Tenni World (Italia) - numero 15

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Fare la scelta giusta secondo la situazione rimane la difficoltà maggiore da apprendere a qualunque livello, anche per i grandi giocatori. Come ho sempre detto ci sono delle regole che, se rispettate, porteranno ottimi risultati ma la bravura è adattarsi alle debolezze degli avversari, non tanto come colpi, ma come posizioni errate nel campo durante lo scambio. Questo per me è denominato in modo scherzoso, tanto per rimanere nei tempi moderni: il mondo del 3D, la profondità dell’avversario. Quest’ultima è un altro degli aspetti che differenzia il tennista bravo da quello molto meno bravo. Tutti riescono a vedere la lateralità dell’avversario e quindi a trovare uno spazio maggiore dove tirare, ma per la profondità la storia è molto … diversa. Se imparerai a vedere sempre la profondità del tuo avversario nel suo campo ti si apriranno praterie dove poter tirare senza nessun rischio. Questo sembra molto difficile ma se farai attenzione, ti accorgerai che l’avversario lo vedrai senza guardarlo direttamente, provaci e scoprirai un mondo nuovo!! Quindi capire quale sia la costante dipende spesso dagli avversari. Si dice che non bisogna mai tirare da fondo campo su quello a rete ed è vero, ma se l’avversario staziona sulla riga di metà campo sarà corretto tirare, spesso o quasi sempre, su quest’ultimo e non fare mai il pallonetto passante. Con un avversario molto vicino alla rete ovviamente sarà il contrario. Fare la scelta giusta secondo la situazione rimane la difficoltà maggiore da apprendere a qualunque livello, anche per i grandi giocatori. L’importante è avvicinarsi il più possibile alla realtà e la realtà sono le percentuali…perché i numeri non mentono…mai!!!

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