Quando parliamo di cibo e delle pratiche legate alla sua comunicazione, si tende a coinvolgere un solo senso: la vista. Risulta evidente il limite della tecnologia
che permette un’immediata fruizione delle immagini ma non coinvolge gli altri sensi a volte anche impigrendoli non richiamandoli direttamente. È mia intenzione con questo progetto superare tale limite mettendo in gioco tutti i sensi tramite una comunicazione trasversale, su carta e digitale sfruttando la matericità. Obiettivo finale, è quello di riattivare tutti i sensi attraverso degli stimoli esterni. Pertanto il lavoro su audio e video interesserà anche olfatto, udito, immaginazione, gusto, il lavoro visivo e materico mira a coinvolgere i sensi che solitamente non vengono stimolati.