w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t
CuriositĂ , Cronache di
Gara e
News dal
Mondo Western
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Giovanna
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Piero
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Emidio
a
Oltre Il Fence Anno 1/ N. 0 in attesa di registrazione Pubblicazione mensile / Aprile 2014
Direttore Editoriale Piero Coviello
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Giovanni
Marta
Direttore Responsabile Giovanna Laguardia Progetto Grafico Marta Pianta
a
Fotografia Giovanni Allegretti
l
Grazia
Redazione Giovanna Laguardia / giovlag@hotmail.com Piero Coviello / pierocoviello@libero.it Emidio Filace / emilmcfil@alice.it Grazia AbasciĂ / abagrazia@alice.it Marta Pianta / martapianta@gmail.com Giovanni Allegretti / milvus86@hotmail.com
Hanno collaborato a questo numero Mariarosaria Manfredonia Giuseppe Malvasi
SOMMARIO EDITORIALE Turismo equestre, ritorno al futuro EVENTI: Cena di presentazione attività Fitetrec-Ante I CENTRI I Cavalieri di Bianca Lancia BAREFOOT La transizione e la naturalizzazione del piede FITETREC-ANTE: Team penning Campionato e Master Cup ...a braccetto BASILICATA WESTERN STORY Quando i lucani conquistarono Capua EVENTI: CAVALLI A ROMA Penner lucani sul podio a Roma A GALOPPO NELLA STORIA Cavalli Basilicata: storia inesplorata di una passione ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO Parlerò con la voce del vento FITETREC-ANTE: Turismo equestre Tappa bagnata, tappa fortunata RITRATTI WESTERN Intervista a Antonio Di Santo EVENTI: TEAM PENNING Podio lucano a San Rufo COUNTRY MUSIC Patsy Cline: regina assoluta della musica country CON GLI OCCHI DEL GIUDICE Regolamenti, quelle sottili differenze SOS CAVALLI Infiltrazioni: come quando e perchè HORSEMANSHIP L’equitazione diventa etologia
EDITORIALE
AGENDA DEL MESE 16-19 maggio FIERE Gare di reing, barel racing e team penning Salone del cavallo americano. Reggio Emilia
Il memorial Costabile e la “festa” di Sant’Andrea di Atella
17 maggio MONTA DA LAVORO Stage di due giorni di monta da lavoro tradizionale tenuto dal referente nazionale tenuto dal
Turismo equestre, ritorno al futuro
Tante novità e la riscoperta di vecchie tradizioni nella stagione 2014
Ernesto Fontetrosciani Asd Centro Equestre Madre Terra Baronissi referente nazionale
18 maggio RADUNI Raduno di turismo equestre nell’ambito del calendario Radunando La Collinetta horses Tito
Il turismo equestre torna ad essere protagonista sui sentieri della Basilicata, dopo anni di oblio. La stagione 2014 della Fitetrec – Ante si apre con una prima volta assoluta che, in realtà, è un vero e proprio… ritorno al futuro. Il Campionato di Turismo equestre “Memorial Costabile”, infatti, non solo
22-25 maggio TURISMO EQUESTRE Salento a Cavallo, seconda tappa del trofeo nazionale Trekking - Torre Lapillo (Le) 3 maggio - 25 maggio FIERE Terza edizione di america’s
riporta in primo piano l’equitazione di campagna come disciplina sportiva agonistica, ma apre una finestra sul glorioso passato della Basilicata nel mondo del turismo equestre. Innanzitutto perché il primo campionato di
fun: salone fieristico
internazionale interamente dedicato ai miti della cultura americana
- Reggio Emilia
fatto la storia del turismo equestre nazionale, l’architetto Tonino Costabile, co-fondatore dell’allora Associazione nazionale turismo nel 1968. I
24-25 maggio REINING Seconda tappa del campionato Campionato Acrp presso C.I. “Il Monte” - Copertino (LE) 1-2 giugno TURISMO EQUESTRE Trekking con i muli Amalfi-Ravello-Positano Organizzato dall’ASD i Cavalieri Longobardi Horses Team di Angri (SA) in collaborazione dell’ASD Amici di Pegaso di Castrovillari (CS) 2 giugno EVENTI Bimbi e cavalli festa dei bimbi , battesimo sella , giochi , amici e natura Caramola Ranch - Francavilla in Sinni
Turismo equestre della Basilicata è intitolato ad un personaggio che ha
cavalieri di “lungo corso” della Basilicata lo ricorderanno ancora affrontare ogni percorso in testa al drappello dei partecipanti, in sella ai vari Urofeo, Vulcano, Zallinger, oppure severo ma comprensivo esaminatore di quanti si affacciavano all’agonismo negli anni ‘80-’90 del secolo scorso. In secondo luogo perché, dopo anni di buio, tornano, sotto forma di competizione, i trekking di più giorni. Eventi che in un passato non tanto lontano sono stati un vero fiore all’occhiello della Basilicata equestre, capaci di attirare numerosissimi binomi anche da fuori regione. Alcuni lettori ricorderanno il Trecchina-Sirino-Pollino, organizzato dalla Lucan Trek nel 1995. O,
della
2 giugno BARREL RACING Prima tappa del campionato regionale Basilicata Fitetrec Ante - Country Club Satriano
andando ancora più indietro i vari trekking organizzati dall’allora Ante Basilicata sul monte Li Foy, a Latronico, a Villa d’Agri, a Scanzano Jonico e in lungo e in largo per tutta la Basilicata. Ma soprattutto i tanti raduni regionali che tradizionalmente si svolgevano ad ottobre al centro di selezione equina Monticchio, del Corpo Forestale dello Stato di ant’Andrea di Atella. Una vera e propria festa del cavallo, in tempi per molti versi pionieristici, quando ogni cavaliere voleva far sentire il proprio apporto per la crescita e la pubblicizzazione di tutte le discipline sportive che allora si
affacciavano alla ribalta. Così, dopo due giorni di trekking,
calendario condiviso di raduni di un giorno che, siamo
alla domenica, capitava di vedere compassati ostacolisti
sicuri, contribuirà ad allargare la base dei praticanti
cimentarsi nel barrel racing con il loro gigantesco selle
l’equitazione, anche agonistica. Passi che la dicono
francaise e spericolati cow boy scapicollarsi sul percorso
lunga sulla ritrovata vitalità e soprattutto sulla voglia di
di cross country, incitando con le redini a mazzetta a mo’
collaborazione che cavalieri e gestori di centri ippici tanno
di frustino, il proprio infaticabile argentino a saltare tronchi
mettendo in campo per il buon andamento della stagione
e fossati, e viceversa, per poi concorrere tutti insieme
2014. Quindi non resta che augurare buon divertimento
appassionatamente in quelle che all’epoca venivano
a tutti.
definite “prove di attitudine”, una sorta di via di mezzo tra
Giovanna Laguardia
la gimkana western e la monta da lavoro veloce, con un pizzico di “rusticità” in più. Per questo siamo sicuri che molti cavalieri proveranno una particolare emozione ad ottobre di quest’anno, quando varcheranno i cancelli del centro del Corpo Forestale, per una festa nuova che sa tanto di antico: finale del campionato regionale di turismo equestre, finale del campionato di barrel racing, gimkana western. E magari qualcuno sarà tentato di cimentarsi in tutte le prove, proprio come accadeva allora, perché l’equitazione lucana torni a crescere come succedeva in quegli anni di boom. I segnali di ripresa non mancano. Ne è la dimostrazione la disponibilità dei centri ippici ad accollarsi l‘onere di organizzare le tappe del campionato di Turismo Equestre, a partire dal Circolo ippico San Francisco, sede del primo appuntamento, uno dei pochi che in questi anni un po’ bui per il turismo equestre lucano ha mantenuto la tradizione dei trekking di più giorni. Poi c’è la grande occasione di “Radunando”, il
EVENTI
Giovanna Laguardia
La Fitetrec Ante Basilicata nel 2014 si fa... in quattro con campionati e raduni
Turismo equestre, team penning e barrel racing
.
La presenza del presidente nazionale Alessandro Silvestri ha dato un inatteso tocco di
ufficialità a quella che era nata come una semplice riunione per festeggiare la nuova stagione della Fitetrec – Ante e presentare il programma per il 2014. Invece il presidente Silvestri, insieme al vice presidente nazionale con delega per il turismo equestre, Pietro Sanatrsiero, ed al responsabile nazionale della gimkana western Livio Scirè, non ha voluto far mancare il suo personale sostegno al commissario regionale Michele Cilumbriello, al suo staff, (composto, oltre che dalla sottoscritta, da Piero Coviello, Matteo Torzulli, Saverio Giuzio, Emidio Filace, Carmine Buono, Marta Pianta, Franco D’Andrea e Giuseppe Muscio), e a tutta la federazione lucana, che sta cercando di risollevarsi da un periodo di oblìo. Le premesse per un 2014 scintillante, del resto, ci sono tutte, come lo staff della Fitetrec-Ante Basilicata ha avuto modo di illustrrare agli oltre 150 intervenuti,
tra una portata e l’altra il 12 aprile scorso
che si è ben comportata ai campionati
regionale di team penning, che prenderà
alla sala ricevimenti Villa Arcobaleno
nazionali di Città di Castello. Il campionato
il via l’undici maggio a Satriano, e le
di Brindisi di Montagna. Le attività
regionale di turismo equestre, al via in
altre iniziative sul fronte “stock”: la
federali per il 2014, nel loro complesso,
questi giorni, fa registrare una conferma
South Italy Master Cup e la Coppa Italia
sono state presentate dal commissario
ed una novità. La conferma è quella del
Sud. Dulcis in fundo, Saverio Giuzio ha
regionale Michele Cilumbriello alla
trekking organizzato dal circolo Ippico
presentato il campionato regionale di
presenza del presidente regionale del
San Francisco di Genzano, valevole
barrel racing, che avrà inizio il 2 giugno
Coni Leopoldo Desiderio, del presidente
come prima tappa, appuntamento
a Satriano. Alla presentazione è seguita
regionale Ussi Antonio Massaro e del
tradizionale per gli appassionati di
la cerimonia di consegna delle fibbie ai
consigliere regionale Vito Santarsiero.
