MATTEO FEDELE interior & product design portfolio
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AD OGNUNO IL SUO PROGETTO
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INDICE 4 About me 6 Lampada conza 16 Comfort zone 26 36 46 56 66 76 86 96 106 116 126 3
Vegetal by vitra Mediterranea Trenoverde Agro Bistrot Satellite Nerd Corner Padiglione Barcellona BauHouse Tavolo Iuta Portagioie Padiglione Esprit Nouveu
S
ono nato a Roma il 9/11/1995, nel 2014 mi sono diplomato presso l’Istituto scientifico tecnologico Vittorio Gassman di Roma e successivamente nel 2016 ho conseguito un diploma professionale in elettrotecnica presso Scuola Radio Elettra a Città di Castello (PG). Nello stesso anno mi iscrivo all’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie a Roma, e da allora frequento il corso triennale di design. Finito il corso vorrei continuare a formarmi e specializzarmi con un master o una specialistica in design del prodotto. Le mie passioni oltre al design sono il musical e lo sport, amo cantare e suonare la mia chitarra, spesso musa ispiratrice dei miei progetti. Il mio sogno è quello di diventare, nel mio piccolo, un progettista che possa migliorare con i propri progetti la giornata di un possibile fruitore, così come hanno fatto nel corso degli anni i più influenti designer della storia.
@mattefedele
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CONTATTI
Numero di telefono: +39 3299474620 Email: mattefedele@gmail.com
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Autocad
3D Studio Max
Key Shot
Rhinoceros 5
Adobe Photoshop
Adobe Illustrator
Adobe InDesign
Adobe Bridge
Fotografia
Invidia Mental Ray
Dialux 4.10
Pacchetto Office
Skills
5
Lampada
Conza TEMPO DI SVILUPPO 4 mesi.
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1
BRIEF Disegno e progettazione di un prodotto in ceramica per l’azienda siciliana Scaffidi Ceramic Art Design che possa dar vita ad una collezione in vista delle mostre e degli eventi che si terranno quest’anno a Palermo, città scelta come capitale italiana della cultura del 2018. Dopo aver svolto un briefing con Salvatore Scaffidi, ceramista, progettista nonchè proprietario dell’azienda, ho scelto di progettare per quest'ultima una lampada in ceramica. TARGET Scaffidi Ceramic Art Design CONCEPT La lampada Conza si ispira alla storia dell’artigianato locale, racconta in particolar modo il conzapiatti, noto in Sicilia come “U’conzapiatti” il quale con estrema bravura cuciva i cocci di ceramica per riassemblarli attraverso un fil di ferro e riportando così a nuova vita l’oggetto. Qui artigianato e design si incontrano.
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Materiali e colori
Il materiale più presente all’interno di questo progetto è senza dubbio la terracotta, il disegno nasce dalle capacità di questo materiale, che può essere forato e modellato grazie alla maestria dell’artigiano. Non meno importante la lana, per cucire un elemento ad un altro, e ovviamente il sistema d’illuminazione a led.
Terracotta
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Lana
Strip led
1.5
1.5 1 1.5 Ø 0.6
1.10 2.6
Particolare tecnico; SCALA 1:1
l’idea
56°
52 °
52 °
80
56°
tecnici
°
1.3
90
80
19
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° 90
° 90 6
Vista frontale
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La conza è una lampada a sospensione in ceramica. La caratteristica principale è il suo essere modulare e personalizzabile 12 nella forma e nel colore. Essa è infatti composta da due elementi che possono essere ripetuti in sequenza per allungare l’apparecchio a seconda delle proprie esigenze. Questi due elementi sono raccordati tra loro grazie ad una cucitura a croce costituita da un filo in lana. Vista superiore
Vista laterale
Matteo Fedele
18/05/2018
Oggetto: Lampada Conza; analisi tecnica del primo modulo
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Tavola 1 di 5 Scala 1:2
1.5 1 1.5
Ø 0.6
1.10
90°
Particolare tecnico; SCALA 1:1
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52 °
0.5
3.8
l’ispirazione
0.5 2.00 56°
La lampada rappresenta nelle sue forme semplici la tradizione 19 della cultura siciliana, raccontando come già detto la storia dell’artigianato locale. La striscia led all’interno della Conza è una luce calda da 3500K, la superficie verticale interna della lampada viene bagnata dalla luce creando delle texture “naturali” che valorizzano 0.5 2.6 la ruvidezza della terracotta. Il filo 12 di lana infine può essere scelto tra Vista superiore una variegata gamma di colori.
