturale, non solo per un senso etico, ma anche per il rispetto dell’equilibrio ecologico, fonte di benessere per tutti gli esseri viventi.

Brama

Brama vuol dire desiderio incontenibile. Ai giorni nostri,nei giovani,affiora sempre più urgente il desiderio di fare uso di sostanze stupefacenti,alcolici e altre sostanze illegali. Tale comportamento costituisce un modo per trasgredire o per ricevere apprezzamento e stima da parte dei coetanei o ancora per apparire più grandi e di conseguenza rispettabili. Spinti,dunque,da tali esigenze,che appaiono ai loro occhi fondamentali ed irrinunciabili, molti giovani sono disposti a superare abbondantemente il limite della legalità,a venire in contatto con traffici illeciti e azioni malavitose,nonché a ledere gravemente la propria salute,perdendo completamente di vista la consapevolezza della gravità delle proprie azioni e delle conseguenze che esse, inevitabilmente, comportano.

Branco

Il termine branco si riferisce a determinate specie animali evidenziandone, appunto, lo stile di vita che le contraddistingue. Sempre più spesso, però, tale termine viene usato in senso lato e fortemente dispregiativo, per indicare un gruppo di persone che, “protette dalla corazza” dell’agire collettivo, pone in essere comportamenti illeciti, aggressivi e profondamente lesivi che, quasi certamente, i singoli, come tali, non avrebbero perpetrato. Il termine viene, quindi, usato per evidenziare che, spesso purtroppo, nel gruppo emerge la parte più animalesca, brutale ed irrazionale dell’essere umano.


Buco

Il termine buco, mi fa immediatamente pensare al buco dell'ozono. E' questo un gravissimo effetto dell'inquinamento dell'atmosfera, dovuto a tutta una serie di comportamenti irresponsabili a danno dell'ambiente, posti in essere, negli ultimi decenni, dagli abitanti del pianeta Terra. Viene da chiedersi a questo punto, se tali comportamenti siano leciti o meno e che tipo di tutela il nostro ordinamento abbia finora approntato in difesa dell'ambiente e dei diritti delle generazioni future. E' tuttavia in atto un piano di regolamentazione giuridica, anche a livello internazionale, sempre più severa e dettagliata dell'utilizzo e dello sfruttamento dell'ambiente da parte dell'uomo e dei possibili impatti di tali comportamenti sull'ambiente stesso. Nella nostra Costituzione non esiste una norma che sancisca la tutela dell'ambiente; sono sancite però la tutela del paesaggio (art. 9) e la tutela della salute dell'individuo e della collettività (art. 32).

Burla

Il termine burla fa pensare a relazioni scherzose tra bambini e ragazzi;purtroppo però,sempre più spesso tali relazioni sconfinano in comportamenti di vero e proprio bullismo. I comportamenti di bullismo possono dar luogo ad episodi anche molto gravi, sanciti come reato dal codice penale italiano. Essi vanno da quelli meno rilevanti come le ingiurie(art549) e le minacce(art612), a quelli più gravi come la violenza privata(art610) le lesioni personali(art582) e gli atti persecutori(art612).Le pene previste per tali reati sono diverse a seconda dell'età di chi li commette:Bisogna ricordare, a tal proposito che i minori dei 14 anni non sono imputabili, mentre i maggiori di 14 anni fino ai 18 anni non compiuti vengono sottoposti al processo penale minorile;In tutti gli altri casi il colpevole oltre a scontare la pena per i reati compiuti, dovrà risarcire alla vittima il danno morale e biologico; l'unico danno di natura non patrimoniale riconosciuto in questi casi è quello alla vita di relazione, che porta l'alterazione dei rapporti con i coetanei, la chiusura verso il mondo ed il deterioramento dell'immagine che


si ha di se stessi. Uno dei compiti più importanti del diritto,si sa, è quello di tutelare il debole nei confronti del più forte;ma purtroppo, tutta codesta, pur articolata normativa risulta ancora del tutto insufficiente a scongiurare

Busta

Con il termine busta si indica un involucro di carta, generalmente rettangolare, per lettere o altro. Molto diffuso è l’uso del termine alterato “bustarella” che si riferisce alla pratica del dono illecito di denaro ad un funzionario perché agevoli lo svolgimento di una pratica o la conclusione di un affare,obbligandolo a lasciar passare eventuali infrazioni commesse o da commettere. Tale fenomeno caratterizzò la così detta “Prima Repubblica”, terminata con l’operazione “Mani pulite”, che designò una stagione degli anni novanta caratterizzata da una serie di indagini giudiziarie, condotte a livello nazionale, nei confronti di esponenti della politica, dell'economia e delle istituzioni italiane. Le indagini portarono alla luce un sistema di corruzione, e finanziamento illecito all’interno dei partiti, nei livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano detto “Tangentopoli”. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori,imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio. Nonostante tutto ciò attualmente in Italia la corruzione continua ha rappresentare una grossa piaga della vita politica. Per combattere tale fenomeno di recente sono state approvate molte norme anti corruzione come la “legge Severino” ovvero un testo unico in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.