lunghe distanze ormai da 16 anni. La
campioni regionali 2013 di barrel racing
Tre sono i campionati già definti, in
novità è che il campionato sarà intitolato
e pole bending: Antonio Pascale (barrel
altrettante discipline sportive, il turismo
al compiantoTonino Costabile, architetto
prima e terza divisione), assente perchè
equestre, che sarà il primo a partrire,
di chiara fama e padre fondatore
impegnato a difendere i colori lucani
il team penning che seguirà a ruota
dell’Ante nazionale, nel 1968 insieme
sul campo, Salvatore Caruso (seconda),
ed infine il barrel racing. Oltre a questi
a Giancarlo Galassi Beria. Una novità
Michele Pessolano (quarta), Francesco
appuntamenti già prefissati, come
assoluta, del resto, è anche quella di
Marchello (pole prima divisione) e Mario
hanno avuto modo di spiegare Emidio
aver organizzato un circuito regionale di
Fornarini (terza)
Filace e Livio Scirè, la Federazione
trekking in forma agonistica. Nel corso
lucana ha intenzione di organizzare una
della serata è stato presentato anche
serie di giornate di «avvicinamento» alla
«Radunando», calendario di raduni di
gimkana western, in concomitanza con
una giornata organizzati da enti ed
alcune delle tappe di campionato degli
associazioni che per la prima volta si
speed events, insieme ai centri che già in
sono messe in rete per concertare gli
passato hanno dato lustro in Basilicata a
appuntamenti stagionali. Una iniziativa
queste disciplina o ad altre simili, come
che la Fitetrec Ante Basilicata non
la monta da lavoro veloce ed il trail horse.
organizza direttamente ma patrocina,
Non bisogna dimenticare, infatti, che
dando la possibilità ai centri che lo
nel non lontano 2010 il cirrcolo ippico I
vorranno, di beneficiare del logo unico
cavalieri di Bianca Lancia ha organizzato
della manifestazione. Piero Coviello,
un campionato regionale di Monta da
responsabile Fitetrec Ante per il team
Lavoro Veloce e portato una squadra
penning, ha presentato il campionato
.
I centri
Giovanna Laguardia
In campagna sulle orme della storia
I cavalieri di Bianca Lancia maestri di rievocazioni storiche
.
Cavalieri di campagna a tutto tondo, ma anche maestri nelle rievocazioni
storiche. Sono i Cavalieri di Bianca Lancia, centro ippico adagiato all’ombra del castello di Federico II a Lagopesole. Il centro è stato inaugurato il 6 ottobre del 2012. Da sempre affiliato alla Fitetrec Ante, è uno di quelli che vanta il maggior tasso di quadri tecnici dell’intera Basilicata. E’ guidato da Franco d’Andrea, che vanta il grado di maestro Fitetrec Ante, coadiuvato dagli istruttori Barbara Santoro e Stefano Mecca. Nei suoi 14 anni di vita il centro ha sperimentato ogni branca dell’equitazione di campagna. Dai raduni, ai trekking di più giorni, fino al raduno nazionale Fitetrec-Ante del 2007, di cui è stato tra i protagonisti. Il centro è dotato di una moderna ed ariosa
“
A Lagopesole all’ombra del maestoso Castello di Federico II
”
scuderia, tondino, campo da lavoro
equestre, corsi per il pareggio naturale
armatura e spade in ferro. L’attività
ned ampi paddock. Ma i cavalieri di
dello zoccolo del cavallo, addirittura
di rievocazione storica è iniziata nel
Bianca Lancia si sono distinti anche
corsi per stuntman sotto la direzione
2006 con l’organizzazione del Palio
nel campo agonistico dell’equitazione
dell’esperto cascatore di Francavilla sul
dei Tre Feudi a Lagopesole nel 2006.
di campagna. Monta da lavoro veloce,
Sinni Antonio Di Santo. Inoltre hanno
Ma da allora ad oggi molta strada è
trec, cross, sono tra le attività che il
partecipato a docu film sul brigantaggio
stata fatta. Solo nel 2013 i Cavalieri
centro ha sperimentato nei suoi anni
Quindi, davvero cavalieri a tutto tondo.
di Bianca Lancia hanno organizzato
di presenza sulle scene nazionali e
Ma, considerando la location in cui
13 rievocazioni storiche, fra cui
regionali della Fitetrec-Ante. Fra le
operano, proprio sotto le mura del
eventi a Miglionico, Benevento, Banzi,
altre cose, i cavalieri di Bianca Lancia
castello di Lagopesole, l’attenzione
Satriano. Insomma, dall’equitazione
vantano anche la partecipazione ad
verso la cavalleria e la storia medioevale
di campagna ai tuffi nel medioevo, i
un campionato nazionale di monta da
era quasi un passaggio obbligatorio
Cavalieri di Bianca Lancia possono
lavoro veloce, nel 2010, ed un campione
per questi cavalieri che tanto hanno
essere sicuramente considerati una
nazionale juniores di tre, sempre nel
dato alla storia della Fitetrec-Ante
pedina fondamentale della storia
2010 a Città di Castello. I cavalieri di
in Basilicata. E difatti i cavalieri di
dell’equitazione in Basilicata
Bianca Lancia si sono dedicati anche
Bianca Lancia sono diventati uno dei
molto alla formazione di altri cavalieri,
pochi gruppi presenti in Basilicata ad
organizzando periodicamente corsi
occuparsi di rievocazioni storiche. Si
per i brevetti di accompagnatore
tratta, fra l’altro, dell’unico gruppo
escursionista,
accompagnatore
lucano che attualmente è in grado di
riabilitazione
allestire combattimenti a cavallo con
specialista
di nella
.
Emidio Filace
BAREFOOT
La transizione e
la naturalizzazione del piede
.
Quando la parola d’ordine si chiama “pazienza”
Uno dei momenti più delicati del barefoot è quello della transizione. Molti dei cavalieri che
s’avvicinano a questo modo di concepire il mondo del cavallo spesso rinunciano al pareggio naturale a causa dell’iper sensibilità del piede del cavallo una volta sferrato. Cerchiamo di vedere quali sono le cause e i motivi per cui ciò accade, facendo riferimento agli studi della BHI (Barefoot Horse Italia), e cerchiamo inoltre di capire come superare questo momento così delicato che riporta il cavallo ad un suo equilibrio naturale. Nel momento in cui andiamo a togliere i ferri al nostro amico equide comincia per lui un periodo, detto periodo di transizione, in cui il cavallo avrà delle difficoltà. I motivi profondi per cui ciò accade sono abbastanza complessi e peraltro non ancora completamente conosciuti. Semplificando possiamo dire che togliendo i ferri, si ha un improvviso cambiamento di diversi fattori quali: l’aumento dell’apporto sanguigno ai piedi; aumento della sensibilità e della dolorabilità del piede stesso; e successivamente, con l’andare del tempo, la trasformazione delle strutture sia interne che esterne; la variazione di postura determinata dalla trasformazione dello zoccolo; le variazioni dei rapporti articolari connesse. Ciò fà si che tolti i ferri la maggior parte dei cavalli cammini “sulle uova”, mediamente solo sui terreni più difficili, ma è possibile che questo accada anche su terreni meno impegnativi. Non è assolutamente il caso di preoccuparsi essendo tutto ciò perfettamente normale. Occorre a questo punto precisare le differenze esistenti tra la transizione e la Naturalizzazione del piede. Il periodo di transizione infatti è connesso per lo più all’indurimento della parte cornea del piede, che avviene a causa dell’aumentato stimolo dovuto al contatto col terreno, ed ad una prima grossolana trasformazione delle forme, spesso tumultuosa. La naturalizzazione invece, processo assai più lungo e complesso, attiene alla trasformazione complessiva sia della scatola cornea, che dei conseguenti rapporti articolari e della postura complessiva con essi connessa. Pertanto se
la transizione, come vedremo oltre, ha
di continuare ad esser utilizzato senza
poche settimane a pochi mesi (2-5 per
una durata limitata, la naturalizzazione
impaccio, il che contribuirà ad abbreviare
entrambi). Una sola cosa è certa con la
necessita sempre periodi assai più
ulteriormente il periodo di transizione.
transizione: presto o tardi termina. Per
lunghi.
infatti
Ovviamente esse si utilizzeranno solo
questo è molto importante capire che la
normalmente 2-3 cicli di ricambio
quando il cavallo viene montato e
prima dote di un aspirante barefooters
completo dello zoccolo, ciascuno dei
solo per quei terreni per cui il cavallo
è la pazienza. Ciò non significa, come
quali dura circa 8-9 mesi, portando
dimostri difficoltà. Una delle domande
troppo spesso accade per i cavalli
il tempo di naturalizzazione medio a
più ricorrenti su questo argomento è :
seguiti da professionisti improvvisati ed
18-24 mesi. La buona notizia consiste
“Quanto dura il periodo di transizione?”
incompetenti, che con la transizione si
nel fatto che già dopo la transizione il
Rispondere in modo specifico per ogni
possano giustificare carenze che invece
cavallo sarà in grado di prestazioni che
cavallo è impossibile, e quando si
sono di altro tipo, soprattutto di pareggio
soddisferanno la grandissima parte dei
tenta di farlo si và facilmente incontro
da parte chi vi ponga mano, o di gestione
cavalieri e degli impieghi dell’animale,
ad errori anche notevoli. Le variabili in
da parte del proprietario, spesso non
anche se bisognerà tener sempre ben
gioco sono infatti virtualmente infinite:
guidato nella giusta direzione da parte
presente il fatto che per le prestazioni
condizioni dei piedi in partenza (spesso
del professionista . Una transizione di
di più alta difficoltà (es. viaggi a cavallo,
imperscrutabili); condizioni di vita fin
un anno, se possibile per cavalli con
endurance, ecc.) occorrerà attendere la
a quel momento; attività che il cavallo
rilevanti problemi al momento di togliere
naturalizzazione completa del piede. Il
ha svolto; patologie pregresse o attuali
i ferri, non è in alcun modo accetabile
risultato finale, in termini di prestazioni,
(spesso misconosciute); alimentazione
per cavalli sani in partenza. L’esistenza
dipenderà comunque sempre dalla
dell’animale; personalità del singolo
del periodo di transizione è la causa
gestione. Al problema della transizione
cavallo; la lista potrebbe continuare
della stragrande maggioranza dei casi
sarà possibile eventualmente ovviare
a lungo. Abbiamo visto cavalli senza
di fallimento in un programma barefoot.
