Ferramenta 2000 HM Dicembre 2011

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DA LAVORO DOSSIER SCARPE COLONIA NUOVI TREND DA SCANA OSSERVATORIO TO FERRAMENTA IMPORT EXPORT


quando la qualitĂ conta.qxp_Layout 1 13/01/11 11.23 Pagina 1


SOMMARIO

Dicembre 2011

34 41

Copertina Ferritalia presenta Dunker la gamma di utensili per i professionisti più esigenti

26

Rubriche 12 16

Chi dice cosa Cronaca

34

Storia di copertina

Ferritalia

38 41 44 48 50 56 58

Tavola rotonda sul mercato nazionale Eventi Un convegno contro lo stress Notiziario Assofermet Notiziario Ersi Portafoglio aziende Cataloghi in cronaca Siti in cronaca

Servizi

70

22

IMPORT EXPORT Affari in dogana

26

RICERCA & SVILUPPO Visita al laboratorio

30

REPORT FERRAMENTA DAY 2.0 Risposte alla platea

59

OSSERVATORIO PERMANTE Regione: Toscana Produzione, grossisti, dettaglio, gds

70

DOSSIERE CALZATURE DI SICUREZZA Più leggere, comode e sicure, ma i lavoratori le vogliono anche belle e apprezzano soprattutto il loro “lato” fashion, grazie alle nuove calzature da lavoro sempre più resistenti ma anche alla moda!

7


Dicembre 2011

86

Si parla di ...

Aziende in pagina Nuovi trend da Colonia

pagina

90 pagina

Gommini paracolpi adesivi

A

Pagina

Massimiliano Luca

73

Costa, Effeci

Arexons

50

J

Ariete Group

71

Jal Group

79

Assofermet

45

Jolly Group

78

Axel

98

92

L B

Pagina

Soluzioni per piscina

96

Allestimento e vetrina pdv

98

Pagina 66

62

di L.&P.

Base Protection

76

Loadlok

Betafence

50

Lotto Works

18, 77

BolognaFiere

18

Buongiorno

79

M

Pagina

52

Brabantia

50

C

52

Modyf (Wurth)

Bosh

Pagina

Calzature Montebove

81

Ca.ma.no.

62

N

Pagina

New Madras

61

Nuova Massa

69

Legnami

Cisa

97

O

Cfg

61

Obi

18

Olivari

57

D Delta Plus E

Nuova gamma di maniglioni antipanico

La nuova Ferramenta

Pagina

Bama

81 Pagina

Effeci

90

Einhell

52

F

Pagina

Pagina

pagina

pagina

94

96

Alma Tree

pagina

97

Italchimici Group

Abra Beta

Antifortunistica

Rivoluzione taglio e sbavo

92

Incontri

pagina

94

Italfeltri

Pagina

P

Pagina

Plack Vernici

62

Plano Europe

73

S

Pagina

Seba

57

Seba protezione

80

Ferritalia

34

Self

18

Fourgroup Italia

62

Sicos

50

Ferramenta Masi

67

Sili Safety

72

Stihl

74

G Go Gomma

Pagina 62

U Univet

Internazionale

Pagina 27

pagina

I Idrobase Group

8

Pagina 18

V Veprug

Pagina 19


COLOPHON

Dicembre 2011

Direttore Responsabile Roberto Galimberti Vice Direttore Sergio Galimberti Publisher Sebastian Galimberti sebastian@hogaitalia.com Consulente editoriale e giornalistico Andrea Baffigo redazione@ferramenta2000.net Collaboratori Antonio Rana, Marco De Palma, Simona Zin Leonardo Lucarelli, Material ConneXion Comitato di redazione Giovanni Bellitti, Maurizio Benini, Dario Casiraghi, Ezio Chies, Marco Fabrizio, Michele Tacchini Impaginazione Creativa Studio di Marco Redaelli Stampa Grafiche Sima Ciserano (BG) Distribuzione Grafiche Sima Ciserano (BG) Ufficio Traffico Hoga Italia - Tel. 02-66988424 Promozione e Sviluppo Marisa Luisi Abbonamento annuo 15,62 euro + 35,38 euro per le spese postali =51 euro C/c postale n. 21059209 Resto Europa 94 Euro Altri Continenti 94 Euro + spese di spedizione del Paese di competenza Costo di copertina 1,42 Euro Abbonamenti annui Italia Scala sconti: per raggruppamenti di abbonamenti 1000-2000-4000-8000 e oltre. Sconto incondizionato da trattarsi con ufficio abbonamenti. Aut. Trib. di Milano n. 32 del 18.1.1992 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (com n° 46) art. 1, comma 1, DCB MI Manoscritti e foto non si restituiscono Concessionaria esclusiva per la pubblicità:

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utilizzare il NUMERO VERDE: PER SEGNALAZIONI PER RITARDI NELLA CONSEGNA PER RICHIESTE DI INFORMAZIONI

Diritti riservati, copy rivista Ferramenta FC2000

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Dicembre 2011

Chi dice cosa

Offriamo anche servizi su misura. L’abbigliamento e le calzature da lavoro Modyf sono personalizzabili con il logo aziendale anche per piccoli quantitativi. Inoltre, per grandi progetti, è possibile creare linee d’abbigliamento dedicate Nadia Brunel, addetta acquisti e sviluppo prodotto di Modyf, azienda del gruppo internazionale Wurth

Con la filosofia Weareco il rispetto della natura diventa una prerogativa di Base Protection, per esempio la nuova suola biodegradabile, con il 74% di carbonio di origine rinnovabile non fossile, derivata da materiali di scarto dell’olio di soia e prodotta con processi controllati a basso emissione di Co2 Antonio Diterlizzi, amministratore delegato Base Protection

Indovinare ora una ricetta anti-crisi non credo sia così facile, ma poiché questa situazione non è finita, ritengo importante ripristinare la fiducia nel proprio lavoro da parte dei nostri rivenditori Marco Fabrizio, presidente Ferritalia

12

Lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche può avvenire solamente se vengono eseguiti su campioni e prototipi i test così come definiti dalle normative di riferimento per i nostri prodotti Il personale del Laboratorio Univet


La nostra società è la prima in Italia per produzione e vendita di DPI, ogni anno serve 300.000 clienti e circa 30 casse edili Marina Bongiorno, titolare Bongiorno Antinfortunistica

L’export cresce, anche se ad eccezione di alcuni clienti storici, non lo gestiamo direttamente. Diversi grossisti italiani hanno strutture all’estero ed è a loro che ci rivolgiamo Luca Costa, titolare Effeci snc di Costa & C

Registriamo un leggero aumento delle vendite intorno al 3%. Anche per i prezzi stiamo rilevando l’identica tendenza Alberto Minarelli, amministratore delegato Seba Protezione

In Toscana il settore del Bricolage ha un peso del 5% sull’economia regionale, l’evoluzione del comparto riguarda la nascita dei grandi centri commerciali per la vendita diretta e per le medie superficie specializzate Sauro Spigoli, responsabile Osservatorio economico Confesercenti

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CRONACA MILANO STAZIONE CENTRALE, DEMOLIZIONI CONTROLLATE TYROLIT

I

In un contesto “delicato” e impegnativo bisogna usare gli strumenti giusti

lavori di demolizione che interessano il piazzale adiacente la Stazione Centrale di Milano sono eseguiti con attrezzature Tyrolit, un contesto operativo impegnativo per la necessità di limitare l’impatto delle lavorazioni e permettere il regolare svolgimento della stazione. L’intervento prevede la realizzazione di un sottopasso pedonale di collegamento, attualmente separato dal primo piano interrato della stazione da una serie di setti murari in corrispondenza dei quali era necessario ricavare le necessarie aperture. La demolizione con martello idraulico, tecnica inizialmente ipotizzata, è stata quasi scartata a causa dell’ingente entità di vibrazioni trasmesse

NUOVO SUCCESSO PER OBI Con l’apertura del secondo negozio OBI a Roma La Romanina il 1° dicembre, si consolida la leadership della multinazionale in Italia

O

BI fa 52, a tanto ammontano i suoi store in Italia, con la recente apertura a Roma. OBI, multinazionale specializzata nella vendita di prodotti per il bricolage, la decorazione e il giardinaggio, con 578 negozi in Europa, apre il 1° dicembre il secondo punto vendita a Roma in zona La Romanina presso il Centro Commerciale Domus. Questa nuova ed importante apertura rafforza ulteriormente la presenza del brand nella regione Lazio, dove OBI è già presente con un negozio storico a Roma in zona Casilina ed altri 3 a Guidonia, Latina e Viterbo.

16

alle strutture circostanti, alla necessità di puntellare le volte del sottopasso per questioni di sicurezza, e al rischio che rumore e polveri prodotte dalle lavorazioni potessero compromettere le attività commerciali e la circolazione dei viaggiatori. Sulla base di questo contesto, si è optato per l’adozione di una tecnica di demolizione selettiva a filo diamantato, che per le sue caratteristiche intrinseche offriva tutte le idonee garanzie non solo in termini di qualità dei risultati ma anche ai fini del contenimento al minimo dell’impatto delle lavorazioni sull’ambiente circostante. Attrezzature che sono state individuate all’interno dell’offerta Tyrolit, in questo caso nella centralina Tyrolit Hydrostress PPH25RR*** da 25 kW.

USAG GRAN PREMIO DELLA SOLIDARIETA’ USAG tra i sostenitori della 18° edizione del “Grand Prix della solidarietà per la paraplegia” evento organizzato dall’associazione Club Clay Regazzoni Onlus USAG, storica azienda leader nella produzione di utensili manuali professionali, ha donato al Club Clay Regazzoni una moto Ducati Monster 696. Nell’ambito della raccolta fondi annuale per aiutare diverse strutture che si occupano della cura, assistenza e riabilitazione dei pazienti paraplegici, il Club Clay Regazzoni ha messo all’asta la moto donata dall’azienda di Monvalle. Ad aggiudicarsi la Ducati Monster 696 una ragazza: la signorina Chiara Carollo, sostenitrice da anni, insieme alla sua famiglia, dell’associazione. La consegna ufficiale della Ducati Monster 696 è avvenuta durante l’annuale cena organizzata in memoria di Clay Regazzoni. Quest’anno l’associazione, anche grazie a USAG, ha raccolto più di 40mila euro. Alla serata hanno partecipato anche ospiti d’onore come: Luca Filippi, quest’anno vice campione del Mondo in GP2, Dino Meneghin, Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro; Franco Battaini, pilota e collaudatore ufficiale di Ducati Corse. “Sono onorato che la nostra azienda abbia aiutato un’associazione così meritevole - ha commentato Piero Morino, Marketing Manager di USAG. Da sempre, la nostra affinità con il mondo dei motori e delle competizioni, si esplica in collaborazioni tecniche e sponsorizzazioni di grandi nomi come Ducati Corse. Questa volta abbiamo fatto qualcosa in più: un piccolo contributo per sostenere e aiutare chi è meno fortunato di noi”.


SOVRASTAMPA DEGLI IMBALLAGGI, L’EU PREMIA L’INNOVAZIONE ITALIANA

La Rotoprint di Lainate (MI) ha messo a punto un metodo unico per modificare gli imballaggi già stampati e ha ricevuto l’Innovation Award 2011 dall’European Rotogravure Association

U

n’azienda italiana ha vinto l’Innovation Award di ERA - European Rotogravure Association. La consegna del premio è avvenuta a Graz, Austria, nel corso della ERA Packaging Conference che si è tenuta il 17 e 18 novembre. “Siamo molto felici di ricevere questo premio -commenta Gian Carlo Arici, titolare di Rotoprint- che riconosce il carattere innovativo del procedimento da noi brevettato, un sistema di sovrastampa con macchine rotocalco che permette di intervenire su imballaggi già stampati con precisione millimetrica”. Si tratta di un metodo unico,

che consente alle aziende che hanno rimanenze di imballaggi perfetti ma non più utilizzabili (a causa di errori, aggiornamenti nelle etichette, eccetera), di sovrastamparli con un risultato perfetto. “Poter riutilizzare il materiale vuol dire risparmiare sui costi di magazzino, smaltimento e produzione di nuovi imballaggi. E vuol dire anche fare un favore all’ambiente” sottolinea sempre Gian Carlo Arici: nel 2010 Rotoprint, infatti, ha salvato dal macero oltre 18mila km di materiale, come dire un viaggio di andata e ritorno fra Milano e Rio de Janeiro. Tutte emissioni di CO2 in meno e di spazio non occupato in discarica.

NUOVO BRICO IO AD ARENZANO Dal 24 novembre scorso Marketing Trend, la controllata del gruppo Coop Lombardia ideatrice della catena di centri del fai da te a insegna Brico Io, ha inaugurato una nuova filiale ad Arenzano, in provincia di Genova. Crescono i prodotti a marchio privato Il nuovo Brico Io ad Arenzano si sviluppa su una superficie di vendita di 1.500 mq, ed è ubicato al terzo livello del centro commerciale Le Lampare, che ha per locomotiva un supermercato coop (al primo livello). Con questa nuova apertura la rete di vendita Brico Io sale a sei unità in Liguria. Di queste quattro sono a gestione diretta: oltre ad Arenzano, Genova, Imperia e Savona; e due in affiliazione: Albenga e Sarzana. A livello nazionale invece la catena conterà 112 unità, delle quali 34 a gestione diretta e 78 affiliate. Particolarmente ampia e profonda l’offerta del nuovo Brico Io di Arenzano, che proporrà circa 30 mila articoli per il fai da te, organizzati in 16 reparti. Ai prodotti a marchio industriale dei fornitori, anche questo Brico Io affiancherà una proposta private label Brico Io Selection nei settori vernici, lampadine, concimi liquidi e granulari per piante, sigillanti e cornici e ben 13 elettroutensili a marchio esclusivo Brikstein.

KÄRCHER NUOVO PRODUCT MANAGER

Mattia Baccini è il nuovo Product Manager Professional

I

l primo produttore mondiale di macchine per la pulizia, annuncia un nuovo ingresso nel proprio organico. L’ingresso di Baccini in Kärcher Italia, come nuovo nuovo Product Manager Professional, segue di pochi mesi l’incarico conferito a Simone Cazzaniga, da Giugno nuovo Product Manager Home&Garden. Questa nuova nomina si inserisce nella strategia dell’azienda volta al rafforzamento della struttura nell’ottica della specializzazione delle attività sales&marketing per canale, target user e cliente finale.

COLONIA RIUNISCE IL MONDO DELLA FERRAMENTA In occasione della prossima INTERNATIONALE EISENWARENMESSE, il Salone inter nazionale delle Ferramenta, sarà nuovamente in mostra a Colonia dal 4 al 7 marzo 2012 la completa gamma della competenza hardware. Attese circa 2.600 aziende da 50 Paesi, a Colonia dal 4 al 7 marzo 2012. Durante i quattro giorni si ritroveranno nella metropoli renana i professionisti del trade e dell’industria, buyer e fornitori provenienti da tutto il mondo, per esporre e visionare le novità e tendenze, per allacciare nuove relazioni d’affari e piazzare gli ordini per il prossimo anno.

17


CRONACA

RANOCCHIA TESTIMONIAL LOTTO Giovedì 1 dicembre scorso, i clienti dell’OBI di Magenta hanno potuto incontrare il campione di calcio Andrea Ranocchia, testimonial dello stile e delle performance Lotto nel mondo. Andrea Ranocchia, difensore centrale dell’Inter e della Nazionale italiana, è stato l’ospite d’onore del nuovo negozio specializzato nella vendita di articoli per il Bricolage, il Giardinaggio, la Casa e l’Edilizia. Ha incontrato i tifosi nero azzuri e tutti i fan del mondo del pallone per rilasciare autografi e qualche foto ricordo.

LAMURA DISTRIBUZIONE CERCA AGENTI LAMURA distribuzione ferramenta ricerca AGENTI da inserire nella propria organizzazione per le aree scoperte nelle regioni Abruzzo, Puglia, Campania e Basilicata. Richiesto portafoglio clienti e provenienza settore. No plurimandatari. Inviare propria candidatura a direzionecommerciale@lamura.it

IL CALZATURIFICIO ORION SI RIFÀ IL LOOK

C

’è aria di rinnovamento in “casa” Orion, azienda padovana che dal 1979 opera nel mercato calzaturiero, anche con una gamma specifica per le scarpe da lavoro. Partendo dal restyling del brand fino ad arrivare agli importanti cambiamenti al vertice, il Calzaturificio Orion dà forti segnali di cambiamento. Scelte strategiche, cariche di vitalità, come il nuovo colore del logo, il “vecchio” grigio lascia spazio ad un rosso acceso per una tonalità più dinamica e aggressiva. Un’impresa di 25 mila metri quadri complessivi e con oltre 500 dipendenti suddivisi tra lo stabilimento italiano e quello rumeno, in grado di produrre oltre 3 milioni e mezzo di paia di scarpe l’anno ed investire il 10% del suo fatturato nella ricerca. L’azienda ha, inoltre, inserito nel suo organico Sergio Reniero, mente di Diadora Utility e oggi promotore di nuovi grandi traguardi in Orion. 18

NASCE IDROBASE GROUP Bruno Ferrarese e Bruno Gazzignato, soci fondatori di 4 aziende leader nel settore della produzione di macchine e impianti per il mercato dell’acqua in pressione, hanno deciso di fonderle insieme dando vita ad Idrobase Group Con la fusione siglata in questi ultimi giorni nasce Idrobase Group, un gruppo che è già presente sul mercato come unica entità anche se i marchi proseguono a brillare di luce propria. Idrobase continua a comparire sul mercato delle idropulitrici professionali, così come il Club dei Riparatori per l’offerta di componenti per la riparazione di qualsiasi tipo di idropulitrice, Idrotech riguardo gli impianti di nebulizzazione per il rinfrescamento, e Perfect Cool, per la commercializzazione di impianti di climatizzazione. Il gruppo chiuderà il 2011 con un fatturato aggregato di circa 8 milioni di euro, con il 79% del proprio fatturato distribuito in 82 paesi e in special modo in Russia, Canada, Australia, Polonia, Argentina e Messico.

VIMAR ACQUISISCE ELVOX È stato siglato mercoledì 7 dicembre l’accordo con il quale VIMAR, azienda italiana con sede a Marostica (VI) e leader nella produzione di materiale elettrico e di sistemi domotici, acquisisce un’ulteriore 50% del pacchetto azionario di Elvox portando così al 75% la sua partecipazione al capitale sociale dell’azienda padovana. Questa acquisizione assicura a Vimar il controllo di Elvox e permetterà di integrare in un unico piano di sviluppo strategico tutte le aree di attività delle due aziende venete consentendo così una maggior competitività sui mercati attraverso l’offerta di un pacchetto completo di soluzioni per il settore residenziale e terziario.


NUOVA RAGIONE SOCIALE PER VEPRUG

A partire dal 1 dicembre la Veprug S.r.l. (specializzata in strumenti di misura) cambia la propria ragione sociale in Fervi S.r.l. e ha un nuovo logo. Ecco i nuovi contatti: Fervi, Via del commercio 81 (zona artigianale nord) 41058, Vignola (Modena).

SELF APRE A SETTIMO TORINESE IL SUO PIÙ GRANDE PUNTO VENDITA

A

Settimo Torinese Self, la più grande catena del fai da te italiana, propone un punto di riferimento innovativo e completo dedicato al bricolage. Ventinovesimo in Italia e quattordicesimo - dopo quello di Osasco - in Piemonte, il nuovo negozio si sviluppa su una superficie di circa 9.000 mq, un’area espositiva senza precedenti per il gruppo Self, in grado di ospitare oltre 60.000 referenze.

TEL 059 767172 Partita IVA 00782180368

TUTELATI GLI INTERESSI DELLA FIERA

B

Il tribunale di Roma riconosce le ragioni di Bolognafiere nella causa contro Federlegno

olognaFiere S.p.A. ha ottenuto un’importante pronuncia da parte del Tribunale di Roma in materia di contratti di durata pluriennale per la realizzazione di manifestazioni fieristiche. Il giudice ha infatti riconosciuto l’illegittimità del recesso operato dalla Federazione Italiana delle Industrie del Legno, del Sughero, del Mobile e dell’Arredamento e da Federlegno Arredo S.r.l. sul presupposto che l’unilateralità, che caratterizza l’esercizio della facoltà di recesso, si pone in aperto contrasto con un assetto negoziale voluto dalle parti che, a fronte di un rapporto contrattuale della durata complessiva di dieci anni, subordini l’eventuale interruzione del rapporto solo alla comune volontà delle stesse e a una procedura di verifica periodica del loro interesse alla prosecuzione della partnership. Tale pronuncia costituisce un rilevante precedente giurisprudenziale che consentirà agli Enti fieristici di vedere tutelati i propri contratti da repentine e unilaterali decisioni degli organizzatori di svincolarsi dagli obblighi assunti prima della decorrenza del termine contrattualmente previsto, al fine di trasferire le manifestazioni presso altri competitor. La Federazione Italiana delle Industrie del Legno deve così un risarcimento di 5.870.640,00 euro, oltre agli interessi legali e alle spese, per una cifra totale che supera i sei milioni di euro.

19


IMPORT EXPORT

Dazi e frontiere

AFFARI IN DOGANA Le importazioni hanno un ruolo fondamentale e un “peso” che corrisponde a circa il 20% del fatturato dei grossisti italiani del comparto ferramenta. Tutte le merci transitano in dogana. Quelle italiane sono tra le più “rigorose”, perchè svolgono controlli accurati ma questo non sempre rappresenta un vantaggio per le aziende DOGANA FACILE IN UN CLICK ANIMA, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine, attraverso la sua società di servizi ASA in collaborazione con Easyfrontier (società di consulenza esperta in materia doganale), offre alle aziende associate l’opportunità di utilizzare la Dogana come ulteriore leva rispetto alla concorrenza sui mercati internazionali predisponendo procedure agevoli a tariffe preferenziali. Per saperne di più www.easyfrontier.it.

22

Tra esportazioni e, soprattutto,

20% (250-300 milioni di euro) del

importazioni si muove una buona

fatturato totale. Tenendo presen-

parte del denaro del mondo del-

te che i grossisti rappresentano

la ferramenta. In questo senso,

circa il 20% della distribuzione,

i dazi doganali giocano un ruo-

l’importazione totale consiste in

lo fondamentale, perché biso-

qualche miliardo di euro. I riven-

gna tenere conto anche di essi

ditori italiani richiedono sempre

per capire che cosa e da quale

prodotti di qualità: nel 20% dei

luogo è conveniente acquistare

casi puntano esclusivamente sul

e quali merci e dove è vantag-

Made in Italy, condizione impre-

gioso vendere. Per alcuni queste

scindibile per l’acquisto, mentre

imposte hanno un peso rilevan-

gli altri sono “aperti” anche a

te, per altri, al contrario, sono

prodotti d’importazione, solo a

quasi trascurabili. A ogni modo,

patto, però, che siano davvero

non tenere in considerazione le

validi. Tuttavia, bisogna prestare

imposte doganali è come fare

attenzione, perché del marchio

i conti senza l’oste. Lo sanno

Made in Italy possono forgiarsi

bene sia i grossisti sia le aziende

anche prodotti che hanno una

di ferramenta, che nel pianificare

determinata

le proprie strategie non possono

componenti d’importazione. Tra

certo non tenere presente questo

i Paesi da cui si acquista di più

aspetto.

c’è ovviamente la Cina, insie-

percentuale

delle

me all’India (l’import riguarda

TANTO IMPORT, POCO EXPORT

soprattutto l’utensileria manua-

Soltanto sul mondo del grossi-

le), Vietnam, Malesia e Taiwan;

smo italiano, infatti, l’import ha un

da questi tre Stati si importano

peso che corrisponde a circa il

in particolare utensileria per il


giardinaggio e arredo giardino. In assoluto, i prodotti maggiormente importati sono gli elettroutensili e quelli della ferramenta classica. Se quindi le importazioni rappresentano una fetta considerevole per il giro d’affari dei grossisti, lo stesso non si può dire delle esportazioni. Il grossismo italiano esporta quasi esclusivamente in Paesi europei dove ha partner commerciali con cui condivide gli acquisti.

