!!!!!Guida Definitiva Alla Produzione Di Divx Professionali Con Sottotitoli (Ogm)

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ripping guide

Revisione 1.02


Ver 1.02 – 22/02/2003 ? Aggiunta una lista precisa dei programmi richiesti ? Aggiunto il mio indirizzo E-mail (una dimenticanza non da poco…)

Ver 1.01ß – 19/02/2003 Come annunciato nelle note sottostanti, sono riuscito a ridurre lo spazio richiesto al minimo indispensabile per lavorare su disco, cioè alla dimensione effettiva del film (più la dimensione del file che si vuole creare, ovviamente), e non del disco DVD nella sua interezza: adesso sono necessari mediamente 5/6 Gb, con un certo margine a seconda della durata e della qualità del film (ne ho visti da 3 Gb come da 8, quindi è un po’ difficile predirlo con precisione…). Per fare ciò mi sono dovuto appoggiare ad un altro programma, che permette di estrarre le traccia dei sottotitoli per poi passarla al SubRip: VobSub. Questo software crea dei file dei files .sub e .idx della dimensione di qualche decina di Mb (come accennato nelle note precedenti) che possono essere direttamente inseriti nel film o che possono essere passati a SubRip per fargli estrarre il testo: ovviamente, visto che nessuno di noi credo abbia voglia di togliere spazio prezioso al video, ho optato per la seconda scelta. Inoltre ho sostituito il filtro dei sottotitoli con DirectVobSub, che fornisce una migliore qualità visiva, dà meno problemi con il Windows Media Player (e con i programmi che si appoggiano ad ActiveMovie in generale). Sono anche state ritoccate delle impostazioni di configurazioni di Xvid: ora il fourCC (cioè il codice scritto nella traccia video che permette di scegliere il giusto decompressore per il film) è DIVX, e non più XVID, al fine di guadagnare una maggiore compatibilità con i vari riproduttori MPEG4 in circolazione. ATTENZIONE!!!: Se si decidesse di utilizzare versioni di XviD più recenti, magari non facenti parte del ramo stabile del codec (per capirci, tutte quelle marcate con unstable o devel), selezionare XVID come fourCC, altrimenti si potrebbero avere degli effetti indesiderati in fase di decodifica, come video rovinato, frame congelati, colori non corretti, e così via.

Ver 1.0ß – 31/01/2003 Eccoci qua! Dopo tanto parlarne e rimandare, finalmente la stesura di questa guida è iniziata! Prima di incominciare, un paio piccole note: questa guida è strutturata, tra le altre cose, per permettere di estrarre i sottotitoli da un qualsiasi DVD. Poiché ho riscontrato dei problemi in questa fase (non so se causati da SmartRipper o da SubRip), per aggirarli ho dovuto ritoccare leggermente i passi da seguire, con il risultato che lo spazio (temporaneo, ovviamente) richiesto nel disco rigido è pari ad almeno una volta e mezzo la dimensione del DVD da rippare: in parole povere, assicuratevi di avere almeno 10 Gb liberi (con la promessa che, nelle successive revisioni di questo testo, cercherò in tutti i modi di ridurlo al minimo indispensabile). Allora, la prima cosa da fare è copiare il DVD nel disco rigido. Si trovano vari programmi in rete atti a questo scopo, ma quello che consiglio io è SmartRipper (versione 2.41), vuoi perché è più completo di tanti altri, vuoi perché ha un’interfaccia ottima, vuoi perché è praticamente giunto alla versione definitiva, e quindi, si spera, privo di fastidiosi bugs. Per l’estrazione dei sottotitoli utilizzo SubRip: è un po’ macchinoso da usare, però permette di ottenere risultati ottimi in relativamente poco tempo, e inoltre i sottotitoli così ottenuti sono dei semplici file di testo, che occupano solamente qualche decina di KB e sono facilmente modificabili, a differenza dei file di VobSub, che possono arrivare anche dieci MB per ogni lingua, che in un DivX possono fare la differenza se sottratti alla traccia video. L’audio viene ricodificato tramite BeSweet, un fantastico freeware (Grazie DSPGuru!) che permette, di convertire direttamente da AC3/MPA/MP2/MP3/WAV/LPCM/VOB a WAV/MP2/MP3/OGG/AIFF/AC3 e anche WaveMP3 & Dolby-Digital-WAV, e i cui plug-in mettono a disposizione tantissime funzioni. Per convertire il video si usa DVD2AVI, per creare il progetto di decodifica, e AviSynth, un open-source potente tanto quanto programmi commerciali molto costosi, per effettuare tutte le elaborazioni necessarie. AVS2AVI è una piccola utility sviluppata di recente che non fa altro che linkare l’output di AviSynth con il


