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1.8. Campo visivo
1.7.2. Modalità di scansioni ecografiche
Riportiamo uno schema esemplificativo delle modalità di uso e scansione dell’ecografia A-B- Scan.
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1.8. Campo visivo (CV)
Lo studio del CV tramite perimetria computerizzata è un esame fondamentale per la diagnosi e per il monitoraggio del paziente affetto da patologie del nervo ottico, in particolare nella malattia glaucomatosa. Solo con questo esame è possibile stimare la gravità della malattia e avere prova dell’efficacia della terapia somministrata. La maggior parte delle informazioni presenti nei prossimi paragrafi fanno riferimento alla perimetria automatizzata standard (SAP) e, in particolare, al perimetro universalmente riconosciuto come gold standard, l’Humphrey Field Analyzer (HFA). Nella pratica clinica vengono impiegati anche altri dispositivi per l’esecuzione della SAP e tra questi dispositivi il più utilizzato è l’Octopus. Nella SAP il paziente è posto di fronte al perimetro, appoggiato alla mentoniera. Nell’apposito spazio possono essere inserite le lenti per la correzione dei difetti refrattivi. Sullo sfondo cupoliforme di colore bianco compaiono gli stimoli luminosi. Il paziente è istruito a fissare una mira centrale e premere un pulsante ogni volta che “con la coda dell’occhio” vede comparire uno stimolo luminoso. Generalmente nella pratica clinica non viene esplorata l’intera “collina della visione”, ma solo la parte centrale (24° o 30° dalla fissazione). Questa regione è quella dove sono concentrate la maggior parte delle cellule retiniche ganglionari (RGCs) Nel HFA queste regioni sono esplorabili con i programmi 24-2 e 30-2. In caso di danni avanzati può essere utile ricorrere a programmi che studino in maniera più dettagliata la regione entro i 10° gradi dal punto di fissazione con il programma 10-2. La SAP valuta il CV con metodologie statiche. La sensibilità soglia viene stimata variando la luminosità di uno stimolo luminoso caratterizzato da luce bianca su sfondo bianco e mantenendo costante posizione e dimensione dello stimolo per tutta la sessione di test. L’algoritmo svedese Interactive Thresholding Algorithm (SITA) è considerato il gold standard. In genere vengono utilizzate due strategie SITA: SITA Standard e SITA Fast. Risulta fondamentale capire quanto i risultati di un esame siano affidabili. Vengono in soccorso del clinico alcuni indicatori di attendibilità. Nelle strategie SITA i più importanti sono i falsi positivi (FP), falsi negativi (FN) e le perdite di fissazione (PF).

Il printout del CV eseguito con HFA fornisce al medico una serie di informazioni. I valori della sensibilità punto per punto vengono mostrati in tramite un display numerico e una scala di grigi. Nel display numerico sono presenti i valori in dB; nella scala di grigi ogni variazione di 5 dB di sensibilità in una data posizione corrisponde ad una variazione di tonalità di grigio. Tonalità più scure indicano regioni a sensibilità più bassa. Altri quattro display sono presenti nella parte bassa del printout. Sulla sinistra è presente la rappresentazione numerica della deviazione totale dei valori di sensibilità rispetto al database normativo di riferimento corretto per età. Sulla destra è presente la rappresentazione numerica della deviazione dal pattern, una misura utile a rilevare i difetti localizzati del CV. I valori mostrati in questo secondo grafico sono aggiustati secondo qualsiasi riduzione generalizzata del CV, dovuta per esempio ad errori refrattivi o cataratta. Il display della deviazione dal pattern rende pertanto più evidenti gli scotomi localizzati. Sotto le rispettive rappresentazioni numeriche vengono mostrati i grafici di probabilità della deviazione totale e della deviazione dal pattern. In questi grafici 4 simboli progressivamente più scuri indicano rispettivamente una probabilità di meno del 5%, 2%, 1% o 0.5% che tale difetto sia presente nella popolazione normale corretta per età. Sul printout vengono mostrati anche degli indici globali. • La mean deviation (MD) rappresenta la differenza media tra i valori normali corretti per età e i valori misurati nel corso dell’esame. Un CV normale si caratterizza per valori di MD prossimi allo 0 dB. Nell’HFA un peggioramento del CV si caratterizza per uno spostamento dell’MD verso valori negativi. • La Pattern Standard Deviation (PSD) è un indicatore più specifico di danno glaucomatoso rispetto all’MD. Questo indice globale esclude gli effetti di una depressione generalizzata della sensibilità, rappresentando quindi una stima della disomogeneità del CV rispetto alla popolazione di riferimento corretta per età. • Il visual field index (VFI) è un indice pesato centripetamente, in cui le alterazioni centrali o paracentrali sono maggiormente influenti rispetto a quelle periferiche. In ogni punto, la sensibilità misurata è espressa come percentuale della sensibilità attesa in un osservatore sano della stessa età. Il CVI è calcolato come media ponderata di tutte le località. I fattori di ponderazione dipendono dalla posizione del punto e variano da 0.45 per le posizioni più periferiche a 3.49 per le quattro posizioni paracentrali170 . • Nel printout è mostrato il Glaucoma Hemifield Test (GHT), una analisi basata sul confronto di 5 aree simmetriche del CV rispetto al meridiano orizzontale. La simmetria nel CV si perde con il progredire della malattia. Il
GHT rappresenta un ottimo parametro per lo screening precoce.