“Il 20% dei rivenditori italiani vuole esclusivamente prodotti Made in Italy. Gli altri sono invece aperti anche a merce d’importazione, purchè sia di ottima qualità”

GROSSISTI E ASSOCIAZIONI DEVONO FARSI SENTIRE! Con Andrea Lenotti, direttore generale di Axel Group, consorzio di grossisti del settore ferramenta, e consigliere nazionale di Assofermet Ferramenta, abbiamo analizzato la situazione delle dogane italiane. “Il problema - spiega Lenotti - non è l’assenza di Leggi in materia nell’Unione Europea, ma il modo diverso con cui vengono recepite da ciascuno Stato membro. A differenza di altre, le dogane italiane, giustamente, sono efficienti e scrupolose, e questo può rallentare o anche far saltare un affare. In altri Paesi, invece, le stesse operazioni sono molto meno accurate e il transito delle merci è dunque più semplice. Questa situazione può rappresentare un problema per le aziende italiane, in particolare per le esportazioni”. Per dare nuovo slancio al mercato del nostro Paese, Lenotti ha le idee molto chiare: “Tramite l’associazione stiamo lavorando per rilevare dati importanti, così da avere un quadro reale della situazione, condizione indispensabile per far crescere l’intera filiera produttore – distributore - rivendita. Il futuro passa dalla condivisione di questi dati tra tutti i soggetti coinvolti, perché con la globalizzazione le singole aziende crescono quando cresce il mercato. Sotto l’aspetto politico, infine, mi auguro che l’Italia faccia sentire la propria voce a Bruxelles”.

LE DOGANE GIOE E DOLORI

PIÙ AUTONOMIA E COMPETITIVITÀ CON L’ESTERO

Diversamente da quanto accade in al-

Lo scorso settembre la Enolgas SpA di Brescia, impresa produttrice di valvole a sfera e in ottone, è stata premiata con la certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza, che rappresenta il massimo riconoscimento a livello europeo. L’attestato di operatore economico autorizzato full (AEOF) è stato consegnato da Sebastiano Capurso, direttore dell’Ufficio Dogane di Brescia, al presidente dell’azienda Sandro Bonomi, che ricopre la stessa carica in ANIMA, una federazione con oltre 100 aziende aderenti che ha messo a punto il progetto “Dogana Facile”, che fornisce sostegno su aspetti strategici, gestionali e legali grazie ad agevolazioni concesse dal codice doganale comunitario. Agenzia delle Dogane e federazione ANIMA hanno siglato un accordo per prevenire e contrastare traffici illeciti. Secondo Sandro Bonomi “grazie alla certificazione AEOF i controlli all’import e all’export, sia relativi alla dogana sia in materia di security, sono ridotti fino al 90%”.

tri Paesi, le dogane italiane sono estremamente efficienti: se ciò da un lato è indice di controlli accurati, dall’altro può rallentare gli affari, con danni più o meno seri per le imprese. Se è assolutamente corretto che le dogane italiane siano tanto attente, lo stesso dovrebbe accadere anche negli altri Stati dell’Unione Europea, dove comunque vigono le stesse normative. Oltre alle normali imposte, in qualche caso, per alcuni prodotti sono stati e vengono tuttora applicati i cosiddetti “dazi anti-

23


IMPORT EXPORT

Dazi e frontiere

DA CHI SI COMPRA COSA CINA = ‘TUTTO’ È la nazione da cui tutti comprano di più, qualsiasi prodotto esso sia, pensate che un quinto di tutta la merce prodotta al mondo proviene dalla Cina. In assoluto, i prodotti maggiormente importati sono gli elettroutensili. INDIA = UTENSILERIA MANUALE Dall’immenso Paese indiano importiamo soprattutto l’utensileria manuale. VIETNAM, MALESIA E TAIWAN = UTENSILERIA PER IL GIARDINAGGIO Da questi tre Stati si importano in particolare l’utensileria per il giardinaggio e l’arredo giardino.

dumping”. Con lo scopo di tutelare le

prezzi eccessivamente inferiori a quelli

aziende produttrici locali, infatti, negli

applicati negli Stati membri. Il criterio

ultimi anni nell’Unione Europea sono

in base al quale viene stabilito se un

riferimento diventano i costi applicati

state prese alcune misure in modo

prodotto possa diventare oggetto di

da altri venditori o quelli di produzio-

che i prodotti im-

dumping è il rapporto tra il prezzo che

ne nello Stato in cui vengono realizzati.

portati

non

viene applicato quando è esportato

Un altro elemento importante nella de-

avesse-

e il suo valore ritenuto “normale”: per

terminazione del dumping è rappre-

r o

esempio, viene riscontrato dumping

sentato dal prezzo all’esportazione,

quando il costo all’esportazione negli

cioè del costo pagato per il prodotto

Stati dell’Unione Europea è più basso

venduto per l’esportazione nell’Unione

rispetto a quello applicato nel Paese in

Europea. La determinazione del mar-

cui viene fabbricato. In questo modo,

gine del dumping si calcola sottraen-

si cerca di prevenire una sorta di “con-

do il prezzo all’esportazione al valore

correnza sleale”, salvaguardando le

che viene considerato normale. Oltre a

aziende che invece riescono a tenere i

queste, perché l’Unione Europea deci-

prezzi più bassi grazie all’abbattimen-

da di applicare un dazio antidumping

to dei costi di produzione da un lato e

deve sussistere un’altra condizione: un

a una superiore produttività dall’altro.

danno nei confronti di un’azienda con

Se la società esportatrice non vende

stabilimenti in uno degli Stati membri;

il prodotto nel proprio Paese, allora il

è considerato alla stregua di un dan-

“Tramite l’associazione stiamo lavorando per rilevare dati importanti, così da avere un quadro reale della situazione, condizione indispensabile per far crescere l’intera filiera produttoredistributorerivendita” Andrea Lenotti 24

ANTIDUMPING, UN PROBLEMA PER L’UDIB I dazi antidumping dovrebbero tutelare le imprese dei Paesi dell’Unione Europea. Alcune volte, invece, non è così. L’UDIB (Unione Distributori Italiani Bulloneria, che riunisce 25 tra i più importanti marchi del settore fasteners) si è infatti lamentata per l’inasprimento delle sanzioni antidumping, che ha causato un problema piuttosto serio di approvvigionamento di alcuni prodotti. Per questo motivo, l’UDIB si sta facendo promotore di alcune iniziative volte alla tutela del mercato, per evitare che anche in futuro dazi antidumping creino difficoltà di approvvigionamento alle aziende del nostro Paese.


LA CLASSIFICA Considerando tutte le merci, i Paesi da cui l’Italia ha importato ed esportato di più nel 2010 sono i seguenti (valori espressi in milioni di euro).

IMPORT DAL MONDO 1 Cina (25.401) 2 Svizzera (14.266) 3 Usa (14.123) (a seguire Turchia, Russia e Libia) DALL’EUROPA 1 Germania (61.672) 2 Francia (29.421)

ATTENZIONE AL VERO ‘MADE IN ITALY’

3 Paesi Bassi (29.318)

I rivenditori italiani richiedono prodotti di qualità. Il 20% compra esclusivamente prodotti “fabbricati” in Italia, tuttavia, bisogna prestare attenzione, perché del marchio ‘Made in Italy’ possono forgiarsi anche articoli che hanno una determinata percentuale delle componenti d’importazione.

EXPORT VERSO IL MONDO

no anche il ritardo nella creazione di

salvaguardare alcuni specifici settori

un’industria

nell’Unione.

dell’economia che potrebbero essere

L’antidumping è un procedimento am-

danneggiati dalla concorrenza cinese.

2 Svizzera (18.218)

ministrativo regolato dal diritto comuni-

Con questo obiettivo, è stato introdot-

3 Cina (9.055)

tario e di cui si prende carico, d’ufficio

to dall’Unione Europea il Transitional

o a seguito di ricorso presentato dalle

Product-Specific Safeguard Mecha-

aziende che si ritengono parte lesa, la

nism (TPSSM), strumento attraverso

Commissione Europea.

cui difendere le imprese comunitarie

1 Germania (49.039)

introducendo dazi di salvaguardia.

2 Francia (38.821)

produttrice

IL CASO CINA

Differentemente

L’entrata della Cina nell’Organizzazio-

antidumping, queste misure non sono

ne Mondiale del Commercio (OMC)

quasi mai state adottate.

dai

provvedimenti

risale al 2001. Questo ha comportato e sta ancora comportando (la durata prevista per il processo è di 12 anni) l’eliminazione in Cina di tutte le barriere doganali per le merci provenienti dagli altri Paesi dell’OMC e viceversa. Prima del termine di questo processo, gli Stati membri dell’organizzazione possono adottare misure temporanee per

IN ITALIA: LOMBARDIA IN TESTA, CRESCE IL VENETO

1 Usa (22.069)

VERSO L’EUROPA

3 Spagna (19.101)

Fonte: Agenzia delle Dogane

Nel 2010 le operazioni di importazione definitiva sono state quasi tre milioni e mezzo, con un aumento del 13,9% rispetto all’anno precedente. La parte del leone l’ha recitata la Lombardia con quasi un milione e ottocentomila dichiarazioni (+16,3%); in netta crescita anche Veneto (+23,1%) e Puglia-Basilicata (+15,3%). Anche nelle esportazioni definitive (sono state più di 8 milioni le dichiarazioni nel 2010 in Italia, con un aumento del 30,8% rispetto al 2009) un ruolo fondamentale lo riveste la Lombardia, con oltre 4 milioni di dichiarazioni (+41,9%); in decisa crescita ancora una volta Veneto (+43,5%) e Lazio-Umbria (+27%).

25


RICERCA E SVILUPPO

UN LABORATORIO PER LA SICUREZZA VISIVA Oltre a valutare la conformità di un prodotto, la presenza di un centro di ricerca fortemente all’avanguardia all’interno di un’azienda è la “molla“ per lo sviluppo dei nuovi dispositivi di protezione visiva. Perché sia utile, però, servono strumentazioni tecnologicamente avanzate e personale qualificato. In Italia di laboratori come questo ne esistono solo tre, vediamone uno da vicino

Il banco ottico è molto utile nei laboratori delle aziende che producono DPI per gli occhi perché grazie a esso si possono controllare le caratteristiche delle lenti. Tra le più importanti, ci sono i poteri rifrattivi sferico, astigmatico e prismatico.

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OCCHIALI CONFORMI A PIÙ NORME Nei laboratori, le verifiche sono estremamente accurate e sono conformi a numerose normative in vigore. Nello specifico, si tratta di quelle CE e ANSI in materia di resistenza agli impatti e Stanag e MIL per quanto riguarda, invece, la resistenza balistica. Grazie a questi processi, l’azienda si mette al riparo da eventuali brutte sorprese, perché molti dei test che vengono solitamente eseguiti da enti certificatori esterni, comunque necessari, diventano una pura formalità.

La qualità di un prodotto si misura an-

di un laboratorio di

che in base ai controlli e ai test a cui vie-

ricerca e sviluppo

ne sottoposto. In questo senso, anche

interno. Per verifi-

nel nostro Paese alcune imprese hanno

care la fattura del-

realizzato al proprio interno laboratori

le

lenti

di ricerca e sviluppo davvero all’avan-

a

seconda

guardia. Nelle strutture di questo gene-

apparecchiature a

re, dotate di strumentazioni di ultimis-

disposizione

sima generazione, lavora personale

gono svolti diversi

estremamente qualificato; tuttavia, non

test, tra cui il con-

occorre un gran numero di tecnici per

trollo dei poteri pri-

condurre i diversi test. In tali laboratori

smatici dei sistemi

viene effettuata anche la maggior par-

ottici, la resistenza

te dei controlli che di norma eseguono

agli urti e quella

gli enti certificatori esterni, assicurando

balistica,

così una doppia garanzia di qualità e

chiamento UV, la

sicurezza. In Italia, di aziende che han-

stabilità termica, la

no intrapreso questo strada non ce ne

verifica delle aree

sono molte e quelle che eseguono dei

di

controlli seguendo la normativa EN166

chiesta, la misura

sono davvero pochissime.

della densità ottica

prodotte, delle ven-

l’invec-

protezione

ri-

“Nel laboratorio viene effettuata anche la maggior parte dei controlli che di norma eseguono gli enti certificatori esterni, assicurando così una doppia garanzia di qualità e sicurezza”

curati, con cui è possibile verificare l’affidabilità di un prodotto sotto diversi aspetti. All’interno di un’azienda un laboratorio così fornito da un lato rappresenta

una

garanzia di sicurezza, dall’altro costituisce un’ottima risorsa per lo sviluppo di nuovi dispositivi sempre più all’avanguardia. UN

SUPPORTO

ALLA RICERCA Oltre a verificare le prestazioni dei

e la trasmittanza delle lenti attraverso

prodotti finiti, questa struttura opera

TEST MOLTO ACCURATI

spettrofotometro e la verifica del trat-

anche in un’altra direzione: quella di

Alcune aziende italiane attive nel cam-

tamento anti-appannante e anti-graffio

supportare lo sviluppo di nuovi dispo-

po dell’ottica hanno deciso di dotarsi

delle lenti. Si tratta di test molto ac-

sitivi. Il laboratorio, dunque, svolge

La macchina per gli impatti ad alta velocità. I dati forniti da questo apparecchio vengono visualizzati sul monitor di un computer e sono monitorati da un tecnico, che valuterà il risultato del controllo.

Una panoramica del laboratorio Univet di Rezzato (Brescia). In questa struttura devono lavorare tecnici qualificati. Non c’è bisogno di assumere un gran numero di persone, è sufficiente che siano specializzate.


RICERCA E SVILUPPO

La macchina per gli impatti ad alta velocità serve per verificare la resistenza agli urti di un determinato prodotto, così da assicurare una maggiore sicurezza a chi lo utilizza.

La macchina per la verifica del trattamento della lente. Grazie a questo apparecchio, è possibile controllare, per esempio, la resistenza all’appannamento degli oculari e le proprietà antigraffio.

anche le funzioni più importanti del-

e quello di portare in produzione un

OLTRE IL RISPETTO DEGLI STANDARD

la progettazione dell’azienda, con-

modello tecnicamente già perfetto.

La presenza di un laboratorio di questo

tribuendo in maniera decisiva anche

Per assicurare costantemente la qua-

genere all’interno di un’azienda è d’aiuto

alla realizzazione di soluzioni innova-

lità dei dispositivi di protezione indi-

anche nel definire e sviluppare metodi di

tive e originali.

viduale per gli occhi messi sul mer-

prova innovativi e che, dunque, non sono

Per ottimizzare la qualità dei pro-

cato, è utile svolgere periodicamente

previsti dalle norme europee in vigore.

dotti vengono utilizzate soluzioni di

controlli su alcuni campioni. Sottopo-

Con una cadenza programmata, di nor-

ricerca all’avanguardia. Controllare

nendo di continuo i propri prodotti a

ma la struttura è sottoposta a controlli di

i dispositivi di protezione individua-

test specifici, un’impresa è in grado

validazione da parte dell’Ente Notificato

le (DPI) per gli occhi durante la fase

di garantire DPI da un lato altamente

0068, in modo da tutelare la corretta con-

di ricerca ha un duplice vantaggio:

performanti e dall’altro conformi alle

duzione dei test in conformità agli stan-

quello di risparmiare tempo e risorse

normative vigenti.

dard europei di riferimento per i DPI.

“In tutta Italia esistono altri due laboratori simili, per un totale di tre strutture” STRUMENTAZIONE FANTASCIENTIFICA All’interno del laboratorio Univet vengono utilizzate strumentazioni di ricerca di ultima generazione, tra cui la progettazione 3D, i sistemi di reverse engeneering, la prototipazione rapida e le verifiche preliminari in fase di progetto. Tra gli apparecchi più evoluti che si trovano nella struttura vi sono: il banco ottico; la camera climatica, con cui si valuta la resistenza agli sbalzi di temperatura. Inoltre, nel laboratorio sono svolti anche test sugli impatti a velocità elevata e sul trattamento delle lenti.

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LA TESTIMONIANZA DI CHI CI LAVORA Tra le aziende italiane che fanno di un laboratorio di ricerca e sviluppo il proprio fiore all’occhiello c’è la Univet di Rezzato (Brescia), che produce, tra l’altro, anche dispositivi di protezione individuali per occhi per il settore industriale. Abbiamo posto qualche domanda a Marco Paletti, responsabile del laboratorio prove dell’azienda lombarda. Da quanto tempo esiste il laboratorio di Univet?

Quali sono nello specifico i test che eseguite?

A partire dal 2004 Univet ha cominciato a dotarsi di una strumentazione specifica per poter eseguire alcune prove in autonomia, con l’acquisto di due spettrofotometri per il controllo delle proprietà filtranti sia delle lenti di protezione sia dei filtri laser. Il laboratorio è stato costituito alla fine del 2006 e contestualmente c’è stata l’assunzione di una persona ad esso dedicata. Nel 2010 la dotazione del laboratorio si è completata con l’aggiunta di alcune apparecchiature per l’esecuzione di prove in conformità a standard non europei. All’interno del laboratorio lavorano due persone, un tecnico e un responsabile.

Nella nostra struttura si possono effettuare tante prove secondo la normativa EN166: il campo visivo, il fattore di trasmissione secondo le norme EN166, EN169, EN170, EN171, EN172, la diffusione della luce, la robustezza incrementata, la stabilità a temperature elevate, la resistenza ai raggi ultravioletti, la resistenza alla corrosione, la resistenza all’accensione, la protezione contro le particelle ad alta velocità, la protezione laterale, la resistenza al danneggiamento di superficie provocato da particelle fini, la resistenza all’appannamento degli oculari, la protezione contro le particelle ad alta velocità a temperature estreme. In aggiunta, gli strumenti in nostro possesso consentono l’esecuzione di test di resistenza balistica secondo le norme militari STANAG 2929, MIL-PRF-31013, MIL-DTL43511D, MIL-STD-662F. Infine, siamo in grado di eseguire la maggior parte dei test richiesti dalle normative ANSI Z87.1 (valida per il mercato statunitense e riconosciuta da molti altri mercati esteri) e AS/NZS 1337 e AS/NZS 1338 (valide per il mercato australiano e neozelandese).

Con quale obiettivo si è deciso di costruire il laboratorio? La struttura è stata realizzata per fornire un supporto concreto allo sviluppo di nuovi prodotti, nonché per consentire l’istituzione di procedure di controllo della qualità che replicano esattamente i test di certificazione seguiti dal prodotto. Il laboratorio consente anche di sviluppare e migliorare i vostri prodotti? Assolutamente sì. Grazie al laboratorio e alle apparecchiature di prototipazione rapida e di reverse engineering presenti, l’azienda è in grado di fare prove direttamente sui prototipi realizzati internamente e apportare le eventuali modifiche necessarie in tempi rapidissimi ancor prima della definizione dello stampo finale. Lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche, inoltre, può avvenire solamente se vengono eseguiti su campioni e prototipi i test così come definiti dalle normative di riferimento per i nostri prodotti.

Dopo i test interni, gli occhiali vengono dati a un ente certificatore? Sì, poiché per la normativa Europea relativa ai DPI solamente un ente certificatore accreditato è autorizzato all’emissione di un attestato di certificazione. Nel vostro laboratorio quali DPI per occhi vengono testati? Quelli prodotti, vale a dire i DPI di categoria I, II e III. Nella categoria I rientrano alcune visiere monouso per la protezione medicale. Nella categoria III rientrano quei prodotti che sono certificati per la protezione da arco elettrico di corto-circuito e da metalli fusi e solidi incandescenti. Nella categoria II, infine, rientrano tutti i restanti prodotti.


REPORT

Ferramenta Day 2.0

A DOMANDA RISPOSTA La platea di Ferramenta Day non si è tirata indietro e ha sfruttato il servizio di sms per porre quesiti e dubbi (in tempo reale e in forma anonima) direttamente agli speaker del convegno. A fine giornata le domande erano centinaia. Alcune sono state lette in diretta sul palco e i relatori hanno fornito le loro risposte, altre sono state selezionate successivamente dalla Redazione, che ora vi riporta le loro risposte RISPONDE La Redazione

E’ possibile ricevere le slide presentate durante il seminario? Certo, sono scaricabili dal sito www.ferramentaday.com

I filmati saranno disponibili online?

Tutti le video interveste sono visibili sul sito www.ferramentaday.com 30

Tra le novità che hanno riscosso più successo durante l’edizione del Ferramenta Day 2.0, conclusosi l’11 novembre scorso, quella di poter interagire con i relatori del convegno tramite un SMS anonimo. La numerosa platea giunta al congresso poteva così fare delle domande, commentare, avanzare anche delle critiche : “parlare” quindi in forma diretta, immediata e soprattutto anonima con i professori universitari, gli stimati professionisti e tutti i relatori che sono saliti sul palco. È stato un successo, tanto che arrivati centinaia di messaggi, alcuni dei quali selezionati e “letti” in tempo reale dal bravissimo Patrick Fontana, che anche quest’anno ha gestito magistralmente il palco, i tempi e gli interventi durante la “Giornata dei numero 1”. Le domande sono state davvero tante, ovviamente non c’è stato il tempo di leggerle tutte in sala. La redazione di Ferramenta 2000 ne ha però selezione alcune e girate ai diretti interessati. Ecco le risposte, magari c’è qualcuna delle vostre domande.

RISPONDE LUCA PELLEGRINI, Ordinario di marketing presso l’Università UILM

QUALE PUO’ ESSERE IL PUNTO DEBOLE DELLA GDS DA SFRUTTARE DA PARTE DEL GROSSISTA/RIVENDITORE TRADIZIONALE?

Per definizione la GDS lavora su grande scala, con formule molto ben definite e riprodotte nei diversi mercati con poche modifiche per poter sfruttare, appunto, i vantaggi della scala. La filiera tradizionale grossista/rivenditore deve quindi cercare un vantaggio competitivo facendo leva su ciò che riesce difficile per la GDS: flessibilità e aderenza alla domanda specifica dei singoli mercati, quelli finali, quindi quelli dei rivenditori. Va ripensato il modello di servizio sperimentando innovazioni.


RISPONDE ANDREA LENOTTI, Direttore Generale Axel Group

PUO’ ASSOFERMET DIVENTARE UN CENTRO DI CULTURA E FORMAZIONE PER COLORO CHE VOGLIONO ENTRARE NEL MONDO DELLA FERRAMENTA CON L’AIUTO DELLE IMPRESE PRODUTTRICI?

Uno dei ruoli fondamentali di un associazione è proprio quello di fare cultura. in Italia l’eccesso di individualismo ha compresso lo sviluppo delle associazioni ‘commerciali’, cosa diversa nel mondo delle onlus o del volontariato, ma è chiaro che nello specifico del nostro mondo questo negli anni passati non è accaduto. Oggi Assofermet si pone come obiettivo quello di diventare il centro di confronto nel mercato della distribuzione in generale italiana della ferramenta; un compito non facile, ma determinante e velocizzato dagli eventi di un mercato che non da alternative se non quella della crescita tramite il confronto e la competizione, imparare a fare i concorrenti e smetterla di fare i nemici.

COME VEDE IL MERCATO ATTUALE E QUALE SARA’ IL RUOLO DEI GROSSISTI IN FUTURO?

Il mercato attuale è certamente figlio di cause che sono indipendenti dal mondo commerciale che viviamo ma che di conseguenza purtroppo ne vivono gli effetti. il grossista avrà un ruolo importante se saprà rendersi conto del cambiamento del contesto, ovvero diventare distributore di marchi o private label ma affiancato a servizio esasperato alla logica della filiera distributiva; inoltre già oggi il grossista, in alcune organizzazioni, è diventato partner della grande distribuzione stessa al pari di un produttore qualsiasi, quindi come vediamo il cambiamento c’è già stato, serve solo ottimizzarlo ognuno verso il canale che intenderà privilegiare. Sono certo è una cosa il futuro della distribuzione italiana non potrà prescindere dal tradizionale.

PERCHE’ I GROSSISTI ESISTONO SOLO IN ITALIA ED E’ UN VANTAGGIO O UNO SVANTAGGIO?

Ruolo storico, secoli di miscele tra territorio, evoluzioni politiche e cromosomi. La logica medioevale o dei comuni è rimasta nelle logiche distributive italiane, è chiaro che siamo di fronte ad un cambiamento, diversi punti vendita probabilmente chiuderanno ma è certo che molti altri evolveranno verso organizzazioni gestite e rivolte in maniera dinamica al consumatore finale.

CHE STRATEGIE DEVE ADOTTARE IL PICCOLO NEGOZIO DI PROSSIMITA’ NEI CONFRONTI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE?

Detto in una parola: smarcarsi. Essere differente e cercare di definire tutte le leve a disposizione in funzione della propria domanda, sempre diversa in ogni area. E’ l’unico modo di competere con i modelli molto standardizzati della grande distribuzione. Per farlo è necessario smettere di dare tutto per scontato: che si sa benissimo chi sono i propri clienti e cosa vogliono; che l’organizzazione fisica del negozio è la migliore possibile; che l’assortimento proposto è quello giusto. Bisogna invece provare a non dare nulla per scontato e sperimentare nuove soluzioni verificandole via via con i clienti.

NELL’AMBITO DEI MUTAMENTI DELLA DISTRIBUZIONE DESCRITTI DAL SUO INTERVENTO, COME MUTANO LE STRATEGIE DELLE IMPRESE, NON SOLO VERSO IL MARKETING?

