Grandtour da sfogliare

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.grandtour. FacoltĂ di Architettura - Sapienza


Il grandtour, organizzato dall’Ufficio Erasmus della Facoltà di Architettura, condurrà gli studenti incoming attraverso gli splendidi scenari in cui sorgono le sedi della Facoltà. Una maniera di accogliere gli studenti finalizzata a fornire informazioni sulle sedi e le strutture della Facoltà, ma anche sui luoghi di interesse che le circondano. Gli studenti saranno accompagnati da Professori e Dottorandi della Facoltà, che forniranno una chiave di lettura architettonica e non solo sui luoghi visitati.


.grandtour. Facoltà di Architettura - Sapienza

Iniziativa dell’U fficio E r asm us

Responsabile Scientifico Erasmus di Facoltà professoressa Barbara Pizzo Responsabile Amministrativo Erasmus di Facoltà dottoressa Maria Vittoria Di Roberto Responsabile Scientifico Accordi di Cooperazione con il Guatemala professoressa Francesca Giofré programma ed itinerario a cura degli architetti Leila Bochicchio Eliana Capiato Stefano Cazzaniga logo erasmus di Flavia Di Girolamo


.informazioni logistiche. Fondata nel

1920

PRIMA SCUOLA DI ARCHITETTURA IN ITALIA, entra a far parte dell’Ateneo “Sapienza” e diviene facoltà nel 1935.

TITOLI DI STUDIO RILASCIATI:

CORSI DI LAUREA:

la Laurea, che si consegue dopo un corso di studi della durata di tre anni;

CORSI DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO:

la Laurea Magistrale, che si consegue dopo un ulteriore corso di studi della durata di due anni;

CORSI DI LAUREA TRIENNALE:

la Laurea Magistrale in Architettura a Ciclo Unico che si consegue dopo un corso di studi della durata di cinque anni. Il percorso formativo offerto dal presente corso di studio di Ateneo prevede anche il rilascio di un doppio titolo in collaborazione con la FADU UBA di Buenos Aires (Argentina). La Facoltà, inoltre, annualmente svolge Master universitari di I e II livello autonomamente o in collaborazione con i Dipartimenti di Ateneo, Scuole di Specializzazione e Dottorati di Ricerca.

ARCHITETTURA CU

DISEGNO INDUSTRIALE GESTIONE DEL PROCESSO EDILIZIO - PROJECT MANAGEMENT SCIENZE DELL’ARCHITETTURA

CORSI DI LAUREA MAGISTRALE:

ARCHITETTURA (RESTAURO) ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO DESIGN DEL PRODOTTO - PRODUCT DESIGN DESIGN, COMUNICAZIONE VISIVA E MULTIMEDIALE

CORSI POST LAUREAM: DOTTORATI DI RICERCA MASTER di I e II LIVELLO SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE


.grandtour. STRUTTURE: I LABORATORI DEL CeSMA: Centro Servizi Mul-

timediali per l’Architettura hanno come compito istituzionale quello di favorire, promuovere e sviluppare l’impiego delle tecnologie dell’ informazione in tutte le attività della Facoltà di Architettura. -ELAB (E-LEARNING): finalizzato alla promozione dell’ e-learning -MLAB (MODELLI): finalizzato alla realizzazione di modelli fisici -ILAB (INFORMATICA): finalizzato ad applicazioni informatiche -DLAB (DIDATTICO): finalizzato all’erogazione di corsi frontali in aula informatica - aule G11 e F3 -bLab (PHISICAL COMPUTING): finalizzato alla automazione mediante la costruzione di modelli responsive con l’ausilio di microcontrolli a basso costo aula G13 http://cesma.architettura.uniroma1.it/

DIPARTIMENTI:

strutture primarie competenti in materia di organizzazione e gestione delle attività di ricerca e delle attività didattiche. Afferiscono alla Facoltà alla quale spettano compiti di coordinamento e di valutazione delle attività. -DIAP ARCHITETTURA E PROGETTO https://web.uniroma1.it/dip_diap/ biblioteche: via Flaminia 359, via Gramsci 53, piazza Borghese 9 -DISG INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA http://www.disg.uniroma1.it/ biblioteca: via Gianturco 2 -PDTA PIANIFICAZIONE, DESIGN, TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA https://web.uniroma1.it/pdta/ biblioteca: via flaminia 70