codec Xvid (probabilmente funziona anche con altri codec, ma è programmato con uno sguardo speciale per Xvid), scrivendo l’uscita del codec in un file AVI. Supporta la codifica in due passi.

Riflessioni, critiche e consigli: psychowood@NO_SPAMlibero.it (rimuovere NO_SPAM prima di inviare la mail) Programmi richiesti per rippare e codificare senza problemi: • Un player DVD qualsiasi • SmartRipper 2.41 • DVD2AVI 1.76 by LOLI.J (va bene qualsiasi altra versione che abbia il Clip&Resize by Ogo integrato) • VobSub 2.23 (il package d’installazione completo, non solo DirectVobSub) • SubRip 1.15 • BeSweet 1.4 (preferibilmente l’ultima versione stabile) • Avisynth 2.5 Beta (la versione Alpha non funziona bene, la Beta va benissimo per ciò che è richiesto in questa guida ma potrebbe dare problemi se utilizzata con altre funzioni e/o filtri) • Microsoft ® Notepad ( :P ) o equivalente • OggMux 0.9.4.1 • OGMCutter 1.0a4 • Tobias Waldvogel's OGG filtri per DirectShow versione 0.9.9.5 e filtri dei sottotitoli versione 1.4.0.0 • AVS2AVI 1.26 • Xvid, ovviamente. Preferibilmente l’ultima release stabile: ci sono varie fonti da cui recuperarlo, ma personalmente preferisco i binari di Dirk (aka Koepi). Altrimenti è possibile scaricarne versioni differenti da Nic o da Umaniac, ma non posso assicurare che i risultati ottenibili siano gli stessi. Ovviamente vanno bene anche delle versioni successive dei suddetti programmi (discorso a parte per XviD, come già detto), posto che siano stabili e debuggate. Tutti i programmi che non hanno una homepage possono essere recuperati nel miglior sito riguardante i DVD e la codifica video: Doom9, nella sezione downloads. Attenzione: se si utilizzano programmi come GetRight, GoZilla o Download Accelerator, è probabile che non sia possibile scaricare i files finché non sono disattivati. Come riproduttore di files video in generale, consiglio vivamente BSPlayer: a mio parere è superiore di una spanna a tutti gli altri programmi del genere, ma è una questione di gusti. Per fare editing video, sicuramente il miglior programma non commerciale che si trova in circolazione è VirtualDubMod.


1. Avviare la riproduzione del DVD con un DVD Player (sia esso Cinemaster, WinDVD, PowerDVD et similia, non ha importanza). Se presente, andare nella parte del menu della selezi one del le sce ne/dei capit oli…

… e prendere nota dei nomi del le sce ne. Prendere anche nota dei tempi di inizio e di fine dei titoli di testa e di coda. Dopo aver riprodotto qualche secondo del film, si può chiudere il programma. 2. Avviare lo SmartRipper. Il programma dovrebbe riconoscere automaticamente il disco, come dimostrato dalla finestra

Lettera del DVD-ROM

Etichetta del disco DVD

La lettura del disco è andata a buon fine


Dopo pochi secondi la finestra analisi del DVD si dovrebbe chiudere automaticamente, lasciando spazio all’interfaccia principale del programma:

Pre ndere not a del nome che se gue il caratte re \ Selezionare SETTINGS e assicurarsi che le impostazioni siano come visualizzato in figura:

Confe rmare le opzioni.