Credo che in un contesto così difficile come l’attuale sia necessario riconsiderare ciò che si sta facendo e anzitutto tentare di costruire un modello di business che si ritiene, da un lato, coerente con il ambiente di riferimento (quindi i trend di mercato di medio periodo), e, dall’altro, commisurato alle effettive risorse a disposizione di ciascuna impresa (risorse finanziari, umane, di relazione con la propria clientela). Troppi operatori, ai diversi livelli della filiera, danno tutto per scontato e non provano a innovare, ciascuno nei confronti del suo cliente: il grossista nei confronti dei rivenditori, i rivenditori nei confronti del consumatore e degli artigiani che serve. E’ quindi importante che il capo azienda, l’unico che può ripensare il modello di business, trovi il tempo per farlo. Alla fine dei difficili anni che ci attendono molte imprese saranno uscite dal mercato perché avranno continuato a inseguire il mercato ogni giorno invece di ripensare alla propria offerta e a innovarla.

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REPORT

Ferramenta Day 2.0

RISPONDE IVANO GARAVAGLIA, Senior account executive GfK retail and technology Italia

COME PUO’ IN NEGOZIO DI PROSSIMITA’ COMPETERE CON LE GRANDI SUPERFICI SPECIALIZZATE IN GIARDINAGGIO?

È un discorso molto ampio, che non è possibile affrontare in questo breve spazio. Di certo chi conosce in dettaglio gli andamenti e le peculiarità dei mercati in cui opera, possiede un grande vantaggio competitivo.

QUALE SONO I PRODOTTI DI GIARDINAGGIO PIU’ VENDUTI NELLE FERRAMENTA?

I prodotti del giardinaggio che hanno sviluppato un fatturato maggiore nei primi sei mesi del 2011 sono i macchinari da giardino (tosaerba,tagliabordi, tagliasiepi, motoseghe etc.) e i prodotti per l’irrigazione e la pulizia del giardino.

OGGI QUANTO VALE IL “GARDEN” IN FERRAMENTA E CRESCERÀ ANCORA NEI PROSSIMI ANNI?

Il settore del giardinaggio ha sviluppato un fatturato di oltre 165 milioni di euro nei primi sei mesi del 2011. È sempre importante sottolineare che questo numero è riferito alle ferramenta ed utensilerie che hanno una superficie di oltre 100 metri quadri. Il trend del primo semestre del 2011 è positivo rispetto al primo semestre 2010. GfK rileva il sell-out dei prodotti, le nostre ricerche sono basate sulle vendite effettive rilevate nelle ferramenta ed utensilerie, pertanto non ci è possibile produrre delle previsioni sul futuro.

RISPONDE FRANCO PALTANI, Amministratore delegato Techno Trade Group

QUANTO CONTERA’ IL MARKETING 2.0 PER IL PRODUTTORE DI ARTICOLI DA FERRAMENTA?

Sempre di più. Siamo destinati ad evolvere in quella direzione. Con investimenti relativamente bassi si possono ottenere risultati che, con metodologie tradizionali, non potrebbero essere garantite in tempi brevi e con la stessa efficacia.

L’ITALIA E’ IL PAESE DEI MILLE CAMPANILI COME POSSONO ESISTERE AGGREGAZIONI CHE METTONO TUTTI D’ACCORDO?

L’Italia è certamente molto poco propensa alle aggregazioni. Si tratta di intervenire nelle aree deboli, riconosciute deboli dagli stessi partecipanti al network. Si tratta di inserire azioni di carattere marketing, lavorare sui processi organizzativi, reclutare personale di qualità. Si tratta di generare servizi realmente utili ed innovativi. È un lavoro di alta sartoria, un marketing one-to-one. Qualcosa di veramente molto innovativo e ben poco tradizionale, per il nostro settore. L’Aggregazione come “motore” di innovazione, non tavolo “politico” di incontro. Cento nuove attività in cui, ognuno dei partecipanti al network possa riconoscere quelle utili alla propria azienda. Molte ricette adattabili a molti palati! E la continua ricerca di nuove soluzioni. Le aggregazioni sono aperte a tutti, ma non sono adatte a tutti. Ci vuole intelligenza, apertura mentale, voglia di crescere. Tra i mille campanili, ce ne sono sempre alcuni che si distinguono, che fuoriescono dal contesto.

CI SONO CONSORZI DETTAGLIANTI CHE SONO ORIENTATI VERSO IL MARKETING E NON SOLO ALL’ACQUISTO, COSA NE PENSA?

Ne penso benissimo. L’importante è attuare misure di supporto alle vendite, dirottare l’attenzione dai margini sull’acquisto, affiancando una rinnovata attenzione ai margini sulle vendite! Si da per scontato che un buon distributore sappia fare bene i propri interessi in acquisto …. e che le vendite dipendano dal mercato e dai concorrenti! Non è sempre così. Si dilapidano margini giornalmente per disattenzione e scarsa preparazione di alcuni venditori e di alcuni addetti commerciali. Sia ben chiaro: una cosa deve affiancare l’altra. Ma per tradizione una parte degli imprenditori del settore curano gli acquisti spesso personalmente, mentre le vendite. I consorzi devono quindi sforzarsi di aiutare i loro Associati attraverso un marketing che supporti proprio la percezione qualitativa dei prodotti venduti. Un solido Marketing ed una sana struttura commerciale può essere figlia delle attività di Consorzio. Credo che in anni come questi, in assenza di massa critica, questa sia l’unica via possibile allo sviluppo.

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RISPONDE EDOARDO SABBADIN, Professore di Economia e gestione delle imprese Università di Parma

L’INNOVAZIONE E’ FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO, MA COME PUO’ UN PRIVATE LABEL FARE INNOVAZIONE?

Quando si parla di innovazioni troppe imprese pensano solo ad innovazioni radicali (quelle che creano nuove categorie di prodotti), ma alle imprese e al mercato interessano di più le innovazioni incrementali (quelle trainate dal mercato e non spinte solo dalla tecnologia) che sono più alla portata di tutti. Tuttavia solo alleanze accordi con fornitori possono portare ad innovazioni.

QUANTO VALE OGGI IN ITALIA LA PRIVATE LABEL E DOMANI CRESCERA’?

Il dato preciso potrebbe essere fornito da GFK. Il trend è in espansione in tutti i Paesi e quindi anche in Italia. La crisi, l’attenzione ad un migliore rapporto prezzo/qualità, la diffusione delle conoscenze tecnologiche, la concentrazione della distribuzione sono tutti fattori che spingono lo sviluppo delle private label. La velocità è condizionata da questi tra fattori.

QUALI SONO LE MOTIVAZIONI CHE DOVREBBERO SPINGERE UN CONSUMATORE A SCEGLIERE UNA PRIVATE LABEL SENZA CONOSCERLA RISPETTO AD UN PRODOTTO DI MARCA?

Le motivazioni iniziali di solito sono di prezzo (di convenienza), ma anche le soluzioni di merchandising adottate dal distributore possono essere così efficaci da indurre i clienti ad acquistare private label. Il problema di fondo è che il distributore riesca realmente a costruire una forte immagine di insegna, a far diventare l’insegna una marca (con effetti positivi su tutti i prodotti di marca commerciale).

RISPONDE SAMANTA CORREALE, Centro studi Indicod Ecr

NELLA FERRAMENTA TRADIZIONALE QUANTO PESA IL CONSUMATORE DI BRICOLAGE PRIVATO E QUANTO QUELLO PROFESSIONALE?

Considerato il 100% dei rispondenti nella ricerca realizzata a maggio del 2011 sugli impatti che la crisi ha generato sul comportamento di acquisto e le relazioni con i canali di vendita del consumatore, emerge che in media il 28% dei rispondenti rientra in categorie affini a quella professionale (operaio, artigiano,commerciante, agricoltore, apprendista,….), il restante 72% rientra nelle categorie pensionato, casalinga, impiegato, libero professionista. Se consideriamo solo i consumatori che si dichiarano prevalentemente “fedeli” acquirenti del format “negozio di vicinato”, il rapporto tra professionisti e privati è simile alla media ma si nota una maggiore presenza (10% vs 8% della media) per la categoria specifica degli “artigiani, commercianti e agricoltori” nel cluster dei professionisti e di casalinghe e pensionati (rispettivamente 20% e 25% vs 20% e 22% della media) nel cluster dei privati.

NON PENSA CHE ANCHE IN ITALIA LA TENDENZA SARA’, COME GIA’ AVVENUTO IN FRANCIA, VERSO LA GDO A DISCAPITO DEI TRADIZIONALI CANALI DELLA FERRAMENTA?

Ci sono due elementi strutturarli che distinguono la situazione italiana da quella francese: la struttura della distribuzione specializzata moderna sul territorio: primo, dimensioni e capillarità, secondo il mercato, ampiezza e maturità del consumatore. Alcune grandi catene straniere consolidatesi in Italia hanno dichiarato che stanno lavorando per “ampliare” il mercato del bricolage più che per erodere quota al tradizionale, che in Italia è ancora molto forte. Perché? Un consumatore più evoluto, maturo, non solo ha più esigenze, è più curioso ma ha anche più esperienza, tutto questo spinge verso un punto vendita con un assortimento più ampio e profondo, dove la consulenza è meno fondamentale e la concorrenza di prezzo assume un maggior appealing. Questa evoluzione del consumatore sembra abbastanza certa nel tempo, meno certa nelle modalità, ma molto probabile in termini di unità, anche perché strettamente collegata all’evoluzione del consumatore in una regola di causa-effetto, l’aumento della capillarità di punti vendita specializzati sul territorio (al momento in Italia il numero di superfici moderne è poco meno di un terzo di quelle presenti in Francia con una metratura media inferiore). Questo darà vista ad una razionalizzazione: qualcuno sicuramente ne risentirà ma per allora le ferramenta più efficienti avranno sicuramente recuperato uno spazio dove operare.

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Storia di copertina

FERRITALIA

CONTRO LA CRISI PENSO POSITIVO

Il Presidente di Ferritalia Marco Fabrizio ci parla del rinnovamento della più grande impresa di ferramenta ed utensileria operante in Italia. Il Gruppo punta sui giovani e sulla costante innovazione della propria gamma prodotto. Altra novità i Centri specializzati Maurer, rivisitazioni merceologiche moderne ed accattivanti per ‘attirare’ il consumatore verso uno dei brand Ferritalia più importanti. Il risultato? Una fiducia e una qualità in grado di sconfiggere anche l’ultima crisi 34


Qual è la ricetta Ferritalia “anti crisi”? Indovinare ora una ricetta anti-crisi

IL GRUPPO FERRITALIA

non credo sia così facile, ma poiché

Data di fondazione: settembre 1974

questa situazione non è finita, riten-

Aziende del Gruppo: 12 sul territorio nazionale ed unA in Spagna (Granada)

go importante ripristinare la fiducia

Dipendenti: circa 1000 fra tutti i Soci del gruppo

rivenditori. Ciò può avvenire anche

Filosofia aziendale: fornitura di prodotti utili allo sviluppo vendite del negoziante con articoli di buona qualità con marchi propri o con altri noti e richiesti dal consumatore.

grazie ad un atteggiamento sempre

Numero prodotti o linee di prodotto: circa 9000.

Dove sono stati diretti gli investi-

nel proprio lavoro da parte dei nostri

propositivo verso un mercato difficile.

menti più importanti? Ferritalia ha saputo fare innovazione di prodotto, puntando sulla qualità e sui propri giovani; solo tramite le nuove generazioni si può ripristinare

“Con un fatturato complessivo di 300 milioni di euro e oltre 28.000 clienti attivi, Ferritalia è la più grande impresa di ferramenta ed utensileria operante in Italia. Uno sviluppo straordinario che negli ultimi anni si sta ripetendo in mercati esteri come la Spagna”

quella fiducia necessaria per superare la crisi. Alcuni esempi? Sempre grazie alla collaborazione delle nuove generazioni Ferritalia, abbiamo pianificato dei progetti di layout presso la nostra clientela più affezionata, creando dei veri e propri “Centri Specializzati Maurer ”, ovvero delle rivisitazioni merceologiche moderne ed accattivanti che attirino sempre più il consumatore verso i prodotti MAURER cioè uno dei brand Ferritalia più importanti. Quali sono i vostri canali di vendita più redditizi?

LA STORIA Nata nel 1974, Ferritalia è un gruppo cooperativo formato da 13 imprese specializzate in ferramenta ed utensileria, ciascuna delle quali ha portato al gruppo il suo profondo patrimonio di esperienza, credibilità e di conoscenza del territorio. In oltre 30 anni di attività Ferritalia è cresciuta fino a diventare la più grande impresa di ferramenta italiana, con un fatturato complessivo di 300 milioni di euro e oltre 28.000 clienti attivi. Uno sviluppo straordinario, che ha le sue radici nella profonda conoscenza del mercato e delle diverse esigenze dei clienti, nel vasto assortimento di prodotti, che viene costantemente rinnovato in base all’evoluzione della domanda, nella capillarità della rete distributiva. Rapidità e precisione delle consegne sono punti di forza fondamentali, per una società che, grazie ai 12 magazzini dislocati in tutta Italia (più 1 in Spagna) e alla flotta di 125 camion, movimenta ogni anno più di 2 milioni di quintali di prodotto.

Il nostro canale principale è il rivenditore tradizionale; in questo momento si sta sviluppando molto una particolare cura e attenzione al giardino (orto) e al “fai da te” in generale. In che modo avete sviluppato la vostra nuova gamma di prodotti? La scelta dei prodotti avviene attraverso un continuo confronto tra le aziende Ferritalia e un’accurata selezione dettata dalle sempre nuove esigenze del mercato. La professionalità e l’esperienza merceologica del personale Ferritalia garantiscono la buona riuscita dei progetti pianificati.

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Storia di copertina

FERRITALIA

Quali sono i mercati del futuro? Riteniamo che il settore della ferramenta sia apparentemente saturo, ma, in realtà, possa ulteriormente svilupparsi attraverso dei restyling appropriati e alla continua ricerca di qualità. Quali sono i vostri progetti per il futuro? Ferritalia dedica grande attenzione alla cura dell’immagine sia del prodotto che del punto vendita, potenziando anche la propria capacità di

“Il nostro canale principale è il rivenditore tradizionale. In questo momento si sta sviluppando molto una particolare cura e attenzione al giardino e al ‘fai da te’ in generale”

STRATEGIA A MARCHIO PRIVATO Creare e sviluppare marchi di proprietà è stata una scelta strategica che Ferritalia ha preso fin dai suoi primi anni e che si è rivelata determinante per il suo successo. Grazie alla profonda conoscenza delle esigenze del mercato, degli aspetti tecnici di prodotto e alla scelta di un efficace posizionamento qualità/prezzo, Ferritalia è riuscita negli anni ad affermare i suoi marchi nei vari segmenti di mercato, raggiungendo la leadership nel canale tradizionale.

trasmettere al mercato idee e innovazione. Sono previste delle importanti campagne pubblicitarie per raggiungere questi obiettivi.

TI ARREDA IL NEGOZIO Tra tanti servizi offerti vi è quello dell’assortimento negozi: Ferritalia offre la possibilità al rivenditore di allestire il proprio negozio offrendogli una consulenza specifica sul layout con una particolare attenzione all’estetica e linearità del risultato (disposizione degli scaffali e dei prodotti a seconda della dimensione del negozio, fornitura di crowner e di materiale promozionale).

QUALCHE CIFRA Con un fatturato complessivo di 300 milioni di euro e oltre 28.000 clienti attivi, Ferritalia è la più grande impresa di ferramenta ed utensileria operante in Italia. Uno sviluppo straordinario che negli ultimi anni si sta ripetendo in mercati esteri come la Spagna. La profonda conoscenza del mercato, maturata in oltre 30 anni di attività, il vasto assortimento, oltre 8.000 referenze suddivise in 300 linee di prodotto, la rete distributiva capillare ed efficiente, fanno di Ferritalia il partner ideale per ogni rivenditore al dettaglio.

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IL PESO DELL’ITALIA

DANNO I NUMERI Da sinistra Alberto Aliverti, Amigoni, Andrea Lenotti, Marco Ugliano, Samanta Correale, Massimo Casolaro, Maurizio Ferrario, Giovanni Bonadonna, Michele Tacchini e Sebastian Galimberti

Quanto vale il mercato della ferramenta in Italia? Assofermet sollecitata da FERRAMENTA 2000 dopo il Ferramenta Day organizza una tavola rotonda con le principali società di rilevamento dati per fornire al prossimo European Home Improvement Forum del 2012 un dato unitario e rappresentativo della nazione. Un primo passo per una strategia comune, ma i dubbi sono tanti e il cammino è ancora lungo Per la prima volta Assofermet, la “Casa della ferramenta italiana” riunisce tre società di rivelamento dati e le principali riviste del settore intorno allo stesso tavolo per discutere sulla valutazione

economica

del comparto. Oggetto della riunione: quanto vale il mercato della ferramenta in Italia? Una domanda che ha gene-

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rato tanti dubbi e poche certezze, ma

La situazione italiana è del tutto particolare e non assomiglia al resto d’Europa, con la miriade di piccoli punti vendita e bazar sparsi per il territorio

donna e il vice presidente Michele

che denota la volontà

Tacchini, il consigliere Andrea Lenot-

dell’associazione

di

ti e il segretario Maurizio Ferrario, le

farsi carico di una più

tre riviste di riferimento con Sebastian

attenta strategia di co-

Galimberti per Ferramenta 2000, Mas-

municazione e di porsi

simo Casolaro per Ferrutensili, Marco

come elemento di co-

Ugliano per Ferramenta&Casalinghi,

esione tra le parti e le

ma anche i rappresentanti delle tre

voci attivi del settore.

più importanti società di rivelamen-

Intorno

stesso

to dati operanti in Italia e quindi Sa-

tavolo, i “vertici” As-

manta Correale (Indicod-Ecr), Ivano

sofermet, il presidente

Garavaglia (GFK) e Alberto Aliverti

l’ing. Giovanni Bona-

(Marketing&Telematica).

allo


DATI GRATIS QUANTO VALGONO? FOTOGRAFARE IL MERCATO L’incontro si è svolto a dicembre presso la sede Assofermet a Milano ed è

Dalla tavola rotonda emerge in modo chiaro una grossa lacuna del nostro settore, la ferramenta italiana non ha dati rappresentativi del suo valore e non riesce a farsi carico di un’analisi esaustiva e completa. In molti altri paesi europei indagini di mercato di questo genere sono commissionate e a pagamento con un risultato diverso.

stato il primo passo verso un confronto tra le parti, per “quantificare” con pre-

organizzato da EDRA, che insieme a

il tradizionale italiano ha la leadership

cisione il peso del mercato naziona-

Fediyma sono le principali associazio-

nelle vendite ma è troppo frazionato e

le e fornire una cifra rappresentativa

ni europee di dettaglianti e produttori

sopratutto ragiona con una mentalità

durante il secondo European Home

dell’industria del “fai da te”. “Mancano

‘feudale’. Bisogna andare oltre e met-

Improvement Forum, in programma

dati complessivi e generali – afferma

tere sul tavolo della distribuzione un

Andrea Lenotti – Asso-

confronto aperto anche con la grande

fermet deve farsi carico

superficie”.

presso il Disneyland Convention Centre, nei pressi di Parigi, il 31 maggio e il 1 giugno 2012, un incontro organizzato da Fediy-

Durante il primo summit europeo, l’European Home Improvement Forum, il mercato italiano non era neanche censito

del monitoraggio dei dati sensibili”.

L’obiettivo

è

LE METODOLOGIE

quello di allinearsi agli

D’ANALISI

standard europei e forni-

Dare un valore unitario del mercato

re una fotografia veritie-

della ferramenta italiana non è facile,

ra del comparto, anche

dall’incontro è emerso che le diverse

se la situazione italiana

società di rivelamento dati utilizzano

è del tutto particolare e

parametri distinti tra loro fornendo

non assomiglia al resto

dati sì inopinabili e non contestabili,

d’Europa, con la miriade

ma che considerano categorie e me-

di piccoli punti vendi-

todologie d’analisi distinte e quindi

ta e bazar sparsi per il

non rappresentativi del valore totale.

territorio. “È necessario

“Indicod-Ecr – racconta Samanta

come associazione dare

Correale – utilizza come fonte il cen-

gente” per Assofermet anche perché

un valore ad un mercato che a livello

simento Istat e non si occupa diret-

tra poco gioca in casa, in quanto nel

europeo vale il podio, ma che non ne

tamente di rilevare i dati, la nostra ri-

2013 è previsto un Congresso in Italia

ha la consapevolezza. È evidente che

cerca non ha come obiettivo quello di

ma. Pensate che durante il primo summit europeo il mercato italiano non era

neanche

censito!

Ne esce fuori un’Italia “a dir poco incerottata”, afferma Andrea Lenotti durante la tavola rotonda. La necessità di avere dati rappresentati del settore è sempre più “ur-

METODOLOGIA D’ANALISI Rielaborazione dati Istat sui consumi delle famiglie italiane. La stima della spesa per consumi finali è il risultato di un complesso lavoro di elaborazione ed integrazione di fonti diverse.

Rilevamento diretto dei dati cassa e quindi dell’importo totale venduto in 3032 negozio di ferramenta con una superficie maggiore di 100 mq.

Rielaborazione dati acquisiti direttamente consultando punti vendita. L’azienda stima che il 60% delle ferramenta italiane abbia una superfiche ben al di sotto dei 100 mq.

(Metodologia dichiarata durante l’incontro)

(Metodologia dichiarata durante l’incontro)

(Metodologia dichiarata durante l’incontro)

RISULTATO Secondo i dati presentati al Ferramenta Day, Indicod-Ecr stima il valore del mercato italiano del bricolage in 11,4 miliardi di euro, una cifra calcolata in base ai consumi delle famiglie Istat.

Confrontando i dati del primo semestre 2010 con quelli del 2011, GFK afferma che all’interno del canale tradizionale è stato rilevato un fatturato di 5,5 miliardi di euro, con una flessione del -14% rispetto al 2010.

L’indagine ha permesso di identificare circa 10.000 punti vendita specializzati, per ciascuno dei quali è stato redatto un profilo riguardante la tipologia, la struttura/dimensione, le linee di prodotto e le marche di prodotti utilizzate.

QUALE SCEGLIERE? 39


IL PESO DELL’ITALIA

Quanto vale il mercato della ferramenta in Italia? Una domanda che ha generato tanti dubbi e poche certezze, ma che denota la volontà dell’associazione di farsi carico di una più attenta strategia di comunicazione e di porsi come elemento di coesione tra le parti

analizzare esclusivamente il mercato

sto da tanti e piccoli negozi di pros-

tradizionale e all’interno della stima

simità, basti pensare che il 60% dei

fornita del mercato del bricolage ri-

punti vendita delle ferramenta ha una

entrano anche prodotti per l’edilizia,

superfiche di vendita ben al di sotto

il fai da te, articoli per la casa, per il

dei 100 mq.

giardinaggio, utensileria, ferramenta,

Le

ma anche articoli per tempo libero,

Marketing&Telematica

l’auto e moto”. Si tratta quindi di una

dati acquisiti direttamente consul-

categoria del bricolage molto ampia,

tando punti vendita. Questa socie-

affermare con un’unica cifra quanto

che abbraccia consumi generici e

tà è specializzata nei Censimenti di

vale il settore ferramenta nel suo to-

che non tiene conto nella sua stima

Canale, fornendo consulenza nelle

tale, al contrario vogliono esplicitare

complessiva del valore del grossismo

applicazioni di micro marketing, ge-

una ‘sensazione’, una risposta diretta

e del settore del professionale.

omarketing e marketing relazionale.

alla domanda “come sta andando il

Un metodo diverso è quello presen-

“La nostra attività di ricerca – affer-

suo negozio?”. L’indagine sul canale

tato da GFK, “la società per la quale

ma Alberto Aliverti - è organizzata

ferramenta ha permesso di identifica-

lavoro si occupa di ricerche dirette

con due Unità Operative di Contact

re circa 10.000 punti vendita specia-

– afferma Ivano Garavaglia – i dati

Center: una dedicata alle operazioni

lizzati, per ciascuno dei quali è stato

forniti sono il risultato dell’analisi di

Inbound ed una alle operazioni Out-

redatto un profilo riguardante la tipo-

3032 punti vendita sul territorio italia-

bound”. Aliberti afferma che i dati

logia, la struttura/dimensione, le linee

no sopra i 100 mq, è un rilevamento

forniti da Marketing&Telematica non

di prodotto e le marche di prodotti

diretto e consolidato dalle tanti sede

hanno la pretesa di essere esaustivi e

utilizzate.

cifre

fornite

dalla

società

rielaborano

GFK sparse in tutto il mondo e utilizzato per altri settori: ogni mese ci vengono forniti automaticamente e senza possibilità di errore i dati della cassa e quindi l’importo totale venduto in quel negozio, in poche parole il dato cassa ivato”. Rielaborando i dati cassa dei punti vendita GFK è in grado di fornire un valore esatto, ma che prende in esame solo superfici medio grandi, sopra i 100 mq e quindi non del tutto rappresentative di un settore, quello delle ferramenta tradizionali, compo-

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CONCLUSIONE COL DUBBIO Alla fine dell’incontro non sono mancati dubbi sulle modalità più esatte per dare una cifra rappresentativa del mercato nazionale della ferramenta, quello che è emerso con certezza sono le diverse metodologie di analisi delle società di raccolta dati e uno “standard” diverso per definire quello che rientra e non rientra nel “mercato della ferramenta”. “A mio parere – conclude Andrea Lenotti, che ha fatto da ‘moderatore’ durante la tavola rotonda presso Assofermet – l’affermazione che il mercato tradizionale abbia subito un calo importante non è sostenuta dai segnali del mercato, certamente in flessione, ma non a doppia cifra e certamente non nei primi mesi del mercato e questo deve essere chiaro. Da qui serve un confronto tra le varie anime che compongono sia la distribuzione sia il servizio attraverso i dati forniti e gli organi di stampa. Un confronto in un territorio neutro come quello di Assofermet”.