19
19
14
11.00 12.00
Vista frontale
0.5
Vista laterale
Matteo Fedele
18/05/2018
Oggetto: Lampada Conza; analisi tecnica del secondo modulo
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Tavola 2 di 5 Scala 1:2
render
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render
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Lampada
Conza 15
comfort zone TEMPO DI SVILUPPO Tre mesi.
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BRIEF Progettazione di uno stand urbano per conto di Oxfam, un’organizzazione no-profit britannica. Un’isola dove il povero relativo, sempre più presente in percentuale nella popolazione italiana, può prendere senza nessun costo piccoli elettrodomestici, libri, abbigliamento e altri oggetti donati da chiunque voglia farlo. TARGET La cittadinanza relativamente povera, rappresentata nel 2018 dall’11% della popolazione nostrana. CONCEPT Dopo aver analizzato il target, la sua storia e i suoi percorsi, ho scelto come scenario per lo stand la stazione di Roma Monte Mario, una location in cui il target può sentirsi a suo agio nel momento in cui deciderà di entrare nello stand.
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Materiali e colori
I materiali utilizzati per questo progetto sono: le lastre in gessofibra per la struttura, il legno di rovere per alcuni elementi d’arredo e la lega d’alluminio laccata in bianco per gli espositori. Di fondamentale importanza anche nell’allestimento il verde del logo Oxfam, utilizzato in alcuni particolari, colore che in natura dà sicurezza.
Lastre in gessofibra
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Legno di rovere
Lega d’alluminio
Pantone 2010C
tecnici
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la pianta
La struttura ha una pianta trapezoidale, la base minore del trapezio è dedicata all’ingresso, mentre la base maggiore all’uscita, una metafora che racconta di come chiunque entri, che sia per donare o per prendere, esce piÚ grande, si migliora. Per agevolare gli ingressi non esistono porte ma solo grandi aperture, affiancate da pareti filtro che permettono ai fruitori il massimo della riservatezza.
gli espositori
La superficie della struttura è di 18 metri quadrati, questo limite mi ha costretto a progettare degli espositori flessibili e poco invadenti. Il primo è un espositore a corda teso tra il pavimento ed il soffitto, mentre il secondo (a sinistra), è una griglia in lega d’alluminio a cui si possono fissare degli elementi ad incastro spostabili con facilità a seconda degli oggetti esposti.
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render
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render
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comfort zone 25
vegetal chair. TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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BRIEF Disegno e modellazione di un oggetto di design già presente sul mercato raccontandolo attraverso gli elaborati adeguati tra cui: piante, prospetti, sezioni e rendering. TARGET Aziende di design, Vitra, target giovanile. CONCEPT La mia scelta è ricaduta su una sedia della Vitra, azienda svizzera famosa in tutto il mondo per la produzione di mobili e arredamento di design. La sedia in questione è la Vegetal di Ronan and Erwan Bouroullec.
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Materiali e colori
L'unico materiale di questo prodotto è la poliammide riciclabile al 100%. La Vegetal è infatti un ottimo esempio di come si possa utilizzare responsabilmente la plastica. Il produzione avviene grazie alla tecnologia dello stampaggio a iniezione, questa tecnologia permette di avere qualsiasi forma che soddisfi il designer.