Cliccare su St re am P rocessing e abili t are questa funzione. Spunt are le tracce da estrarre, e per quelle audio scegliere di de mul tiple xarle (p per que lle vide o e pe r i sott otit oli l asci are Di re ct st re am copy).

Avvi are il processo, e attendere che finisca. Il pulsante di Start sarà visibile solo nel caso che ci sia abbastanza spazio libero. Per avviare comunque la copia, spuntare l’opzione Settings ? Ignore low diskspace. Questa può essere utile qualora non si estraggano tutte le tracce dal DVD: infatti in questo caso SmartRipper non aggiorna il required diskspace, ma lo calcola come se si copiassero tutte le tracce. E’ ovvio che se si deve estrarre, ad esempio, solo una traccia audio non saranno mai richiesti 4.255.954 KB, come indicato in figura, ma solo qualche centinaio di MB. Dopo l’estrazione, nella cartella di destinazione saranno presenti tanti file .ac3 quante tracce audio abbiamo richiesto di demultiplexare. Al momento non conosco alcun programma che permetta di decodificare le tracce DTS (acronimo di Digital Sound), per cui verranno utilizzate solo quelle in AC3 (Dolby Digital). Le tracce video (solitamente una sola) avranno estensione .vob, e saranno spezzate in più file numerati sequenzialmente.


A questo punto lo SmartRipper inizierà a copiare tutti i files dal DVD nella destinazione indicata…

…fino al completamento dell’operazione.

Ora si ha tutto il film nel proprio disco rigido, per cui è possibile togliere il DVD dal lettore e riporlo nella sua scatola. Si può procede all’estrazione dei sottotitoli.

3. Dal menù Start di Windows, avviare VobSub Configure. Nella finestra del programma scegliere Open.


Andare ad apri re il file .ifo presente nella cartella dove è stato salvato il film, dopo aver scelto come tipo file Ifo and Vobs, for cre ating i dx/sub(*.i fo) :

Sce glie re una cartella di destinazione, in cui salvare la traccia con i sottotitoli, DIVERSA da quella del film, e confermare.

Personalmente consiglio di creare una sottodirectory Sub all’interno della stessa cartella del film.

Nella finestra seguente acce tt are le impostazioni di default. Il programma inizierà a lavorare per qualche minuto, prima con una finestra Finding Key…, e poi con Indexing…. Quando sarà comparsa la scritta Ready!, confe rmare per ritornare nella schermata principale e cliccare su per chiudere il programma.


4. Avviare SubRip. Nella finestra principale cli ccare sulla scritta VOB,

dopodichĂŠ selezionare Apri IF O

e sce glie re il file .IDX creato nel passo 3. con VobSub.


Ora sce glie re il sottoti tol o che si desidera estrarre ed avvi are l ’ope raz ione.

Nei DVD i sottotitoli non sono memorizzati sotto forma di testo, bensì in forma di immagini, per cui non è possibile effettuare un’estrazione immediata del testo in esse contenuto. SubRip effettua un processo di OCR, cioè di riconoscimento dei caratteri a partire da un’immagine degli stessi, e per fare ciò deve sapere quale immagine corrisponde a quale carattere. Per cui, dopo aver avviato la conversione,

Verrà poi richiesto di scrive re, di volta in volta, che carattere è quello all’interno del riquadro rosso, indicando anche lo st ile del testo, nel caso lo si volesse memorizzare.

N.B. Per i primi due o tre caratteri, provare anche a ce rcare se c’è gi à una mat ri ce val i da, che potrebbe evitare di digitare tutti gli altri caratteri.


Qualora nello stesso riquadro fossero presenti due o più caratteri, scriverli entrambi. Ogni carattere verrà richiesto una e una sola volta, per cui la conversione richiederà un’interazione piuttosto ridotta. Al termine dell’elaborazione, effettuare le correzi oni ort ografi che.