EVENTI

Aziende e salute

STRESS, UN NEMICO PER LE IMPRESE E IL PERSONALE Oltre al benessere degli impiegati, svolgere le proprie mansioni in un ambiente sereno aiuta a migliorare anche la produttività. A Brescia si è tenuto un convegno per capire come migliorare il clima sul luogo di lavoro, anche nelle ferramenta

dovrebbero aver cominciato a mettere in atto delle strategie con l’obiettivo di prevenire lo stress tra il personale impiegato. Lo scorso 16 dicembre a Brescia, al Palazzo CSMT dell’Università degli Studi, si è tenuto il convegno, dal titolo “Rischio stress lavoro-correlato: obbligo legislativo o opportunità

Tra i più importanti problemi sanitari pre-

per le imprese? Piccole e grandi aziende

senti negli ambienti di lavoro c’è sicura-

bresciane a confronto”. L’evento è stato

mente lo stress. A questo problema non è immune neanche il mondo della ferramenta. Tensioni sul lavoro, infatti, si possono verificare ovunque, anche in officina e negli uffici dei grossisti o nelle tante imprese del nostro settore. Facendo seguito alle Indicazioni della Commissione Consultiva Permanente del 18 novembre del 2010, tutte le aziende italiane

“Dopo aver rilevato i fattori che provocano stress nel personale, è importante che l’azienda elabori un piano preciso per eliminarli o, perlomeno, ridurli”

organizzato da AiFOS (Associazione

Italiana

Formatori della Sicurezza sul Lavoro) in collaborazione con il Settore di Psicologia Clinica e Dinamica

dell’Univer-

sità degli Studi di Brescia UdR Stress lavorocorrelato e benessere organizzativo e ha avuto il patrocinio del Comune e della Asl di Brescia e della Direzione Regionale INAIL Lombardia.

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EVENTI

Aziende e salute

LO STRESS LAVORO-CORRELATO Nell’articolo 3 dell’Accordo europeo dell’8 ottobre 2004, lo stress lavoro-correlato è definito come una “condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentano in grado di corrispondere alle richieste oppure alle aspettative riposte in loro”. Lo stress lavoro-correlato è dunque provocato da diversi fattori tipici del contesto e del contenuto del lavoro; non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro devono però essere considerate come stress lavoro-correlato. In tutte le aziende, e quindi anche in quelle del settore della ferramenta, è dunque consigliabile riconoscere i fattori che possono essere all’origine di questo problema, così da mettere a punto apposite misure per eliminare o almeno ridurre le cause scatenanti.

All’appuntamento hanno preso parte i responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) di molte imprese, consulenti, medici competenti, datori di lavoro e altre figure interessate al tema trattato. L’obiettivo dell’incontro era quello di confrontare le strategie che le varie aziende hanno messo in pratica per cercare di eliminare, o quantomeno di ridurre, lo stress

“Facendo seguito alle Indicazioni della Commissione Consultiva Permanente del 18 novembre del 2010, tutte le aziende italiane devono mettere in atto delle strategie con l’obiettivo di prevenire lo stress tra il personale impiegato”

sul luogo di lavoro. Anche nelle aziende del settore ferramenta,

le situazioni che provocano tensioni, è

porre la persona al centro dei processi

invece possibile ottimizzare il processo

produttivi è estremamente importante

produttivo dell’azienda; perché

perché il lavoro sia ben svolto. E proprio in

ciò avven-

questo senso è fondamentale che il personale non soffra di stress perché, oltre che sulla salute dei singoli, ciò avrebbe conseguenze serie anche sulle capacità produttive delle imprese. Prevenendo

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COME VALUTARLO Per valutare l’eventuale presenza di stress lavoro-correlato in azienda bisogna rilevare alcuni indicatori specifici, che si possono dividere in tre gruppi. - Eventi sentinella: di tale categoria fanno parte, per esempio, le assenze per malattia, gli indici infortunistici, i procedimenti e le sanzioni, il turnover, le segnalazioni del medico competente e le lamentele dei lavoratori. - Fattori di contenuto del lavoro: tra questi sono compresi gli orari, i carichi e i ritmi del lavoro e la corrispondenza tra la competenza del personale e i requisiti professionali richiesti dalla mansione. - Fattori di contesto del lavoro: di questo gruppo fanno parte l’autonomia decisionale, le prospettive di carriera e la comunicazione.


ga, però, è necessario che nel luogo di lavoro vi sia un clima positivo. Nel corso della prima parte del convegno si sono ascoltati i pareri di noti esponenti della medicina del lavoro e della psicologia a proposito del tema trattato. Nella seconda, invece, sono state raccontate le esperienze di alcune aziende bresciane che hanno affrontato al loro interno l’argomento dello stress lavorativo e che si sono attrezzate di conseguenza. La valutazione del rischio stress lavoro-correlato non deve mai rimanere fine a se stessa, bensì deve rappresentare il punto di partenza per attuare un valido programma per ridurre i livelli di stress in azienda.

LO STRESS COME INFORTUNIO Oltre che di una diminuzione della produttività, in qualche caso lo stress può anche essere causa di infortuni sul lavoro. I dati relativi al primo semestre del 2011 nei settori industria, agricoltura e servizi forniti dall’INAIL descrivono una situazione in leggero miglioramento. In confronto al primo semestre dell’anno precedente, infatti, il bilancio degli infortuni ha fatto registrare una riduzione di circa il 4% (indicativamente sedicimila casi); questa percentuale è decisamente superiore rispetto a quella relativa all’anno del 2010. Per quanto riguarda gli infortuni che hanno portato al decesso, i valori dei primi sei mesi del 2011 sono pressoché gli stessi dello scorso anno, quando per la prima volta dal Dopoguerra il totale è stato inferiore ai mille casi.


NOTIZIARIO

Assofermet

PERCH É ASSOC IARSI? Assofermet, la “casa della ferramenta italiana”, apre le sue porte a tutte le categorie principali della filiera distributiva prima del consumatore finale e dà il via alla ‘Campagna Associativa 2012’. Ecco i (buoni) motivi per diventare socio

Produttori, grossiti, grande distribuzione, ma anche e soprattutto rivendite tradizionali, tutte queste categorie avranno condizioni commerciali speciali e dedicate se associate ad Assofermet. Per aderire è necessario inoltrare una domanda redatta sull’apposito modulo, compilato in ogni sua parte, unitamente alla documentazione ivi indicata e al modulo di consenso per il trattamento dei dati personali. Per aderire e saperne di più cliccate su www. assofermet.it.

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PRODUTTORE Perché associarsi? > Per entrare a far parte del mondo EDRA, il canale diretto per la distribuzione nel mercato globale. > Per entrare in rete attraverso il progetto EDI con il mondo del grossismo italiano che porta ad un abbattimento dei costi e tempi. > Per poter condividere politicamente le scelte che in Europa saranno fatte inerenti al mondo della ferramenta anche italiana in tema di normative, regole e quant’altro.

GROSSISTA/DISTRIBUTORE TRADIZIONALE /PROFESSIONALE Perché associarsi? > Per entrare in un tavolo di confronto con tutto il mondo della distribuzione nazionale e oltre. > Per poter condividere strategie d’acquisto comuni a livello mondiale. > Per vivere il mondo EDRA in prima linea per nuovi contatti sia commerciali sia normativi. > Per creare un contatto diretto allargato alla base per rivenditori tradizionale e distribuzione moderna italiana.

RIVENDITORE TRADIZIONALE Perché associarsi? > Per vivere in prima persona i cambiamenti del mercato globale. > Per conoscere da vicino le nuove regole che andranno a regolamentare il mercato di domani. > Per poter avere condizioni d’acquisto migliorative perché create da un nuovo sistema commerciale.

DISTRIBUZIONE MODERNA Perché associarsi? > Per avere il contatto diretto con organizzazioni commerciali/logistiche che possono fungere da polo di supporto. > Per poter condividere strategie d’acquisto comuni a livello mondiale. > Per vivere il mondo EDRA in prima linea per nuovi contatti sia commerciali sia normativi.

GROSSISTA/DISTRIBUTORE TRADIZIONALE /PROFESSIONALE

RIVENDITORE TRADIZIONALE

ASSOFERMET

PRODUTTORE

DISTRIBUZIONE MODERNA 45


NOTIZIARIO

ERSI

IL RAPPORTO CLIENTE SERRATURIERE IN SITUAZIONI D’EMERGENZA “PRIMA PUNTATA”

Spesso i serraturieri sono chiamati ad intervenire presso l’abitazione di un cittadino, i motivi (come vedremo) possono essere diversi, ma il lavoro avviene sotto una forte tensione emotiva. Da un lato vi è l’impegno nell’effettuare un lavoro rapido e pulito, dall’altro deve tenere a bada un cliente agitato e innervosito. Ecco alcune situazioni da saper risolvere Di Adalberto Biasotti Nel programma annuale di formazio-

raturiere che interviene è sottoposto

procedurale, legale ed economica,

ne dei serraturieri, l’ultimo incontro, a

a una duplice pressione: dal lato vi

legate all’intervento, con suggerimen-

novembre 2011, è stato dedicato ad

è l’impegno nell’effettuare un lavoro

ti in merito all’utilizzo di tecniche di

un tema particolarmente critico.

rapido e pulito, dall’altro egli deve te-

apertura forzosa o no, come ad esem-

Sovente i serraturieri sono chiamati

nere a bada una cliente sovreccitato.

pio l’utilizzo di grimaldelli. In chiusura

ad intervenire presso l’abitazione di

L’argomento ha evidentemente attira-

del documento, l’estensore ha rac-

un cittadino, che per vari motivi non

to l’interesse di molti soci e non soci,

colto, mediante interviste condotte

riesce più ad aprire la porta della sua

e la sala era praticamente piena. Ai

in precedenza, una certo numero di

abitazione. Sono situazioni estrema-

partecipanti è stato distribuito un te-

esperienze dal campo, alcune delle

mente delicate, perché il cliente è

sto assai articolato, nel quale sono

quali sono veramente sorprendenti.

sotto forte tensione emotiva; il ser-

state illustrate le modalità di natura

Dall’intero documento estraiamo que-

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sta parte, che siamo certi sarà di vivo

“La signora paga l’intervento e il serraturiere si allontana. Dopo qualche tempo il tecnico è citato in giudizio per aver aperto illecitamente la porta di un appartamento. Viene così a sapere che il marito aveva provveduto a sostituire la serratura di casa, proprio per impedire alla moglie di entrare, ma i documenti della signora riportavano ancora quell’indirizzo”

interesse per tutti i lettori. IL CONSOLE SUDAMERICANO Un tecnico di pronto intervento per l’apertura di serrature e casseforti viene chiamato con urgenza dal direttore di un grande albergo romano. Il direttore, con tono affannato, gli segnala che un loro importante cliente, un console di un paese del Sudamerica, sta per partire per ritornare nella sua nazione, ma la cassaforte dell’albergo, nella quale sono custoditi importanti documenti governativi, è bloccata. Il direttore, che pure possiede il codice di emergenza per l’apertura, non riesce ad aprire lo

terno: si tratta di una bambola gon-

oggetti erano stati spostati.

sportello. La situazione è dramma-

fiabile, non sgonfiata a sufficienza,

Chiesi alla signora che tipo di serra-

tica, perché il tempo a disposizione

che era stata pigiata all’interno della

tura avesse installato e la serratura

per raggiungere l’aeroporto si sta

cassaforte e che impediva il regolare

era di eccellente qualità e dotata di

riducendo rapidamente. Il tecnico si

funzionamento dei catenacci!

una chiave a duplicazione protetta.

muove con sollecitudine, parcheggia

Inesperto della faccenda, le suggerii

la macchina in sosta vietata e rag-

I LADRI CHE NON RUBANO

comunque di cambiare ancora una

giunge il direttore dell’albergo. Insie-

Questa situazione è stata vissuta da

volta la serratura, prendendo ogni

me si recano nella camera dell’alber-

me personalmente, perché una si-

precauzione perché le chiavi in do-

go, dove il console è agitatissimo.

gnora, abitante in una città dell’Emi-

tazione le fossero consegnate perso-

Il tecnico prova digitare il codice

lia, mi telefonò dopo aver assistito

nalmente in busta sigillata, in modo

impostato dal cliente e il codice di

ad una trasmissione televisiva, nella

da essere certi che nessuno avesse

emergenza, ma lo sportello non si

quale avevo parlato di chiavi e ser-

potuto farne in precedenza una copia

apre. Il tecnico tuttavia si rende conto

rature. Non so come abbia fatto la si-

abusiva.

che i catenacci sembra si muovano,

gnora ad avere il mio numero di cel-

La signora seguì il mio consiglio, ma

azionati dal motore elettrico, ma non

lulare, ma essa mi segnalò un grave

dopo un paio di mesi mi telefonò, se-

riescono ad arretrare fino in fondo,

problema, che lei viveva da qualche

gnando che la situazione continuava

permettendo quindi l’apertura della

tempo.

a verificarsi. A questo punto scambiai

porta.

Nonostante avesse installato una ser-

qualche parola con serraturieri ope-

Nel frattempo il console, oltremodo

ratura di ottima qualità, o almeno così

ranti sul campo, per sapere se ad essi

agitato, sta a ridosso del tecnico, che

era stata qualificata dal tecnico che

risultavano casi similari. Con mia gran-

sta lavorando, rammentandogli che

l’aveva installata, essa era certa che

de sorpresa scoprii che situazioni del

all’interno della cassaforte si trovano

qualcuno avesse realizzato dei du-

genere erano relativamente frequenti

riservatissimi documenti governativi,

plicati abusivi della chiave, o avesse

e quasi ogni serraturiere da me inter-

che lui non deve assolutamente ve-

dei grimaldelli che permettevano di

vistato dichiarò di avere almeno una o

dere. Egli deve soltanto socchiudere

aprire la serratura.

due esperienze dirette di casi similari.

lo sportello, e dopo il console provve-

Questo ignoto si introduceva nella sua

Allora ho parlato con uno psicologo,

derà ad aprire del tutto lo sportello e

abitazione, in sua assenza, spostava

che mi ha spiegato che ci si trova da-

prelevare questi documenti.

degli oggetti all’interno della casa,

vanti a una particolare turba psichica,

La tensione cresce a vista d’occhio

anche senza nulla asportare. La si-

alla quale non si può certamente porre

ed il tecnico continua a cercare di

gnora era certa di quanto dichiarava,

rimedio cambiando le serrature, ma atti-

aprire lo sportello. Ad un tratto, lo

perché riferiva che, ad esempio, era

vando un intervento correttivo, condotto

sportello

si spalanca di colpo, per

uscita di casa lasciando alcuni og-

da uno psicologo. Il problema alla base

una pressione proveniente dall’in-

getti sul tavolo e, al suo ritorno, gli

di questa situazione sta nel fatto che la

47


NOTIZIARIO

persona, affetta da questa turba psichica, nega risolutamente di essere vittima di questo

turbamento,

e pertanto non accetta di sottoporsi ad alcun protocollo terapeutico. In questi casi, purtroppo non c’è nulla da fare! LA CHIAVE SMARRITA Un tecnico di pronto intervento riceve una

chiamata

da

una signora, che ha

ERSI

“Il serraturiere che interviene è sottoposto a una duplice pressione: da un lato vi è l’impegno nell’effettuare un lavoro rapido e pulito, dall’altro egli deve tenere a bada un cliente sovraeccitato”.

anche

l’interno.

una sentenza, nella quale si dichia-

Tuttavia il tecnico

rava la separazione per colpa della

ha ancora qual-

moglie, e pertanto essa non poteva

che dubbio che

più accedere all’appartamento. Il

viene però risol-

marito aveva provveduto a sostitui-

to, quando una

re la serratura di casa, proprio per

anziana signora,

impedire alla moglie di entrare. La

che

abita

sullo

signora, approfittando del fatto che

pianerot-

i suoi documenti ancora riportavano

tolo, si affaccia

il precedente domicilio, ha tratto in

per vedere che

inganno il tecnico e si è impadronita

cosa stava acca-

di tutto ciò che si trovava all’interno

dendo. Il tecnico

dell’appartamento.

interpella

allora

Fortunatamente il tecnico, avendo

la

chie-

potuto dimostrare la sua completa

dendo conferma

buona fede ed il fatto di essersi com-

esplicita del fat-

portato con la appropriata diligenza,

to che la signora

effettuando

stesso

vicina,

verifiche

incrociate,

dichiarato di avere smarrito la chiave

che ha richiesto l’intervento abitasse

prima di procedere l’apertura, è riu-

della propria abitazione e desidera un

proprio lì. La signora conferma ed al-

scito, se pure con qualche difficoltà

intervento urgente per aprire la porta.

lora il tecnico provvede all’apertura.

e con alcune spese legali, a dimo-

Il tecnico si reca sul posto e, prima di

La signora paga l’intervento ed il tec-

strare la sua assoluta mancanza di

procedere all’apertura, prende tutte

nico si allontana. Dopo qualche tem-

responsabilità, avendo operato con

le ragionevoli precauzioni, per accer-

po il tecnico riceve una citazione in

diligenza e prudenza.

tarsi che la signora in questione fos-

giudizio, per aver aperto illecitamen-

se veramente domiciliata in questo

te la porta di un appartamento, con-

appartamento. La signora esibisce

sentendo alla signora in questione di

la carta d’identità, che identifica cor-

sottrarre tutti i beni che si trovavano

rettamente la via, il numero civico ed

all’interno, mobili compresi. Il tecnico viene così a sapere che un

paio

di

giorni prima il tribunale aveva

emesso

“Giunto sul posto il problema si pone in questi termini: la porta è chiusa da una serratura a doppia mappa. Il cliente è chiuso all’interno dell’abitazione, e non riesce a fare ruotare la chiave nella serratura. Con ogni probabilità si tratta di un salto di mandata”. 48


FOCUS

Portafoglio aziende 1453 AREXONS COLORA IL NATALE Si amplia la linea di Vernici Spray “Fai Tu Color” di Arexons, l’azienda presenta tre nuovi prodotti pensati per dare il proprio tocco alle decorazioni natalizie. Oro e argento e “Natale” neve sono i nuovi spray pensati per la decorazione temporanea di alberi di Natale, presepi, ghirlande, vetrine. Grazie alla loro particolare formulazione possono essere usati anche su materiali di vetro e ceramica. Ideali, infine, per superfici delicate come polistirolo espanso, carta, cartone, vimini, stoffa e plastiche in generale rappresentano la soluzione perfetta per tutte le esigenze. Pratiche ed efficaci, le vernici Fai Tu Color Natale possono essere tenute tranquillamente in casa e negozio, e se correttamente conservate, riutilizzate e vendute l’anno successivo.

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FOCUS

Portafoglio aziende

1457 ERGONOMIA E POTENZA L’innovativo trapano avvitatore a batteria RT-CD 18/2 Li, messo a punto da Einhell, unisce due caratteristiche indispensabili come ergonomia e potenza. Un mandrino autoserrante Peacock movimentato da un potente motore Johnson, con due velocità e con la regolazione di torsione su 24 posizioni, permette di avvitare e forare senza problemi su ogni tipo di materiale. Due potenti batterie agli ioni di litio, con indicatore di stato di carica, garantiscono potenza e continuità nel lavoro. Materiali soft-touch, design bilanciato, led di illuminazione della zona di lavoro, supporto per inserti integrato e livella a bolla garantiscono un lavoro continuativo senza affaticamento. La capiente valigetta in dotazione completa la dotazione.

1458 PER PESI MEDI Indicato per fissare in modo rapido e sicuro carichi leggeri e medi Loadlok 35 mm è un sistema di legatura altamente resistente con nastro in poliestere e meccanismo di fissaggio rapido e robusto. Ideale per il trasporto di merci, bagagli e attrezzi vari su strada, mare e aria. È un prodotto Loadlok.

1460

1459 TORNA “IXO VINO” Dopo il successo raccolto lo scorso anno, 150.000 pezzi venduti in 3 mesi, torna in una rinnovata edizione “IXO Vino”, l’unico cacciavite al mondo utile anche…a tavola! Compatto e maneggevole, “IXO Vino” è dotato di batteria al Litio da 3,6 Volt, sistema Power Light per illuminare la zona di lavoro e led luminoso che indica lo stato di carica della batteria e il senso di rotazione dell’accessorio. L’utensile è inoltre compatibile con gli altri accessori di IXO, quali la testa ad angolo, la ghiera di regolazione della coppia e la testa eccentrica. L’edizione speciale contiene, oltre al cacciavite completo di 10 bit di avvitamento e la pratica stazione di ricarica, un accessorio per stappare le bottiglie con facilità e in modo sicuramente originale.

UTENSILE MONTA INCONTRO

Reguitti presenta UMI (Utensile Monta Incontro), il primo dispositivo che aiuta nel montaggio dell’incontro delle serrature a gancio delle porte scorrevoli e garantisce un’installazione semplice e sicura al primo colpo, con un risparmio di almeno il 50% del tempo rispetto ad un’operazione tradizionale. Uno strumento guida indispensabile per il corretto posizionamento della chiusura che risolve i problemi in cantiere in quanto UMI permette l’individuazione esatta dell’area da forare sullo stipite per l’alloggiamento dell’incontro, eliminando anche la successiva fase di registro. La corretta posizione del foro per l’incontro e il fissaggio dello stesso sullo stipite vengono indicati dai tre punzoni incorporati in UMI che trasferiscono precisi riferimenti sullo stipite una volta che l’anta è spinta contro il telaio. Un prodotto scelto da quei rivenditori, installatori e serramentisti che desiderano assicurare l’eccellenza al proprio cliente finale.

52


FOCUS

Portafoglio aziende AUTOMAZIONE DALL’ANIMA VERDE

NUOVO TERGIDOCCIA Apex presenta il Nuovo Tergidoccia Apex, uno strumento appositamente studiato per una perfetta pulizia di vetri, specchi, piastrelle e cristalli. Dotato all’estremità di una spatola in gomma antigraffio che aderisce sempre al vetro, rimuove l’acqua depositata sulle superfici senza danneggiarle, favorendo una rapida asciugatura, impedendo la formazione del calcare, per una pulizia senza aloni e macchie. Dal design piacevole, nel suo colore minimal banco e blu, il Nuovo Tergidoccia Apex propone un manico rivisitato, ergonomico e ricurvo, che permette una presa più sicura e più comoda, ideato per alleggerire la fatica e evitare inutili torsioni del polso, eliminando il problema di raggiungere gli angoli più remoti degli spazi in cui è necessario rimuovere l’acqua in eccesso.

1461

Came punta su Fast40, un concentrato di tecnologia e design in un’automazione dall’anima “eco”. Evoluzione dell’automazione Fast40, pur condividendo con la precedente versione tutte le prestazioni meccaniche, è all’avanguardia sul fronte tecnologico. La nuova automazione Came per cancelli a battente è tra le prime a essere alimentata a pannelli solari, ed è in grado di connettersi direttamente con il sistema domotico presente in casa. La nuova elettronica, integrata al motore, esercita infatti un controllo totale sull’automazione, consente l’autodiagnosi dei dispositivi di sicurezza ed è dotata di display di programmazione integrato con la capacità di memorizzare fino a 250 codici diversi. La doppia porta USB permette, invece, di effettuare il download e l’upload dei dati e di semplificare le procedure di setting dell’impianto. L’automazione è disponibile con braccio snodato o a slitta, a seconda delle diverse esigenze di installazione.