attraverso l’uso delle scarpette che
problemi anche sulle pietre non appena
Il proprietario carente di informazioni e/
allevieranno il cavallo dal fastidio.
tolti i ferri (transizione inesistente!),
o di pazienza infatti, vedendo il proprio
Essendo infatti il movimento, come ormai
ed altri paralizzarsi e camminare con
adorato quadrupede muoversi incerto
risulterà chiaro, il fattore determinante
molta attenzione anche su terreni
laddove prima sfrecciava tranquillo
del successo di un programma barefoot,
abbastanza facili. Alcuni con piedi molto
(ma solo perché insensibile!), comincia
le scarpette permetteranno all’animale
belli ed apparentemente sani avere
immediatamente a porsi dei dubbi
difficoltà rilevanti, ed altri francamente
sull’opportunità della scelta fatta, e
zoppi e inutilizzabili, andare dritti
spesso non riesce a resistere per il
immediatamente dopo il pareggio.
tempo necessario a vedere i progressi,
Alcuni ci mettono un giorno, altri
tornando così a far ferrare il cavallo.
più di un anno, anche se i tempi più
Abbiate pazienza quindi e, perseguendo
lunghi sono pressocché ad esclusivo
le indicazioni della filosofia barefoot,
appannaggio dei casi di patologie
vedrete che la transizione terminerà
(laminiti, gravi problemi articolari).
prima di quanto avreste supposto
Quest’ultima
vuole
“
Mediamente dura da poche settimane a pochi mesi
”
Possiamo comunque tentare una risposta generica alla domanda affermando che mediamente la transizione dura da
.
Giovanna Laguardia
CAMPIONATO TEAM PENNING 2014
Campionato e Master Cup a... braccetto Regionale e South Italy quest’anno si correranno class in class
.
Pronti, via. Comincia la stagione 2014 del campionato regionale Basilicata di team pennign e
della South Italy Master Cup, giunta quest’anno alla sua seconda edizione. Campionato Basilicata e South Italy master Cup edizione 2014 si correranno sotto la bandiera della Fitetrec – Ante secondo la formula class in class, ovvero, l’ordine di parten za per ciascuna tappa sarà unico, ma alla classifica del campionato regionale Basilicata concorreranno solo i team , regolarmente iscritti, in cui tutti e tre i membri abbiano la residenza sportiva in Basilicata. Ovvero, alla fine di ogni tappa, ci sarà una classifica generale, stilata in base all’ordine di arrivo, ed una finaizzata al campionato lucano, che terrà conto soltanto dei team con tutti e tre i membri lucani (dal punto di vista della residenza sportiva). La distinzione non è peregrina, in quanto la classifica finale del campionato regionale Basilicata Fitetrec Ante darà accesso ai primi 5 team per ogni categoria alle finali nazionali. Due le categorie perviste, la limited a nove punti e la intermediate a 15 punti. Per entrambe le categorie il tempo limite è stato fissato in 60 secondi. Una difficoltà in più, dunque, rispetto al campionato
regionale 2013, quando il tempo limite
Erbanito di San Rufo e il 29 agosto al
era di 90 secondi. Da ricordare, inoltre,
cikrcolo ippivo Le Sorgive di Marsico
le norme particolarmnete restrittive del
Nuovo. Calendario che, naturalmente,
regolamento Fitetrec Ante riguardo ai
è passibile di variazion i in base alle
vitelli sporchi: mai più di quattro vitelli
condizioni
nel pen side ed in ogni caso mai più di
ad evemtuali sopravvenute esigenze
un vitello sporco. Per poter partecipare
dell’organizzazione.
al campionato ogni cavaliere è tenuto
eventuale chiarimento i penners possono
a vfersare un coitnributo di 100 euro.
fare riferimento al regolamento pubblicato
Per quanto riguarda, invece, la quota di
sul sito www. teampenningbasilicata.it o
iscrizione, per la categoria intemediate
sulla nostra pagina fecabook
a 15 punti è di 180 euro a team, mentre per la categoria limited a 9 punti è di 90 euro a team. Per quanto riguarda le sostituzioni, è bene che i penner facciano attemnzione: sono possibili solo in caso di comprovati motivi. Per quanto riguarda i cavalieri, sono possibili solo tra penner con rating uguale o inferiore. Per quanto riguarda i cavalli, tutti i cavalieri saranno tenuti a comunicare i nomi dei cavalli, così come risultano dai documenti di identificazione Aia, che dovranno comparire nell’ordine di partenza; diversamente verrà assegnato un no-time. Quattro le tappe che decreteranno i campioni regionali 2014 e i vincitori della South Italy Master Cup: oltre a quella inaugurale, l’11 maggio, organizzata
al
maneggi
comunale
Miglionico dal circolo Ippico Country Club di Satriano di Lucania, ci sono quelle del 15 giugno al La Collionetta di Tito Scalo, il 26 luglio al circolo ippico
climatico-atmosferiche
Per
ogni
.
e
altro
“
Quattro tappe per la qualificazione alle finali nazionali
”
Emidio Filace
BASILICATA WESTERN STORY
Quando i lucano
conquistarono capua 2008 anno d’oro per il Donatone Team e La Vaccariccia
.
Anno 2008, Basilicata Country&Co. si è conclusa da poco, ottimi i risultatati dei team lucani che si
sono sfidati all’ultimo vitello in occasione dello Special Event,. Sulla scia degli ottimi risultati i penners decidono di sfidare le mura della fortificazione di Capua in occasione del Capua Cup 2008. Sabato 2 e domenica 3 agosto, nell’incantevole cornice del Parco delle Fortificazioni di Capua, si è svolta la Capua Cup. Gara di team penning che ha visto impegnati oltre trenta team. Due le categorie, Open e Limited, dove gli oltre novanta cavalieri, provenienti da tutta la penisola, si sono sfidati in spettacolari performance. Protagoniste assolute, le tre mandrie di vitelli davvero agili e scattanti, che non hanno concesso alcuno sconto ai penners di tutta Italia, deliziandoci di uno spettacolo davvero avvincente. Ed è nella categoria Limited che si sono distinti i cavalieri lucani mettendo a segno un magnifico primo e secondo posto. Il Donatone Team, reduce del primo posto allo Special Event tenutosi in occasione di Basilicata
“
Primo e secondo posto
nella categoria limited della prestigiosa “Cup”.
”
Country&Co 2008, composto da Donato Punella, Presidente A.T.P.B. (Associazione Team Penning Basilicata), Bernardino Izzo e Beniamino Straziuso (organizzatore di Basilicata Country&Co), vince e convince a Capua, aggiudicandosi il gradino più alto del podio. Il secondo posto invece è del Team La Vaccariccia, composto da Beniamino Straziuso, Bernardino Izzo e Carmine Sessa. Due magnifiche gare quelle svolte dal Donatone Team, che dopo, qualche indecisione del sabato è riuscito a risollevare le proprie sorti con i due spettacolari go disputatisi nella giornata di domenica 3 Agosto. Beniamino Straziuso, conferma la sua bravura in arena, svolgendo il ruolo da registra,in maniera magistrale, riuscendo
.
a coadiuvare i componenti dei due team lucani, senza lasciarsi sopraffare dal nervosismo, che in molti casi pregiudica le performance dei cavalieri
Giovanna Laguardia
EVENTI
Penner lucani
sul podio a roma Terzo posto allo special event per Coviello-Marmo-Tommasetti
.
Pochi ma buoni i cavalieri lucani in gara negli speed events e nelle stock
performances targate Fitetrec Ante alla Fiera Cavalli di Roma, che si è tenuta nel quartiere fieristico della città capitolina il 25, 26 e 27 aprile scorsi. La pattuglia lucana era composta da Antonio Pascale per il barrel racing, Piero Coviello, Nicola Ciani e i campani ma lucani d’adozione (e di residenza sportiva) Antonio Marmo, Pasquale Marmo e Francesco Salvioli, per il team penning. Nelle categorie stock i lucani hanno corso, variamente combinati anche con penner di altre regioni, in tutte le categorie presenti in fiera: la limited 9 punti, la intermediate 15 punti e lo special event a 16 punti. Ottimo il terzo posto conquistato da Antonio Marmo e Piero Coviello insieme a Patrizio Tommasetti, nella categoria intermediate 15 punti di Coppa Italia. Nella limited sono entrati
“
Nel barrel Tonino Pascale sempre al comando della top 15
”
nella top five Nicola Ciani e Pasquale
soddisfazione di aver dispotato una
speciale classifica Top 15 della Nbhai,
Marmo in compagnia dell’amazzone
grande gara. Ottima prova anche del
che quest’anno premierà il binomio
Cristina Bizzarri. Nello Special Event
team Erbanito Oltre il Fence, composto
più in forma dell’anno e non il cavallo
a 16 punti, anmche se è mancato
da Antonio Marmo, Piero Coviello e dal
e il cavaliere singolarmente come
il podio finale, i team lucani hanno
laziale Umberto Feliciotti. Insomma, i
nelle passate edizioni. Lo scorso anno
tenuto alto il tasso di adrenalina della
cavalieri lucani fanno ritorno da Roma
Pascale ha condotto il suo cavallo a
gara e l’interesse degli spettatori con
con la soddisfazione di aver dato del
vincere il titolo di top horse, quest’anno
performance di grande spessore. In
filo da torcere a regioni ben più grandi
particolare il team Erbanito La Corte,
e con un parco atlketi molto più vasto
composto da Antonio Marmo, Pasquale
da cui attingere. Nel barrel racing,
Marmo e Nicola Ciani, nel primo go
Antonio Pascale con il suo grigio Mister
aveva fatto registrare uno splendido
Smarty Linx Mr questa volta non ha
24”, secondo miglior tempo, che ha
portato a casa nessuna fibbia, ma ha
tenuto alte le speranze di podio fin quasi
ottenuto buoni piazzamenti nelle tre
all’ultimo. Purtroppo, però, nel secondo
giornate di gara, nella categoria open,
go il terzo vitello ha detto no, e ai nostri
mettendo in carniere punti utili per
portacolori non è rimasta altro che la
continuare la sua corsa di testa nella
.
spera di fare il bis come binomio nella top 15
Giuseppe Malvasi
A GALOPPO NELLA STORIA
Cavalli e basilicata:
storia inesplorata di una passione Principi, conti, baroni e ordini monastici nel passato equestre lucano
.