Personalmente consiglio di eseguire tutte le correzioni effettuabili. Fare attenzione a selezi onare l a lingua corrett a, per evitare risultati indesiderati.

Si controlli che il formato di uscita sia i mpost at o…


…su SubRi p e che non sia ESTES O.

Si salvino sia il file dei sottoti toli che la matri ce dei caratte ri.

N.B. E’ consigliabile salvare le matrici di caratteri sempre nella stessa cartella. Per effettuare l’estrazione di un altro sottotitolo, ripetere l’intero procedimento. Andiamo ora a codificare l’audio.

5. Per quanto sia possibile utilizzare l’interfaccia grafica per BeSweet, in questo caso basta un semplice file batch, o addirittura un comando eseguito nel prompt dei comandi, opportunamente modificato. Il comando da eseguire è "Pe rcorso complet o di BeS weet.e xe " -core( -i nput “Percorso complet o del file .ac3 da convert ire , incl uso il nome del file " -output "Pe rcorso complet o del file .ogg da creare , incluso il nome del file " -l ogfile "Pe rcorso e nome de ll’e ventuale file di l og da cre are " ) -azi d( -z1 -b1 s surround -d 2/ 0 -c normal -f1 --maxi mize ) -ot a( -d X ) -ogg( -q 0.100 ) I parametri in rosso sono quelli da modificare: • I tre pe rcorsi vanno sostituiti con i rispettivi path dei files necessari (BeSweet.exe, il file di input ed il file di output).


• -logfile “…” può essere tralasciato qualora non si voglia creare alcun file di log. • -ot a( -d X ), dove X indica i millisecondi di delay da applicare al file sorgente: quest’opzione va utilizzata quando il file .ac3 da codificare ha un ritardo diverso da 0. SmartRipper salva le tracce .ac3 con la formattazione vt s_01_([0x81]_Audio_English_AC3(6Ch)_48kHz___Normal_Caption)_Delay_0ms.ac3

per cui è immediato vedere se si deve aggiungere il parametro -ota(…). Per il file sorgente dell’esempio precedente non lo si dovrà specificare, mentre per vt s_01_([0x81]_Audio_English_AC3(6Ch)_48kHz___Normal_Caption)_Delay_ -80ms.ac3

si dovrà specificare -ota( -d -80 ). • -q 0.100 indica il bitrate da utilizzare per la codifica Ogg Vorbis, secondo la tabella seguente: Qualità 0.001 0.050 0.100 0.150 0.200 0.250 0.300 0.350 0.400 0.450 0.500

BitRate 58 Kbps 73 Kbps 81 Kbps 85 Kbps 90 Kbps 95 Kbps 104 Kbps 114 Kbps 127 Kbps 141 Kbps 155 Kbps

Qualità 0.550 0.600 0.650 0.700 0.750 0.800 0.850 0.900 0.950 1.000

BitRate 169 Kbps 183 Kbps 196 Kbps 210 Kbps 225 Kbps 245 Kbps 274 Kbps 317 Kbps 382 Kbps 477 Kbps

Sono ammessi anche valori di qualità intermedi. I valori di bitrate in tabella sono solamente indicativi: indicando una qualità di, ad esempio, 0.100, si avrà un file il cui bitrate medio oscillerà intorno agli 80 Kbps, e non un file di 81 Kbps precisi. Supponiamo di avere i seguenti parametri: • Percorso di BeSweet.exe:

C:\Documents and Settings\Administrator\Desktop\BeSweetv1.4\BeSweet.exe

• File sorgente:

E:\Novocaine\vts_01_([0x80]_Audio_Italiano_AC3(6Ch)_48kHz___Normal_Caption)_Delay_0ms.ac3

Si noti che questo file ha delay nullo, e quindi non sarà necessaria l’opzione -ota(…) • File di destinazione: G:\Novocaine\DivX\ita.ogg con una qualità di 0.150. Si voglia inoltre creare il file di log “C:\Novocaine - Italiano.log” .