PI E M ONT E

C


C come costituzione (sì, con la lettera minuscola!), ….C come creazione, ossia realizzazione dal nulla. Questa meravigliosa parola è tanto piu’ straordinaria perché puo’ inanellarsi ad una serie di altre che portano univocamente alla parola tra le parole : NASCITA. Guardiamo quest’ultima sul dizionario e vi troveremo la def inizione “inizio della partecipazione individuale all ’esistenza”. Meraviglia! Ecco la Costituzione, questa volta con la lettera maiuscola! Giuridicamente e’la legge fondamentale dello Stato italiano, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti del diritto e fondativa della Repubblica italiana. Ma e’ molto di piu’!!!!! E’ la nascita, la creazione di un dono appartenente a ciascuno di noi, , nido, rifugio, indistruttibile riparo per ogni forma di legalità, di ideale di liberta’. “Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove e’ nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque e’ morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, perche’ lì e’ nata la nostra Costituzione”. (Piero Calamandrei, Discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 238 gennaio 1955)


Calibro

Il peso ed, in senso figurato, il valore di qualcuno nell'esecuzione di un compito. Es. Un giudice di quel calibro va rispettato.

Calpestare

Negare i diritti fondamentali da parte di chi cerca di basare le decisioni su privilegi che vantano ricchezza o particolari poteri riservati agli appartenenti a determinate categorie. Es. I fondamentali diritti umani non vanno calpestati.

Cammino

Indica l’azione dello spostarsi da un luogo all’altro. Mettersi in cammino implica quindi un punto di partenza e una meta. Nel cammino alla legalità la meta è una società costruita nel rispetto dei valori e della dignità di ogni uomo. Il punto di partenza sono i bambini ai quali bisogna insegnare il rispetto delle regole e delle persone, il rifiuto della violenza e dell’indifferenza verso ogni forma di ingiustizia. Es. Nel cammino della lotta all’illegalità ci hanno preceduto grandi testimoni come i giudici Falcone e Borsellino o lo scrittore Saviano.

Canto

Mezzo di propaganda politica che usa musica e parole per scopi ideologici e aggregativi. Es. Un canto di guerra.

Carriera

Emanazione concreta dei diritti fondamentali di un uomo. Es. La carriera di un magistrato.

Catena

Unione di tutti gli avvenimenti nella ricostruzione cronologica di un evento. Es. La catena delle testimonianze.

Cerchio

Figura perfetta che indica la consecuzione di fatti che portano all'epilogo di un ciclo. La rottura di questi legami interrompe il


naturale corso degli eventi. Es. L'omicidio spezza il cerchio della vita.

Chiave

In senso metaforico indica l’elemento essenziale per la risoluzione di un problema. Es. Questo indizio è la chiave per arrivare all'identità del colpevole.

Chiesa

Dal greco ecclésia, luogo in cui gli appartenenti ad un'istituzione si radunano per apprendere, seguire e commentare gli insegnamenti e le direttive della carta fondamentale di questa. Es. La chiesa è la sede per eccellenza del culto cristiano.

Comando

Facoltà di promulgare leggi e farle rispettare assegnata dallo Stato a uno o più organismi per il bene comune. Es. Chi disobbedisce ad un comando commette qualcosa di illegale.

Compagno

Appellativo usato fra gli aderenti ai partiti di ispirazione socialista e comunista. Es. Compagno di strada, ossia chi simpatizza o fiancheggia dall'esterno il partito comunista.

Conquista

Ambizione smisurata di impossessarsi del potere all’interno del proprio contesto sociale. Es. La conquista del potere da parte di un golpe militare. Contare: 1) tr. Passare in rassegna, come strumento per ottenere una giusta ed equa distribuzione dei diritti e dei doveri dei cittadini 2) intr. Assumere un ruolo di rilievo come singolo o all’interno di una comunità, sia essa un’organizzazione criminale o, al contrario, un’associazione che combatte l’illegalità. Es. Contare il numero dei cittadini di uno Stato è importante per un carico fiscale equo. Es. L'omertà conta molto nel gioco di potere della Mafia. Corrispondenza: 1) Comunicazione tra due o più persone,


solitamente, tramite uno scambio di lettere. 2) Somiglianza tra più cose. Nell’ambito della legalità, si può associare il termine all’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Es. Una corrispondenza epistolare non coincide necessariamente con una corrispondenza d'intenti. Es. La nostra costituzione afferma che esiste una corrispondenza fra tutti gli uomini in termini di diritti e doveri.

Corvo

Colui il quale, godendo di informazioni riservate, le rivela violando il segreto cui è tenuto. Es. Le rivelazioni del “corvo” del Vaticano.

Coscienza

Sentimento del bene e del male che determina la facoltà del libero arbitrio nel compimento di una scelta. es. La libertà di coscienza è un bene fondamentale dell'individuo in quanto tale. Croce 1) Punizione corporale con privazione della vita stessa utilizzata fin dai tempi antichi soprattutto per le classi più povere. 2) Simbolo di parità e uguaglianza. Es. I ladri sono stati spesso giustiziati sulla croce. Es. Con una croce si indica il pareggio nelle competizioni di qualsiasi genere.

Cuore

Parte centrale o punto culminante di un periodo e quindi utilizzabile tutte le volte in cui vi è un passaggio importante nella Storia Es. Il cuore del Medioevo è l’anno mille.

Curiosità

Istinto che nasce dall'aspirazione alla conoscenza. E' il carburante del progresso, indispensabile per l'aggiornamento e per la modernizzazione delle leggi. Es. L'avvenire è di chi sente la curiosità come una professione.

Cuscino

Termine indicante un divisorio posto tra due superfici rigide al


fine di attutire un contatto altrimenti sfavorevole; da esso deriva l’alterato cuscinetto, usato per definire la funzione di uno stato posto tra due grandi potenze per evitarne gli scontri armati. Es. La Svizzera è uno stato cuscinetto. Parole elaborate da Istituto I:S. Maiorana ‑


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