Poliammide riciclabile al 100%
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tecnici
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la sedia
A fine di un processo di sviluppo durato quattro anni Ronan e Erwan Bouroullec hanno messo a punto insieme a Vitra una sedia universale, per interni ed esterni, le cui forme sembrano derivate direttamente dalla natura. Vegetal si compone di strutture ad asta, che si intrecciano su tre livelli, per creare un scocca tondeggiante e leggermente irregolare. Dalle gambe si propagano delle diramazioni, che danno stabilitĂ alla sedia.
la modellazione
La scocca, formata come già detto da tre livelli, e le gambe sono fuse tra loro, ma durante la modellazione ho voluto distinguere questi quattro elementi per poi fonderli tra loro in un secondo momento. Come si può vedere nella sezione al lato, ogni banda che compone la scocca ha una sezione a T, questa è un'idea geniale dei due designer poichè rende stabile e solida la struttura della scocca e ovviamente dell'intera seduta.
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render
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render
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vegetal chair.
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MEDITERRANEA COLTIVIAMO L’INTEGRAZIONE TEMPO DI SVILUPPO Una settimana
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BRIEF Progettazione di uno stand fieristico per lo studio di architettura del paesaggio Linaria, in occasione della fiera del verde e del paesaggio. La progettazione dello stand è stata realizzata grazie alla collaborazione di ragazzi provenienti dall'Africa tra i 20 e i 35 anni richiedenti asilo in Italia. TARGET I visitatori dello spazio fieristico, famiglie e professionisti del settore. CONCEPT Il grande limite del progetto, oltre budget molto basso, è il fatto che lo stand sarebbe dovuto essere facile e veloce da montare, dati i tempi fieristici per il montaggio e l‘allestimento in sè. Abbiamo risolto questo problema disegnando una struttura modulare in legno, leggera e facile da montare, soluzione che ha convinto a pieno il cliente e che verrà realizzata a Maggio del 2018.
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Materiali e colori
I materiali utilizzati per questo progetto sono: in primis il legno di betulla per le strutture espositive, questo è il materiale protagonista del concept, oltre al ferro per la stuttura portante e per il totem centrale. I vasi verrano decorati poi con della vernice con effetto lavagna e delle stoffe con texture tipicamente mediterranee.
Legno di betulla
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Ferro
Stoffe con fantasie mediterranee
Lavagna
tecnici
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la struttura
All'interno del concept di questo progetto abbiamo considerato inoltre la possibilitĂ di portare lo stand in altre fiere o occasioni per far conoscere i servizi e i prodotti disponibili. Lo spazio offerto dalle organizzazioni fieristiche cambia di volta in volta, nel caso del festival del verde e del paesaggio di Roma avremmo avuto 25 metri quadrati, che abbiamo "disegnato" in un quadrato immaginario di 5 x 5 metri, ma delineato dai nostri box in legno.
gli espositori
Grazie alla sinergia tra la Cooperativa Sociale Tre Fontane e la Famiglia Vincenziana, nasce la possibilitĂ di avviare un vivaio di piante mediterranee, coltivato e protetto dai ragazzi richiedenti asilo. Ma come avremmo dovuto esporre? Con l'aiuto dell'artigiano senegalese Haka Adobor, ho disegnato tre box espositori che potessero fungere da fioriere, espositori, oltre ad essere elementi decorativi della struttura e persino delle sedute. Una soluzione semplice da costruire e pratica da montare in loco.
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render
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modelli
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MEDITERRANEA COLTIVIAMO L’INTEGRAZIONE
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TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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5
BRIEF Progettazione ed allestimento su loco del Treno Verde, un treno servito da Trenitalia e Legambiente per raccontare a famiglie e gruppi scolastici di elementari e medie un tema riguardante l’ambiente diverso ogni anno. TARGET Bambini, ragazzi e famiglie. CONCEPT Il viaggio del Treno Verde quest’anno si pone come obiettivo quello di chiedere all’Unione europea obiettivi più stringenti e concreti nel Pacchetto Energia e Clima 2030. La spesa energetica è una voce rilevante del bilancio delle famiglie italiane. Grazie alla sinergia tra il nostro gruppo e Legambiente abbiamo raccontato questo caso attraverso uno skyline che attraversa l'interno di tutte le carrozze affiancato all'esposizione di materiali ecosostenibili già presenti sul mercato edile.