Il comando da eseguire sarà "C: \Docume nts and Sett ings\ Admini st rator\Deskt op\ BeS weet v1.4\ BeS weet.e xe " -core( -input “E:\N ovocaine\ vt s_01_([0x80]_ Audi o_Itali ano_AC3( 6Ch)_48kHz___Normal_Capti on)_Delay _0ms.ac3" -output "G:\N ovocai ne\Di vX\it a.ogg " -logfile “C:\N ovocai ne - It ali ano.log” ) -azi d( -z1 -b1 -s surround -d 2/ 0 -c normal -f1 --maxi mize ) -ogg( -q 0.150 ) Grazie all’ottima compressione del formato Vorbis, solitamente una qualità di 0.100 (~80 Kbps) è più che sufficiente per ottenere audio in qualità CD, pari se non superiore ad un MP3 a 128 Kbps. ATTENZI ONE AGLI SP AZI !!!! Alt rime nti BeS weet potre bbe non funzionare. Ripetere il punto 5 per comprimere le altre tracce audio. Personalmente comprimo la lingua principale del film (nel mio caso Italiano) con una qualità di 0.100, mentre le secondarie (Inglese) con 0.050, e il risultato è sempre ottimo. A questo punto manca solamente da comprimere il video.

6. Le operazioni che devono essere effettuate per convertire un flusso MPEG2 (il formato del DVD) in un qualsiasi codec MPEG4-compatibile (DivX, Xvid…) sono sostanzialmente solo due, esclusa la ricompressione: • Cropping: cioè tagliare le bande nere presenti ai quattro lati (anche se effettivamente quelle da togliere sono solo le due più grandi, cioè quella superiore e quella inferiore) del filmato originale, Infatti, anche se potrebbe sembrare il contrario, in fase di memorizzazione queste bande occupano un notevole spazio, spazio che viene “rubato” al film vero e proprio, abbassandone così la qualità complessiva.

• Resizing: cioè ridimensionare il video per ridurne la risoluzione. La risoluzione nativa dei DVD PAL è 720x576 per il formato 4:3, che si riduce a 720x432 nel caso di film in 16:9 o in Cinemascope: sono entrambe troppo elevate per permettere una compressione di qualità in un solo CD. Per questo consiglio vivamente di ridurre la risoluzione in quanto, per come funzionano i codec video che saranno presi in considerazione (questa guida si basa su Xvid, ma anche il DivX si basa sullo stesso principio), una riduzione, anche non vistosa, delle dimensioni del video riduce di molto le informazioni che devono essere memorizzate, aumentando in proporzione la qualità del filmato MPEG4.

Per applicare questi due filtri alla traccia video sarà utilizzato un semplice ma molto potente programma di scripting chiamato AviSynth (versione 2.5). Però per poter passare la traccia video ad AviSynth è necessario creare un file di progetto contenente delle impostazioni di decodifica del flusso MPEG2. Per far ciò ci si basa sul programma DVD2AVI.


Prima di tutto avviare DVD2AVI, aprire i file video, e selezi onare il primo .VOB della lista dei file creati nel punto 4.

Poi controll are che siano stati aperti tutti, nel giusto ordine. DVD2AVI aggiungerà i files da “_1.vob” a “_9.vob”. Nel caso ci fossero anche i files “_10.vob” e successivi, aggi unge rli e selezionare OK. Nella finestra che si aprirà far scorrere la barra i nfe ri ore in un punto qualsiasi, in maniera tale da visualizzare un frame del filmato.

Si noti che probabilmente l’immagine mostrata nel programma risulterà distorta, allungata verticalmente, questo perché DVD2AVI assegna di default al video una risoluzione di 720x576 (nel caso di un DVD PAL, come sono quelli europei).


Per far riconoscere a DVD2AVI le corrette proporzioni del video, aprire il menu Vi deo, dopodiché scegliere Cli p & Resize e poi Clip& Resize Ogo.