1462

54


CATALOGHI in cronaca I ELL T A FR LE A VIT

LAM

Formato: 29,7x21 cm

A

Formato: 29,7x21 cm

N° di pagine: 1000

N° di pagine: 16

Comprende listino: no

Comprende listino: no

Esiste in cd: si

Esiste in cd: no

A “QUOTA MILLE” IL NUOVO CATALOGO GENERALE 2012

PONTEGGI MOBILI

“Continuità ed evoluzione” è il binomio che contraddistingue da tempo

Nel catalogo “Ponteggi mobili a torre su ruote in ac-

la Fratelli Vitale S.r.l. che presenta in anteprima il nuovissimo Catalogo

ciaio zincato” l’azienda Lama presenta la sua vasta

Generale 2012. Definito, non a caso, “L’ENCICLOPEDIA DELLA FER-

gamma di prodotti in un modo chiaro e di semplice

RAMENTA”, racchiude oltre 30.000 articoli dei migliori produttori a livello

consultazione. La prima parte è dedicata alle norma-

mondiale oltre ai rinomati prodotti a marchio proprio: UTILIA, CONFINE,

tive, seguono le pagine con gli articoli. Si parte con i

TATA LINDA, GLOBEX. Il volume costituito da 1.000 pagine è suddiviso

modelli “Pieghevole” e “Eco”, due trabatelli per inter-

in 13 settori: Ferramenta, Materiale elettrico e Illuminazione, Riscalda-

ni. Ogni articolo è presentato con foto e una scheda

mento, Casalinghi, Arredo da esterno, Giardinaggio e Agricoltura, Edili-

tecnica con la normativa di riferimento, le dimensio-

zia, Prodotti Siderurgici, Colori e Vernici, Abbigliamento da lavoro, Uten-

ni di base, l’altezze disponibili, il trattamento anti-

sileria, Utensileria elettrica, Idraulica. Rispetto al Catalogo precedente

corrosione, le ruote in gomma nera. Gli altri modelli

sono stati inseriti oltre 1.500 prodotti e

presentati sono i model-

due settori completamente nuovi: Ma-

li “Semplice 1004”, “X

teriale Elettrico/Illuminazione e Arredo

200 1004” e “Bliz 1004”,

da esterno, che completano il già ricco

quest’ultimo viene ana-

assortimento a disposizione. Informa-

lizzato e presentato con

zioni sempre più dettagliate, foto in alta

diversi approfondimenti

definizione e disposizione intuitiva dei

sulla rapidità di montag-

prodotti guidano il Cliente in una facile

gio, scaletta di accesso,

consultazione dei prodotti. Il Catalogo

spondina

è accompagnato da un Videocatalogo

base verticale e piano di

fornito su Cd.

lavoro.

GE

LIN NTI

strutturale,

RAV T L U

ELO

X

Formato: 29,7x21 cm

Settore: prodotti antiscivolo

N° di pagine: 4

Formato: 29,7x21 cm

Comprende listino: no

Comprende listino: no

Esiste in cd: no

Esiste in cd: no

C ATE M ER

H NO

BEX

Settore: soluzioni per l’imballaggio

Settore: soluzioni per il fissaggio,

Formato: 29,7x21 cm

sia chimico sia meccanico

Comprende listino: no

Formato: 29,7x21 cm

Esiste in cd: no

Comprende listino: no Esiste in cd: no

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SITI in cronaca NUOVO PORTALE SEBA GROUP

OLIVARI HA UN NUOVO LOOK

SEBA, nata come azienda produttrice di guanti, ha ampliato

L’azienda Olivari festeggia con grande piacere il lancio del

nel corso dei quarant’anni di attività la gamma di prodotti a

nuovo sito web. Semplice e lineare offre molte informazio-

catalogo: non più solo guanti, ma tutti i prodotti di protezio-

ni aggiornate. Dall’home page si accede a dei sotto menu,

ne individuale richiesti dalle normative comunitarie e non. A

azienda, prodotti, designer, tecnologia, news, eventi,

supporto di questa attività SEBA è lieta di presentare il nuo-

press, area riservata, contatti, ogni “voce” permette di ac-

vo portale istituzionale. Un nuovo canale di comunicazione

cedere ad un ulteriore menu navigabile. la voce prodotti

nato per offrire un’informazione più dinamica e approfondita

permette di accedere a maniglie, maniglioni, pomoli e altri

sui prodotti, le normative, gli eventi, le novità, e tutto ciò che

complementi. Tantissime le immagini, ben visibile e con

attiene al mondo Seba. Lo stile del nuovo sito vuole riflettere

tutte le informazioni necessarie. Dal 1911 Olivari realizza

il carattere moderno di Seba, riproponendo i temi e le grafi-

maniglie in Italia, all’interno dei propri stabilimenti, dove si

che del nostro catalogo e dei nostri brand - su tutti la punta

svolge l’intero ciclo produttivo. Partendo da barre in ottone,

di diamante Hot-Stuff - mettendo al tempo stesso in risalto

le maniglie vengono stampate, lavorate, smerigliate, luci-

la vocazione multinazionale dell’azienda, la cui presenza su

date, cromate e marchiate al laser.

numerosi mercati europei è ormai un realtà consolidata. www.sebagroup.eu

www.olivari.it


OSSERVATORIO PERMANENTE

Toscana

OSSERVATORIO Toscana

“In Toscana il settore del bricolage ha un peso del 5% sull’economia regionale. Le vendite sono suddivise per canale, al primo posto la GD con il 60%, i centri bricolage e giardinaggio con una quota dal 37%, mentre il restante 3% riguarda gli esercizi di ferramenta. L’evoluzione è stata determinata dalla nascita dei grandi centri commerciali per la vendita diretta e per le medie superfici specializzate, un target di clientela profondamente diverso rispetto al passato”

I PROTAGONISTI di questo numero

pag. 61

pag. 63

Sauro Spignoli Responsabile Osservatorio economico Confesercenti

pag. 64

pag. 68

59


OSSERVATORIO PERMANENTE

Toscana

L’OSSERVATORIO PERMANENTE incentra la propria analisi sull’osservazione del tessuto distributivo regionale, con una particolare attenzione alle nuove tendenze merceologiche, all’andamento dei fatturati, ai problemi e alle possibili soluzioni, all’eccellenza, all’armonia della catena distributiva. Fonte privilegiata rimane per noi la voce diretta delle aziende commerciali che formano il settore, distinguendole come ci è consueto tra dettaglianti, grossisti e grande Distribuzione specializzata. Un’azienda per ogni categoria commerciale sarà la protagonista in ogni settore, con un’attenzione particolare dedicata anche al sistema produttivo settoriale, così da avere una fotografia complessiva di tutta la filiera.

Scenario economico - Regione Toscana Dopo il calo dell’ultimo biennio, nel 2010 il PIL della Toscana di Prato il trend dei principali indicatori economici mostra una è cresciuto seppure a ritmi contenuti. Il settore manifatturiero leggera inversione di tendenza rispetto ai risultati negativi deè stato caratterizzato da una ripresa dei livelli di produzione gli anni passati. Ciò dipende dalle maggiori vendite all’estero e vendite grazie all’export, mentre il livello di attività nelle corealizzate dall’industria manifatturiera (tessile e meccanica). struzioni diminuisce. Nei servizi si assiste a un parziale recuIn provincia di Pistoia si registra un risultato negativo, frutto di pero. Il 2011 si è aperto con un ribasso, sicché le previsioni un andamento differenziato realizzato dai principali comparti. sono all’insegna della cautela. In provincia di Arezzo il sisteA fronte di un trend positivo nelle pelli, cuoio e carta, tutti gli ma ha tenuto grazie al mercato internazionale piuttosto che a altri (soprattutto mobili, elettronica e metalmeccanica) chiuquello domestico. Produzione ed ordinativi sono stati positivi dono il bilancio con un segno negativo. Anche in provincia di in quasi tutti i settori manifatturieri ad eccezione di oreficeria Siena si registra un calo nell’edilizia, chimica, farmaceutica, e metalli non metalliferi. In proelettrico e meccanica. vincia di Firenze il ritmo delFonti: Banca d’Italia, Unioncamere, CCIAA la produzione industriale ha iniziato a mostrare segni di ripresa in quasi tutti i comparti industriali. Anche in provincia di Grosseto si assiste ad un lento recupero Pistoia Massa Carrara dell’attività grazie anche alle Prato vendite all’estero. Il fenomeno Lucca riguarda manifattura, costruzioni e servizi. Anche in provincia di Livorno la ripresa appare vivace grazie all’exFirenze port a fronte di un mercato locale staPisa gnante. I comparti in cui si assiste ad un aumento sono automotive, cantieristica, Livorno Arezzo elettronica e metalli, mentre in tutti gli altri il trend è negativo. In provincia di Lucca si assiste ad un risultato negativo nel manifatturiero e nelle costruzioni. In provincia di Siena Massa Carrara si assiste ad una tendenza negativa degli indicatori economici. Tale territorio dipende in gran parte dall’industria del marmo, che è riuscita a ritagliarsi quote di mercato a livello internazionale piuttosto che a quello nazionale. In provincia di Pisa la crescita della produzione deve fare i conti con lo stato di difficoltà di tutti i comparti industriali, soprattutto quelli esteri, il cui contributo si Grosseto è ridimensionato. Fra i settori in difficoltà si possono citare costruzioni, elettronica, mezzi di trasporto e metalli. In provincia 60


RISPONDE CONFESERCENTI INTERVISTA A SAURO SPIGNOLI - RESPONSABILE OSSERVATORIO ECONOMICO CONFESERCENTI

Nello sviluppo economico della Regione quanto influisce il ruolo del commercio di articoli per il bricolage e per il “fai da te”?

La concorrenza fra tali operatori ha influito sulla trasformazione dello scenario?

A livello regionale l’incidenza del settore del bricolage in-

metà degli anni ‘90 ha profondamente modificato il mer-

cide del 5%

cato. Ciò ha determinato una sostanziale perdita di quote

A tale proposito, si tiene conto del differente apporto degli operatori (grossisti, Grande Distribuzione Specializzata, centri bricolage e giardinaggio, esercizi di ferramenta) di tale settore? Certamente ed in particolare la disaggregazione delle vendite per ciascun canale vede primeggiare la GD con il 60%, i centri bricolage e giardinaggio per il 37%, mentre il restante 3% riguarda gli esercizi di ferramenta.

In che misura tali operatori si sono sviluppati nel tempo? E si sono registrate particolari differenze nell’evoluzione di ciascuna tipologia di canale? L’evoluzione è stata determinata dalla nascita dei grandi centri commerciali per la vendita diretta degli stessi e per le medie superfici specializzate a essi collegate. Ciò ha creato metodi di vendita e target di clientela profondamente diversi rispetto al passato (cliente fai da te, esposizione su grandi superfici, ecc..)

L’ingresso nel mercato di nuovi competitor a partire dalla

degli esercizi tradizionali, nonché un diverso atteggiamento della clientela, che ha posto maggiore attenzione alle politiche di prezzo.

A livello di infrastrutture, la Regione è all’altezza delle esigenze distributive delle imprese? Il problema va visto dal punto di vista dei diversi segmenti. Per la GD il sistema infrastrutturale dei trasporti e della mobilità crea condizioni di supporto alla stessa e quindi al settore merceologico di interesse. Per gli esercizi di vicinato è evidente che spesso essi debbono fare conto con le problematiche legate alla viabilità ed alla dotazione di parcheggi.

azienda New Madras Srl

azienda Cfg Srl

Località: Pescia (PT) Anno di fondazione: 1981 Persone occupate: 21 Settore: edilizia Fatturato (Mn Euro): 4,5

Località: Livorno Anno di fondazione: 1808 Persone occupate: 24 Settore: Ferramenta, Nautica, Auto, Elettrico, Industria, Garden, GD Brico Fatturato (Mn Euro): -

All’inizio dell’attività produceva detergenti e prodotti tecnici per comunità e industria. Nel tempo si è specializzata nella produzione di articoli per il recupero ed il trattamento dei materiali edili porosi e soprattutto del cotto. A questi prodotti affianca una linea per la manutenzione giornaliera di pavimenti e di tutte le superfici. Quindi si dedica al trattamento dei pavimenti in modo da offrire un servizio completo all’utente finale. Ha dato vita al circuito Madras Network, un pool di imprese distribuite sul territorio nazionale. Oggi conta oltre 3500 punti vendita specializzati (materiali per edilizia, showroom, colorifici, ferramenta, ecc) per la distribuzione dei suoi prodotti in tutta Italia. In Italia l’organizzazione distributiva è composta da una rete di agenti di commercio plurimandatari.

All’iniziale attività di fornitura di materie prime per le attività produttive di ceramica e vetro, si è aggiunta quella inerente la distribuzione di prodotti chimici per la manutenzione professionale ed il “fai da te”. Ad oggi, uno dei punti di forza di Cfg è l’ampiezza della gamma di articoli offerti. In particolare, i prodotti a marchio Crc sono presenti in 126 paesi del mondo. Il 55% del fatturato è realizzato dalle vendite alla clientela professionale, la restante quota al cliente privato. I clienti attivi sono 5.700, di cui 2 mila indiretti (serviti mediante grossisti) e quelli diretti 2.700. L’organizzazione commerciale è costituita da 5 capi area e 85 agenti. Cfg è inoltre partner ufficiale nazionale di Procter & Gamble per distribuzione di pile Duracell, Ambi Pur Car, Ambi Pur Casa, Linea detergenza Casa Procter & Gamble Professional per la GD Brico. I canali di vendita sono gli esercizi di ferramenta, nautica, auto, elettrico, industria, garden, e la GDS.

61


OSSERVATORIO PERMANENTE

Toscana

azienda Fourgroup Italia Srl Località: Montaione (FI) Anno di fondazione: 1965 Persone occupate: 47

azienda Plack Vernici Srl

Settore: DPI, abiti da lavoro Classe di fatturato (Mn Euro): 5,0 – 10,0

Da due anni ha affiancato alla propria attività anche quella di distribuzione dei DPI della casa inglese Portwest. Attualmente, l’offerta di questa azienda si articola non solo su indumenti da lavoro, ma anche su una serie di servizi fondamentali, quali studio e creazione di modelli esclusivi e personalizzati, un severo controllo qualità nelle fasi produttive, consulenza in materia di sicurezza, distribuzione capillare in tutta Europa e ampia disponibilità di prodotti pronti in magazzino per le richieste più urgenti. La rete commerciale nazionale è costituita da una struttura di distributori per la piccola clientela, mentre le grandi aziende vengono servite direttamente. È anche presente in alcune realtà della GDS italiana ed estera.

Località: Torrita di Siena (SI) Anno di fondazione: 1985 Persone occupate: 14 Settore: vernici per legno Fatturato (Mn Euro): La Plack è un’azienda di produzione di vernici all’acqua e al solvente R.I.A.(ridotto impatto ambientale) per legno, che con la propria gamma di prodotti è indirizzata nei seguenti settori di utilizzo, attraverso 3 linee: la linea professionale, destinata agli utilizzatori professionali (serramentisti, mobilieri, costruttori in legno, industriali e artigianali) e rivenditori professionali di vernici (ferramenta, colorifici, ingrosso di legnami); la linea brico fai da te, destinata alla GDO specializzata, ai colorifici, ai grossisti di legnami; la linea solvente R.I.A., per gli utilizzatori professionali (serramentisti, mobilieri, costruttori in legno, industriali e artigianali) e rivenditori professionali di vernici (ferramenta, colorifici, ingrosso di legnami). L’organizzazione distributiva è composta da una rete di agenti e capi area, nonchè rivenditori. La vendita avviene direttamente all’utilizzatore o al rivenditore.

azienda Bama SpA Località: Altopascio (LU) Anno di fondazione: 1979 Persone occupate: 49 Settore: Prodotti e complementi di arredo per il Casalingo e il Giardino Fatturato (Mn Euro): È un’azienda all’avanguardia nel settore dello stampaggio ad “Iniezione e bi-iniezione” di materie plastiche. Da alcuni anni ha affiancato anche lo stampaggio rotazionale per la produzione di articoli da giardino. Bama propone due linee commerciali. La prima riguarda i casalinghi, ovvero prodotti per lavanderia, storage, pattumiere, cucina, pulizia e bagno, dotati di forme originali e valorizzate dalla varietà di colori. Il catalogo giardino comprende poi una gamma completa di vasi, fioriere, ed altri accessori, idonea a soddisfare tutte le esigenze domestiche per la messa a dimora delle piante da interno ed esterno. L’organizzazione commerciale e distributiva è composta da 15 agenti di vendita sul territorio nazionale. I canali di vendita sono GD, GDO e grossisti.

azienda Go Gomma International Srl Località: Pisa Anno di fondazione: 1981 Persone occupate: 6 Settore: materiale di consumo per ricostruttori e gommisti Fatturato (Mn Euro): 1,0 È specializzata nella realizzazione di materiale di consumo per ricostruttori e gommisti. La serie di prodotti ed apparecchiature sono caratterizzate da un buon rapporto qualità/prezzo, nonché dall’elevata compatibilità ambientale. Esclusiva di Go Gomma è la protezione antiforatura e antitaglio di ogni tipo di pneumatico ma, sopratutto, di quelli destinati ad armare macchine che operano in ambienti a rischio di scoppi e forature. Go Gomma distribuisce in esclusiva per l’Italia il prodotto americano “Go Seal Heavy Duty”, un sigillante liquido preventivo contenente fibre di kevlar e microsfere di plastica che riparano le gomme nell’istante stesso in cui si produce un danno. Le vendite avvengono direttamente.

azienda CA.MA.NO. Sas

Località: Soci (AR) Anno di fondazione: 1971 Persone occupate: 15 Settore: sicurezza Fatturato (Mn Euro): -

62

È la prima azienda che ha prodotto in Italia l’armadio di sicurezza componibile. Sorta nel 1971, si è sempre più specializzata nel settore della sicurezza, offrendo oggi ai propri clienti una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. L’attenta selezione delle materie prime, le moderne caratteristiche del processo produttivo e l’impiego di personale qualificato sono garanzia di alta qualità dei prodotti che sono

studiati, progettati e realizzati interamente all’interno dell’azienda. Presente su tutto il territorio nazionale con negozi rivenditori di sicurezza, Camano si sta già da qualche anno affacciando anche sul mercato mondiale con rivenditori in molti paesi esteri. L’organizzazione commerciale e distributiva in Italia è costituita da una rete di agenti. I canali di vendita presidiati sono i rivenditori di sicurezza e di arredi.


Azienda F.lli Moretti Snc Località: S. Maria a Monte (PI) Superficie: mq. 11.500 Persone occupate: 20 Anni di attività: 23

Può indicare qual è il trend della Sua

merceologici di cui ci occupiamo, è quello

Vostra attività, ciò che vi distingue

attività in termini di fatturato?

che trascuriamo di più, per il momento.

dagli altri?

Rialzo (+2%).

PRODOTTO TOP

Grande profondità di gamma nel settore Può indicare quali sono i marchi più

giardino ed agricoltura. Consegna in

apprezzati?

24/36 ore in tutta la Toscana. Consegna in

Axel, Felco, Cavatorta, GF, Friulsider.

48 ore in Umbria.

Può indicare qual è attualmente il

Quali sono i problemi maggiori della

prodotto più venduto?

Sua attività?

Attrezzi per l’agricoltura e per il

Le insolvenze dei clienti in forte aumento.

giardinaggio.

Per questo, sarebbe auspicabile una

Perché?

Tra i Vostri fornitori, può citare quali

banca dati condivisa fra grossisti, per

Storicamente l’azienda nasce da quattro

sono le aziende che Vi forniscono più

monitorare i clienti insolventi. Spesso

generazioni dedicati al settore agricolo.

agevolazioni e Vi forniscono la miglior

la bassa predisposizione dei clienti ad

assistenza alla vendita?

investire sugli strumenti di sell-out come

GF, Felco, Cavatorta, Friulsider, Di

giornalini e concorsi a premi.

Martino.

Per il futuro della Sua attività è

PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il

ottimista o pessimista?

prodotto meno venduto?

Abbiamo, da poco meno di un anno,

Idraulica. Perché? Non abbiamo storicità e, dei nuovi settori

fatto un grosso investimento logistico. Qual è la peculiarità principale della

Quindi sono molto ottimista.

63


OSSERVATORIO PERMANENTE

Toscana 1

Ferramenta - Segmentazione per provincia

Solo per la parte “Dettaglianti”, Ferramenta2000 si avvale della collaborazione con Marketing & Telematica, una società di Arese (Mi), specializzata in interventi di trade intelligence, realizzati da professionisti provenienti da diversi settori della consulenza aziendale, e in servizi di marketing e customer satisfaction basati sui più avanzati strumenti informatici e su una puntuale conoscenza degli operatori di oltre venti canali distributivi, raggiunta attraverso censimenti puntuali di ciascun canale – interviste telefoniche one-to-one a tutti gli operatori - e l’impegno dei database georeferenziali MMAS-Micro Marketing Analysis System.

2

64

Trend delle vendite

3

Collocazione punto vendita


4

Superficie punto vendita

6

8

Area self-service

Numero addetti

Marketing & Telematica è una società specializzata in interventi di trade intelligence, realizzati da professionisti provenienti da diversi settori della consulenza aziendale, e in servizi di marketing e customer satisfaction basati sui piÚ

avanzati strumenti informatici e su una puntuale conoscenza degli operatori di oltre venti canali distributivi, raggiunta attraverso censimenti puntuali di ciascun canale - interviste telefoniche one-to-one a tutti gli operatori - e l’impiego dei database georeferenziati MMAS - Micro Marketing Analysis System.

5

Superficie magazzino

7

Presenza di vetrine

9

Presenza venditori

Per maggiori informazioni sulla piattaforma MMAS e le relative applicazioni rimandiamo a: Marketing & Telematica Strada della Moia, 1 20020 Arese (MI) - Italy tel. +39 02 380731 info@metmi.it

65


OSSERVATORIO PERMANENTE

Toscana

Azienda

La Nuova Ferramentaria di L. & P. Località: Grosseto Superficie: mq. 400 Persone occupate: 5 Anni di attività: 24

Può indicare qual è il trend della Sua

Perché?

Qual è la peculiarità principale della

attività in termini di fatturato?

Prezzo molto alto per il momento di

Vostra attività, ciò che vi distingue

Stabile.

crisi.

dagli altri?

Può indicare quali sono i marchi più

Qualità utensili, velocità del servizio,

apprezzati?

competenza e disponibilità.

PRODOTTO TOP

Milwaukee, Stanley, Mottura, Sigill, Può indicare qual è attualmente il

Colorificio Brignola.

Quali sono i problemi maggiori della

prodotto più venduto?

Sua attività?

Utensileria elettrica.

Possibilità di poter allagare superficie

Perché? Vasto assortimento con possibilità di provare utensili di qualità.

Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita?

PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto? Abbigliamento e scarpe da lavoro di marca.

66

Milwaukee, Viro, Nobex, Beta.

di vendita, scarso accesso al credito in caso di bisogno, trovare personale adeguato. Per il futuro della Sua attività è ottimista o pessimista? Ottimista.


Azienda Ferramenta Masi Srl Località: Firenze Superficie: mq. 620 Persone occupate: 4 Anni di attività: 47

Può indicare qual è il trend della Sua

Perché?

Qual è la peculiarità principale della

attività in termini di fatturato?

Crisi del mercato delle costruzioni.

Vostra attività, ciò che vi distingue

Stabile.

Può indicare quali sono i marchi più

dagli altri?

apprezzati?

Professionalità del personale di vendita,

Makita, Fischer, Duco, Max Meyer.

assistenza ed elevato contenuto

PRODOTTO TOP

qualitativo dei prodotti. Può indicare qual è attualmente il

Quali sono i problemi maggiori della

prodotto più venduto?

Sua attività?

Impianti ed attrezzature per il fotovoltaico. Perché? Per consentire risparmio energetico.

Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita?

Gli insoluti di pagamento. Per il futuro della Sua attività è ottimista o pessimista? Ottimista.

Fischer, Makita, Max Meyer.

PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto? Utensili elettrici ed attrezzature per edilizia.

