Menci Group primo costruttore italiano del mercato Rimorchi e Semirimorchi

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 248 / Aprile 2016

FONDATA NEL 1927 DA GEREMIA MENCI, L’AZIENDA TOSCANA NON HA MAI SMESSO DI PUNTARE SUL NOSTRO

PAESE, ARRIVANDO - NEL PERIODO PIÙ BUIO DELLA CRISI ECONOMICA E CONTRO TUTTI I PIÙ NEFASTI PRESAGI - A INVESTIRE CON L’ACQUISIZIONE DELLA TREVIGIANA ZORZI. OGGI ALLA GUIDA DEL COSTRUTTORE DI RIMORCHI E

MENCI GROUP

SEMIRIMORCHI C’È LA TERZA GENERAZIONE

Scommessa italiana

COSTITUITA DA MASSIMO

MENCI, DIRETTORE GENERALE, DAL CUGINO MARCO PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO E DAL

LINO SINARI

FRATELLO ANDREA,

CASTIGLION FIORENTINO

La caparbietà, l’orgoglio e la ferrea volontà di restare radicati nel proprio paese. È un ve ro e proprio “filo rosso” quello che contraddistingue la storia di Menci Group, azienda di Castiglion Fiorentino rimasta oggi uno dei pochi costruttori italiani di rimorchi e semirimorchi. E se la scelta di qualche anno fa - esattamente nel 2013, nel pieno del periodo più buio della crisi economica - di acquisire il produttore veneto di semirimorchi Zorzi, azienda in un momento di difficoltà, ai più poteva sem brare come minimo azzardata, oggi con la ripresa in atto del settore Menci Group ha l’orgoglio di presentarsi al mercato come portatore di due storici marchi rigorosamente italiani, un prodotto fabbricato esclusivamente nel nostro Paese - nei due siti di Castiglion Fiorentino per la li nea Menci e in quello di Treviso per la gamma Zorzi e un ventaglio di prodotti di qualità italiana in grado di soddisfare tutte le più diversificate esigenze di trasporto. Tanta ne è passata di acqua sotto i ponti da quel 1927 che vedeva Geremia Menci, abile fabbro artigiano, cimentarsi nella produzione di macchine e attrezzature per l’agricoltura, prevalentemente aratri: l’economia italiana ai tempi era fortemente legata all’agricoltura, che pur con l’avvento dei motori continuava a rappresentare il principale business dei Menci. Siamo negli An ni Sessanta e accanto al padre sono ora in azienda i tre figli Adriano, Luciano e Francesco. È negli Anni Settanta che si comincia a parlare di

EXPORT MANAGER. OBIETTIVO 2016? CRESCERE PUNTANDO SU DUE MARCHI, UNA GAMMA AMPIA E VARIEGATA E, SOPRATTUTTO, SULL’UNICITÀ DI UN AVANZATO PRODOTTO

MADE IN ITALY. rimorchi, manco a dirlo in relazione all’agricoltura: oc correvano mezzi per il trasporto del mangime animale e Menci realizzò la prima cisterna. Fu il primo step che a-

prì le porte dell’azienda a un nuovo mondo, quello del trasporto industriale, e a nuove prospettive future. Oggi al timone dell’azienda - consolidatasi negli Anni Novanta

con l’arrivo in società della fa miglia Panizzolo - c’è la terza generazione: Massimo, Direttore generale, e Andrea Menci, Export manager, figli di Francesco, dal cugino Mar-

Andrea Menci, Export manager Menci Group. Una svolta importante in Casa Menci risale al 2013 quando ha assunto il controllo dell’azienda di Treviso Zorzi.

