Terza Relazione Intermedia

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Senato della Repubblica

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Atti Parlamentari

XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

La Commissione ha evidenziato le proprie perplessita` rispetto alla composizione del comitato regionale di coordinamento, in quanto il numero di 60 membri sembra eccessivo e addirittura pletorico, ponendo chiare difficolta` di ordine gestionale, anche per gli interessi talora confliggenti che si possono creare. Gli assessori alla sanita` e al lavoro, pur riconoscendo il numero sicuramente eccessivo dei componenti del comitato, hanno chiarito che il lavoro del comitato e` comunque affiancato da una serie di sedi tecniche piu` ristrette, che consentono una migliore gestione. Inoltre, il tessuto economico sardo e` estremamente variegato: a parte i grandi poli industriali e il settore turistico, che contano un maggior numero di occupati, il 95 per cento delle attivita` sono esercitare da piccolissime imprese con meno di cinque dipendenti, anche se il settore piu` importante per l’occupazione resta la pubblica amministrazione. Cio` comporta esigenze della sicurezza molto eterogenee nei vari settori e giustifica la necessita` di prevedere nel comitato una rappresentanza piu` ampia dei vari settori, sia sotto il profilo istituzionale che sociale. Il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Cagliari ha quindi riferito sull’attivita` in campo antinfortunistico della magistratura locale, richiamando un protocollo d’intesa recentemente stilato che prevede incontri periodici (cadenzati almeno semestralmente) con gli enti competenti in materia, in particolare con la Regione, le ASL, l’INAIL, per fare il punto della situazione e monitorare l’andamento degli infortuni sul lavoro, che restano abbastanza frequenti, ad esempio nel settore stradale. I fenomeni sono seguiti con attenzione, anche se solo nel caso della procura di Cagliari, che e` abbastanza grande, e` possibile creare un pool specializzato di magistrati, essendo le procure di Oristano e Nuoro molto piu` piccole. Il direttore regionale dell’INAIL ha illustrato un progetto dell’Istituto, gia` richiamato dai rappresentanti della Regione, per il finanziamento della messa in sicurezza dei trattori agricoli, al fine di contrastare i frequenti incidenti legati al ribaltamento di tali mezzi. Tale finanziamento si avvale di fondi specifici per la prevenzione, messi a disposizione dall’INAIL su base regionale. Sono stati poi richiamati una serie di iniziative e di progetti per la prevenzione degli infortuni proposti dalle parti sociali, in genere dal Comitato paritetico territoriale (CPT), e anche da province, regioni e scuole che fanno iniziative particolari o da associazioni che organizzano iniziative nelle scuole. Un’altra iniziativa molto interessante, finanziata con 200.000 euro, riguarda il polo industriale di Sarroch, dove si sta cercando di realizzare gruppi di lavoro comuni tra le strutture della Saras, la grande impresa che gestisce la raffineria, e quelle delle piccole imprese appaltatrici che lavorano nel sito, per creare una cultura comune che faciliti gli scambi, la formazione e gli interventi in materia di sicurezza. Il direttore dell’Ufficio regionale del lavoro, dopo aver ricordato l’esiguita` del personale ispettivo (173 funzionari amministrativi e solo 15 tecnici), ha lamentato la difficolta` di realizzare una collaborazione istituzionale con la regione Sardegna, sia in passato sia successivamente, dopo


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