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Materiali e colori
Il materiale principale dell'esposizione è il cartone, espositori, sedute e desk sono infatti progettati con questo materiale. La pavimentazione è invece composta da un materiale ecosostenibile e italiano, l'Ecopuzzle di Ecoplus, composto da materiale riciclato. Infine i teli in pvc e forex per l'involucro delle carrozze.
Cartone
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Ecopuzzle
Forex
Telo in PVC
Prima carrozza
tecnici
l’esposizione
Seconda carrozza
Terza carrozza
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Trenitalia ci ha messo a disposizione tre carrozze, abbiamo voluto dare continuitĂ tra loro attraverso una sfumatura che andasse dal rosso al blu, passando per colorazioni come il giallo e il verde, questa gradazione di colore rappresenta il grafico di falsi colori delle termografie interne ed esterne dei condomini. Nella legenda dei grafici il rosso raffigura il grado peggiore della scala, al contrario il blu rasenta l'emissioni pari a zero, obiettivo di Legambiente da raggiungere entro il 2030.
Dettaglio superiore Quantità: 5 pezzi
29.01 45°
5 3.00
39.00
39.00
39.00
39.00
6.00
6.00
6.00
3 3
i box espositori
39.00
Dettaglio inferiore
6.00
3.00
6.00
18.00 75.00
65.05
18.00
6.00
I box espositori sono dei parallelepipedi in cartone forati, questi rappresentano i palazzi dello skyline presente nelle carrozze. Sono stati disegnati quattro box differenti per altezza e profondità, la loro caratteristica fondamentale è la facilità di montaggio, oltre alla leggerezza di ogni singolo box. I fori che rappresentano le finestre del palazzo collaborano inoltre alla trasportabilità del box.
LEGENDA Piega Taglio
Tavola 4 - Trenoverde 2030 - Espositore modello #4; misura in cm
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SCALA 1:10
foto
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foto
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Agro BISTROT TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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BRIEF La finalità del progetto è stata l'idea del restyling di un locale adibito al ristoro presente già oggi nel quartiere Flaminio a Roma: si tratta di Agro Bistrot, un sito che cambia faccia con il passare delle ore, da alimentari nelle prime ore della giornata, a luogo dove mangiare un panino con prodotti a km 0 a pranzo o dove andare a fare un aperitivo in compagnia nelle ore serali. TARGET Amanti del cibo di qualita e della filosofia del km 0. CONCEPT Il mio progetto di restyling racconta un percorso enogastronomico d'eccellenza all'interno del locale, percorrenza data dagli espositori presenti e dai materiali utilizzati. Il mio concept comunica quindi calore, esperienza e sicurezza.
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Materiali e colori
I materiali utilizzati per questo progetto sono il parquet in jatoba affiancato ad una resina rossa per la pavimentazione, il ferro e il legno di rovere per gli espositori, un prato verticale sulla parete di fondo del bistrot e infine la presenza di un rosso sporco che enuncia la provenienza dei prodotti esposti: la terra nostrana.
Parquet in Jatoba
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Ferro
Prato verticale
Pantone 2350 C
tecnici
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l’idea
La struttura ha una pianta retangolare ed ha due ingressi, il primo sulla strada principale (Viale Pinturicchio) ed il secondo su una strada privata ad angolo. Il tempo di percorrenza all'interno del locale non supera in quasi tutti i casi un ora, per questo motivo, oltre dal poco spazio disponibile, ho disegnato dei tavolini che non necessitassero di sedute, ma che fossero comodi anche usufruendone in piedi.
l’esposizione
In questo spaccato assonometrico possiamo notare nella fattispecie gli espositori disegnati ad hoc per Agro Bistrot, come le scaffalature con disegni asimmetrici, o gli espositori che si calano dal soffitto per dare maggiore spazio al cliente all'interno della struttura, oltread essere un modo divertente per poter scegliere il proprio prodotto da gustare, come se fosse un oggetto esposto in un museo.