co Menci, Presidente e Amministratore delegato, figlio di Luciano. Una generazione che non ha mai dimenticato il ra dicamento sul territorio, tan to da caratterizzarsi per una scelta decisamente coraggiosa e controcorrente, quella di acquisire il marchio Zorzi, l’altro produttore di semirimorchi con sede a Treviso, azienda che nel 2013 ha avviato una procedura concorsuale. Oggi il peggio sembra proprio passato: il settore dei rimorchi e semirimorchi si è ripreso, il 2015 si è chiuso in Italia con 10mila unità, con un trend in crescita che supera di molto quello dei veicoli industriali, tanto che oggi in termini di volumi i due settori sono molto vicini. Del resto stiamo emergendo da un lungo periodo di crisi che ha praticamente visto in secondo pia no il rimorchio, con la con seguenza che il parco è oggi tra i più vecchi in Europa. In questo scenario, Menci Group si presenta ai trasportatori con una duplice gamma: Zorzi, specializzata storicamente nei centinati, pianalati per il trasporto di linea, ri baltabili in acciaio, porta-

container e rimorchi a due e tre assi; la linea Menci, specializzata in ribaltabili in alluminio e in lega, piani mobili, telai per cisterna e cisterne per trasporto mangime. E gli investimenti continuano: nel periodo 2015-2016 sono stati rinnovati i prodotti che rappresentano il punto di forza delle gamme: piano mobile e cisterna mangime Menci e portacontainer Zorzi. Prodotti che sono tuttora in corso di sviluppo. “Leggerezza in movimento - spiega Andrea Men ci, 35 anni, in azienda dal 1999 - non è solo uno slogan ma il valore che da sempre caratterizza la nostra produzione: prodotti leggeri ma nel contempo robusti, estremamente durevoli nel tempo e dall’elevata qualità, certificata da uno sviluppo che avviene interamente in Italia”. Investimenti e progetti che proseguono anche quest’anno, sempre tesi all’innovazione. Ne sapremo di più al l’IAA di Hannover a settembre e al Salone Ecomondo di Rimini a novembre, dove Menci Group svelerà alcune novità di alleggerimento dei suoi veicoli in alluminio.

DUE AZIENDE E DUE MARCHI IN SINERGIA: UNA STRATEGIA PREMIANTE

MENCI GROUP È OGGI SUL MERCATO COME PRIMO COSTRUTTORE ITALIANO F orte di una produzione Made in Italy e una gamma ampia e articolata, rappresentata dalle due famiglie di prodotti Menci e Zorzi, Menci Group ha chiuso il 2015 con un fatturato consolidato di circa 59 milioni di euro, 240 dipendenti e circa 1.800 unità vendute. Il focus sul mercato italiano non è mai mancato, ma neanche l’attenzione all’oltreconfine: una strategia su due fronti che ha premiato, consentendo al produttore toscano di restare tra i pochi produttori italiani sul mercato dei rimorchi e semirimorchi. “Oggi - spiega Andrea Menci, Export manager - circa il 25 per cento

del fatturato è rappresentato dal business estero, con una forte presenza, in prevalenza del brand Menci, in Europa, Russia, Africa e Sud America. Nel 2016 continueremo a puntare sul mercato africano, mercato difficile ma foriero d’importanti sviluppi futuri”. C’è uno specifico settore nel quale si è specializzata Menci Group negli anni? “Il nostro radicamento nel settore agricolo - risponde Andrea Menci - ci consente di essere leader nelle cisterne per il trasporto mangime, segmento sul quale vantiamo un’evidente competenza. Ma direi che negli anni Menci e Zorzi sono di-

ventati marchi sinonimo di gran volume: con Zorzi siamo molto forti sul ribaltabile con la linea Menci sul piano mobile, che consente di soddisfare molteplici esigenze di trasporto, dai rifiuti alle granaglie”. Qual è il target per l’anno in corso? “Puntiamo - prosegue l’Export manager - a una crescita del 10 per cento del fatturato, raccogliendo i frutti delle scelte attuate negli anni scorsi. Gli anni della crisi post 2008 sono stati molto duri, ma non è mai mancata in Menci Group l’attenzione ad innovazione e ricerca. Abbiamo lavorato bene, ci siamo ampliati con

l’acquisizione di Zorzi e questo ci ha consentito e ci consente oggi di distinguerci sul mercato. Con il marchio Zorzi abbiamo scelto una strategia che sta premiando: da una parte il consolidamento di un brand che, con il fallimento, rischiava di perdere la sua indiscussa valenza storica di marchio premium nel suo segmento; dall’altra l’affiancamento a Menci, per la costituzione di una gamma ampia e diversificata, frutto delle sinergie tra le due aziende. Con questi due risultati siamo diventati oggi il primo, indiscusso costruttore italiano”.


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