UFFICIO ERASMUS -DSDRA via Gianturco 2 - 6° piano STORIA, DISEGNO E RESTAURO DELL’ARCHITETTURA http://www.architettura.uniroma1.it/erasmus http://www.dsdra.it/drupaluni/ biblioteca: piazza Borghese 9 BIBLIOTECA CENTRALE DELLA FACOLTÀ ARCHITETTURA via Gramsci 53 http://opac.uniroma1.it/


.itinerario. VALLE GIULIA via Gramsci, 53

FONTANELLA BORGHESE piazza Borghese, 9

FLAMINIA via Flaminia, 70

GIANTURCO via Gianturco, 2


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.vallegiulia. SEDE DI VALLE GIULIA – VIA GRAMSCI, 53 - AULE PER LA DIDATTICA - AULA MAGNA - BIBLIOTECA CENTRALE FACOLTÀ ARCHITETTURA - DIAP DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E PROGETTO

- BIBLIOTECA DIAP - SEGRETERIA DIDATTICA - LABORATORI CeSMA - d-Lab (didattico) Valle Giulia aula V11 - LABORATORI DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA - CENTRO COPIE E PLOTTAGGIO - CAMPETTO PALLACANESTRO


.grandtour.

S ede di V al l eg iulia


.sedi e contesto.vallegiulia. La Scuola Superiore di Architettura di Roma viene istituita nel 1919-20, nello stesso periodo in cui in Germania nasceva il Bauhaus di Weimar. Prima della Scuola l’insegnamento dell’architettura era diviso fra accademie di belle arti e scuole d’ingegneria. Tra il 1925 e il 1926 Enrico Del Debbio viene incaricato di progettare la nuova sede per la Regia Scuola Superiore di Architettura nei pressi di Valle Giulia. Nel 1930, in seguito alla concessione di un terreno demaniale, viene redatto un bando di concorso per la sede nei pressi di Valle Giulia, immediatamente a sinistra del palazzo dell’Accademia Inglese di Belle Arti; “ha una superficie di mq. 3500 quasi quadrata; trovasi in condizioni altimetriche caratterizzate da fortissimi dislivelli, che, se danno possibilità di soluzioni vivaci ed originali, creano tuttavia non lievi difficoltà allo studio architettonico” (estratto del bando a firma di Gustavo Giovannoni). La nuova scuola di Architettura, impostata su un impianto ad U, contiene cinque grandi Aule per il disegno, cinque per le lezioni, una grande biblioteca/aula magna, tutti serviti da una grande galleria, vera “spina dorsale dell’edificio” (G. Giovannoni). L’edificio, rivestito di intonaco color rosso-bruno, poggia su un imponente basamento in pietra bianca. Il sempre crescente numero di iscritti alla Facoltà determina ben presto la necessità di ampliare la prima struttura. Si conteranno alla fine ben tre ampliamenti, tutti ad opera di Del Debbio. Il primo, del 1934, è caratterizzato dalla costruzione nel lato posteriore di una galleria con tre nuove aule. ll secondo ampliamento, realizzato nel 1958, presenta due corpi ortogonali in collegamento con l’originario edificio, da cui sono ricavati nuovi spazi per lezioni e per i servizi. Il terzo ampliamento, realizzato solo in parte per conflitti con l’attigua Ambasciata del Belgio, determina la posizione dell’attuale ingresso, e rompe definitivamente la simmetria planimetrica, pur cercando di preservare in facciata i cromatismi della prima costruzione. Un quarto ed ultimo ampliamento non verrà mai realizzato. Ancora oggi è possibile vedere sulle facciate dell’edificio i graffiti originali a testimonianza dei gravi scontri tra studenti e forze dell’ordine del 1° marzo 1968, giorno della battaglia di Valle Giulia, uno degli avvenimenti più duri del sessantotto italiano. In questa piccola valle si trova ancora oggi Villa Giulia, opera del Vignola, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco. La conformazione attuale della zona deriva da quella progettata per l’Esposizione Universale del 1911, occasione per la quale venne anche edificata la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Cesare Bazzani (GNAM). Oggi la galleria ospita la più grande collezione di arte contemporanea italiana ed è l’unico museo nazionale dedicato interamente all’arte moderna, con opere di artisti prevalentemente