Questo farà aprire la finestra per il resizing e il cropping dell’immagine. Cliccando nel menu Vi deo Aspe ct il video prenderà immediatamente le corrette proporzioni.


A questo punto si avranno quattro possibili scelte: Free, TV 4:3, Cinema 1.85:1 e Cinema 2.35:1. Ciclare fra queste fino a trovare l’opzione che darà il video senza le bande nere, senza tagliare l’immagine e, soprattutto, senza distorcerla.

Così è come risulta l’immagine nella risoluzione di 720x576, senza le giuste proporzioni.

L’immagine ha le giuste proporzioni, ma si nota la presenza di due bande nere, sopra e sotto al video

L’immagine è visibilmente tagliata, sia sopra che sotto.

Qui l’immagine è corretta, ed inoltre non risulta tagliata. Se ne deduce che il film è in 1.85:1 (Equivalente a 16:9 con le bande nere). Prendere nota delle giuste proporzioni del


film, serviranno più tardi. Ora si può sal vare il progetto.

Alla fine del processo di salvataggio DVD2AVI può essere chiuso, e si può procedere alla creazione dello script AviSynth. Creare un nuovo file di testo con un qualsiasi text editor: il Blocco Note va benissimo. La pima riga è: • mpeg2sou rce("Perc orso e n ome del file .d2v c re ato sop ra" ,cpu=4) Le riga seguente cambia a seconda delle proporzioni del film: 4:3 16:9 (1.85) Cinemascope (2.35)

Lanc zosResi ze(640,480) Lanc zosResi ze (608,336,0,12,720,552) Lanc zosResi ze (640,288,0,64,720,448)

Il resto dello script è: • LumaFilter() • mergech roma(bl u r(1.3)) Per aumentare la compressibilità del film, a discapito di una leggera diminuzione del dettaglio, si può sostituire Lanc zosResi ze con Biline arResi ze. Sal vare il file con nome:


Il tipo di file deve essere T utti i fi le, altrimenti verrà aggiunta l’estensione .txt. Dare allo script estensione .avs, in caso contrario AviSynth potrebbe non riconoscerlo. Ora resta solo da codificare il file. Per fare ciò si userà ancora una volta un programma nel Prompt dei comandi: AVS2AVI. In questo caso il comando da eseguire è molto semplice: “Pe rcorso di AVS 2AVI.EXE\ avs2avi.e xe” “Pe rcorso e nome dell o scri pt .avs” “Pe rcorso e nome del file .avi da cre are” -2 Sempre sostituendo i tre percorsi con quelli dei files corrispondenti, come per BeSweet. Le virgolette (“”) vanno usate SOLO se il percorso fra esse racchiuso contiene degli spazi, come nel caso "C:\Document s and Se ttings\ .....”. Nel nostro caso, la linea di comando sarà: H:\ avs2avi \avs2avi.exe G:\N ovocaine\ Novocai ne.avs G:\Novocai ne\M ovie .avi -2 Il -2 sta ad indicare che vogliamo effettuare una compressione a 2 passi, per ottenere la migliore qualità possibile.


Ora AVS2AVI ci chiederà di sce gliere il code c: scegliere X vi d.

Cliccare ora su Confi gura. Si aprirà la finestra di configurazione di Xvid. Poiché sarebbe troppo lungo spiegare tutte le singole opzioni che Xvid mette a disposizione, ci si limiterà a copiare le impostazioni dalle immagini mostrate. Scegliere 2 P ass – 1st pass, poi selezionare Advanced opti ons. Nel pannello Gl obal, impostare

Nel caso si stesse facendo una compressione ad alta qualità (all’incirca un’ora di video per un CD da 700 MB), si può ridurre il M aximum I-frame inte rval a 125: non di meno perché potrebbe rendere il filmato troppo pesante senza evidenti miglioramenti.


Nel pannello T wo P ass, assicurarsi che sia spuntato Discard first pass. Nel riquadro 1st pass st at s, scrivere percorso e nome del file delle statistiche che verrà generato dal primo passo della compressione.

