Vivere Sostenibile Modena Reggio-Emilia PRIMAVERA 2018

Page 7

®

La città

viveresostenibilemodena.net

PRIMAVERA 2018

7

Share’ngo, il car sharing elettrico Modena da quasi un anno può contare su un nuovo strumento di mobilità sostenibile di Milena Savani • Dopo Milano, Roma e Firenze da ormai un anno è stato attivato anche a Modena Share’ngo, il nuovo servizio di car sharing elettrico che consente il noleggio dell’auto, prelevandola da una zona e lasciandola anche in una differente nell’ambito delle nove aree operative individuate. Sono venti le auto gialle elettriche a impatto zero e a flusso libero a disposizione dei modenesi. Ecologiche, facili da guidare e da parcheggiare, viste le ridotte dimensioni, le auto del servizio Share’ngo sono disponibili in strada, pronte all’uso, senza preoccupazioni per il riposizionamento nella zona del prelievo e per la ricarica, operazioni che saranno a cura del gestore. Ognuno può individuare la posizione del veicolo e prenotarlo attraverso la App del servizio Share’ngo (registrazione su www.sharengo. it/signup), per poi iniziare il noleggio a un costo medio di 24 centesimi al minuto. I mezzi possono accedere alla Ztl, dove sono stati ricavati stalli dedicati, così come in altre zone della città, e possono essere parcheggiate senza pagamento di ticket nelle aree a strisce blu. Una citycar termica produce molti inquinanti pericolosi, ad esempio circa 100 grammi di CO2 al km e costa 3.0003.500 €/anno (con 500 km/

Idee e storie di sostenibilità in onda ogni settimana su Trc

Tempo di lettura 4 min.

mese). Chi usa le auto elettriche di Share’ngo smette di essere complice di tutto questo. Il suo contributo alla riduzione di CO2 emessa in atmosfera cresce ad ogni corsa, viene misurato ogni giorno ed è controllabile dall'utente. Chi ha contribuito di più viene premiato da Share’ngo in collaborazione con le Amministrazioni delle città in cui operiamo e le più importanti organizzazioni ambientaliste. Le auto in città inoltre occupano circa il 10% della superficie disponibile e restano in sosta per il 95% del loro tempo: non sarebbe più bella una città con (molte) meno auto come a Parigi o a Berlino? Usando Share’ngo puoi rinunciare alla tua auto privata, o provare per un po' a farne a meno, e vedere quanto tempo perso a cercare un parcheggio puoi risparmiare. Spesso sono in ZTL gli uffici dove lavoriamo, le nostre case, i cinema e ristoranti preferiti. Con il car sharing elettrico le multe finiscono.

Libero ingresso in ZTL, con parcheggio gratuito nei posti a pagamento e negli spazi riservati ai residenti. L’auto elettrica non inquina e non fa rumore, rendendo le città più silenziose e vivibili. L’ambizione del Comune è trasformare la mobilità urbana elettrica e condivisa in un’esperienza per tutti, ogni giorno nuova e gratificante. Ogni azienda può oggi ridurre i costi di mobilità promuovendo l’uso dei servizi di car sharing e dare un contributo importante alla riduzione dell’inquinamento urbano scegliendo le vetture elettriche e condivise di SHARE’NGO. Una volta attivato, l’azienda può autorizzare chi vuole ad usare il servizio Share’ngo con addebito aziendale. Dalla consolle si potrà in ogni momento creare e aggiornare la lista dei driver, gestire le autorizzazioni (definendone giorni e orari), controllare l’utilizzazione del servizio, scaricare fatture ed estratti conto e controllare

quale credito ambientale l’azienda stia maturando per avere scelto la mobilità sostenibile di Share’ngo. Il car sharing nell’ambito del territorio comunale è un’alternativa ai mezzi di trasporto con vettore, ed è soggetto allo stesso regime fiscale. Se serve la fatturazione su Partita Iva delle corse con Share’ngo, basta introdurre la Partita IVA e il nome del suo intestatario in area riservata. Potete scegliere Share’ngo come Mobility Partner stipulando una convenzione e offrire ai dipendenti o clienti e ai loro famigliari un’iscrizione a prezzo ridotto e una tariffa scontata fino al 20%. Oltre 100 aziende in Italia lo hanno già fatto. E a chi gestisce esercizi pubblici come cinema, teatri, ristoranti o palestre, Share’ngo offre buoni corsa da 30 e 45 minuti e il proprio sistema di in-car advertising, dando visibilità alle vostre offerte migliori anche sulle nostre app e sui nostri social.

