La neurorigenerazione retinica cellulomediata Principi, applicazioni e prospettive

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CAPITOLO 1: LA MEDICINA RIGENERATIVA

Meccanismi neurorigenerativi della terapia cellulare. Premessa: Neurogenesi e neurotro ne Il nostro cervello è formato da 85 miliardi di neuroni interconnessi. Ogni neurone riceve segnali dai neuroni vicini e quindi decide se inviare o no il proprio segnale ad altre cellule nervose. L’azione combinata di tutti questi neuroni ci permette di sentire il mondo circostante, di elaborare ciò che sentiamo e di agire di conseguenza. Questa struttura così complessa si forma in soli nove mesi, il periodo nel quale l’embrione si trasforma in un bambino. Le cellule nervose appena formate hanno una forma compatta come le cellule normali, ma poi

producono delle protuberanze, i lunghi assoni e i dendriti, connettendosi così ad altre cellule del cervello o anche a parti completamente diverse del corpo. Nel cervello in crescita, i neuroni veri cano l’ef cenza dei collegamenti realizzati coi neuroni vicini e individuano quelli migliori. I neuroni che non vengono inclusi in questa rete vengono eliminati. Il loro numero è molto elevato e può raggiungere anche la metà del totale nelle aree più affollate. I neuroni rimanenti diventano il sistema nervoso. Per tutto il resto della vita, normalmente questi neuroni non si riproducono, anche se producono nuovi dendriti per collegarsi con le cellule vicine quando il

Figura 4: il fattore di crescita dei nervi NGF per il quale ha vinto il premio Nobel Rita Levi-Montalcini).

Figura 5: Esistono due tipi di recettori sulla super cie delle cellule nervose che sentono il livello delle neurotro ne e decidono la vita o la morte della cellula2. I recettori TRK si legano alle neurotro ne e mandano un segnale positivo alla cellula stimolandone la sopravvivenza o la crescita. Questi recettori sono le grandi proteine che sono state trovate immerse nella membrana delle cellule nervose, con la porzione che lega la neurotro na all’esterno della cellula e una porzione tirosina chinasi all’interno della cellula. La struttura mostrata sulla sinistra contiene un dominio della porzione esterna del recettore (gli altri domini sono mostrati schematicamente). Notate che due recettori (mostrati in blu) si legano su entrambi i lati della neurotro na. Un secondo recettore, mostrato sulla destra, chiamato recettore della neurotro na p75, produce il risultato opposto. Quando si lega alle neurotro ne, induce la morte della cellula.


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