67


OSSERVATORIO PERMANENTE

Toscana

Pistoia

Massa Carrara

Prato Lucca

Firenze

Pisa

Scenario grande distribuzione Toscana

Livorno

In Toscana sono attivi 48 punti vendita facenti capo a 9 insegne della GDS. La catena più presente in questo territorio è Brico Io, con 22 esercizi attivi. Segue Obi, con 8 punti vendita. Le altre sono Bricocenter (4), Bricofer (4) e Punto Legno (2). Altre insegne presenti con 2 punti vendita rispettivamente sono Brico Ok, Joho e Leroy Merlin. Il Consorzio Italiano Bricolage è infine presente con un punto vendita ubicato in provincia di Siena. Nell’ambito provinciale, le aree con maggiore concentrazione di punti vendita sono, nell’ordine, Firenze (10), Lucca (7), Livorno (6), Arezzo (6), Siena (4), Grosseto (4), Massa (3), Pistoia (3) e Pisa (3). In provincia di Prato sono ubicati due punti vendita. Per quanto riguarda la presenza delle insegne della GDS per provincia si può osservare che il territorio maggiormente presidiato è quello di Firenze, dove sono attivi Brico Io (4), Obi (2) e Bricocenter, Bricofer, Joho e Leroy Merlin, presenti rispettivamente con un punto vendita. Segue la provincia di Lucca, dove Brico Io è attiva con 4 esercizi. Seguono Bricocenter (2) e Joho (1). In provincia di Livorno sono attivi Brico Io (3), Bricofer (2) e Leroy Merlin (1). In provincia di Arezzo sono ubicati 2 punti vendita di Brico Io e di Obi, nonché Brico Ok e Bricocenter, rispettivamente presenti

Arezzo

Siena

Grosseto

con un punto vendita. A Siena sono presenti Brico Io, Brico Ok, Bricofer e Cib, tutti con un esercizio a testa. Nella provincia di Grosseto sono presenti Punto Legno (2), Brico Io (1) e Obi (1). In provincia di Massa Carrara sono presenti Brico Io (2) e Punto Legno (1). In provincia di Pistoia sono ubicati due punti vendita di Brico Io ed uno di Obi. A Pisa sono presenti Brico Io (2) e Obi (1). Infine, a Prato gli esercizi attivi sono di Brico Io (1) e di Obi (1).

Insegne / province

Massa Carrara

Lucca

Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Prato Siena Grosseto Totale

Brico Io

2

4

2

4

3

2

2

1

1

1

22

Brico Ok

-

-

-

-

-

-

1

-

1

-

2

Bricocenter

-

2

-

1

-

-

1

-

-

-

4

Bricofer

-

-

-

1

2

-

-

-

1

-

4

Cib

-

-

-

-

-

-

-

-

1

-

1

Joho

-

1

-

1

-

-

-

-

-

-

2

Leroy Merlin

-

-

-

1

1

-

-

-

-

-

2

Obi

-

-

1

2

-

1

2

1

-

1

8

Punto Legno

1

-

-

-

-

-

-

-

-

2

3

3

7

3

10

6

3

6

2

4

4

48

Totale

68


Azienda Nuova Massa Legnami Srl (Punto Legno)

Azienda Joblife Srl (Bricoelsa)

Località: Massa Superficie: mq. 2.200 Persone occupate: 14 Anni di attività: 31

Località: Poggibonsi (SI) Superficie: mq. 2.000 Persone occupate: 7 Anni di attività: 57

Può indicare qual è il trend della Sua attività in

Può indicare qual è il trend della Sua attività in

termini di fatturato?

termini di fatturato? Rialzo.

PRODOTTO TOP

PRODOTTO TOP

Può indicare qual è attualmente il prodotto

Può indicare qual è attualmente il prodotto

più venduto?

più venduto?

Legname ed affini.

Utensili manuali ed elettrici, taglio legno, roba di

Perché?

casa.

La nostra azienda è di riferimento in questo

Perché?

settore.

PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto?

La mancanza di sicurezza fa diventare più persone hobbisti, ed in particolare le donne.

PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto?

Articoli casalinghi (stoviglie per la casa).

In questo momento il materiale e l’utensileria per

Perché?

edilizia.

Abbiamo dedicato pochi metri lineari.

Perché?

Può indicare quali sono i marchi più ap-

Sembra quasi che la clientela si disinteressi di mante-

prezzati?

nere la propria casa.

Saratoga, Valex, Pircher ,Garofoli,

Può indicare quali sono i marchi più ap-

Black&Decker.

prezzati?

Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita? Legnoluce, Kimono, Sacar. Qual è la peculiarità principale della Vostra attività, ciò che vi distingue dagli altri?

Valex, Bosch, Kimono, Gedi. Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita? Unifix. Qual è la peculiarità principale della Vostra attività, ciò che vi distingue dagli altri? Il servizio.

Vendita legname (ingrosso, dettaglio).

Quali sono i problemi maggiori della Sua

Quali sono i problemi maggiori della Sua

attività?

attività?

Il rapporto con le istituzioni come Comune,

Organizzazione del personale.

banche e, talvolta, anche incomprensione dalle

Per il futuro della Sua attività è ottimista o

grandi aziende.

pessimista?

Per il futuro della Sua attività è ottimista o

Ottimista

pessimista? Abbastanza ottimista.

69


DOSSIER

Calzature antinfortunistiche

LA SICURAZZA INIZIA DAI PIEDI

Più leggere, comode e sicure, ma i lavoratori le vogliono anche belle e apprezzano soprattutto il loro “lato” fashion, grazie alle nuove calzature da lavoro sempre più resistenti ma anche alla moda! Uno sguardo al mercato (in crescita) e alle ultime novità da esporre 70


In Italia vi è una forte produzione di

si è così affiancata

scarpe antinfortunistiche, concentrate

la ricerca estetica,

per lo più al Nord e in Puglia. Grazie

al punto che oggi

all’estro, gusto, tecnologia e automazio-

il mercato propo-

ne, l’Italia è il leader in questo mercato.

ne articoli di sicu-

Da un look sciatto e spartano negli anni

rezza con le spe-

‘80, oggi si è passati ad un design gra-

cifiche

devole, per favorire uso ed accettabilità

dalle

da parte dell’utenza. In passato le indu-

che però vanno incontro

strie richiedevano scarpe di sicurezza

ai gusti dei singoli individui. Gli

brutte, per evitare che fossero portate

stilisti e i modellisti si sono perciò

a casa, oggi la produzione è impostata

sbizzarriti nella fantasia, dise-

sull’aspetto piacevole. Colore brillante,

gnando collezioni sicure,

materiale tecnico, il poliuretano morbi-

confortevoli e dal look at-

do ha sostituito la gomma dura e scura.

tuale, in sintonia con le esi-

Azzurro, giallo, rosso sono diventate poi le gradazioni privilegiate.

imposte normative,

ARIETE GROUP – GOODYEAR G9500 Tomaia

Pelle nabuk e tessuto cordura antimacchia

genze, anche perché sono

Fodera

Nido d’ape traspirante

indossate anche al di fuori

Suola

dell’ ambiente di lavoro,

Puntale e lamina

senza trascurare le calza-

Taglie disponibili

VORO

ture più eleganti, dedicate

Requisiti obbligatori:

Negli ultimi anni, forse perché nume-

alla donna che lavora. Una

per calz. antinfortunistica (EN)

rosi produttori di articoli sportivi hanno

parte della clientela richie-

Normative ISO

fatto il loro ingresso in questo settore,

de di fatto calzature sicure

Principali protezioni

ma anche leggere e flessi-

Prezzo (€ - IVA inclusa)

dagnato un design a elevato impatto

bili, che permettano quindi

Normative ISO

visivo, e molti modelli sono declinati

la massima libertà di movi-

Principali protezioni

BELLI E COMODI ANCHE AL LA-

le calzature di sicurezza hanno gua-

PU bidensità Composito 39/48 Composito EN20345, SRC, S1P

Prezzo (€ - IVA inclusa)

Non richieste Puntale e lamina 79,90 Non richieste Puntale e lamina 79,90

in abbinamenti sempre più fashion. In

mento e comfort per tante

fondo, il lavoratore è una persona che

ore. Per molti sono sempre

nel tempo libero ama vestirsi seguen-

più importanti i puntali in com-

do il proprio gusto, e questo “aspetto

posito, molto più leggeri dei classici

garanzia di un totale comfort, e di solette ad

moda” può diventare un valore aggiun-

d’acciaio, e le lamine realizzate con

alta traspirabilità.

to anche nella scelta della calzatura di

materiali flessibili. In crescita è anche

protezione. All’evoluzione tecnologica

la richiesta di sottopiedi ergonomici, a

FOCUS SUL MERCATO L’andamento di mercato di questo comparto è altalenante. Attualmente, il settore risente

LA STORIA IN BULLONI Ecco come è nata la prima scarpa da lavoro Ufficialmente le scarpe antinfortunistiche sono nate nel 1952, quando l’ebreo russo Natham Swartz fondò negli Usa la Timberland. È stato il primo marchio a realizzare una calzatura utilizzando pellami siliconati e un’innovativa tecnica di costruzione del fondo con l’impermeabilizzazione del cuoio e iniettando direttamente la gomma sulla tomaia dello scarponcino. Erano calzature protettive usate dai boscaioli. Importate in Italia negli anni ‘80, la griffe americana, ha successivamente studiato una linea completa di calzature casual, adatta alla città e allo sport. Solo nel ‘98 gli strateghi del marketing hanno pensato di ritornare alle origini, creando una linea antinfortunistica, prima certificata per gli Stati Uniti e poi tradotta per il mercato europeo in conformità con la legge EN 345. Ogni modello è testato, approvato e certificato, per cui si può parlare di scarpe antischiacciamento, antiperforazione, antiscivolo, con un puntale in metallo all’ interno, in conformità con la legge e adatte ad ambienti chiusi, per elettricisti, carpentieri o muratori, officine, asfaltisti o ambienti estremamente caldi.

soprattutto della crisi dell’edilizia, che rappresenta uno dei più significativi segmenti di domanda di calzature di sicurezza. Un altro fattore che incide sulle condizioni delle vendite è la presenza di numerosi marchi commerciali. Tale situazione ha però stimolato la competizione favorendo la ricerca di migliori soluzioni tecnologiche. Le principali aziende operanti nel settore dei DPI fanno capo ad Assosic, Associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici, entrata a far parte dell’ANIMA nel 1985. L’Assosic è capofila di un’iniziativa per armonizzare l’applicazione delle normative affinché si possa garantire una selezione degli operatori in regola, soprattutto in vista della revisione

71


DOSSIER

CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE

della direttiva sui DPI che verrà pubbli-

mica attuale, le performance di Lotto Works sono

cata nel 2012.

soddisfacenti sul fronte delle vendite ed in quello

Per avere un’idea più precisa di come

dei prezzi”.

sta andando il comparto e soprattutto

Massimo Gaspari, area manager Italia di

il mercato, abbiamo chiesto diretta-

Ftg Safety Shoes, racconta invece che “il

mente alle principali aziende pro-

trend delle vendite di Ftg nel mercato Italia è in aumento. Nonostante l’attuale

duttrici. Giorgio Moschini, sales

contrazione del mercato sono

& marketing manager di Plano

in aumento anche le vendite

Europe, osserva che “ad oggi

all’estero.

si rileva una stabilità nel nostro

L’ottimizzazione

della gestione interna pro-

trend di vendita”. Un commento simile è arrivato anche da Andrea Baita,

duttiva, come pure delle

responsabile commerciale e marketing di

fonti

primo prezzo risente di una contra-

INDUSTRIAL STARTER

prezzi, ad oggi abbiamo anco-

Peso (tg. 42)

640

ra in corso di validità il listino

Suola

PU

di ottobre 2010”. Emanuela

la fascia del prezzo medio/alto risente del fatto che il consumatore è diventato più attento e difficilmente

Puntale

accetta di fare acquisti oltre i 70/80

Taglie disponibili

euro che fino ad una paio di anni fa

Principali funzioni d'uso

venivano facilmente superati”. Giu-

Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN)

di Lotto Sport Italia, afferma che

invariati la maggior parte dei Pelle nabuk

Materiale

prodotto di Lotto Works, marchio

ci permetterà di mantenere

68200 FALCON

zione delle grandi forniture, mentre

seppe Pertile, responsabile linea di

approvvigiona-

mento delle materie prime,

Industrial Starter: “il mercato delle calzature è stabile. La fascia del

di

composito

Livelli di sicurezza Prezzo (€ - Iva inclusa)

Farneti,

responsabile

mar-

39-47

keting di Honeywell Safety

Edilizia

Products conferma il trend in

EN20345

crescita: “per quanto riguarda

S3 77,7

TimberlandPRO il trend delle vendite è in leggero incremento. Malgrado il rallentamento economico generale, abbiamo

“considerando la situazione econo-

registrato una maggiore attenzione da parte dell’utilizzatore finale sui prodotti di qualità in termini di durata, comfort, caratteristiche tecniche e a desistere innanzi ad articoli economici”. Un parere positivo anche da Antonio Diterlizzi, amministratore delegato di Base Protection “per

DPI, ECCO COSA CONTROLLARE SIILI SAFETY – ADAM Materiale Tomaia Suola ed ai carburanti Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Principali protezioni Livelli di sicurezza

72

XL Extralight Traspirante e impermeabile Resistente agli oli Antischiacciamento in materiale sintetico resistente a 200J 35/36 a 47/48 Ospedaliero e servizi EN20345 impatto, perforazione suola, entrata acqua, ergonomia, scivolamento S1, S2, S1P, S3

Se la calzatura da lavoro è un DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) la sua categoria di utilizzo è stampigliata sulla linguetta, sul soffietto della calzatura, oltre che sulla scatola con la marchiatura Ce, En 345 (puntale resistenza all’urto di 200 J), il Ce garantisce i requisiti minimi della normativa europea, S1, S2, S3, S1P (parte posteriore chiusa, antistaticità, capacità di assorbimento di energia ecc): sigle utili per distinguere le categorie. Nella calzatura di sicurezza sono di primaria importanza la sicurezza, l’ergonomia, il comfort e il design. Ogni nazione adotta poi collezioni differenti, dato che entrano in gioco la cultura, le abitudini e il tipo di lavoro per cui è indicata la calzatura. Il maggior paese consumatore di calzature di sicurezza è la Germania, seguono a ruota Inghilterra, Francia ed Italia. In Germania, Inghilterra e Francia i controlli sono più severi, mentre in Italia le norme sono poco rispettate.


Mara Lupo, titolare Alma Tree

ALMA TREE MODELLO TIROL JUCHTEN - PFANNER Materiale

cuoio bulgaro

Peso

3 kg

Tomaia

cuoio

Fodero

fibra klima-air brevettata

Suola

vibram

Puntale

acciaio

Taglie disponibili

40 - 48

Principali funzioni d'uso

scarpone forestale quadrupla cucitura laterale ganci per stringhe in acciaio

Requisiti facoltativi Requisiti generali di rispondenza Principali protezioni

classe 1 protezione antitaglio classe 1

Livelli di sicurezza

20m/s

Prezzo (€ - Iva inclusa)

302,00

quanto ci riguarda, il trend delle vendite anche per quest’anno è positivo”; giudizio positivo confermato

Giorgio Moschini, sales & marketing manager di Plano Europe PLANO EUROPE – S1P SRC MNV-920

anche dall’ufficio commerciale di Siili Safety, che

Materiale

spiega anche il perché di questa crescita: “Le nostre

Peso

vendite sono in aumento grazie a tre punti di forza: l’ampiezza e la disponibilità di gamma, la qualità dei nostri prodotti e la rapidità delle consegne. Per quanto riguarda il trend dei prezzi, si assiste ad una decisa stabilità”. Anche Fabrizio Bacchiavini, titolare di Ariete Group valuta che “dall’inizio di

“La calzatura di sicurezza S1P SRC MNV-920 è ultraleggera, amagnetica, flessibile e traspirante, con suola antiscivolo, antistatica e resistente agli idrocarburi”

Pelle scamosciata-Nylon-Protezione punta in Poliuretano 500 gr (43)

Tomaia

Pelle scamosciata-Nylon

Fodero

AirX-mesh (PL)

Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN) Requisiti facoltativi Requisiti generali di rispondenza Normative ISO

PU Composite 39-47 Scarpa leggera, flessibile, antiscivolo EN 20344; EN 20345 Calzata 11; Inserti riflettenti; Calzatura amagnetica; Resistenza allo scivolamento SRC Puntale >200J (impatto) e >15KN (compressione); Antistatica (100K Ω< X < 1000K Ω); Resistente agli idrocarburi (<12% aumento volume); Assorbimento energia zona del tallone (>20J) ISO 20344:2004/ 1:2007 A.1 secondo EN13297:2004

Principali protezioni

Puntale; inserto antiperforazione; protezione zona puntale

Livelli di sicurezza

S1P-SRC

73


DOSSIER

CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE

DA RINNOVARE OGNI 12 - 18 MESI E INVECE… Quello del rinnovo è un problema serio e sottovalutato. Bisogna tener conto infatti che la capacità delle calzature di sicurezza di mantenere inalterate la protezione e gli altri requisiti decade dopo i 12-18 mesi d’uso. Infatti, secondo quanto emerso dalla ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (ANCI) a SITA Ricerca su “Le calzature di sicurezza in Italia”, in linea generale ogni lavoratore “consuma” 1,1 paia di calzature di sicurezza all’anno, con differenze significative tra settori. È inoltre emerso il fatto che, esclusi Pubblica Amministrazione ed edilizia, il 30% dei rinnovi avviene ogni due anni o più. Per l’edilizia, invece, solo il 62,5% rinnova ogni sei mesi, mentre il restante 37,5% lo fa ogni dodici mesi. Valutando il costo medio delle calzature di sicurezza di 30 Euro al paio, si ha una stima degli investimenti sostenuti dai datori di lavoro pari a 174 milioni l’anno, che corrispondono a una percentuale del 56% dei costi sociali causati dagli incidenti. A fronte di questi dati è chiaramente nell’interesse collettivo, oltre che in quello individuale, favorire l’aumento dell’utilizzo delle scarpe di sicurezza. Va inoltre sottolineata l’importanza della qualità del prodotto, determinante soprattutto se si parla di sicurezza.

quest’anno il trend delle vendite ha regi-

to idoneo a risolvere problemi

strato incrementi dall’8% fino al 12%”.

difficili e complessi. Per quanto

Alberto Minarelli, amministratore delega-

riguarda la realizzazione delle nostre

to di Seba Protezione, registra “un leg-

calzature, la lavorazione avviene con

gero aumento delle vendite intorno al 3%.

materie prime italiane. Ciò sta a si-

Anche per i prezzi stiamo rilevando l’iden-

gnificare una maggiore qualità e

tica tendenza”. Stefano Venzo, invece,

controllo di tutte le fasi produttive

export area manager del Calzaturificio

rispetto alle norme comunitarie

Zecchin, evidenzia che “il trend di vendita

per quanto riguarda le sostanze

è in leggero calo rispetto agli anni scor-

nocive”.

si”. Paolo Battellini, amministratore dele-

Elena Vanetti, communication

gato di Calzature Montebove, sottolinea

manager di Jal Group Italia,

che “il trend delle vendite delle calzature

raggiunta dalla redazione di Fer-

antinfortunistiche è estremamente legato

ramenta 2000 racconta che “le

alla quantità di lavoro prodotto dal siste-

calzature di sicurezza Aimont si

ma industriale. Più le aziende lavorano,

caratterizzano e sono apprezza-

più acquistano calzature per il lavoro. Di

te dagli utilizzatori per lo stile gio-

conseguenza, se le aziende sono ferme

vane e internazionale, l’attenzione alle

o in cassa integrazione non hanno moti-

tendenze e ai gusti dei differenti mercati,

e accessori per il lavoro e il tempo libero.

vo di acquistare prodotti antinfortunistici.

l’ampiezza della gamma, la cura nei mi-

Il nostro obiettivo è ricercare sempre nuovi

Quindi, pur essendoci una continua sen-

nimi dettagli e le innovazioni tecniche e

progetti, idee e materiali per poter garantire

sibilizzazione al discorso della sicurezza

produttive, che contribuiscono al miglio-

praticità, resistenza e affidabilità dei nostri

sul lavoro si ha un abbassamento delle

ramento costante delle prestazioni, in ter-

prodotti. Offriamo anche servizi su misura.

vendite dovuto al diminuire della forza la-

mini di protezione, leggerezza, flessibilità

L’abbigliamento Modyf è infatti personaliz-

voro attiva”.

e comfort. La nostra attenzione e l’attività

zabile con il logo aziendale anche per pic-

quotidiana del nostro team di ricerca e

coli quantitativi. Inoltre, per grandi progetti,

SICUREZZA SU MISURA

sviluppo sono quindi rivolte a progettare

è possibile creare linee d’abbigliamento

Marina Bongiorno, titolare di Bongiorno

e realizzare calzature esteticamente e

dedicate”.

Antinfortunistica, dichiara che “la nostra

tecnicamente all’avanguardia e a ricer-

Venzo assicura che “i prodotti del Calza-

società è la prima in Italia per produzione

care soluzioni tecniche e materiali inno-

turificio Zecchin sono progettati e realizzati

e vendita di DPI ed ha come unico scopo

vativi”. Nadia Brunel, addetta acquisti e

per garantire i più elevati standard di sicu-

il servizio e la cura del cliente e la ricerca

sviluppo prodotto di Modyf, azienda del

rezza richiesti dalle normative. La resisten-

continua di partner che possono soddisfa-

gruppo internazionale Wurth, spiega che

za e la morbidezza dei nostri prodotti è te-

re le esigenze di un mercato così a rischio.

