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RUGBY
Parisse: “A S.Siro sarà dura” L’Italrugby è in ritiro alla Borghesiana e si sta preparando a una serie di test-match di prestigio, in vista del Sei Nazioni 2010. Capitan Sergio Parisse: «La prima partita, a San Siro contro gli All Blacks (14 novembre, N.d.R.), rappresenta per noi una grossa responsabilità. Avremo gli occhi di quasi ottantamila per-
sone puntati su di noi, dovremo dare tutto ciò che abbiamo contro un avversario che credo sia decisamente più in forma rispetto all’ultimo scontro diretto del 27 giugno scorso. Pensare di poterli battere solo perché siamo riusciti a contenerli a Christchurch sarebbe un grosso errore”. FR. NUC.
Alinghi Becker non molla bacchetta gli Emirati Agassi La Société Nautique de Genève (SNG), il consorzio di riferimento di Alinghi, nel contenzioso relativo alla scelta della sede dell’America’s Cup ha chiesto la procedura d’urgenza per evitare qualsiasi possibile ritardo alla data prevista della regatanel febbraio 2010. In una nota Alinghi ribadisce di aver «scelto gli Emirati Arabi per diverse ragioni: le perfette condizioni meteo a febbraio e le infra-strutture offerte dal paese ospitante». ADNKRONOS
«Agassi ha fatto solo male al tennis. Mi chiedo come mai abbia deciso di fare questa confessione». È il pensiero di Boris Becker sulle rivelazioni choc dell’ex tennista Usa, che ha confessato di avere fatto uso di droghe durante la sua carriera. ADNKRONOS
www.metronews.it MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009
“Così mi arrampico al ritmo di Eminem” Scalò San Siro “contro il predominio del calcio”. Lady Geco si racconta A otto anni, con papà, era sulla Marmolada, «ma una cosa semplice, eh, una ferrata sul ghiacciaio». Per carità, cose semplici. Così, di sé, parla Jenny Lavarda, 25 anni di Molvena (Vicenza), per tutti Lady Geco, dieci volte campionessa italiana di Free climbing e campionessa del mondo di Ice climbing. È a Bressanone per l’International Mountain Summit, raduno dei più grandi scalatori (www.ims.bz). Lei è la prima donna che ha “chiuso” la via (aperta da Manolo) sulle Vette Feltrine.
È la più difficile che ci sia, l’ho fatta col mio compagno di cordata Marco Ronchi. Ci son voluti 2 mesi. È tornata alle origini.
Ottobre 2008: Lady Geco fa free climbing a San Siro
Sì. Preferisco dedicarmi alle gare, su pareti artificiali. Ma non dimentico la mia montagna. E ora?
Ora punto al Campionato del Mondo di arrampicata ad Arco di Trento, 2011. Si arrampicò su San Siro per “conquistare” il mondo del calcio. C’è riuscita?
Eh, pur-
troppo...il calcio prende troppo piede. Non che lo detesti, ma mi infastidisce tutta la sua visibilità rispetto a noi “minori”. Ascoltare musica la aiuta nelle sue imprese?
Quando mi alleno, sì, per caricarmi. La sua compilation?
Amo tantissimo Eminem. Tanto hip hop e rock: i Linkin Park, i Limp Bizkit... Cosa consiglia un’esperta come lei a chi va in montagna?
Ma non sono un’esperta: la montagna la scopro anch’io, tutti i gior-
“Le vertigini si superano. Se c’è riuscita mamma..” JENNY LAVARDA
ni. Riserva sempre soprese. Cautela, sempre. E chi soffre di vertigini?
Sono una cosa psicologica, si supera. Se c’è riuscita mia madre... SERGIO RIZZA SERGIO.RIZZA@ METROITALY.IT