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render
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sezioni
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Agro BISTROT
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SATELLITE TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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BRIEF Scatti fotografici di un elemento d’arredo, studio dei materiali sotto la luce, scatto analitico, pubblicitario e studio degli scenari di illuminazione per ogni scatto. Dopo aver conosciuto bene l’oggetto di design progettare il packaging. TARGET Aziende di design. CONCEPT Satellite è un portafrutta progettato dal designer italiano Carlo Contin nel 1999, trova nell’essere pieghevole, e quindi facile da aprire e chiudere in maniera intuitiva la sua caratteristica principale.
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Materiali e colori
Satellite nasce come portafrutta in legno, ma dopo un'attenta analisi del prodotto ho reputato fosse piÚ interessante da scattare la sua piÚ moderna versione in alluminio. Questo materiale riflettente e leggero è l'unico elemento materico di Satellite. Per il packaging ho poi disegnato un prisma a base esagonale in cartone.
Alluminio
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Mele
Cartoncino
packaging
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Il packaging
Questo portafrutta contemporaneo è composto da degli elementi cilindrici in alluminio, che inclinati girano attorno ad una base tonda creando un disegno geometrico ipnotico. Satellite è un’opera di design perfetta per sorprendere i propri ospiti in casa, il suo packaging è un contenitore esagonale con un tappo superiore, nel momento in cui l’utente finale tirerà fuori il portafrutta dalla sua confezione sarà sorpreso fin da subito dall’incredibile flessibilità dell’oggetto che lo rende unico nel suo genere.
l’esposizione
lo schema luce di questo render ambientato è composto da quattro corpi luminosi: due faretti direzionabii a 900 lumen, posti per illuminare l’ambiente circostante, un softbox con una lampada a 900 lumen, ed un corpo luce adibito all’illuminazione generale, una luce diffusa a 700 lumen. Satellite è un opera di design che rappresenta al meglio l’ingegno e la creatività del Made in Italy, tanto da essere esposta nello stesso anno in cui venne prodotta (1999) al MOMA di New York.
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scatti
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scatti
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SATELLITE 75
TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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BRIEF Progettazione di un negozio e della sua architettura della luce, tenendo conto della luce artificiale e naturale a seconda dello scenario in cui si trova. TARGET Nerd e geek. CONCEPT Nerd Corner è una fumetteria nella città di Manchester, nel Regno Unito. E’ il luogo ideale in cui passare dei momenti soli o in compagnia, per passare un momento in cui perdersi tra i fumetti presenti, immeggersi e perdersi nell’atmosfera della fumetteria. Lo stile del locale vuole rendere omaggio al “The Haçienda”, un nightclub di Manchester noto per aver ospitato numerosi concerti e ideato dal grafico pubblicitario Peter Saville.
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78
Materiali e colori
La scelta dei materiali degli interni di Nerd Corner è stata fatta in funzione del concept della luce. Per la pavimentazione sono stati scelti il microcemento e un parquet di cedro, per le pareti del negozio si è optato per il nobile mattone inglese tanto caro alla città di Manchester affiancato graficamente al colore giallo.
Microcemento
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Parquet di cedro
Mattone inglese
Plastica
lEGENDA Skan - Vibia Oseris - Erco
tecnici
Skim - Erco Hi-Track - Erco Mushrooms - B-Light
Strip Led - Nobile
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il nostro target
I nerd: lo stereotipo o archetipo del nerd descrive un individuo che preferisce coltivare interessi intellettuali a discapito di altri interessi, utili in contesti sociali, quali la comunicazione, la moda e la cura della forma fisica. In parole povere, un ragazzo o una ragazza tra i dodici e i trenta anni che piuttosto che iscriversi ad un corso di kick-boxing prediligono le nuove tecnologie e altre passioni come i fumetti e i manga.