“questo marchio è presente in Italia dal

stata fino a -20° C, con flessioni ripetute sia

Ogni anno serve 300.000 clienti e circa 30

1997 proponendosi al mercato con una

sul lato superiore che sulla suola, e i nostri

casse edili con uno staff super qualifica-

vasta gamma di prodotti di abbigliamento

articoli sono dotati di suola anti-statica e

74

STIHL – SPECIAL PLUS Altezza (ca.) DIN/EN

20 cm EN ISO 17249

Peso (kg – nella taglia 42)

2,3

Suola con grandi scanalature

Plantare ortopedico

Puntale in acciaio

Alta flessibilità

Certificazione Prezzo (€ - Iva inclusa)

Sì 223,00


anti-scivolo”. L’ufficio marketing di Stihl specifi-

il puntale composite resistente agli urti e allo

ca che “le nostre robuste calzature da motosega

schiacciamento 200 j, il tallone assorbitore di

proteggono ad ogni passo e taglio. Il puntale in

energia, la suola resistente agli idrocarburi, la

acciaio e la protezione antitaglio in tutta la to-

suola composite anti-perforazione, la suola resi-

maia superiore sono un’eccellente protezione,

stente agli scivoli su terreni scoscesi, non-

le imbottiture interne e il materiale traspirante e

ché la protezione antistatica. La suola è re-

impermeabile garantiscono un comfort comple-

sistente al calore da contatto”. Mara Lupo,

to al lavoro. A volte la protezione antitaglio non

titolare di Alma Tree, spiega che “la nostra

è necessaria, ma è comunque necessario avere

azienda opera a 360° nell’ambito dell’ar-

buone protezioni quando ci si trova in un campo,

boricoltura specializzata. Il settore lavo-

in un cantiere o in una fabbrica. Con il solido pun-

ro si occupa di gestione di alberi ad alto

tale in acciaio, la suola intermedia in acciaio per

fusto, di parchi e giardini. La nostra forza

proteggersi contro la penetrazione di parti affilate

risiede nel conoscere per esperienza di-

e un soprapuntale contro l’acqua, le scarpe da

retta i materiali che abbiamo in catalogo

lavoro Stihl consentono di avere sempre un pas-

e nella grande

so sicuro e una tenuta stabile”. Stefano Camilot-

disponibilità a

ti, direttore di Delta Plus Italia, pone in evidenza

fornire consigli

“due modelli di calzature di Delta Plus, OHIO 2 e

e

consulen-

VIAGI. Per quanto riguarda OHIO 2, i punti di for-

ze

tecniche

za di tale scarpa sono l’impermeabilità all’acqua,

sull’uso

LA PAROLA ALL’ASSOCIAZIONE L’ANCI denuncia: “un lavoratore su tre non indossa calzature di sicurezza”. Una ricerca stima 9 milioni di lavoratori che dovrebbero indossarle Secondo una ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (ANCI) a SITA Ricerca su “Le calzature di sicurezza in Italia” è emerso che esiste un livello di inadempienti di circa il 34% nell’adozione delle scarpe di sicurezza. In pratica, un lavoratore su tre non indossa calzature di sicurezza in una situazione che lo espone a rischio di infortuni. La ricerca ha rilevato che la stima dei lavoratori che dovrebbero indossare le calzature di sicurezza ammonta, in Italia, a circa 9 milioni. Ma la percentuale degli utenti effettivi è solo del 66%. Se a questo si aggiunge un ritmo di rinnovo con fasi molto lunghe che non tiene conto dell’usura a cui sono sottoposte le calzature, si è di fronte a un dato molto preoccupante, ovviamente per la salute dei lavoratori, anche perché si traduce in un costo sociale molto elevato.

delle

“Il nostro obiettivo è ricercare sempre nuovi progetti, idee e materiali per poter garantire praticità, resistenza e affidabilità dei nostri prodotti. Offriamo anche servizi su misura” Nadia Brunel, addetta acquisti e sviluppo prodotto di Modyf, azienda del gruppo internazionale Wurth

MODYF – SNEAKERS VETRO Peso

mod. basso 570gr, modello alto 590 gr

Tomaia

tomaia in morbidissima pelle di alta qualità

Fodero

fodera interna in tessuto 3 D hi tech ad alto drenaggio di sudore

Suola Puntale Taglie disponibili

suola con profilo basso, bidensità in PU/TPU, piu resistente alle abrasioni puntale non metallico leggero (200Joule) tg 36-47

Principali funzioni d'uso

scarpa multifunzionale, dal look di una scarpa da tempo libero adatta ad ogni ambiente, anche quelli piu difficili

Requisiti facoltativi

soletta antistatica "GEL", ammortizza la camminata grazie alla capsula in gel EVA

Normative ISO

modello basso, categoria di protezione S1P EN 20345 SRA; modello alto, categoria di protezione S3 EN 20345 SRA

Principali protezioni

puntale di protezione, suola antistatica, antiolio, capacità di assorbimento energia del tallone, soletta antiperforazione,

Prezzo (€ - Iva inclusa)

84 € modello basso , 96,20 € modello alto

75


DOSSIER

CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE

FTG SAFETY SHOES - SOUL HIGH Colore

Nero

Peso (indicativo)

ca. 550/560 gr

Tomaia

Pelle fiore bottalato

Fodera

Cotone (per tutti i modelli)

Suola

Poliuretano bidensità iniettato (per tutti i modelli)

Puntale

Acciaio (per tutti i modelli)

Antiperforazione

Non metallica HRP - perforazione zero (per tutti i modelli)

Taglie disponibili

38-47

Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN) Principali protezioni

Artigianato in genere, impiantistica/manutenzione, servizi, magazzino/stoccaggio, addetti vendita/ commessi, ho.re.ca.

proseguire allo

EN ISO 20345:2007 (per tutti i modelli)

studio di nuo-

zione dell’utilizzatore tramite l’applicazio-

vi prodotti nel

ne di sensori inseriti nella calzatura, che

nostro

Suola antiscivolo, soletta antiperforazione zero, assorbimento energia al tallone, puntale di protezione (per tutti i modelli)

centro

assume caratteristiche diverse in funzione

di ricerca e svi-

della specifica destinazione: dall’opera-

S3

luppo. L’ambi-

tore industriale, edile o degli enti di soc-

da 45/55 € a 60/70-75 €

zione è creare

corso, al vigile del fuoco, alle forze dell’

Livelli di sicurezza Prezzo (€ - Iva inclusa) al pubblico/dettaglio

un perfetto con-

ordine o altri. Con il sistema Wi-NCA per

attrezzature più innovative, selezionate

nubio tra il totale rispetto degli standard

calzature, casco da lavoro ed imbragatu-

tra i migliori produttori nazionali ed inter-

della sicurezza e l’utilizzo di tecnologie

ra, Jolly ed il gruppo Novation (di cui Jolly

nazionali”. Paolo Forcellini, responsabile

di ultima generazione quali sottopiede

fa parte) hanno voluto rappresentare una

commerciale di Jolly Scarpe, puntualizza

antiperforazione e puntale di sicurezza in

seria risposta alle istituzioni di fronte alle

che “la nostra azienda è specializzata nel-

materiali compositi. L’ultima innovazione

casistiche più gravi sul problema degli

la produzione di calzature

si chiama Wi-

infortuni sul lavoro. Con la consapevolez-

all’avanguardia in termini di

NCA, ovvero

za che essere all’avanguardia significa

sicurezza per gli utilizzatori

un

investire in ricerca e sviluppo, abbiamo

qualità, comfort, lunga du-

evoluto

per

creato delle forti partnership con aziende

rata, innovazione tecnolo-

la localizza-

che forniscono materiali ad alto contenuto

sistema

gica e servizio. L’obiettivo è indirizzato alla piena soddi-

BASE PROTECTION

sfazione del cliente: ciò che

BO227 TAG TOP

ci consente di consolidare

Tomaia

la leadership di mercato e

“Per quanto ci riguarda, il trend delle vendite anche per quest’anno è positivo”

Fodera

Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN)

Antonio Diterlizzi, amministratore delegato di Base Protection

Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso

Requisiti facoltativi Requisiti generali di rispondenza Normative ISO

76

tessuto tecnico e pelle scamosciata tessuto 3D hi-tech antibatterica Defaticante Airtech ® + battistrada antiabrasione alluminio leggero 39-48 Rifinitura per edilizia - industria leggera servizi -artigianato Puntale 200 Joule, calzatura confortevole, resistente allo scivolamento, suola resistente all'abrasione, tomaia traspirabile Shock absorber nel tacco, antistaticità, resistenza alla perforazione dalla suola Direttiva europea 686/89, Decreto Legislativo 475/92 EN ISO 20344 - 20345

Principali protezioni

Protezione delle dita, protezione alla perforazione dalla suola, resistenza allo scivolamento SRC

Livelli di sicurezza

SIP

Prezzo (€ - Iva inclusa)

91 € prezzo consigliato al pubblico


CALZATURIFICIO ZECCHIN

tecnologico come ad esempio W.L.

74 S5 Materiale

Gore & Associates per la fornitura

PVC

Peso

della celebre membrana in Gore-Tex.

2,2 kg

Per quanto riguarda specificatamente

Tomaia

PVC

Fodero

polyestere

Suola

calzature. Noi ci distinguiamo con il

35-48

modello 840/GA. Una calzatura che,

edilizia, industria petrolifera e mineraria, industrie alimentari

le normative, garantisce un elevato

Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN) Principali protezioni

sul mercato svariatissimi modelli di

acciaio

Taglie disponibili

Normative ISO

fortunistica sono sempre in crescendo

PVC (eventuale inserto in acciaio)

Puntale

Principali funzioni d'uso

i nostri prodotti, nel mondo dell’antin-

rispondendo ai requisiti richiesti dalcomfort durante tutto l’arco della gior-

20345

nata senza appesantire gli arti inferiori.

EN ISO 20345; 2004 tallone, malleolo, puntale, suola

Livelli di sicurezza

S4 e S5

Inoltre la qualità dei materiali usati, permette una durata della calzatura che supera più del doppio quella di una normale altra calzatura”. LE NOVITÀ DEL SET-

“Puntiamo a valorizzare le nostre collezioni con le quali soddisfiamo i consumatori alla ricerca di eccellenti standard di sicurezza combinati a materiali di alta qualità e ad un look giovane”

TORE Andrea Baita, responsabile commerciale e marketing di Industrial Starter riassume con tre parole i must delle scarpe da lavoro, “la nostra gamma è stata recentemente rivista con tre grandi focus: leggerezza, comfort e qualità dei pellami. Le novità introdotte sul mercato sono tre, i modelli 41610 Madi-

Giuseppe Pertile, responsabile linea di prodotto di Lotto Works, marchio di Lotto Sport Italia LOTTO WORKS – OLYMPIC 500 Tomaia

Pelle scamosciata / Nylon

Fodera

Air Mesh

Sottopiede Suola

Polietilene anatomico Poliuretano bidensità

Suoletta

Rexist antiperforazione zero

Puntale

Acciaio

Taglie disponibili Principali funzioni d’uso Requisiti obbligatori: per calz. antinfortunistica (EN) Normative ISO Principali protezioni Prezzo (€ - IVA inclusa)

38/47 Industria in genere, metalmeccanica, edilizia, magazzini, servizi 20345 S1P SRC EN ISO 20345 Puntale in alluminio e suoletta antiperforazione non metallica 75 consigliato al pubblico

77


DOSSIER

CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE

HONEYWELL SAFETY PRODUCTS – TIMBERLAND CHANTIER Peso

ca 300 gr

Tomaia

pelle pieno fiore , finitura nabuk

Fodero

in tessuto traspirante, anallergico esterna in poliuretano doppia densità, autopulente e aggiornata SRC in merito alla normativa antiscivolamento, soletta antiperforazione

Suola Puntale

resistenza 200 joule, in materiale termoplastico

Taglie disponibili

dalla 40 alla 47

Principali funzioni d'uso

utilizzo in ambito professionale

Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Requisiti facoltativi

EN 20345. Categoria S3, antistaticità, suola resistente agli idrocarburi,assorbimento energia al tallone, resistenza all’acqua alla tomaia passalacci ametallici, ricopertura esterna in punta, soletta interna in pellame naturale

Normative ISO

EN ISO 20345:2007

Principali protezioni

antiperforazione alla suola, antisfondamento in punta, resistenza all’acqua alla tomaia, antistaticità

Livelli di sicurezza

S3

Prezzo (€ - Iva inclusa)

Euro 136 (iva incl )

son, 41410 Denver e 68200 Falcon”. L’uf-

amagnetica, flessibile e traspirante, con

una calzatura di sicurezza caratterizza-

ficio commerciale di Siili Safety afferma

suola antiscivolo, antistatica e resistente

ta da un’immagine innovativa rispetto a

che “le calzature Adam sono tra le novità

agli idrocarburi. Il puntale e l’inserto anti-

ciò che sinora il mercato aveva propo-

del 2012, tali calzature possono essere

perforazione sono realizzati in materiale

sto. Senza per questo dover rinunciare

utilizzate in ambito ospedaliero e nei ser-

composito ultraleggero. E’ dotata di inser-

alla protezione che una calzatura di

vizi, ovvero in quegli impieghi che preve-

ti alta visibilità e di una protezione della

sicurezza deve dare”. Diterlizzi dice

dono lunghe permanenze in posizione

zona del puntale in poliuretano, molto uti-

che “la novità assoluta di quest’anno

eretta”. Per Plano Europe, Giorgio Mo-

le per quando si lavora inginocchiati”.

è la linea Planet, che coniuga sapien-

schini annuncia come novità “la calzatu-

Massimo Gaspari, area manager Italia

temente design, prestazioni e rispetto

ra di sicurez-

di Ftg Safety Shoes ci racconta inve-

per l’ambiente. Una linea dall’incon-

za S1P SRC

ce che “per Ftg, la novità più recente

fondibile look vintage, dove l’utilizzo di

MNV-920.

E’

è la linea Music, presentata con gran-

fodere antibatteriche, puntale leggero

una calzatura

de successo alla recente fiera A+A di

in alluminio e plantare anatomico in

ultraleg-

Dusseldorf. Dal look attuale e sportivo,

pelle di vitello con sistema di ricircolo

gera,

questa linea è rivolta a coloro che desiderano

JOLLY SCARPE – 840/GA Materiale Tomaia Fodero

GORE-TEX® Footwear

Suola Puntale Taglie disponibili Normative ISO Livelli di sicurezza

78

Pelle bovina Pelle pieno fiore trattata idrorepellente e traspirante poliuretano bidensità antistatica resistente agli oli e idrocarburi, antiscivolo e resistente all’usura, tacco ammortizzante, lamina incorporata antiperforazione Acciaio resistente 200 Joule 36/49 EN ISO 20345:2004 S3 CI WR S3

DA RINNOVARE OGNI 12 - 18 MESI E INVECE… Quello del rinnovo è un problema serio e sottovalutato. Bisogna tener conto infatti che la capacità delle calzature di sicurezza di mantenere inalterate la protezione e gli altri requisiti decade dopo i 12-18 mesi d’uso. Infatti, secondo quanto emerso dalla ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (ANCI) a SITA Ricerca su “Le calzature di sicurezza in Italia”, in linea generale ogni lavoratore “consuma” 1,1 paia di calzature di sicurezza all’anno, con differenze significative tra settori. È inoltre emerso il fatto che, esclusi Pubblica Amministrazione ed edilizia, il 30% dei rinnovi avviene ogni due anni o più. Per l’edilizia, invece, solo il 62,5% rinnova ogni sei mesi, mentre il restante 37,5% lo fa ogni dodici mesi. Valutando il costo medio delle calzature di sicurezza di 30 Euro al paio, si ha una stima degli investimenti sostenuti dai datori di lavoro pari a 174 milioni l’anno, che corrispondono a una percentuale del 56% dei costi sociali causati dagli incidenti. A fronte di questi dati è chiaramente nell’interesse collettivo, oltre che in quello individuale, favorire l’aumento dell’utilizzo delle scarpe di sicurezza. Va inoltre sottolineata l’importanza della qualità del prodotto, determinante soprattutto se si parla di sicurezza.


BONGIORNO ANTINFORTUNISTICA KAPPA SENAPE, KAPPA ALTA NABUK, KAPPA BASSA FORATA, KAPPA DA LAVORO BASSA Kappa senape

Kappa alta nabuk

Kappa bassa forata

Kappa da lavoro bassa

1,350

1,650

1,450

1,300

Nabuk

-

-

Pelle scamosciata

Rete traspirante/ pelle

Pelle scamosciata forata

Pelle scamosciata

Suola

-

SU bidensità

-

Resistente agli idrocarburi

Puntale

-

Acciaio

Composito

Antichiodo

Modello Peso (kg) Tomaia Fodero

Taglie disponibili

36/47

Principali funzioni d'uso

tutte

Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN)

UNI EN ISO 20345

Livelli di sicurezza Prezzo (€ - Iva inclusa)

SB – S101 64,13

78,65

48,28

48,40

“La nostra società è la prima in Italia per produzione e vendita di DPI, ogni anno serve 300.000 clienti e circa 30 casse edili con uno staff super qualificato idoneo a risolvere problemi difficili e complessi” Marina Bongiorno, titolare di Bongiorno Antinfortunistica.

d’aria Dry’n air, per un piede asciutto, confermano l’attenzione che da sempre l’azienda rivolge al benessere dell’uomo che lavora. Con la filosofia Weareco il rispetto della natura diven-

JAL GROUP ITALIA – AIMONT FLOS Tomaia

Pelle scamosciata e inserti in tessuto tecnico

Fodera

3D.Lining, traspirante e resistente all'abrasione

Sottopiede Principali protezioni Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Normative ISO

TriMaster, anatomico e antistatico, effetto ammortizzante Soletta antiperforazione Flex-System in composito, flessibile e leggera

ta una prerogativa di Base Protection come ad esempio la nuova suola biodegradabile, con il 74% di carbonio di origine rinnovabile non fossile, derivata da materiali di scarto dell’olia di soia e

Dominus in PU bi-densità W-Tech

prodotta con processi controllati a bas-

Light-Plus 200 J in materiale composito

so emissione di Co2. Tutto questo ren-

dalla 36 alla 47

de la percentuale biodegradabile della

attività manifatturiere (ambiente secco), edilizia, attività all'aperto, logistica e trasporti, terziario

calzatura pari al 50% per modelli S1P in tessuto, raggiungendo circa il 70%

categoria di sicurezza: S1P SRC EN ISO 20345:2007

79


DOSSIER

CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE RIBERTI ANTINFORTUNISTICA PRO TIMBERLAND

per modelli S3 in pelle naturale”. Bacchiavini afferma che “la novità di Arie-

Materiale

te Group è la calzatura leggera, flessibile

Tomaia

Pelle Nabuk

Fodero

materiale tecnologico con controllo dell'umidità

e “metal free”, nuova calzatura di sicurezza Goodyear G9500, che viene realizzata nella Ue e distribuita in esclusiva da Ariete Group. È realizzata con tomaia in pelle nabuk e tessuto cordura antimacchia, altamente traspirante con

Suola

Antiperforazione in tessuto

Puntale

Non metallico

Taglie disponibili

40-47

Principali funzioni d'uso: qualsiasi

proprietà idrorepellen-

Requisiti base

ti. Inoltre la calzatura

Normative

è dotata di cambrio-

Pelle Nabuk impermeabile di alta qualità

S8 – S1 SB+A+FO – S2 – S1P SB+FO+E+P – S3 ISO EN 20345 schiacciamento perforazione scivolamento resistenza all'acqua (impermeabilità)

Principali protezioni

ne, uno stabilizzatore

Prezzo (€ - Iva inclusa)

interno antitorsione,

qualsiasi

121,00

per salvaguardare il piede in ogni potere d’assorbimento del tessuto di cui è rive-

movimento. La

stita mantiene il piede più asciutto. Il puntale e

soletta interna è

anatomica

la lamina antiforo sono in materiale composito,

ed

riducendo il peso e aumentando la flessibilità

estraibile, ha fori di

rispetto alle calzature classiche con protezio-

aerazione che favoriscono la

ni in acciaio. La calzatura risulta più leggera

circolazione e il ricambio dell’aria, l’alto

e flessibile e può essere tranquillamente utiliz-

“Registriamo un leggero aumento delle vendite intorno al 3%. Anche per i prezzi stiamo rilevando l’identica tendenza”

zata da elettricisti e in tutti quegli impieghi in cui è previsto il passaggio frequente attraverso metal detector (banche e aeroporti)”. Pertile racconta alla redazione di Ferramenta 2000 che “Lotto Works presenterà una nuova collezione per la

Alberto Minarelli, amministratore delegato di Seba Protezione SEBA PROTEZIONE – 595CE Materiale Peso

Fiore Nabuk gr. 490

Tomaia

Pelle Nabuk

Fodero

Pelle/sintetico

Suola

Gomma

Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN)

Policarbonato 36/46 Manutenzione, metalmeccanica, edilizia EN ISO 20345 S1P

Requisiti facoltativi

SRA ANTISLIP

Requisiti generali di rispondenza

EN ISO 20344

Normative ISO

EN ISO 20345 S1P SRA

Principali protezioni

puntale, soletta antiforo

Livelli di sicurezza

S1P

80

stagione Primavera/Estate 2012 con la quale contiamo di cogliere i primi segnali di ripresa sul mercato. Nel frattempo puntiamo a valorizzare le nostre collezioni con le quali soddisfiamo i consumatori alla ricerca di eccellenti standard di sicurezza combinati a materiali di alta qualità e ad un look giovane senza tralasciare le caratteristiche di robustezza e com-


DELTA PLUS ITALIA OHIO 2

“Tra i punti di forza l’impermeabilità all’acqua, il puntale composite resistente agli urti e allo schiacciamento 200 j, il tallone assorbitore di energia e la suola resistente agli idrocarburi e antiperfurazione”.

Materiale Peso Tomaia Fodero Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Requisiti facoltativi Normative ISO

Tomaia in cuoio nabuck oleato 0,71 kg Cuoio nabuck oleato Poliestere PU/Caucciù Nitrile Composite 36-48 Scarpa tipo trekking con alti livelli di comfort S3 HRO, SRC EN ISO 20345

Stefano Camilotti, direttore Delta Plus Italia fort tipiche del mondo del lavoro.

sistenti allo stesso tempo con

Tra i nostri modelli di punta nella

un design accattivante ed un

collezione attuale proponiamo la

comfort ai massimi livelli. Il

calzatura Flex 900 e la calzatura

modello 595CE è una calza-

Olympic 500”. Anche Minarelli

tura bassa in pelle nabuk

ci parla delle novità per piedi si-

con particolari riflettenti per

curi: “le new entry sono le 595CE

la visione notturna. Il pun-

e 596CE, calzature NO-METAL

tale è in materiale composito

leggere ma re-

e sottopiede tessile antiforo. Il sottopiee interno è dotato di materassino extra comfort. La suola è in gomma antiscivolo, antistatica, antiolio, anticalore con Shock Absorber posteriore. Le applicazioni principali sono officine, manutenzione, magazzinaggio, professionisti”.

CALZATURE MONTEBOVE – OW53C Modello

OW53C – Polacco trekking

Materiale

Anfibio idrorepellente con inserti in tessuto alta visibilità idrorepellente

Fodero

Membrana idrorepellente traspirante

Suola

Poliuretano/gomma nitriel antistatica

Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Normative ISO Prezzo (€ - Iva inclusa)

Acciaio o composito 35 48 Adatta per applicazioni professionali in ambienti esterni UNI EN ISO 20347 54,45

“Il trend delle vendite delle calzature antinfortunistiche è estremamente legato alla quantità di lavoro prodotto dal sistema industriale” Paolo Battellini, amministratore delegato di Calzature Montebove 81


Tendenze 2012

NUOVI TREND DA COLONIA La fiera tedesca raggruppa tutto il mondo della ferramenta e anticipa le più recenti innovazioni del settore, pronte per essere vendute. Scopriamole in anteprima 86

È già scattato il conto alla rovescia

di assicurare una maggiore stabilità,

in vista dell’Internationale Eisenwa-

migliorando la movimentazione su

renmesse di Colonia, in programma

pavimenti e suoli accidentati. Inno-

dal 4 al 7 marzo del 2012 dalle 9 alle

vazioni sono proposte anche tra gli

18 nei padiglioni da 1 a 5 e 10 del

strumenti di misura, che si tratti delle

quartiere espositivo Koelnmesse. Il

livelle a bolla elettroniche o dei mi-

Salone internazionale della ferra-

suratori di distanza a laser, sempre

menta aprirà le porte al pubblico

più semplici da usare. Altre migliorie

professionale per presentare le ulti-

e nuovi sviluppi agevoleranno anche

me novità nei campi dell’utensileria,

il prelievo e l’utilizzo delle chiavi a

della tecnica di fissaggio e degli ar-

brugola: grazie alle nuove custodie,

ticoli di fabbisogno per l’industria.

basta una semplice rotazione su una chiave qualsiasi per attivare un mec-

COSA VEDREMO

canismo di apertura brevettato. Tutte

Tra le novità presentate in questa

le chiavi verranno poi a trovarsi in po-

edizione dell’Internationale Eisenwa-

sizione di prelievo, e la facile lettura

renmesse, spicca una nuova gene-

della “bocca” consentirà poi d’iden-

razione di carrelli portautensili, che

tificare la chiave che serve, mentre

dispone, per esempio, di cassetti ot-

un meccanismo di bloccaggio impe-

timizzati e ruote maggiorate, in grado

disce alle altre chiavi di sfilarsi dalla


IMMANCABILI NELLA FERRAMENTA DI DOMANI > Mole abrasive, con disco portante realizzato in iuta (una materia grezza natura-

le) per più performance, comfort d’uso e lunga durata. > Nuova generazione di carrelli portautensili, con cassetti ottimizzati e ruote

maggiorate. > Strumenti di misura di ultima generazione, dalle livelle a bolla elettroniche ai

misuratori di distanza a laser, adesso sempre più semplici da usare. > Chiavi a brugola nella nuove e pratiche custodie, basta una semplice rotazione

per attivare un meccanismo di apertura brevettato. > Nuova tagliapiastrelle radiale con una corsa allungata per realizzare senza pro-

blemi anche tagli di grandi dimensioni attraverso piastrelle. > Innovativi utensili di taglio e posa per la posa di rivestimenti sintetici autoadesivi. > Nuove soluzioni per l’esposizione nei punti vendita, come gli shop-in-shop, pic-

coli espositori da banco e muro. > Innovativi aspiratori per solidi e liquidi, un’ampia scelta di utili accessori tra-

sforma gli aspiratori in polivalenti apparecchiature per le officine. > Per aumentare la flessibilità degli operai in cantiere, sono disponibili nuove so-

luzioni portatili per gli utensili pneumatici: un dispositivo garantisce la perfetta alimentazione d’aria compressa, fino a 10 bar, di chiodatrici, pistole per silicone, di gonfiaggio o soffiaggio.

custodia. Stimolanti soluzioni

attendo-

no i visitatori anche nel segmento degli elettroutensili.

Per

esempio, la nuova tagliapiastrelle

ra-

diale con una corsa allungata per realizzare senza problemi anche tagli di grandi dimensioni attraverso piastrelle. Grazie alla base ripiegabile e alle ruote integrate, l’attrezzo si può trasferire facilmente

“Da Colonia emerge chiara un’altra tendenza per la ferramenta del domani più prossimo, gli espositori stanno potenziando la versatilità e con essa i campi di applicazione dei loro prodotti”

gamma degli utensili rivolta all’intero settore delle pavimentazioni.

Persi-

no per l’ultimissima generazione dei rivestimenti

sintetici

autoadesivi saranno esposti

innovativi

utensili di taglio e posa. Un altro tema di carattere trasversale è rappresentato dalle soluzioni POS per l’efficace presentazione

dei

prodotti, dal sempli-

e riporre in piccoli spazi. A Colonia sa-

ce espositore alle soluzioni modulari

ranno presentate anche le novità nel

fino alle grandi proposte shop-in-shop

campo della piastrellistica e la nuova

per il forte impatto sul cliente.