.grandtour. italiani dell’Ottocento e del Novecento. Da quel momento vennero localizzati nell’area molti istituti di cultura di paesi esteri come la Gran Bretagna, il Giappone, il Belgio, la Romania. Altra importante presenza è il parco di Villa Borghese. Si estende per circa 80 ettari sul quartiere Pinciano e sul rione Campo Marzio ed è uno dei parchi più grandi della città.Il nucleo della villa, di proprietà della famiglia Borghese dal 1580, venne ampliato durante i primi decenni del 1600. A metà Settecento vennero intrapresi altri lavori di trasformazione soprattutto nel parco e nel secolo XIX vi fu un importante ampliamento con l’acquisto di terreni verso la Porta del Popolo e Porta Pinciana. Il carattere naturalistico della villa con la sua abbondanza di alberi che dà l’impressione di un fitto bosco, si integra con arredi, fontane e in generale con il modello del giardino di gusto inglese. Tra gli spazi e gli edifici più importanti è possibile menzionare: il Pincio dal quale è possibile godere di una bella vista panoramica della città, la Galleria Borghese oggi sede di un importante museo, l’Aranciera oggi museo Carlo Bilotti, il Museo civico di Zoologia, la Casina delle Rose oggi Casa del Cinema, la Casina dell’Orologio in piazza di Siena, il Galoppatoio, l’Uccelliera e la recente ricostruzione di un teatro elisabettiano, il Silvano Toti Globe Theatre.

Di s egno prel i m i nare per l a s c uol a di V al l eG i ul i a - Del Debbi o


.borghese. SEDE DI FONTANELLA BORGHESE – PIAZZA BORGHESE, 9 - AULE PER LA DIDATTICA - AULA MAGNA - BIBLIOTECA DIAP - DIPARTIMENTO STORIA DISEGNO E RESTAURO DELL ARCHITETTURA - BIBLIOTECA DSDRA - ARCHIVIO DISEGNI E FOTOTECA DEL DIPARTIMENTO


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S ede di Fo ntanel l a Borghese


.sedi e contesto.borghese. Il parco è molto grande ed ha nove ingressi. Attraversando il suo interno è possibile raggiungere, passando dal Pincio o arrivando all’ingresso monumentale dei propilei neoclassici progettati dal Canina di piazzale Flaminio, piazza del Popolo. Realizzazione scenografica della Roma papale. Questo vasto spazio ha sempre annunciato ai visitatori il carattere “sacro” della città, come anche le sue meraviglie artistiche e si è configurato nel corso di tre secoli dalla ricostruzione della chiesa di S. Maria del Popolo alla sistemazione neoclassica del Valadier. Dalla piazza è possibile percorrere il Tridente che si apre verso il centro della città e la cui idea risale ai primi anni del ‘500. E’ del 1572 la prima fontana pubblica di Roma moderna collocata al centro della piazza grazie a Gregorio XIII. Con Sisto V la funzione prospettica degli assi viari convergenti sulla piazza sarà potenziata grazie all’obelisco posto sulla sommità della fontana stessa. L’assetto definitivo della piazza, dopo il rinnovamento di Santa Maria del Popolo, dove oggi è possibile ammirare due tele importanti di Caravaggio: La Conversione di San Paolo e La Crocifissione di San Pietro, e la costruzione delle chiese gemelle, viene progettato dal Valadier nel 1811. Il lato sud della piazza si apre nei tre assi prospettici di via del Corso, via di Ripetta e via del Babuino, costituenti il tridente rinascimentale preso a modello dall’urbanistica barocca europea. Come testata monumentale del tridente le chiese gemelle di S. Maria dei Miracoli e S. Maria di Montesanto. Percorrendo via di Ripetta si giunge alla sede della Facoltà di Architettura di piazza Borghese. In una posizione davvero strategica, nel pieno centro di Roma la sede, ospitata in un edificio storico, si affaccia completamente sulla piccola piazza da cui prende nome, caratterizzata dalla presenza di Palazzo Borghese, un tempo dimora urbana della nobile famiglia. Si segnalano, nei dintorni, alcuni dei luoghi più importanti del rione Campo Marzio; l’Accademia delle Belle Arti su via di Ripetta, Piazza Augusto Imperatore, con la sua sistemazione monumentale del Morpurgo, le chiese dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso, di S. Rocco e di S. Girolamo degli Illirici. Al centro emerge il Mausoleo di Augusto, monumento circolare iniziato per sé e per i propri successori nel 27 a. C. da Augusto. Sempre sulla piazza, all’interno del Museo dell’Ara Pacis ideato dall’architetto Richard Meier e inaugurato nel 2006 in sostituzione della teca del 1938, si trova l’Ara Pacis Augustae. In direzione della sede di Architettura si segnalano il Palazzo Borghese e il Museo Napoleonico. Oltre piazza Borghese, procedendo su via Condotti, si giunge a piazza di Spagna, configuratasi tra il ‘400 e l’800. La piazza mantiene l’aspetto sei-settecentesco con la caratteristica forma “a farfalla”. Al centro della piazza si