“Io vivo in Lucania, vengo dalla Lucania, per chi non la conosce o non l’ha ancora visitata, al centro
tra la Puglia, la Calabria e la Campania c’è la Basilicata bellezza inesplorata” dice una canzone dei Krikka Reggae, intitolata Lucania. Chi invece questa terra l’ha esplorata almeno una volta, capisce subito che è il luogo ideale per coltivare la millenaria attrazione tra uomo e cavallo. Dai ricchi prati estivi delle montagne ai vigorosi erbai primaverili delle pianure e delle valli fino alle famose sorgenti d’acqua, l’insaziabile paesaggio lucano ha convissuto almeno un millennio di affascinanti storie di cavalli e cavalieri. Basta pensare allo stemma del Comune di Stigliano o alla Cavallerizza di Sant’Arcangelo per capire il profondo legame tra i cavalli e la nostra terra. Nel XIII secolo Federico II di Svevia gestiva le aratie ( mandrie di cavalli ) a Policoro e nel XVI secolo la produzione cavallina lucana meritò di essere citata nella grande opera “La gloria del cauallo” di Pasqual Caracciolo. Principi, Conti, Baroni e persino Ordini Monastici e Cavallereschi sono solo una parte dell’affascinante e vasto mondo equestre. Dal brigantaggio alla lavorazione dei terreni, il cavallo rappresenta oggi come ieri, parte essenziale della vita dell’uomo che spesso si è tradotta in un legame affettivo quasi fraterno. Si pensi al sarcofago nel centro storico di Tursi al cui interno è stato ritrovato un cavaliere e un cavallo, oggetto di studio dell’autore tursitano Salvatore Verde, che recentemente ha scritto il libro “Il Cavaliere dei Templari di Tursi”. Si pensi alla semplicità dei nomi delle 44 cavalle che nel 1924 si accoppiarono con lo stallone “sauro metallino” derivato orientale di nome Diavolo alla stazione
di monta di Avigliano, tra cui si ricordano
lire e mediamente in altre stazioni ce ne
Peppina, Rosina, Lisa, Filomena e Bellina.
volevano dalle 12 alle 25. Forse si, era
Quanta storia, quanti personaggi, quanti
meglio produrre muli o cavalli indigeni.
luoghi e quanti cavalli… ma non c’è nulla
Ma tralasciamo le differenze tra i ceti
da meravigliarsi in una terra meravigliosa
sociali,
come la Basilicata, bellezza inesplorata!
cavallo e per fortuna possiamo tirare un
Ma facciamo un tuffo nel passato e
sospiro di sollievo.
precisamente nel 1890! Quelli si che
ad esempio, aveva fatto una scelta molto
erano tempi in cui i cavalli si trovavano
coraggiosa: dalla vita cittadina a Napoli
ovunque!! Certo era un lusso, ma un po’
alla vita da imprenditore agricolo a Lavello.
tutti avevano dimestichezza con loro.
Ernesto non era un imprenditore comune,
Ma perché proprio nel 1890? Erano passati
sperimentava,
circa 30 anni dall’unità d’Italia e come è
e la zootecnia, era la forza propulsiva,
risaputo la comunità lucana non l’accettò
innovativa di una comunità a cui era
molto volentieri, insomma, una situazione
molto legato. I suoi salariati erano tra i
un po’ caotica. Il lavoro però era l’unico
meglio pagati e la contabilità aziendale
modo per portare un po di pane a casa e
era portata con una diligenza ammirevole.
non sempre si veniva ripagati in denaro.
E il Senatore Ginistrelli? Lui era quasi
A Lavello c’erano forti tensioni politiche tra
innamorato della sua cavalla Purosangue
Giustino Fortunato e il Senatore Ginistrelli,
Inglese, Signorina, lei si che entrò nella
entrambi
dalla
storia… ha avuto l’onore di far parte dei
vita politica Italiana. Ma cosa c’entrano
fantastici racconti del più grande esperto
politica, duro lavoro e i cavalli? Beh, fino
italiano di Purosangue Inglese, Federico
ad ora nulla! Ma non lasciamoci ingannare,
Tesio. E i braccianti? Nel 1902 iniziarono
forse sotto sotto qualcosa la troviamo.
ad intravedere un futuro migliore grazie al
Siamo a Gaudiano, una Masseria della
Professor Giovanni Salerno che, con grande
famiglia Fortunato, diretta da Ernesto,
spirito d’iniziativa, proponeva l’impianto di
fratello di Giustino Fortunato. Beh qualcuno
nuove stazioni di monta asinina presso
di voi si chiederà ma… perché i Fortunato
i comuni di tutta la Basilicata. Anche il
avevano dei cavalli? Certo! Proprio nel
Conte Giuseppe Gattini di Matera cercò di
1890 nella stazione di monta di Gaudiano
far presente la necessità di una maggiore
operava lo stallone Purosangue baio scuro
attenzione verso i cavalli indigeni lucani.
Darkmoor, da Skilark e Lorna-Doone. E il
Beh... allora il 1902 era l’anno fortunato! Si
Senatore Ginistrelli? Anche lui aveva a che
per il Senator Ginistrelli: la sua fantastica
fare con i Purosangue, a Newmarket, in
Signorina venne iscritta in razza e due anni
Inghilterra! E i braccianti? I salariati? Beh
dopo sbocciò un amore con lo stallone
loro si accontentavano di piccole cavalle
Chaleureux mandando letteralmente in
indigene e spesso conveniva produrre muli
fumo il matrimonio combinato con lo
più che cavalli “bastardi”. Ma perché?
stallone Isinglass. Non potè che nascere
Beh basti pensare che per combinare un
una campionessa, Signorinetta, che a soli
matrimonio con Darkmoor ci volevano 40
3 anni vinse il Derby e le Oaks.
pienamente
coinvolti
“
Dai cavalieri Templari fino a
Ernesto e Giustino Fortunato
”
a noi interessa l’amore per il Ernesto Fortunato,
innovava
l’agricoltura
Ernesto Fortunato continuava imperterrito la sua attività di imprenditore agricolo e, oltre ai circa 2000 ovini, allevava bufale e una grande mandria di cavalle, circa 80 che secondo il famoso scrittore lucano Nino Calice, erano di una razza a se stante, la razza Fortunato le cui origini erano precedenti al 1860. Ma allora, in Basilicata non c’erano nemmeno 100 cavalli? Ma certo che no, a Pisticci ad esempio, proprio nel 1902 di cavalli ne stavano ben 850 e ben 50 erano maschi riproduttori. Wow! Che Basilicata ippofila! Purtroppo però, come in tutte le storie, c’è sempre qualcosa che va storto. Ernesto Fortunato si ammalò nel 1913 lasciando la conduzione del suo allevamento al Signor Fabrizio Pellegrino. Il Senatore Ginistrelli morì nel 1920 ed Ernesto Fortunato nel 1921. La stirpe di Signorina continuò a regalare altri Purosangue e la mandria Fortunato fu venduta nel 1924 a 90.000 Lire. I braccianti non videro alcuna stazione di monta per la produzione mulattiera, cosa che invece venne avviata nel 1925
.
nelle Murge. Dove finirono le cavalle della razza Fortunato è ancora un mistero. Ve lo ricordate lo stallone Diavolo? Anche per lui ci volevano 40 Lire, 34 anni dopo. Mannaggia l’inflazione!! .
Emidio Filace
ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO
“Parlerò
con la voce del vento”
Il romanzo della traduttrice e scrittrice napoletana Elda Fossi
.
Elda Fossi è traduttrice, scrittrice di romanzi, esperta di vita e tradizioni degli indiani del Nord
America, studiosa di medicine alternative e di astrologia karmica. L’autrice napoletana ha scritto uno dei romanzi più belli e meglio stilato sul mondo degli Indiani d’America, che riesce grazie al suo racconto, dal titolo “Parlerò con la voce del vento”, a renderci partecipi della nobiltà e della saggezza di questo popolo. Costruito rigorosamente su fonti storiche e antropologiche, con una trama dal ritmo incalzante e avvincente, ha il richiamo della storia d’amore, e un linguaggio ‘doppio’, che segue entrambi i punti di vista: quello bianco e quello rosso. Attraverso la vera storia dei protagonisti di una delle più dolorose vicende dei nativi americani, seguiamo la scena attraverso gli occhi di una giovane bianca di buona famiglia, diventata poi, secondo le cronache, la compagna di una delle figure più emblematiche nella tradizione dei nativi americani. Siamo nel delicato momento dei trattati di pace, che si rivelarono la vera truffa ai danni del popolo delle praterie. Preceduto da un’Introduzione della Storia dei Sioux dagli anni 1830/1880, il romanzo narra la lotta dei Sioux per la difesa degli ultimi territori di caccia, il braccio di ferro tra Indiani ed Americani per la stipulazione dei Trattati di Pace, che cambieranno per sempre, per gli Indiani, “la vita com’era”, e l’”educazione sentimentale” della protagonista, che porterà anche il lettore
“
in contatto con la cultura profondamente
una trama avvincente. Ingredienti questi
spirituale, suggestiva e poetica dei
per una ricetta giusta che hanno dato
popoli delle Pianure Americane. “Se la
vita ad un racconto, che conservasse,
voce di uno solo viene tacitata gli altri
nella scrittura, il fascino del linguaggio
devono gridare più forte”. Con questa
poetico, potentemente descrittivo (I Capi
citazione di Leonard Peltier, la cui voce
indiani facevano un uso formidabile
è imbavagliata dalle sbarre di una
della retorica!), che l’autrice spesso ha
prigione, si apre il romanzo, che Elda
incontrato nei suoi studi, che hanno dato
Fossi, considera un vero e proprio dono
origine ad un linguaggio “doppio” con
e la musica del flauto lo riempie in modo
di scambio per quello che ha ricevuto.