87


Tendenze 2012

“Il professionista troverà a Colonia la nuova collezione di banchi da lavoro e da officina personalizzabili, in futuro sarà possibile configurare i banchi ad hoc secondo le proprie esigenze” VERSATILITÀ E PIÙ APPLICA-

accessori trasforma gli aspirato-

ZIONI

ri in polivalenti apparecchiature

Da Colonia emerge chiara un’al-

per le officine.

tra tendenza per la ferramenta

Altro tema di rilievo è l’affidabile

del domani più prossimo, i tan-

stabilità degli utensili: come novità

ti fornitori ed espositori stanno

si propone un bancale multiuso,

potenziando la versatilità e con

idoneo per esempio alle seghe

essa i campi di applicazione dei

circolari o come supporto per tra-

loro prodotti. Un esempio è for-

pani, sul quale tutti gli utensili di

nito dagli aspiratori per solidi e

largo uso sono alloggiabili senza

liquidi, sempre più maneggevoli

alcuna difficoltà. Per aumentare la

e allo stesso tempo sempre più

flessibilità degli operai in cantie-

potenti. Un’ampia scelta di utili

re, sono disponibili nuove soluzio-

PER GLI IMPIANTI SOLARI Tra le tante novità che vedremo a Colonia, in primo piano anche il segmento delle viti e fissaggi, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni inconsuete, per esempio una vite in acciaio inossidabile con bussola ad espansione integrata, che trova impiego come distanziatore per profili ondulati e grecati. Questo prodotto combinato consente di ridurre i passi di lavoro. Un altro tema attuale è incentrato sui sistemi di fissaggio espressamente realizzati per gli impianti solari. I nuovi prodotti possono essere montati, grazie a diverse calotte, sia su costruzioni d’acciaio sia su lastre in fibrocemento ondulate. Tra i tasselli è soprattutto la combinazione con prodotti chimici a garantire l’affidabile tenuta su tutti i materiali.

88


2700 ESPOSITORI PER 50 PAESI ni portatili per gli utensili pneumatici:

in futuro sarà possibile configurare i

un dispositivo garantisce la perfetta

banchi da officina secondo le proprie

alimentazione d’aria compressa, fino

esigenze. Il cliente potrà scegliere tra

a 10 bar, di chiodatrici, pistole per si-

una vasta gamma di componenti, per

licone, di gonfiaggio o soffiaggio. Il

esempio cassetti nelle più svariate

nuovo Controller HP brevettato può

grandezze o fianchi e piani di lavoro

essere usato, a seconda del modello,

in diverse profondità.

A riempire i locali delle fiera dell’Internationale Eisenwarenmesse di Colonia ci saranno ben 2.700 espositori di 50 Paesi diversi, si potranno così osservare le nuove tendenze e scoprire le più recenti innovazioni.

fino a 23 bar, e consente una pressione di lavoro costante, regolabile senza interruzione di continuità. Grazie a un semplice “sistema a click” la riserva portatile d’aria compressa si fissa rapidamente alla cintura porta attrezzi dell’operaio. Novità anche tra i cosiddetti compressori di cantiere: a Colonia sarà presentato un potente gruppo con nuova architettura, capace di aspirare 350 litri al minuto. Due serbatoi da 18 litri garantiscono che il cantiere disponga sempre di aria sufficiente. I fornitori nel ramo della smerigliatura e rettifica puntano a loro volta sulla rapidità nei passi di lavoro e al contempo sull’elevata accuratezza.

All’Internationale

Ei-

senwarenmesse sarà presentata una nuova generazione di mole abrasive, con disco portante realizzato in iuta (una materia grezza naturale), che si distinguono per l’aggressività abbinata all’elevato comfort d’uso e alla lunga durata.

FERRAMENTA PER MOBILI ALL’INSEGNA DEL TRASFORMISMO Anche tra i produttori di articoli e accessori per mobili saranno esposte tante novità. Una particolare bandella trasforma in un batter d’occhio armadi ad anta girevole in armadi ad anta scorrevole. Saranno inoltre mostrate guide a sfera per cassetti ad estrazione totale con ammortizzatore integrato, nonché ammortizzatori per bandelle ad una o due guide, pensate soprattutto per il montaggio posticipato su porte scorrevoli. Il professionista troverà a Colonia la nuova collezioni di banchi da lavoro e da officina personalizzabili ad hoc: come già consuetudine tra i mobili,

FOCUS SULL’ITALIA

Intervista a Mr. Metin Ergül, Senior Vice President Trade Fair Management, Koelnmesse GmbH. L’italia è ben rappresentata? L’offerta proveniente dall’Italia è ottima: con circa 200 aziende aderenti, l’Italia è di gran lunga, come peraltro già da anni, il primo paese europeo all’INTERNATIONALE EISENWARENMESSE. Fortemente rappresentata è soprattutto nel segmento articoli di fabbisogno per l’industria (equipaggiamento per officine e aziende) e nel segmento sistemi di fissaggio e collegamento. Ottima è però anche l’offerta italiana nel segmento dell’utensileria. Cosa vedremo di nuovo nell’edizione 2012? Quest’anno sarà assegnato per la prima volta nel corso del Salone internazionale delle ferramenta il premio all’innovazione “Eisen 2012” in tre categorie, con l’intento di onorare dovutamente la forza innovativa del settore. Anche la sostenibilità è un tema di particolare attenzione. Per la prima volta si terrà in parallelo al Salone internazionale delle ferramenta la fiera mondiale dell’usato, USETEC, e da questa concomitanza ci aspettiamo nuove sinergie. Con un solo biglietto combinato il pubblico potrà visitare entrambe le fiere. Con le nuove tecnologie le fiere tradizionali sono destinate a scomparire? Proprio in questo nostro mondo fittamente collegato in rete, le fiere assumono la funzione sempre più importante di piattaforma della comunicazione, intesa come incontro personale con gli operatori del mercato provenienti da tutto il mondo. Lo conferma il grande afflusso ai numerosi eventi settoriali che gravitano sulle fiere. Il colloquio personale è indispensabile e insostituibile soprattutto nella fase iniziale dei contatti d’affari, e ciò vale indubbiamente anche nel business delle ferramenta. Inoltre gli espositori offrono sempre più spesso e volentieri la possibilità di testare le novità e farle funzionare dal vivo nel corso delle fiere. 89


INCONTRI

Effeci

PASSIONI DI COPPIA

Sposati e (professionalmente) felici, amministrano insieme la Effeci, una storica azienda di utensili nata nel 1920. Nuove tecnologie, riconoscibilità, export, i due “soci” puntano soprattutto sulla qualità Made in Italy

“Sono Massimiliano Luca Costa, titolare e socio con mia moglie Daniela Giroldo di Effeci snc di Costa & C, azienda tutta italiana nata nel 1920 con una piccola produzione artigianale di utensili manuali per la lavorazione del legno. Negli anni ‘30 con la realizzazione di un vero stabilimento si è affiancata la produzione di scalpelli manuali che continua ancora oggi. Con il passaggio generazionale avvenuto nel 1995, ho avviato lo sviluppo di nuovi processi produttivi. Oggi grazie all’introduzione della robotica tutta la linea di produzione è completamente automatizzata, anche se, per un risultato migliore, il processo di affilatura è rimasto manuale”

Ins. duro

Ins. duro partic

Fermarighe

90


In che modo contrastate la crisi e il calo di vendite? In un mercato dove l’import ha portato grossi cambiamenti e un generale abbassamento del livello qualitativo medio, un impulso alle vendite è venuto dalla nostra capacità di sviluppare una linea di prodotti facilmente riconoscibili e di qualità. Crediamo fermamente in quello che facciamo. I piccoli produttori per crescere devono creare dei veri e propri “marchi di fabbrica”. I prodotti devono distinguersi nel mucchio e la capacità di rendere esteticamente diverso un prodotto è fondamentale per garantirgli un futuro.

Sviluppo vuol dire più tecnologia e nuovi processi produttivi? Seguiamo con molta attenzione lo sviluppo di tutte le tecnologie

“Essendo produttori siamo sottoposti a ferree regole in materia di sicurezza sul lavoro. Crediamo nel concetto di salvaguardia del cliente finale per cui su ogni scalpello riportiamo le precauzioni d’uso”

Piatto elettricista

Piatto muratore

Punta elettricista

produttive che ci possono riguar-

Punta muratore

dare, le fiere della meccanica come sono fonti di ispirazione

Da dove arriva la “minaccia” più grossa per gli utensili manuali?

importanti per sviluppa-

Il settore degli utensili manuali ha

re processi di produzione

subito una forte concorrenza da

Bi-mu e le riviste di settore

innovativi e più razionali.

parte di prodotti elettrici o pneuma-

Inoltre, siamo molto attenti

tici, ma nonostante lo scetticismo

nella ricerca di nuovi processi

di molti la scalpelleria manuale ha

produttivi o materiali migliori e

sempre un peso importante nel mer-

veicolando successivamente le in-

cato. Del resto molti lavori vengono

formazioni per un utilizzo corretto

svolti con utensili manuali e i nostri

al cliente finale.

numeri lo dimostrano. Per fare un semplice esempio, tutti in casa han-

La scelta dei materiali è quanto mai fondamentale per un buon utensile?

no l’aspirapolvere, ma la semplice

Assolutamente sì, i nostri prodotti

Qualità è anche sicurezza?

sono interamente realizzati in acciaio,

Essendo produttori siamo sotto-

materiale che reperiamo direttamente

posti a ferree regole in materia di

da acciaierie italiane.

sicurezza sul lavoro. Crediamo nel

scopa non manca di certo.

DOVE SI VENDONO “La ferramenta è luogo ideale per promuovere i nostri prodotti – afferma Massimiliano Luca Costa così come lo sono i grandi magazzini edili. Tuttavia, non è sempre facile valutare la qualità di un prodotto semplicemente osservandolo in ferramenta. Solitamente ci si affida alla forza del marchio anche se in ogni caso l’estetica è un buon metro di paragone. Un prodotto curato e ben rifinito, nel nostro caso nella parte del tagliente, offre maggiori garanzie”.

concetto di salvaguardia del clien-

Qual è il vostro utensile di “punta”?

te finale per cui su ogni scalpello riportiamo le precauzioni d’uso.

La scalpelleria manuale è il nostro

stiamo direttamente. Diversi grossisti

settore di punta e quello per il qua-

Esportante anche all’estero?

italiani che credono nel nostro lavoro

le siamo conosciuti da svariati anni

L’export cresce, anche se ad eccezio-

hanno strutture di vendita all’estero

su tutto il territorio nazionale.

ne di alcuni clienti storici, non lo ge-

ed è a loro che ci rivolgiamo.

91


ITALFELTRI

Promo redazionale

“Practical Way assicura la possibilità di trovare la misura più adatta per ogni necessità, tonda o quadrata, a goccia o a testa piatta” Poche settimane sono

bastate

a

Practical Way per entrare in confidenza col mercato e guadagnarsi i primi spazi nelle affollate

superfi-

ci di vendita. Un successo che era scritto nella genesi stessa della linea, creata e sviluppata con cura e

tenacia

UN SUCCESSO PRATICO! In poco tempo la gamma Pratical Way si è già fatta conoscere dal mercato, i gommini paracolpi adesivi sono pratici, versatili e già molto richiesti

“La soluzione ideale per evitare di graffiare le superfici, per impedire agli oggetti di scivolare o vibrare, per attutire la chiusura di ante e cassetti”

dagli

I gommini paracolpi adesivi sono la soluzione

ideale

per

evitare di graffiare le superfici, per impedire agli oggetti di scivolare o vibrare, per attutire la chiusura di ante e cassetti, per pareggiare dei piccoli dislivelli. Pratici da usare, di facile applicazione e muniti di un adesivo efficace e durevole,

esperti di Italfeltri. Grande interes-

garantiscono prestazioni prolunga-

se hanno suscitato in particolare

te ed inalterabili nel tempo. Prac-

i gommini paracolpi e i copriforo

tical Way assicura la possibilità di

adesivi, presentati con una gamma

trovare la misura più adatta per

così ampia e completa che non si

ogni necessità, tonda o quadrata,

era mai visto prima.

a goccia o a testa piatta.

Paracolpi

92

VIA LE IMPERFEZIONI I copriforo adesivi sono indispensabili per coprire con efficacia fori, viti o altri tipi di imperfezioni, migliorando l’estetica di armadi, letti, librerie e mobili, sia in casa che in ufficio, grazie alla perfetta corrispondenza dei colori e allo spessore di soli 0,45 mm che li rende praticamente invisibili. Di facile applicazione e forniti di un adesivo tenace ed affidabile nel tempo, Practical Way consente di scegliere tra oltre 40 tonalità, distribuite tra tinte unite e numerose sfumature del legno.


ITALCHIMICI GROUP

Promo redazionale

SOLUZIONI PER PISCINA Italchimici Group, azienda che realizza e commercializza prodotti chimici, vernici e colori, presenta la propria gamma di soluzioni per igienizzare l’acqua delle piscine CLORO IN PASTIC-

CLORO MULTIFUNZIO-

CLORO IN POLVERE

CHE DA 200 g

NE IN PASTICCHE DA

Cloro per piscine in pol-

Cloro per piscine in

200 g

vere. Si aggiunge all’ac-

pastiglie da 200 g,

Pastiglie di cloro mul-

qua una o due volte al

da collocare nell’ali-

tifunzionale da 200 g a

giorno con un quantita-

mentatore per re-

lenta dissoluzione con

tivo suggerito di 15 g al

golare la continua

igienizzante,

giorno per 1000 l d’ac-

clorazione. E’ fondamentale per la steriliz-

antialghe, flocculante e chiarificatore da collo-

azione

qua, ma le esigenze variano a seconda

zazione e la disinfezione dell’acqua delle

care direttamente nello skimmer e non nella

della temperatura dell’acqua.

piscine; la sua azione battericida combatte

vasca. Agisce anche come stabilizzante del

la formazione di germi, funghi e rallenta la

cloro per il suo contenuto di acido isocianurico.

TENSIOQUAT TA10

proliferazione delle alghe.

Si consiglia una pastiglia nello skimmer per 15

TIALGHE

m3 ogni settimana.

Il tensioquat TA 10 dato il

AN-

suo grande potere alghiciAS / 60 PH- CORRET-

SC / 30 PH+ CORRET-

da, battericida e funghicida

TORE DI PH

TORE DI PH

ha la proprietà di impedire

E’ un prodotto che si uti-

E’ un prodotto che si

la riproduzione delle alghe

lizza per abbassare il PH

utilizza per alzare il PH

e dei batteri; ha un’energi-

della piscina. Può essere

della piscina. Può essere

ca azione igienizzante im-

dosato tramite impianti

dosato tramite impianti

pedendo contemporanea-

automatici; se aggiunto a

automatici; se aggiunto a

mente l’intorbidimento delle

mano deve essere usato

mano deve essere usato

acque e la ricontaminazio-

con cautela utilizzando in-

con

utilizzan-

ne delle stesse. Si usa quando, per ragioni

dumenti protettivi, guanti

do indumenti protettivi,

di forti temporali o per un massiccio afflus-

adatti e proteggendo il

guanti adatti e proteg-

so di bagnanti la percentuale di cloro attivo

viso, versandolo diretta-

gendo il viso, versandolo

nell’acqua diminuisce, c’è il pericolo di una

cautela

mente nell’acqua della

direttamente nell’acqua

rapida formazione di alghe con conseguen-

piscina in più punti in assenza di bagnanti.

della piscina in più punti in assenza di ba-

te intorbidimento dell’acqua ed un aumento

Dosi: circa 800/1000 g ogni 100 m3 per ab-

gnanti. Dosi: circa 400/500 g per 100 m3

dello sviluppo di batteri. Protezione dell’ac-

bassare il PH di 0,1 unità.

per alzare il PH di 0,1 unità.

qua: 2/5 l ogni 100 m3 di acqua. Conserva-

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zione: 0,75/2 l ogni 100 m3 per settimana.


ABRA BETA

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TRE MATERIALI UN SOLO DISCO

Il nuovo disco TS3 di Abra Beta è stato studiato per professionisti e fa di performance e versatilità la sua arma rivoluzionaria Abra Beta SPA è lieta di presentare il nuovo

Il progetto è nato circa un anno fa con

prodotto che va ad ampliare la vasta gamma

l’obiettivo di trovare una formula rivoluzio-

INNOVAZIONE DAL 1975

dei dischi Abrasivi della linea Microdisk 2012.

naria che potesse essere veramente inno-

Il nuovo TS3 è un disco abrasivo apposita-

vativa all’interno di un settore che spesso

mente studiato per i professionisti che hanno

e volentieri lancia prodotti vecchi spac-

necessità di avere sempre a portata di mano

ciandoli per inediti. Secondo la tradizione

un utensile polifunzionale che possa risponde-

Abra Beta, una grande attenzione è stata

re nello stesso tempo alle più svariate esigen-

dedicata al rendimento e alla qualità dei

Dal 1975 l’Abra Beta è sempre pronta a trovare soluzioni innovative, anche nel 2012 affronta con successo una nuova sfida. Con Abra Beta TS3 l’abrasivo del futuro è adesso!

ze di Taglio e Sbavo.

materiali impiegati, alla fase di progettazio-

La nuova grafica rappresenta l’omaggio che la

ne e al controllo di tutte le fasi di produzio-

nostra azienda vuole dare alle celebrazioni del

ne, cercando di massimizzare il livello delle

150esimo anniversario dell’unità d’Italia e già a

prestazioni e dell’affidabilità e di ottenere il

partire dal nome l’obiettivo è quello di semplifi-

più elevato standard di sicurezza possibile.

care al massimo la spiegazione del prodotto; la lettera “T” sta infatti a significare il Taglio e la lettera “S” lo Sbavo mentre la sigla “3” rappresenta il numero dei materiali che con questo utensile si possono lavorare ovvero l’Inox, l’Acciaio e l’Alluminio.

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“La nuova grafica rappresenta un omaggio alle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia”

Il nuovo disco ABRA BETA TS3 rappresenta un nuovo traguardo

fondamentale

per tenere alto il nostro marchio MICRODISK di cui siamo orgogliosi e che non teme confronti a livello mondiale con nessun altro disco della gamma.

INOX, ACCIAIO E ALLUMINIO La sigla “3” rappresenta il numero dei materiali che si possono lavorare con questo utensile ovvero l’Inox, l’Acciaio e l’Alluminio.


CISA

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ISTALLAZIONI

RAPIDE CON

FAST

Cisa presenta Fast, la nuova gamma di maniglioni antipanico più resistenti, più evoluti, più facili da installare Dal 1926, quando si parla di sicurezza, si

della gamma FAST è stato pensato in modo

parla di CISA: ottantacinque anni di ricerca

da garantire una sintonia estetica e consenti-

e innovazione ne fanno oggi tra i marchi lea-

re quindi la coesistenza nello stesso ambien-

der in Europa nel settore dei sistemi di chiu-

te di modelli diversi di maniglioni antipanico.

sura e controllo accessi. L’azienda offre da

Anche tutte le operazioni di manutenzione

sempre le soluzioni più avanzate e i più alti

dei prodotti della gamma FAST sono molto

standard di qualità per rispondere alle più

agevolate grazie al nuovo carter completa-

diverse esigenze di sicurezza. I maniglioni

mente privo di viti di fissaggio: basta una

antipanico CISA offrono soluzioni mente

tecnologicaall’avanguardia

assieme all’ampiezza di gamma e di accessori ed adattabilità a ogni tipo di infisso. Oggi, grazie alla continua ricerca di soluzioni innovative, CISA è riuscita a migliorare ulteriormente la sua offerta

“Grazie alle nuove caratteristiche tecniche, i tempi di installazione dei maniglioni Fast rispetto ai precedenti modelli sono stati dimezzati”

rapida operazione di smontaggio della copertura

per

eseguire

l’ispezione dei fissaggi della porta e per la lubrificazione necessaria. Manutenzione straordinaria ridotta. CISA propone due tipologie di maniglioni anti-panico, differenti per struttura e

con la nuova gamma di maniglioni Fast,

per tipologia di installazione: FAST Touch

caratterizzata da un’accresciuta velocità e

e FAST Push versione da APPLICARE e

semplicità d’installazione, una perfetta inter-

versione da INFILARE. La soluzione da

cambiabilità con le precedenti versioni New

applicare è un meccanismo già completo,

Europa e Sblock e da un design moderno

da installare così come fornito, prevede un

dalle linee marcate e decise.

montaggio veloce e con costi contenuti. La

I nuovi maniglioni antipanico sono perfetta-

soluzione da infilare abbina il maniglione ad

mente intercambiabili con le precedenti ver-

un’apposita serratura antipanico da infilare

sioni New Europa e Sblock: la sostituzione di

nell’infisso. Il risultato è un sistema comple-

un maniglione CISA con uno dei nuovi mo-

to certificato che unisce un’altissima sicu-

delli FAST è semplice, veloce e non richiede

rezza contro l’effrazione ad un’eccellente

alcun intervento sulla porta. Il nuovo design

pulizia estetica.

I VANTAGGI Grazie alle nuove caratteristiche tecniche, i tempi di installazione dei maniglioni Fast rispetto ai precedenti modelli sono stati dimezzati. Questa straordinaria riduzione dei tempi è dovuta alla ricerca di soluzioni più funzionali, le principali sono: • piastre di montaggio con sistema ad aggancio rapido per le chiusure supplementari; • cavetto flessibile in acciaio per il collegamento del meccanismo centrale alle chiusure supplementari; • carter con clip per montaggio rapido senza l’utilizzo di viti di fissaggio.

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AXEL

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LA MIGLIOR VETRINA SEI TU Cuore e passione nel proprio negozio, Axel Group premia la miglior esposizione autunno/inverno. Un concorso per valorizzare l’identità del negozio tradizionale, rispetto alla distribuzione moderna La Ferramenta Ponteaegolese di Ponte a Egola (PI) di Caterina Ferrandino è risultata la migliore tra le centinaia che hanno partecipato al concorso

Lavorare è una necessità nel mondo odierno, ma se lo si fa con passione, umiltà e amore allora si possono raggiungere risultati unici e inimitabili. Una pre-

“Noi crediamo che anche in 100 mq si possa fare libero servizio e non temiamo le grandi superfici che ci circondano”

nostra organizzazione segue il susseguirsi delle stagioni personalizzando la superficie del nostro negozio, noi cerchiamo di dare un immagine

ricercata,

che incuriosisca il no-

FIDUCIA DI PROSSIMITÀ “Noi di Axel - ci dice la Direzione del Gruppo - crediamo da sempre nel negozio di prossimità, seppur consapevoli della necessità di un cambiamento. La grande superficie è un’opportunità e quando leggiamo cali a doppia cifra del mercato trade ci chiediamo se siano davvero fonti “autorevoli”, infatti, anche se a fatica nel 2011, il mercato trade è cresciuto, lo dicono i fatturati delle aziende, i grossisti e i rivenditori stessi che si dichiarano in difficoltà ma non parlano di catastrofi o tragedie e poi teniamo conto che questi dati che girano sono improntati su poco più di tremila negozi sopra i 100 mq. Ma se le ferramenta italiane sotto i 100 mq sono oltre il 60%?”.

messa importante per presentare il con-

stro cliente. Insieme ad Axel ci sentiamo

corso Axel che premia la miglior vetrina

una famiglia e ci stimoliamo a vicenda

abbinata al concorso autunno/inverno del

per migliorarci, noi crediamo che anche

nella ricerca di chi sarà il driver del futuro.

consorzio, ma che soprattutto vuole porre

in poco più di cento metri si possa fare

Pensiero forte e dal nostro punto di vista

un accento sempre più forte sulla identità

libero servizio e non temiamo le grandi

condiviso, infatti i dati rilevati a nostro vol-

del negozio tradizionale e su quello che

superfici che ci circondano, anzi diventa-

ta nel mercato trade dicono di un settore

rappresenta oggi nei confronti della distri-

no a loro volta stimolo per migliorare le no-

che tiene e cresce seppur a fatica ma che

buzione moderna. La Ferramenta Ponte-

stre performance, perché noi ci mettiamo

allo stesso tempo ha la consapevolezza

aegolese di Ponte a Egola (PI) della Sig.

la faccia sempre e da noi i nostri clienti

che serva cambiare approccio. Nego-

ra Caterina Ferrandino è risultata la mi-

hanno e avranno sempre risposte e valo-

zi come quello premiato da Axel danno

gliore dalle diverse centinaia che hanno

re aggiunto”. Parole forti ma che si legano

il metro di cosa si deve fare per creare

partecipato. Raggiunta dalla redazione

nelle vari analisi fatte in questi periodi nei

futuro,infatti il mercato tradizionale in Italia

ha dichiarato: “è motivo di grande orgo-

vari canali di vendita: la differenza tra ne-

è ancora il punto di riferimento, con una

glio questo riconoscimento, ogni anno la

gozio di prossimità e grande superficie, e

quota di mercato che supera il 60%.

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