Nel pannello Credits è possibile specificare a che punto cominciano e finiscono sia i titoli di testa che i titoli di coda: comprimendoli a qualità inferiore rispetto al resto del film è possibile recuperare altro spazio (e quindi maggiore qualità) per il film stesso. Nei DVD PAL, il frame rate è di 25 frames per secondo: se ad esempio i titoli di testa finiscono dopo 10 secondi, dovremo specificare 250 (dato da 25*10), e infatti in figura è stato immesso il valore 240 (10 frames in meno per avere un po’ di margine, cioè per non rischiare che le prime immagini del film siano a bassa qualità). Poiché iniziano all’inizio del filmato, lo start è al frame 0. Stesso discorso per i titoli di coda: iniziano a 86:40 circa ((86*60+40)*25=1 130000) e finiscono alla fine del film, cioè a 90:40 ((90*60+40)*25=1 136000). I quantizer impostati a 31 implicano la qualità più bassa possibile. Se non si volesse abbassare la qualità dei Credits, basta NON spuntare le rispettive caselle. Stesso discorso qualora si volessero comprimere solo i titoli di coda: spuntare solamente Credits at the end of movie. Ignorare gli altri pannelli e confermare sia le i mpost azi oni di X vi d che la selezione del code c:


Dopo aver confermato il codec, apparirà di nuovo la stessa finestra di selezione. Queste sono le impostazioni per il secondo passo della compressione.

Come prima sce glie re X vi d, e cliccare su Confi gura.

Questa volta selezionare 2 pass - 2nd P ass Int. Nel riquardo Desi re d size, inserire la dimensione che il file compresso deve avere, calcolandolo nel seguente modo: [(Mb disponibili per la memorizzazione del film)-(Mb totali delle tracce audio .ogg)-5]*1024

Supponendo di voler memorizzare il film in un CD da 80 minuti (700MB), avendo due tracce audio una da 50MB e una da 45MB, il risultato sarà [700-50-45-5]*1024 = 614400 ˜ 615000, mentre se lo si volesse memorizzare su 2 CD da 80 si avrebbe [700+700-5045-5]*1024 = 1331200 ˜ 1330000. Selezionare Advance d opti ons e impostare le opzioni come segue. Nel pannello Gl obal modificare solo Quantiz ati on t ype da MPEG a New Modulated HQ.

Nel pannello Quantiz ati on mettere i valori 2,6,2,12 nei riquadri Min I-frame, Max I-frame, Min P-frame e Max P-frame, rispettivamente.


Nel pannello T wo P ass, impostare TUTTI i parametri come in figura, lasciando 1st pass st at s come nel primo passo.

Gli altri pannelli

vanno lasciati come nel primo passo.

Ignorare di nuovo gli altri pannelli e confermare sia le i mpost azioni di Xvi d che la selezione del code c:

Attendere qualche ora e la codifica sarà finita. ATTENZIONE: Una delle ultime versioni di AVS2AVI (1.26) ha un fastidioso bug. Se una precedente codifica NON è andata a buon fine (ad esempio per un’interruzione della corrente elettrica, o perché è stato chiuso il programma), SI DEVE CANCELLARE IL FILE resume.codec nella cartella di lavoro, altrimenti verrà dato il messaggio di errore resuming is fscked. Ora resta solamente da riunire audio, video e sottotitoli in un solo file .ogm. L’ OGM è un container, cioè un tipo di file atto a contenere qualcos’altro, sia esso video, audio, video e audio, video audio e sottotitoli. Per certi versi è simile al formato AVI, ma nella struttura è effettivamente molto diverso. Innanzitutto è fatto in maniera tale che può essere riprodotto anche se “rotto”, cioè tagliato bruscamente a metà (come può accadere in caso dell’interruzione di un download), cosa che invece NON è possibile con gli AVI, per lo meno non senza l’ausilio di un qualche programma per l’editing video (ad esempio VirtualDub). Poi può contenere tracce audio in Vorbis (.ogg), cosa che invece negli AVI, qualora si riesca ad inserirle, porta a un errore di sistema, rendendo impossibile la riproduzione del file. Oltre a questo può contenere più tracce video, dei puntatori a punti precisi nel filmato (né più né meno come i capitoli dei DVD). Inoltre è più robusto, e così via. Se ne potrebbe parlare per ore, ma il succo del discorso è sempre lo stesso: l’AVI sta morendo, e probabilmente l’OGM lo sostituirà. Senza considerare che si iniziano a trovare in commercio lettori DVD da tavolo capaci di leggere files in Vorbis, e in un futuro prossimo probabilmente anche .OGM.