.grandtour. trova la fontana della Barcaccia, costruita dai Bernini. Dalla piazza si innalza una delle più belle e scenografiche opere dell’età barocca, la scalinata della Trinità dei Monti realizzata da Francesco De Sanctis nel 1723-26. Questa opera imponente sostituiva i sentieri alberati che si inerpicavano sul colle pinciano. Ai lati della scalinata si segnala la Casina Rossa dove visse e morì il poeta John Keats, oggi visitabile. Sulla piazza invece, la casa-museo Giorgio De Chirico. In posizione dominante, la Chiesa della Trinità dei Monti, consacrata nel 1585.

E s am i i n pi az z a a Font anel l a Borghes e


flaminia/gianturco. SEDI DI FLAMINIA E GIANTURCO – VIA FLAMINIA 70/359, VIA GIANTURCO 2 - AULE PER LA DIDATTICA - gianturco/flaminia - SEGRETERIA AMMINISTRATIVA STUDENTI - gianturco - PRESIDENZA - gianturco - UFFICIO ERASMUS - gianturco - S.Or.t. SERVIZIO ORIENTAMENTO E TUTORATO- gianturco - LABORATORI CeSMA m-Lab - modelli- gianturco G13 d-Lab - didattico gianturco G11/flaminia F3 i-Lab - informatica gianturco G14 B-Lab - physical computing gianturco G13 - BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA - gianturco - DIAP - DIPARTIMENTO ARCHITETTURA E PROGETTO - flaminia 359 - BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DIAP - flaminia 359 - PDTA - DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE, DESIGN E TECNOLOGIA- flaminia - BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO PDTA - flaminia - CARTOTECA DEL DIPARTIMENTO PDTA- flaminia


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S e d e d i via F la minia

S ede di vi a G i anturc o


.sedi e contesto.flaminia/gianturco. Da piazza del Popolo è possibile proseguire per la via Flaminia. Percorrendola in direzione Nord, si arriva al Ministero della Marina, palazzo neobarocco progettato da Giulio Magni nel 1912, la cui facciata opposta dà sul Lungotevere delle Navi. Nei dintorni si trova il Museo Andersen, ospitato all’interno di un villino neorinascimentale nel cui studio dell’artista, sono raccolti i disegni relativi al suo progetto della città ideale. Si segnalano inoltre: lo Stadio Faminio in cemento armato eretto da Pier Luigi e Antonio Nervi nel 195759, la Basilica e le Catacombe di S. Valentino del sec. VII, l’Auditorium progettato da Renzo Piano completato a fine 2002, viale del Vignola, uno degli assi del tridente previsto dal piano regolatore del 1909 e le cui facciate sono un tipico esempio del barocchetto romano, il Palazzetto dello Sport di Pier Luigi Nervi e Annibale Vitellozzi del 1956, il Maxxi progettato da Zaha Hadid e in cui è possibile trovare anche gli archivi storici degli architetti Scarpa, Rossi, Del Debbio, Musumeci e De Feo, il Villaggio Olimpico nato per alloggiare gli atleti dei giochi olimpici del 1960 e adibito in seguito dall’INCIS a edilizia privata. Progettato da Cafiero, Libera, Moretti, Monaco e Luccichenti, è tagliato dal viadotto di Corso Francia, realizzato da Pier Luigi Nervi. Si segnala inoltre la Chiesa di S. Valentino progettata da Berarducci nel 1987.

In a u la a V i a F l a m i n i a


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vallegiulia

flaminia gianturco

fontanella borghese


Ufficio Erasmus Facoltà di Architettura Via Emanuele Gianturco 2, Roma Te l . ( + 3 9 ) 0 6 4 9 9 1 9 3 4 6 architetturaerasmus@uniroma1.it Responsabile Scientifico Erasmus di Facoltà professoressa Barbara Pizzo Responsabile Amministrativo Erasmus di Facoltà dottoressa Maria Vittoria Di Roberto Responsabile Scientifico Accordi di Cooperazione con il Guatemala professoressa Francesca Giofré


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