Educare per salvare Su tutto il territorio vengono svolti incontri per chi quotidianamente si rapporta con bambini La diffusione delle Manovre di disostruzione pediatriche è un progetto di educazione sanitaria che si rivolge alle insegnanti di asili nido e scuole elementari, alle mamme e ai papà, ai nonni e alle baby sitter e a tutti coloro che quotidianamente si rapportano con dei bambini. L'ostruzione delle vie aeree in età pediatrica è un evento abbastanza frequente e il rapido riconoscimento e trattamento può prevenire conseguenze gravi, anche fatali. La Croce Rossa è impegnata nella diffusione della conoscenza di queste semplici manovre salvavita, al fine di ridurre il fenomeno e le gravi conseguenze dell'ostruzione delle vie aeree. Su tutto il territorio vengono svolti incontri informativi e corsi formativi specifici. I primi hanno la durata di 1 ora circa, a titolo gratuito ed aperti a tutti con lo scopo di diffondere, appunto, i principi di educazione sanitaria specifica, riflettere sul "problema" e conoscere il Progetto Manovre Salvavita Pediatrica. Il corso formativo, che segue le Linee Guida Internazionali ILCOR è teorico-pratico e della durata di 2 ore, caratterizzato da esercitazioni pratiche su manichini (bambino e lattante). Per prevenire è necessario essere informati e l'unica possibilità di risolvere l'ostruzione completa delle vie aeree è affidata al corretto esercizio delle Manovre di Disostruzione Pediatriche, manovre che, se ben applicate, possono essere salvavita. Nel corso del periodo settembre 2016/giugno 2017 sono state informate e formate 2458 persone tramite lezioni dedicate alla popolazione. A queste sono da aggiungere circa 150 educatrici di nidi e materne sia della città che della provincia Modenese. 2 dimostrazioni in piazze modenesi in occasione della festa di croce rossa e del progetto VIVA che hanno raggiunto la numerosa cittadinanza interessata di passaggio. Su richiesta, vengono svolte giornate dimostrative in luoghi pubblici, in collaborazione con altre associazioni. Per chiedere di svolgere una lezione presso il proprio club, o associazione scrivi a disostruzioneped@crimodena.it

La sostenibilità buca lo schermo Nasce ‘E tu cosa fai? Tempo di lettura 4 min.

• Le tematiche della responsabilità sociale dell’impresa e, più in generale, della sostenibilità, rappresentano un trend in crescita. Le azioni delle imprese socialmente responsabili (ma anche di enti, istituzioni, terzo settore) diventano fondamentali nella comunicazione delle stesse realtà. Al tempo stesso cresce la sensibilità di una parte di cittadini che, per dirla con uno slogan, capiscono che possono realmente ‘votare col portafoglio’. Ecco perché è sempre più necessario fare cultura su queste tematiche, facendole circolare attraverso il racconto di storie di imprenditori che fanno della responsabilità sociale e civile dell’impresa, un impegno specifico. Parole come economia sociale, economia

circolare, welfare aziendale, reciprocità, finanza etica, green economy… sono sempre più al centro del dibattito pubblico. Per questo è nato ‘E tu cosa fai? Idee e storie di sostenibilità’, una trasmissione televisiva in onda settimanalmente su Trc (visibile in tutta la regione Emilia-Romagna sul canale 15 del digitale terrestre e sul canale 827 del pacchetto Sky) ogni mercoledì alle 19.15 e, in replica, il giovedì alle 14,35 e il venerdì alle 18.15. La trasmissione televisiva contiene storie di imprese, cooperative, enti, amministrazioni e istituzioni, terzo settore, e, al tempo stesso, storie di realtà che sono beneficiate dai processi di sostenibilità messi in cam-

po dai soggetti coinvolti e dalla stessa comunità. Inoltre ‘E tu cosa fai?’ tratta dei principali eventi sul tema in Emilia Romagna e si avvale della consulenza scientifica del professor Stefano Zamagni, docente nella facoltà di Economia dell’Università di Bologna, vero precursore dell’economia civile e delle tematiche legate alla Rsi. Il portale web (www.etucosafai.it) si occupa delle stesse tematiche con interviste, approfondimenti, appuntamenti. Il portale intende aggregare le ‘buone notizie’ della sostenibilità, per diffondere buone pratiche e far crescere una cultura. “E tu cosa fai? – spiega il coordinatore del progetto, Paolo Seghedoni di MediaMo – è un progetto che intende

mettere in luce le storie di chi mette in pratica la sostenibilità in modo concreto e le idee di chi (professori universitari, giornalisti, addetti ai lavori) fa crescere una cultura. Molti imprenditori, ma anche molti dirigenti di associazioni o di istituzioni pubbliche o private che siano, mettono già in atto veri e propri ‘esercizi di sostenibilità’, spesso quasi senza saperlo e senza comunicarlo. E’ invece particolarmente importante far conoscere le esperienze – conclude Seghedoni – perché altri seguano l’esempio e diventino più sostenibili e attenti al territorio, alla propria comunità di riferimento, in ultima sintesi e per usare un’espressione che rischia di diventare desueta, al bene comune”.

PER SAPERNE DI PIÙ E tu cosa fai? In onda su Trc mercoledì alle 19.15; giovedì alle 14.35; venerdì alle 18.15 www.etucosafai.it - redazione@etucosafai.it - info@mediamo.net


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.