7. Avviare OggMux. Nel riquadro M ovie , i nse rire percorso e nome del file video creato nel punto 6. Selezionando E dit movie info si aprirà un riquadro in cui si possono inserire le informazioni riguardanti il film (Titolo, Autore, Copyright e Descrizione). I primi tre campi saranno visualizzati dai player di files video, come Windows Media Player.

Confe rmare i dati immessi per chiudere la finestra. Nel riquadro Soundt racks i nse ri re percorso e nome della traccia audio, poi sce glie re l a lingua da associarle e cliccare su Add.

Ripetere l’operazione per eventuali altre tracce audio. Nel riquadro Subtitle s ripetere le stesse operazioni effettuate per le soundtracks, selezionando questa volta i files .srt dei sottotitoli.

Nel riquadro Chapte rs cliccare su Import Li st…


…ed andare ad aprire il file .txt presente nella stessa cartella dei .vob. E’ il file il cui nome comincia con gli stessi caratteri della serie di file .vob del film (quelli aperti in precedenza con DVD2AVI).

Ora nel riquadro List saranno presenti tutti i capitoli con le rispettive temporizzazioni. Se nel DVD le scene avevano un nome (punto 1.), cliccare sul capitolo corrispondente, modificare il campo N ame e accett are le modifiche (Modify, NON Add).

Ripetere la procedura per tutti gli altri capitoli. Ora resta solo da scri ve re il file di destinazione e da cliccare su Mux F ile !.

La barra inferiore inizierà a riempirsi, e quando sarà all’estrema destra il processo sarà terminato.


8. Il file .OGM creato nel punto 7. richiederà, per essere riprodotto, l’installazione di tre programmi: • Il codec Xvid usato per la compressione, o una sua versione più recente (stabile) • I filtri DirectShow per Ogg Vorbis • Il filtro DirectVobSub per i sottotitoli (qualora fossero stati messi nel film) Per cui è vivamente consigliato di inserirli nello stesso CD del film. Dopo le installazioni i .OGM potranno essere aperti IN QUALSIASI programma che si appoggi a Windows (ad ActiveMovie, per la precisione) per riprodurre flussi audio e video. 9. Se si fosse creato un .OGM per memorizzarlo in più di un CD (magari perché il film è molto lungo, o perché si vuole mantenere una qualità molto elevata) si avrà a questo punto un file di, ad esempio, ˜ 1400 MB. Il migliore programma per suddividerlo in più parti è OGMCutter, e va eseguito in un Prompt dei comandi. La sua sintassi è molto semplice: OGM Cutte r -s XXX "Pe rcorso e nome del file .OGM da di vide re " Dove XXX indica la dimensione che deve avere ogni parte creata. Ad esempio: • 700M indica 700 MegaBytes • 715000K indica 715000 KiloBytes Ovviamente può accadere che l’ultima parte abbia una dimensione leggermente inferiore a quella specificata. OGMCutter creerà nella stessa cartella del file da dividere dei file aventi nome “Nome del file .OGM sorgente – Part X.ogm” Inoltre provvederà automaticamente a dividere i capitoli, inserendo nei file creati solamente i capitoli corrispondenti a quella parte, con le giuste temporizzazioni.

Buona Visione

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