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tecnici
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lo scenario
Manchester è famosa in tutto il mondo per il suo stile industriale, caratterizzato da un urbanistica “tappezzata” dal tipico brick (mattoncino) inglese. L’altra anima della città è il rock ‘n roll, che visse il suo picco negli anni ‘80, stesso decennio in cui il The Haçienda venne progettato e reso famoso in tutto il mondo. In questo spaccato possiamo notare lo studio delle luci in una classica giornata nuvolosa a manchester.
Lo studio
Grazie al software di calcolo della luce Dialux il secondo passaggio è stato quello di analizzare la luce e capire se fosse adeguata al negozio a rispetto delle normative regionali. L’idea del progetto prevede un grande spazio comune suddiviso tra spazio di vendita, spazio cassa e spazio relax nel piano terra; una grande libreria, dei salottini e delle postazioni da disegno nel piano superiore. Il piano superiore, a differenza del piano terra, prevede l’uso di sorgenti di luce più calde per ricreare un’atmosfera più accogliente.
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render
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PADIGLIONE BARCELLONA TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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BRIEF Disegno, modellazione tridimensionale e rendering del famoso Padiglione Barcellona, progettato nel 1929 dall'architetto e designer tedesco Ludwig Mies Van Der Rohe in occasione dell'esposizione universale a Barcellona nello stesso anno. TARGET Aziende di design. CONCEPT Dopo un attento studio della struttura e della celebre poltrona Barcellona, progettata anch'essa ad hoc per l'esposizione universale, ho ridisegnato il tutto grazie al software di modellazione 3D Studio Max. Successivamente in secondo luogo ho ragionato su quali fossero le viste migliori da renderizzare per raccontare al meglio il Padiglione.
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Materiali e colori
I materiali di questo progetto sono affascinanti: Mies Van Der Rohe decise di utilizzare per il padiglione dei marmi provenienti da tutto il mondo, come il marmo antico di Vert, l'onice dorato proveniente dall'Africa e il travertino italiano. Per la sua celebre poltrona utilizzò l'alluminio per la struttura e la pelle per il rivestimento.
Marmo antico di Vert
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Onice dorato
Travertino
Pelle bianca
render
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La struttura
La struttura regge su un piano in travertino ed è l'emblema della filosofia architettonica della scuola di design e architettura della Bauhaus e di Mies Van Der Rohe. La modellazione dell'architettura consiste infatti nella creazione di pilastri (o pilotis) e delle lastre marmoree, oltre ovviamente alla modellazione dettagliata della poltrona Barcellona.
i render
Lo scopo del progetto di modellazione è senza dubbio la realizzazione dei render. Questi in particolar modo sono stati creati grazie al motore di rendering Mental Ray, prodotto da Nvidia, e postprodotti dal software piÚ utilizzato al mondo tra quelli del pacchetto Adobe, Photoshop.
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render
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render
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PADIGLIONE BARCELLONA
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BAUHOUSE TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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9
BRIEF Realizzazione di un progetto che rispettasse i vincoli e il regolamento di Home Competition 2018, un concorso internazionale creato da Arch Out Loud. Lo scopo di questo concorso è reinterpretare il concetto di unità abitativa contestualizzandolo rispetto ai cambiamenti della società contemporanea. TARGET Giovani con cani o senza. CONCEPT Il concept alla base del nostro progetto prevede la realizzazione di uno spazio abitativo legato ad una nuova idea di co-housing. Abbiamo pensato così a BauHouse, un luogo di condivisione, in cui si può vivere la casa col proprio cane, incontrando nuove persone ed usufruendo dei servizi della struttura. La casa è aperta ad ospiti con o senza il proprio cane che vogliono alloggiare in periodi di breve durata prendendosi cura anche degli altri cani.