cui riesce a narrare gli eventi, a seconda
poetico… ed ecco che un giorno, a Parigi,
Il contatto con la cultura degli indiani
del punto di vista, “bianco” o “rosso”.
dietro Notre Dame dove Elda Fossi si era
d’America, prima attraverso la traduzione
Dopo una lunga ricerca, durata svariati
recata per acquistare un vocabolario
di lettere dal carcere di detenuti Sioux,
anni, scritta dall’autrice
a mano, su
Sioux Lakota, vede in un negozietto un
poi attraverso studi appassionati sempre
migliaia di fogli volanti, ad ogni occasione
CD dalla copertina modesta, ed unico…
più sottili e profondi, hanno modificato la
che offrisse la giusta ispirazione, si è
che narra, sul siyotanka, la storia che
vita della scrittrice ed autrice partenopea
aggiunta una componente fondamentale
Orso Valoroso, più di cent’anni prima,
che grazie alla sua determinazione , ha
per la stesura del romanzo, la musica,
aveva raccontato in una sera d’inverno!
desiderato condividere con altri questo
perché esiste una ricca tradizione
Un romanzo, dunque, sul drammatico
dono, portare a conoscenza di una
musicale, rinverdita da una produzione
crepuscolo di una civiltà che è sembrata
vasta audience questo mondo, di cui si
commerciale di alta qualità, anche se
muta perché non era preservata sulla
è generalmente curiosi o simpatizzanti,
naturalmente adattata, la cui base è
carta o sulla pietra, ma che parla ancora
ma che si conosce in genere solo per
comunque sempre il call and response
stereotipi. E d’altra parte la condivisione
della tradizione, fondata sul ritmo binario
dei doni è uno dei comandamenti di
– respiro-battito del cuore- del tamburo,
questo popolo generoso. Lo scopo
primo mitico strumento. Nel capitolo V
cardine di Elda Fossi è stato quello di
del libro, gli indiani narrano, com’é loro
voler giungere, grazie a questo romanzo,
abitudine d’estate accanto ai fuochi e
ad un pubblico più vasto, a persone
d’inverno nei loro rifugi addossati alle
come quelle che, dopo averla ascoltata,
montagne, i loro racconti ancestrali,
dicono, puntualmente: “Gli indiani mi
basati sulla tradizione e sull’”Uccello
sono sempre piaciuti, ma non pensavo
Sacro della Memoria”. In questo capitolo
che fossero così!”. Un romanzo, che
lo sciamano Orso Valoroso narra un
unisse il richiamo della storia d’amore ad
racconto della tradizione Sioux Brulé, la
una ricostruzione fedelissima dal punto
nascita del flauto, il siyotanka, strumento
di vista storico ed antropologico, che
magico e sacro il cui suono “porta i
hanno trasmesso la ricchezza spirituale
piedi delle fanciulle dove non vogliono
e poetica di questo popolo attraverso
andare”. Il racconto è lungo e molto bello,
Il richiamo della storia d’amore e una ricostruzione fedelissima
”
al cuore e all’immaginazione di tanti. Un romanzo di guerra, d’amore e di una “educazione sentimentale”, in cui, sullo sfondo grandioso delle Grandi Pianure Americane, si muovono personaggi storici, fedelmente e minuziosamente ricostruiti, come Nuvola Rossa, Cavallo Pazzo, Coda Maculata, il Presidente Grant, il generale Sherman e tanti altri che hanno fatto parte dell’affresco che ha dipinto lo scontro, drammatico
.
appunto, di due culture. Un dramma che porta tuttavia in sé anche il seme della speranza, io ho letto “Parlerò con la voce del vento”, e consiglio questo magnifico romanzo a tutti voi
CAMPIONATO TURISMO EQUESTRE 2014
Grazia Abascià
Tappa bagnata,
tappa fortunata
A Genzano il maltempo non ha scoraggiato i patiti del trekking
.
Pronti, partenza e……via alla prima tappa del Campionato Regionale di Turismo Equestre.
Lo start giovedì primo maggio per la prima stagione del campionato Francesco Costabile. A fare da apripista il Centro Ippico San Francisco di Genzano di Lucania che ha inserito la sua sedicesima edizione nel calendario del Campionato della Basilicata. Nonostante il tempo incerto cavalieri ed amazzoni, provenienti soprattutto dalla regione Puglia, non si sono arresi. Mercoledì sera tutti puntuali al San Francisco dove sono stati sistemati i cavalli e l’amico e appassionato Peppino Muscio ha accolto i partecipanti con una tranquilla cena presso la sua struttura. Il momento conviviale è stato anche l’occasione per il neo presidente della Fitetrec-Ante di Basilicata, Michele Cilumbriello, per esporre l’inserimento della passeggiata nel Campionato di Turismo Equestre, le caratteristiche dello stesso, il regolamento e distribuire le schede di valutazione che saranno utilizzate per le varie classifiche. La novità ha entusiasmato molto i partecipanti che da anni frequentano il
San Francisco apprezzando le novità
di questi territori che ben si prestano a
abbia subito variazioni improvvise a causa
e
dolci galoppate in serenità e sicurezza.
del mal tempo, ha entusiasmato molto
L’indomani mattina, giovedì, tutti puntuali
Appagato, il gruppo si è ritrovato la sera
tutti i partecipanti aprendo ufficialmente
alle 8.30 ma le condizioni meteo hanno
a degustare prodotti tipici deliziosamente
la stagione del girovagare a cavallo alla
costretto i cavalieri a posticipare l’orario
preparati dalla Locanda dei Greci. Sabato
scoperta dei territori della nostra terra,
della partenza e il percorso, solo 15 Km,
mattina, ultimo giorno, ancora un poco
ricca di meravigliosi paesaggi, di storia e
e poi rientro al maneggio per il pranzo.
di pioggia ma, senza alcuno sgomento, i
di passioni.
Previsioni pessime anche per il secondo
partecipanti hanno deciso comunque di
Un grazie particolare a Peppino Muscio
giorno, ma i cavalieri ed amazzoni non
salire in sella e fare un giro corto, circa 13
che ha saputo egregiamente gestire ed
si solo lasciati scoraggiare e
si sono
Km, per poi ritrovarsi per il pranzo nella
adeguare percorsi e soste improvvise
presentati, con il solito entusiasmo, in
splendida Masseria Cafiero, struttura che
rendendo i cambiamenti di programma
sella puntualissimi.
caratterizza la storia e l’economia della
fluidi e senza disagi sia per i cavalieri che
Fortunatamente il tempo è stato clemente
zona. Attualmente la Masseria, che si
per gli amici cavalli
cosi, dopo la colazione e l’accoglienza di
trova ai piedi del Monte Serico, appartiene
altri cavalieri che si sono aggiunti all’evento,
ai fratelli Carcuro ed è un fiorente polo di
partenza per la Fons Bandusiae di oraziana
produzione di olio, vino e grano. Cosi, nella
memoria. Meravigliosi paesaggi collinari,
splendida Masseria si è conclusa la Prima
colori sgargianti della primavera hanno
Tappa del Campionato Regionale di Turismo
fatto da splendida cornice alla traversata
Equestre di Basilicata che, nonostante
l’aspetto
agonistico
della
tappa.
.
“
Al circolo ippico San Francisco il primo appuntamento di campionato
”
Emidio Filace
RITRATTI WESTERN LUCANI
Antonio Di Santo, quando i sogni diventano realtà Lo stuntman lucano racconta la sua storia a Oltre il Fence
.
Antonio
Di
Santo
è
un
giovane addestratore e stuntman a cavallo,allievo di grandi maestri del cinema italiano e straniero. Grazie alla sua immensa passione per i cavalli, ereditata dal nonno paterno, è al giorno d’oggi il vero promotore dell’Alta Scuola,l’addestramento
circense
e
il lavoro in libertà della Basilicata, specialità che lo hanno portato a lavorare per produzioni cinematografiche e alla preparazione di cavalli per noti circhi
Come è nata questa tua passione per i cavalli? I cavalli sono stati parte integrante della mia crescita, provengo da uomini di cavalli, mio nonno faceva questo. Da lui ho avuto l’input su tutto, il suo modo di fare con i cavalli mi affascinava,bastava una gestualità del corpo o un tono di voce adatto e i cavalli lo ascoltavano,mentre io ero ignorato totalmente. Allora ho capito che avevo tanto da imparare e che il lavoro dovevo farlo su me stesso.
“
Come hai iniziato la tua carriera in questo mondo?