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Materiali e colori
La scelta dei materiali di questo progetto è stata fatta in funzione della casa che deve essere vissuta anche dai cani presenti. Abbiamo quindi scelto materiali durativi come il legno di betulla, il microcemento per gli interni e il legno in teak per gli esterni, oltre al barrisol per dare una leggera trasparenza agli interni.
Legno di betulla
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Microcemento
Legno in teak
Barrisol
tecnici
100
La struttura
La struttura è tutta su un piano ed è di circa 400 metri quadrati, è stata organizzata come un grande open space, in cui sono presenti dei box abitativi di diverse grandezze, per dare la possibilità alle coppie o ai singoli di alloggiare all'interno della struttura. La cucina e la sala da pranzo sono invece divise da una grande vetrata con chiusura a libro che può essere rovesciata per creare continuità tra i due ambienti. Al centro dell'interno abbiamo progettato inoltre un totem interamente dedicato ai cani ospiti della casa.
i render
Abbiamo pensato a delle tecnologie all'interno della struttura, tra le quali il Coelux, un sistema d'illuminazione che simula la luce solare attraverso un finto lucernario. L'interno dei box è invece illuminato dai tunnel solari, un sistema di tunnel riflettenti che porta l'illuminazione naturale all'interno della casa. Per gli esterni abbiamo disegnato delle cucce, un'oasi per i nostri amici a quattro zampe e dei giochi per allenarsi, scegliendo dei colori che aiutano i cani a distinguere un elemento da un altro.
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render
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render
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BAUHOUSE
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tavolo
IUTA
TEMPO DI SVILUPPO Un mese.
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BRIEF Progettazione di un tavolo con una gamba per B&B Italia attraverso lo studio e l'analisi morfologica dei diversi tavoli con questa caratteristica già presenti sul mercato o disegnati e diventati noti nella storia del design mondiale, come il celebre Tavolo Tulip di Eero Saarinen. TARGET B&B Italia, amanti del mondo contemporaneo e del Made in Italy.
del
design
CONCEPT Uno dei designer più influenti nel mondo B&B Italia è certamente Antonio Citterio, per rendergli omaggio, ho progettato un tavolo che includesse uno dei suoi progetti più conosciuti dell'azienda italiana: la sedia Iuta.
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Materiali e colori
Il tavolo è formato da materiali semplici e in alcuni casi innovativi, come l'utilizzo del sughero per la base della sedia e del tavolo. Il piano del tavolo è invece in cristallo, scelta trasparente per evidenziare il sistema inferiore del tavolo Iuta, come la tavola in metallo laccato che collega la sedia in alluminio con il resto del tavolo.
Sughero
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Vetro
Metallo laccato
Alluminio
150
150
76
72
76
74
72
27.5
30
tecnici
Vista Laterale
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L'idea
Vista Frontale
Il tavolo è quindi l'unione del piano d'appoggio, la sua base e la sedia Iuta di Citterio. L'utilizzo delle basi rivestite in sughero è stata una scelta che vuole mettere l'accento su un materiale sempre più in voga nel mondo del design contemporaneo, ecosostenibile e disponibile in grandi quantità. Questo è un materiale "nobile" dal punto di vista dell'artigianato italiano poichè per estrarre il sughero dagli alberi ci vogliono dei veri e propri professionisti del campo.
150
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Proiezione Ortogonale
Vista Superiore
Matteo Fedele
26 Giugno 2018
Tavolo Iuta: Viste assonometriche
110
Tavola 1 Scala 1:20
La composizione
Una delle peculiarità del tavolo è certamente il fatto che sia composto da forme e linee semplici ma che "fuse" tra loro diventano un oggetto accattivante e in linea con i prodotti dell'azienda B&B Italia. Queste possono essere montate tra loro in un modo semplice e intuitivo, attraverso viti e incrastri (nel caso della sedia). Il piano in cristallo è invece incollato alla propria base grazie all'incollaggio tramite i raggi UV.
111
render
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render
114
tavolo 115
IUTA
portagioie TEMPO DI SVILUPPO Due settimane. BRIEF Realizzazione di un oggetto in ceramica analizzando amplificando la sensorialitĂ del materiale.
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TARGET Aziende di design, famiglie. CONCEPT Questo progetto nasce come suggestione materica, come esperimento tattile e come racconto di due arti che si incontrono: quella della modellazione della ceramica e quella della cucitura.
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Materiali e colori
Due sono i materiali di questo progetto: il primo, fondamentale per la realizzazione è la terracotta, modellata al tornio, mentre il secondo è il colore acrilico che viene applicato nella parte superiore del portagioie, in particolar modo in prossimità della texture rialzata, colore che crea contrasto e disegna una trama.
Terracotta
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Acrilici
tecnici
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l’idea
Il portagioie è una porzione di sfera in terracotta, la sua forma semplice e realizzabile al tornio è affiancata dalla realizzazione di uno stencil tridimensionale dato dall'utilizzo di un centrino da tavolo, che viene compresso lievemente sulla parte superiore per decorare l'oggetto.
il prototipo
Per provare questa sensazione tattile e visiva ho creato un prototipo utilizzando la pasta DAS e dei colori acrilici, Il risultato è stato effettivamente quello sperato.
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render
122
123
how to
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portagioie 125
padiglione esprit nouveau TEMPO DI SVILUPPO Due mesi.
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BRIEF Modellazione tridimensionale di un’architettura, allegata a tavole espositive per comunicarla nel migliore dei modi. TARGET Studi di architettura, aziende di design. CONCEPT Il Padiglione Esprit Nouveau è una delle architetture più famose e importanti del designer ed architetto svizzero e naturalizzato francese Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris. Venne progettato nel 1925 a Parigi in occasione dell’esposizione universale nella capitale francese.
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Materiali e colori
I materiali utilizzati per questo progetto sono dei grandi classici dell'architettura modernista e dello stile di Le Corbusier: il cemento per l'intera struttura, il vetro per il grande courtain wall sulla facciata principale, la vernice per le decorazioni esterne presenti su uno dei prospetti ed infine il ferro per gli infissi.
Cemento
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Vetro
Vernice
Ferro
la storia
tecnici
Lo scopo dei due architetti fu quello di creare un padiglione temporaneo per l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative, tenutasi a Parigi nel 1925, al posto di quella programmata per il 1915 e spostata a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. In un primo momento il padiglione fu escluso dall'esposizione con il pretesto della mancanza di posto disponibile, tuttavia fu costruito comunque, seppur in una zona periferica. Resta in ogni caso uno degli esempi migliori di architettura modernista. Matteo Fedele
09/04/2018
Oggetto: Vista assonometrica Padiglione Esprit Nouveau
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Tavola 5 Scala 1:100
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l’esposizione
il Padiglione Esprit Nouveau era un edificio diviso in due parti, e fu costruito su due livelli. Al suo interno possiamo trovare delle idee di interni notevoli e celebri, come le sedie Thonet nel soggiorno o i Casier Standard, un'icona di arredamento e design disegnata da Le Corbusier e che troviamo per la prima volta in questo padiglione. La grande novitĂ di questi elementi fu la loro grande funzione di mobile divisorio all'interno del soggiorno, il primo nella stori del design.
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Matteo Fedele
09/04/2018
Tavola 1
Piano 0
Oggetto: Pianta piano terra Padiglione Esprit Nouveau
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Scala 1:100
tecnici
Prospetto lato Sud
Prospetto lato Est
Prospetto lato Nord
Prospetto lato Ovest
Matteo Fedele
09/04/2018
Oggetto: Prospetti Padiglione Esprit Nouveau
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Tavola
Scala 1
C
C'
Dettaglio - Sezione C-C'
Dettaglio Pianta
Matteo Fedele
09/04/2018
Oggetto: Dettaglio Padiglione Esprit Nouveau
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Tavola 8 Scala 1:100
render
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padiglione esprit nouveau 135
"la creatività è contagiosa, trasmettila." Albert Einstein
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CONTATTI
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