ADDESTRARE GIOCANDO “ che tratta i
Ho iniziato come la maggior parte degli
vari temi dell’addestramento naturale per
aspiranti cavalieri delle nostre zone, un
poi passare alle dettagliate tecniche per
cavallo, una capezza e via nei boschi.
la preparazione di cavalli da spettacolo e
Sicuramente non un buon esempio per
al recupero di cavalli difficili.
chi vuole avvicinarsi a questo mondo ma
italiani. E’ inoltre autore del libro
“
spettacolo. Io lavoro proprio su questo,
Quali sono state le tue esperienze addestrative più soddisfacenti?
insegnargli a lavorare giocando, i miei
Recuperare cavalli difficili è la mia
diventare un cavallo attore e quindi da
Dall’addestramento, all’arte circense, fino alla letteratura
”
cavalli eseguono di tutto : l’inchino,il passo
spagnolo,
levade,
piaffer,
passage, il morto, seduto, rispondono alle domande, sanno sorridere, sanno simulare atteggiamenti aggressivi e tante altre cose che fanno di loro cavalli
non c’erano maneggi in zona per avere
attori, ovviamente ognuno di loro ha
le basi che mi servivano. Montai per un
le proprie specialità. Non tutti i cavalli
po’ di tempo dei cavalli che cedevano
possono fare tutto,s ono atleti ma non
per le passeggiate e dopo tante cadute e
possono essere completi, da ognuno di
spericolatezze ho fatto la scelta di aprire
loro prendo quello che possono darmi.
gli occhi e aggiornarmi sempre più. A 18
Come è nata invece la scelta di lavorare per il cinema sia come
anni diventai istruttore base e man mano nel tempo mi sono specializzato nelle
stuntman che come horse trainer?
varie discipline che tutt’ora coltivo,a soli
Mario Luraschi, il suo libro e i suoi video
23 anni non mi posso lamentare del mio
mi hanno dato una svegliata generale.
curriculum attuale.
Non sapevo come imparare fino a
Alta Scuola, addestramento circense, lavoro in libertà. Da cosa deriva il tuo interesse per queste
quando ho fatto dei corsi basilari con i
specialità? Sicuramente il cavallo Spagnolo ha contribuito a questa forte passione per queste discipline.Guardavo spesso questi cavalli eseguire figure che ritengo di alta classe e mi affascinavo sempre più,poi alla scoperta che l’Alta scuola nacque in Italia ho voluto specializzarmi e da li è seguita la passione per l’addestramento circense ed il lavoro in libertà,insomma tutto ciò che è spettacolo.
grandi maestri Marco Stefanelli e Alvaro Prosperi, stuntman noti per i grandi lavori cinematografici : tanti film con Bud Spencer e Terence Hill, Nestore l’ultima corsa, Il generale dei briganti, Al di là del lago e tantissimi altri. Qui ho imparato le nozioni base per cadere da cavallo e con il cavallo, i volteggi cosacchi e il roman riding. Poi ho avuto la fortuna di essere allievo di un grande stunt francese Manu Lafon, che ha partecipato a grandi colossal
soddisfazione più grande e ottenere risultati con questi cavalli è una cosa che mi gratifica per tutti i sacrifici che faccio quotidianamente. Non nascondo che le soddisfazioni più grandi le ho avute sui set cinematografici ,lavorare a distanza con i miei cavalli “”telecomandati” e vedere la gioia di chi lavora sul set è un qualcosa che riempie il cuore di gioia,e quando la scena è buona si tira un sospiro di sollievo che ripaga tutto. Attualmente ci sono vari film prossimi all’uscita ufficiale e importanti progetti con registi di rilievo mondiale,ma per ora resto cauto e speranzoso. Ci parli del tuo libro? Ci tengo a precisare che io non ho inventato nulla e penso che mai lo farò. È un libro scritto seguendo un mio modo di lavorare, senza seguire schemi ben precisi o una tematica in particolare. Ho studiato tanti metodi applicandoli su vari cavalli,ciò che mi ha dato risultato l’ho fatto mio. Scritto in maniera semplice tratta vari argomenti : l’addestramento base,i primi approcci,il lavoro in libertà e gran parte delle figure di Alta Scuola e addestramento circense,con particolare attenzione alla risoluzione di problemi
.
con cavalli difficili e la gestione dello stallone. Lo scopo di questo mio libro
: Robin Hood, Il gladiatore, Re Artù,
è quello di avere con il tempo un buon
Sherlock Holmes, tanto per fare qualche
cavallo da spettacolo che sappia lavorare
un cavallo attore?
esempio, perfezionando tante tecniche
bene in libertà e non solo
Sicuramente un cavallo ben addestrato al
utili per il cinema. Queste esperienze mi
www.antoniodisanto.com
lavoro in libertà e al lavoro circense può
hanno insegnato ad essere cauto.
Queste discipline insieme formano un cavallo da spettacolo, o meglio
TEAM PENNING
Giovanna Laguardia
Podio lucano a San Rufo La Collinetta By Roma si distingue al centro ippico Erbanito
.
Agonismo e goliardia nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Cilento, per
inaugurare la stagione meridionale del team penning al circolo ippico Erbanito di San Rufo, dove, il trenta marzo scorso si è svolto un practice che ha consentito ai cavalieri lucani, campani e pugliesi di familiarizzare con i nuovi regolamenti Fitetrec -Ante, assistiti dai bravi giudici Carmine Buono ed Emidio Filace. Trentatre i team scesi in campo con il preciso obiettivo di chiudere nel pen i capi assegnati con la maggiore velocità possibile, ma anche senza sbavature, ovvero stando ben attenti a non lasciarsi sfuggire neppure un capo sporco nel pen side, per non incappare nel no-time. Grande lo spettacolo offerto in campo, grazie anche alla mandria ben allenata messa a disposizione dal circolo ippico organizzatore. Certo, non sono mancati i no-time, dovuti all’eccessiva irruenza dei team, al rientro in campo per la stagione 2014, e alla difficoltà nell’applicare alla lettera le rigide norme sui vitelli sporchi,
ma si sono registrati anche degli ottimi
accompagnate da Mirko Marino nel
gli spettatori presenti sugli spalti, oltre
tempi. Si sono particolarmente distinti
team Mary’s Ranch, che hanno chiuso
ad appassionati, tifosi provenienti dai
in terra campana i team del centro
sei vitelli nel tempo complessivo di
vari centri ippici e semplici curiosi
ippico La Collinetta di Tito Scalo, che
95’68. Alle spalle delle brave e belle
attirati dalla bella gioronata primaverile
sono riusciti a conquistare il primo ed il
cpow girl campane e di Mirko Marino
e dallo spettacolo offerto da cavalieri
terzo gradino del podio. In particolare,
si è piazzato un altro team lucano,
e vitelli, anche molti penner che, pur
primo classificato è stato il team La
“targato” Petrucco Inerti, composto
senza cimentarsi direttamente in
Collinetta By Roma, composto da Piero
da Piero Coviello, Angelo Gravina e
campo, hanno avuto modo di prendere
Coviello, Antonio Pietrafesa e Luigi
Antonio Pietrafesa, che ha chiuso i sei
visione del nuovo regolamento in
Roma, che ha chiuso sei vitelli nel
vitelli assegnati nel tempo di 97’21.
vigore quest’anno
tempo complessivo di 80’56. Quasi
Tra un go e l’altro non sono mancati
completamente in... rosa il secondo
momenti di autentica goliardia e anche
gradino del podio, con le due lady
il tempo per fare onore alla gastronomia
penner campane Mariangela Capuozzo
dell’agriturismo Erbanito, che ha offerto
e Giusy Passaro (quest’ultima agli
a cavalieri e spettatori la sua sempre
esordi della sua carriera agonistica),
impeccabile ospitalità cilentana. Tra
.
“
Successo per Piero Coviello, Antonio Pietrafesa e Luigi Roma
”
Marta Pianta
COUNTRY MUSIC
Patsy Cline, regina assoluta della musica country
Una leggenda musicale tutta al femminile
.
È il 5 marzo 1963, un aereo turistico sorvola lo stato del Tennessee. Improvvisamente
comincia a sbandare, perde quota e si schianta contro una montagna nei pressi di Cadmen. Nessun sopravvissuto. Tra le vittime, una delle star piu popolari del panorama country, in piena carriera e con tanto talento da regalare. È Patsy Cline, la regina della musica country e forse, la piú grande interprete femminile di questo genere. Un esempio per le donne che decidevano di intraprendere la carriera musicale in un ambiente prettamente maschile ed ostile alla presenza femminile sul palcoscenico. Quella tragedia che vide coinvolti, oltre alla Cline anche il suo manager Randy Hughes ed altri due passeggeri, contribuì in un certo senso a farne una leggenda. Virginia Patterson Hensley , nome che poi sostituirà in Patsy in onore di Patsy Montana, un’altra grande figura femminile degli anni ’30, nasce Winchester in Virginia l’otto Settembre del 1932. Già da subito il suo talento e le doti musicali le perrmettono di sbarcare il lunario. Si circonda di personalità prestigiose frequentando, negli anni 50, l’ambiente di Connie B. Gay a Washington D.C., forse il primo uomo a usare il termine country music sostituendolo a quello di hillybilly.
Gay le riserva uno spazio nella sua
di cantare Crazy, una canzone scritta
che contiene alcune canzoni di Hank
TV regionale insieme a
Roy Clark
da un certo Willie Nelson. Ascoltandola
Williams e molti pezzi espressamente
e George Hamilton IV. Grazie a tutti
non le sembra adatta alla sua voce ma
pop. Nel 63 è pronta per incidere il
questi importanti contatti Patsy Cline
Owen Bradley insiste e ne esce fuori
suo quarto album che uscirà nel 64 e
ottiene il suo primo contatto presso la
la versione di Crazy di Patsy Cline. Un
conterrá molte cover di famosi pezzi
Four Stars Records nel 1954.
capolavoro, la piú bella tra le decine di
country come I’ll Sail My Ship Alone
E nel 57 il suo primo successo. Il 21
cover esistenti.
di Moon Mullican, Faded Love di Bob
gennaio Patsy appare in uno spettacolo
I successi si susseguono, mese dopo
Wills, Blue Moon Of Kentucky di Bill
della TV nazionale cantando il brano
mese, anno dopo anno. Comincia a
Monroe, giá resa famosissima dalla
Walking After Midnight. Il pubblico
salire in vetta alle classifiche e nel
versione di Elvis per la Sun Records,
impazzisce
Records,
febbraio del 61 incide il suo terzo
negli anni cinquanta.
promuove il suo disco e dà così inizio
album. Intanto il 45 giri She’s Got You,
Ma Patsy non ne non vedrá mai l’uscita.
alla sua carriera. Di quel periodo
in Marzo è al primo posto nel country e
Quel fatale incidente era forse nel suo
sono canzoni come: A Stranger In My
al quattordicesimo nel pop. Il 15 Giugno
destino. Destino che toccò a molte star
Arms, Don’t Ever Leave Me Again, Too
canta nello show di Johnny Cash
quasi come un pegno da pagare per il
Many Secrets, Three Cigarettes In An
all’Hollywood Bowl di Los Angeles.
successo eterno
Ashtray, That Wonderful Someone, In
Ad agosto esce il suo terzo album
.La
Decca
Care Of The Blues, Just Out Reach. Ma, quando la fortuna sembrava essere arrivata definitivamente, Patsy ha un terribile incidente sull’auto guidata dal fratello Samuel. Si ritrova con un’anca rotta, le braccia fratturate, contusioni multiple e alcune, gravi, ferite al viso. Nell’Agosto del 1961, però,dopo tre mesi di ospedale, nonostante le stampelle e dolori in tutto il corpo, Patsy è in sala d’incisione per registrare il suo secondo album. Le viene proposto
“
Storia e successi di una grande interprete
”
.
Emidio Filace
CON GLI OCCHI DEL GIUDICE
Regolamento,
quelle sottili differenze Le norme della Fitetrec Ante passate sotto il... microscopio
.
Il Campionato 2014 di Team Penning, che andremo a disputare quest’anno, è targato Fiite
Trec Ante. Il regolamento vigente è sostanzialmente abbastanza simile a quello Sef Italia, applicato nel 2013, con alcune variazioni sostanziali che in questa rubrica di Oltre il Fence cercheremo di portare a conoscenza dei penners e degli appassionati di questa disciplina. In questo numero parleremo del Team Penning del regolamento generale e del tempo limite.
COS’E’ IL TEAM PENNING Un Team composto da tre cavalieri deve separare dalla mandria e fare entrare nel recinto (Pen) i tre capi contrassegnati con lo stesso numero assegnato, entro il tempo limite stabilito e vince il team che rinchiude il maggior numero di capi nel tempo minore.
“
Molte similitudini ma anche variazioni rispetto a Sef Italia
”
REGOLAMENTO GENERALE
che accerti l’impossibilita’ di proseguire
con lo sventolio della bandiera e dallo
IL TEAM
la gara a seguito di infortunio verificatosi
Speaker per altoparlante. Per quanto
Il Team e’ composto da tre cavalieri tra i
nel frattempo, e’ possibile la sostituzione
concerne il campionato disputato nella
quali uno deve essere identificato come
del cavallo.
nostra regione sia per la 15 punti che per la 9 punti il tempo limite previsto è
capo squadra; a lui e’affidato il compito di rappresentarla in ogni occasione
IL TEMPO LIMITE
di 60 secondi.
necessaria. Effettuato il primo Go, nel
Il tempo limite previsto sarà di 60 o 75
Augurandovi un buon divertimento
caso uno di questi fosse impossibilitato
secondi in base alle categorie e sarà
nel
a proseguire la competizione, i restanti
indicato nelle Norme di Partecipazione
appuntamento al prossimo numero di
cavalieri del team possono decidere di
relative
Oltre il Fence per parlare ancora insieme
portare a termine la gara in due. In ogni
Sarà dato un avviso ai competitori a
caso non sarà mai ammessa la partenza
30 secondi dallo scadere del tempo
di un Team con soli due cavalieri al primo
massimo
Go, pena il No-Time. Non e’ ammessa
acustico automatico o dallo Speaker a
alcuna sostituzione di cavaliere tra il
mezzo altoparlante. Il raggiungimento
primo e secondo go, mentre, previa
del tempo limite, conteggiato come No–
richiesta alla Giuria e consulto veterinario
Time sarà segnalato dal Giudice di linea
alla
competizione
mediante
un
stessa.
dispositivo
rispetto
.
di regolamento
delle
norme,
vi
do
Mariarosaria Manfredonia
SOS CAVALLI
Infiltrazioni: come, quando e perché Come proteggere la salute dei nostri amici a quattro zampe
Istruzioni per l’uso responsabile delle articolazioni del cavallo.
.
Ahimè, miei cari lettori, oggi inizio questo articolo con una punta di rammarico.
Eh sì perché, contravvenendo un po’ ai tempi di consegna degli articoli e, quindi, di pubblicazione del Magazine, ho voluto aspettare la I tappa del Campionato di Team Penning prima scrivere: beh, non sono contenta. Seppur convinta che presto lo spirito lucano, quello dell’aggregazione, dello sport, della professionalità e dell’esperienza agonistica, torneranno in campo, ho visto cavalli fuori forma fisica e cavalieri stanchi. Non mi è piaciuto. Non è mio compito osservare l’uomo, ma il cavallo sì ed è un peccato notare che l’impegno, anche della redazione di Oltre il Fence, nel mettere a disposizione un Magazine di approfondimento sui temi che animano la vostra passione, in parte è disatteso. Cavalieri, in poche parole: o non leggete o dimenticate presto! E questo non è stimolante per lo scrivente, tanto più che….non è che il risultato di tanto fai da te sia così soddisfacente….anzi. Sono una persona positiva e fiduciosa: le cose cambieranno ed andranno sempre meglio! Veniamo alle infiltrazioni. E, prima ancora, parliamo di come è fatta un’articolazione, del liquido sinoviale e, di conseguenza, di cosa ci prefiggiamo di ricostituire attraverso un’infiltrazione ed infine, di quando l’infiltrazione da sola non è sufficiente. Le Articolazioni Sinoviali Questa è un’articolazione sinoviale: Le superfici articolari, in condizioni normali (Healthy Cartilage), sono perfettamente levigate per la presenza di uno strato di cartilagine che le
riveste: sono mantenute in contatto
ossa, cioè, si spostano alternativamente
del metatarsale) si biforca in due rami che
da una specie di manicotto, la capsula
sullo stesso piano in due sensi opposti. Se
si fissano sui sesamoidi. Da questo punto
articolare (Joint capsule), la quale, a
lo spostamento avviene su un piano
si originano due robusti fasci (briglie del
sua volta, riveste la membrana sinoviale
anteroposteriore si ha la flessione, quando
sospensore) che si portano in avanti e in
(Synovial Membrane) che delimita la
l’angolo articolare si chiude, si ha
basso per unirsi al tendine del muscolo
cavità articolare contenente una certa
l’estensione quando l’angolo si apre. Se il
estensore dorsale del dito. A riposo le 3
quantità di liquido sinoviale (Synovial joint
movimento si verifica su un piano
falangi formano con il metacarpo (o con il
fluid), denso, filante e di colore giallastro
trasversale, si parla di abduzione quando
metatarso) un angolo aperto in avanti di
che funziona da lubrificante.
il segmento osseo si allontana dal corpo e
circa 125°-120°. I movimenti di questa
di adduzione quando si avvicina. Tra tutte
articolazione sono soprattutto di flessione
le articolazioni, meritano senz’altro un
e di estensione: nel primo caso, il valore
cenno particolare quelle del nodello e del
dell’angolo aumenta e le falangi vengono
garretto.
portate in direzione caudale, nel secondo si ha il movimento inverso. Durante la
Il nodello
locomozione, al momento dell’appoggio dello zoccolo al suolo il valore dell’angolo diminuisce e le falangi subiscono così un movimento di iperestensione e il nodello si abbassa, tende, cioè ad avvicinarsi al suolo. Il valore dell’angolo non scende mai oltre i 105°-100°, poiché alla sua eccessiva chiusura si oppone il legamento
Il contenimento dei capi articolari é
sospensore del nodello, coadiuvato dai
completato da strutture fibro-elastiche, i
tendini dei muscoli flessori del dito, che in
legamenti, che hanno anche il compito di
questo momento sopporta trazioni di
limitare movimenti abnormi. Quando i capi
notevole entità. Soltanto nei puledri
articolari non sono tra loro perfettamente
neonati l’angolo può raggiungere valori
complementari (ad es. tra il femore e la
inferiori ai 100° e per pochi giorni si
tibia) vi si interpongono i menischi che ne
possono osservare le falangi poste quasi
assicurano la concordanza. La membrana
L’articolazione del nodello si instaura fra il
ad angolo retto con il metacarpale (o il
sinoviale, nei punti dove la capsula
metacarpo (o il metatarso), la falange
metatarsale).Quando avviene la flessione
articolare é sottile, può formare dei
prossimale e i sesamoidi prossimali. I capi
(dell’articolazione
diverticoli extra-articolari o fondi ciechi, a
articolari sono tenuti insieme da robusti e
quando lo zoccolo è sollevato dal suolo, le
topografia ben definita. In questi fondi
complessi legamenti, fra i quali citiamo il
falangi non giungono mai ad essere
ciechi si può accumulare, in condizioni
legamento sospensore del nodello per
perpendicolari all’asse del metacarpo (o
patologiche, il liquido sinoviale, talvolta
l’importante ruolo meccanico che svolge.
del metatarso) poiché i sesamoidi si
misto a sangue, che li distende rendendoli
Questo legamento é un grosso cordone
oppongono a questa situazione risalendo
particolarmente evidenti. Per quanto
che prende attacco sulla seconda fila delle
verso il metacarpo (o il metatarso) contro
riguarda i tipi di movimento degli arti, i più
ossa del carpo (o dei tarso) e decorrendo
il quale si appoggiano limitando così
importanti sono quelli di opposizione: le
sulla faccia posteriore del metacarpale (o
l’ampiezza del movimento.
del
nodello),
cioè
Il garretto
movimento della giuntura è determinato
detta capsula articolare, rivestita al suo
dall’azione dei muscoli: tuttavia i legamenti
interno dalla membrana sinoviale. Tra i
collaterali, sia nella flessione sia nella
capi ossei che formano l’articolazione, e
estensione, subiscono una tensione via
la suddetta capsula articolare, esiste uno
via crescente fino a una determinata
spazio virtuale più o meno ampio, ripieno
posizione oltre la quale il movimento si
di un sottile film di liquido sinoviale, che
completa in modo automatico e brusco.
non supera i 3-4 ml. Questo sottile velo di
Questo particolare tipo di movimento,
fluido è posto a protezione delle strutture
paragonabile a quello di un coltello a
cartilaginee ed ha anche proprietà nutritive
serramanico, caratterizza l’automatismo
per la cartilagine stessa.
tarsico e ha fatto definire la giuntura tibio-
Le caratteristiche fisiche di plasticità,
astragalica come un’articolazione a scatto.
elasticità e viscosità del liquido sinoviale
Si deve ancora ricordare che l’articolazione
sono garantite dalla sua particolare
del garretto è funzionalmente collegata
composizione, costituita da lubricina ed
Il garretto o regione tarsale comprende
con l’articolazione della grassella mediante
acido
diversi piani articolari, il più importante dei
dispositivi fibrosi che saranno descritti
formato da N-acetilglicosamina ed acido
quali è quello che si instaura tra l’estremità
con i muscoli dell’arto pelvico.
glicuronico). Trattandosi di un derivato
della tibia e l’astragalo, appartenente alla
Dunque lo scivolamento dei due capi
del plasma sanguigno, il liquido sinoviale
prima fila delle ossa del tarso. La giuntura
articolari di un’articolazione sinoviale è
contiene
tibio-astragalica
dato dal liquido sinoviale.
immunoglobuline (anticorpi) e proteine
è,
infatti,
la
sola
ialuronico
anche
(glocosaminoglicano
elettroliti,
glucosio,
veramente mobile, mentre tutti gli altri
di origine ematica. Alcuni di questi
piani articolari che intervengono tra le
componenti vengono prodotti a livello
varie ossa del tarso e tra quest’ultimo e il
della membrana sinoviale, costituita da
metatarso
lievi
tessuto connettivo molto lasso, all’interno
movimenti di scivolamento ed hanno
del quale decorrono vasi sanguigni e
soprattutto il compito di scomporre su più
linfatici; i primi sono importanti per la
piani articolari le forze che agiscono sulla
produzione del liquido sinoviale, mentre
regione, svolgendo così una funzione
i secondi facilitano il riassorbimento di
ammortizzante.
tibio-
eventuali versamenti intrarticolari. Certi
esclusivamente
componenti del liquido sinoviale, come
astragalica
compiono
soltanto
L’articolazione
compie
movimenti di flessione (l’angolo anteriore
Il liquido sinoviale è un fluido limpido, poco
anticipato, vengono prodotti da cellule
del garretto si chiude) e di estensione
filante e viscoso, che grazie alla sua azione
specializzate presenti sulla membrana
(l’angolo anteriore del garretto si apre) ed
lubrificante protegge le superfici articolari
sinoviale, dette sinoviociti. Alcune di
è definita come una giuntura a cerniera
diartrosiche dall’usura e dal logorio dato
queste cellule (di tipo A) sono deputate
perfetta, i suoi movimenti avvengono in
l’elevato grado di mobilità articolare di
a fagocitare eventuali detriti cellulari o
modo preciso e rapido per l’esattissima
cui godono le articolazioni diartrosi (o
di altra natura, mentre l’attività di sintesi
concordanza delle superfici articolari e per
sinoviali), consentendo movimenti in una
vera e propria, spetta ai sinoviociti di tipo
la particolare disposizione dei robusti
o più direzioni dello spazio. Nelle diartrosi
B. Il liquido sinoviale è contenuto anche
legamenti posti sul lato esterno ed interno
le superfici articolari sono ricoperte da
all’interno delle cosiddette borse mucose,
del garretto (legamenti collaterali). Il
una guaina di tessuto connettivo fibroso,
piccole sacche interposte nei punti di
maggiore frizione fra strutture articolari
generalizzata o artrosi vera e propria delle
strettamente addossate.
articolazioni (usura per sollecitazione
Che succede quando un’articolazione si
errata o per anzianità di lavoro, non di
infiamma?
età necessariamente) è consigliabile
Molto spesso è di origine traumatica:
somministrare i precursori dell’acido
un’eccessiva
delle
ialuronico direttamente per bocca. L’azione
articolazioni, una cattiva ferratura o
sarà generalizzata e, di conseguenza, più
l’unione delle due circostanze determina
efficace e duratura, sempre a patto che
un’infiammazione delle strutture che
vengano istituite condizioni corrette di
compongono
lavoro.
sollecitazione
l’articolazione,
avremo
perciò •
Come sempre non esistono bacchette sinovite (infiammazione della
magiche,
membrana sinoviale); •
.
ma
impegno,
serietà
e
dedizione, ma questo, popolo di Oltre
capsulite (infiammazione della
Ecco, quindi, che arriviamo alle infiltrazioni.
il Fence lo sapete bene e lo applicate (o
capsula):
Esse altro non sono che l’immissione in
dovreste applicarlo) in ogni disciplina che
•
Danno alla cartilagine articolare
articolazione di acido ialuronico che serve
intraprendete
con frammentazione dell’osso o frattura (i
a ri-distanziare i capi articolari, favorire
cosiddetti chip);
così il ripristino e dello scivolamento degli
•
Tensione
delle
strutture
stessi e il nutrimento della cartilagine,
legamentose (vero e proprio stiramento);
che a sua volta produrrà i sinoviociti che
Tutti questi processi infiammatori hanno
riassorbiranno il liquido in eccesso. Le
come esito l’assottigliamento dello spazio
infiltrazioni più efficaci sono quelle fatte
articolare che a sua volta determina
con preparati, veterinari, ad alto peso
l’erosione delle superfici articolari con
molecolare; diversamente da quelli che
conseguente dolore, zoppia, gonfiore
si usano in medicina umana il cui peso
e, se non trattate opportunamente e
molecolare è molto basso (quindi troppo
tempestivamente, queste lesioni diventano
fluidi e scivolano via dall’articolazione
degenerative con compromissione, talvolta
molto in fretta) costringendo ad infiltrazioni
irreversibile, della funzionalità articolare
ripetute.
stessa.
Tuttavia, cari lettori, non chiedeteci di immettere acqua di Lourdes! Le infiltrazioni hanno efficacia se il danno è localizzato ad una massimo due articolazioni e se, la causa che ha determinato l’infiammazione è stata rimossa: diversamente è un dispendio economico senza senso, né per il proprietario, né per il cavallo che continuerà a lavorare su un dolore e non produrrà le performance sperate. Nel
caso
di
un’infiammazione
Giovanna Laguardia
HORSEMANSHIP
L’equitazione
diventa etologica
In Val d’Agri prosegue il percorso di Natural Horsemaship
.
Continua il percorso formativo di Natural Horsemanship avviato quest’anno a gennaio
in Val d’Agri dal D’Arago Ranch di Grumento Nova. Insomma, nella valle del petrolio si studia anche l’etologia applicata all’equitazione. Dal 12 al 16 aprile scorsi Gigi Pini, istruttore certificato del Team Parelli, è tornato al D’Arago ranch per tenere un corso Parelli di secondo livello (cavalcare in sicurezza) e, per i cavalieri con più esperienza di natural horsemanship, un corso di colt start, ovvero di doma dei puledri o comunqie di cavalli (e non solo), mai avvicinati prima dalla mano dell’uomo. Pini era già stato al D’Arago Ranch lo scorso gennaio per introdurre un piccolo ma volenteroso gruppo di cavalieri, al primko approccio con il metodo di horsemanship, codificato nel 1981 da Pat Parelli. In quel caso i cavalieri avevano lavorato con l’obiettivo di creare una partnership col proprio cavallo da terra, utilizzando le attrezzature Parelli: capezzina, corda e carrot stick. Un secondo gruppo di cavalieri aveva seguito anche un corso di secondo livello. Il corso tenuto ad aprile è stato la naturale prosecuzione di quello di gennaio. Dopo aver rinfrescato i sette
“
Gigi Pini del Team Parelli trona al D’Arago Ranch di Grumento
”
giochi Parelli ed aver approfondito
Giannini.. Al corso di colt start, ha
voglioso di cooperare, a presecindere
il livello di partnership col proprio
partecipato un gruppo più ristretto
dalla disciplina a cui verrà destinato.
cavallo attraverso l’esecuzione di
di cavalieri: Michele Cilumbriello,
Come si legge nel sito degli Istruttori
esercizi più compelssi da terra, anche
Nicola Carlomagno, Angelo Dionisio
Parelli, infatti “il Parelli Natural
con attrezzi come la palla, il telo, i
e il titolare del D’Arago Ranch,
Horsemanship si pone come obiettivo
corridoi di barriere, ed altro ancora,
Giovanni D’Arago, quest’ultimo non
quello di migliorare la vita di cavalli e
i partecipanti hanno avuto modo di
con un cavallo ma con una bella e
uomini migliorandone la relazione,
studiare l’approccio al cavallo sellato.
simpatica mula, che ha finito per
propugnando la visione del cavallo
Dopo una serie di esercizi preparatori
diventare la mascotte di tutti e cinque
come partner piuttosto che come
ed una parte teorica sulla meccanica
i giorni dedicati al metodo Parelli. Si
semplice strumento; infatti si avvale
del cavallo, finalmente tutti in sella,
tratta, inel caso del colt start, di un
di tecniche ma principalmente vuole
per mettere in pratica le nozioni
momento particolarmente delicato
sviluppare negli studenti la capacità
apprese. Al corso hanno partecipato
perché un errore nell’approcciarsi al
di comprendere meglio i cavalli (e
molti dei cavalieri che avevano già
giovane cavallo potrebbe riflettersi
immancabilmente loro stessi)”
ferquentato il primo livello a gennaio.
negativamente per molto tempo
Oltre
Grazia
sulle prestazioni del soggetto in
Abascià, Laura Ponzio, Giuseppe
questione. Con l’approccio etologico,
Mazzeo, Matteo Torzulli,
Angelo
al contrario, si mira a rendere il
Dionisio e la new entry Benedetta
cavallo confidente con l’uomo e
alla
sottoscritta,
.
w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t