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Attualità Progressive Business Forum: è l’ora del fare

Progressive Business Forum, cinque motivi per esserci

di Angelo Magri

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Le ultime tre fiere a distanza ravvicinata, Vision Expo a New York, Mido a Milano e Opti a Monaco di Baviera, pur ognuna con le proprie peculiarità, hanno avuto un elemento comune: il desiderio di tornare a stringere relazioni e a fare business in presenza, benché con numeri più contenuti rispetto al pre pandemia. Pochi ma buoni, si potrebbe semplificare: in realtà buyer e visitatori dei tre saloni non sono stati così pochi, ma certamente di qualità, cioè di alto profilo e molto interessati a incontrare le aziende in mostra e a rivedere di persona fornitori, colleghi o addetti ai lavori. Sono di fatto le stesse motivazioni che hanno spinto il gotha dell’industria oftalmica e della distribuzione associata in Italia a sostenere la quarta edizione del Progressive Business Forum 2022, che torna a Firenze, nella suggestiva sede della Camera di Commercio, il 19 e 20 giugno. E sono le medesime che indurranno gli ottici optometristi italiani a partecipare alla plenaria del primo giorno e ai corsi di formazione della seconda giornata. Noi ne sintetizziamo altre cinque, lasciando alle pagine successive e al programma dettagliato ulteriori spunti di interesse. Questo evento abbina costantemente ai dati ufficiali ricerche qualitative sulle vendite di progressive, in Italia e all’estero: a Firenze saranno ben tre. Questo evento induce regolarmente la classe medica a un confronto su un argomento come la presbiopia, in cui spesso è ancora troppo evidente la scollatura con l’area ottico optometrica. Questo evento propone direttamente dal palco e nei confronti della plenaria non solo lezioni magistrali affidate a docenti di fama internazionale, ma anche test in diretta sul livello di preparazione professionale dei partecipanti. Questo evento andrà oltre le dinamiche tecniche e di mercato, grazie a due esperti nel campo della psicologia applicabile alla vendita e dello storytelling del prodotto. Questo evento metterà al centro il negozio di ottica, attraverso una case history di successo sulle progressive e l’analisi della loro incidenza su fatturato e marginalità. Cinque motivi sono pochi? Forse, ma sicuramente molto buoni.

Progressive Business Forum: è l’ora del fare

di Angelo Magri

Il 19 e 20 giugno, presso il centro congressi della Camera di Commercio di Firenze, è in programma la quarta edizione dell’evento dedicato alla presbiopia e alle sue soluzioni, organizzato dall’editore di questa testata: in anteprima contenuti e novità

Abbiamo fatto trenta… La massima popolare purtroppo non si addice ancora al mercato italiano delle lenti progressive: nell’ultimo biennio l’incidenza di questa tipologia di soluzioni oftalmiche è passata dal 19% al 22% circa in pezzi venduti. Un risultato sicuramente incoraggiante, ma ancora lontano dall’obiettivo più che ragguardevole del 30%, che porterebbe il nostro paese in linea con le altre realtà europee. È soprattutto per questo motivo che Ferdinando Fabiano nel 2019 ha dato vita al Progressive Business Forum: un’occasione di incontro e di confronto tra l’intera filiera dell’ottica, con l’intenzione certamente di analizzare il mercato, ma anche le ragioni per cui una maggiore diffusione delle progressive trova ancora ostacolo, sia nell’ambito ottico optometrico sia presso la classe medica e il consumatore finale, a vantaggio dei circa cinque milioni di premontati che ogni anno vengono venduti in Italia. Nonostante la pandemia il convegno ha saputo dare risposte importanti attraverso ricerche di mercato, sondaggi, coinvolgimento di figure autorevoli, dibattiti. Ora, con il ritorno dell’attività congressuale in presenza, anche il Progressive Business Forum ha deciso di fare un salto in avanti: l’edizione 2022, infatti, sarà incentrata su come fare per arrivare a quella vetta del 30% in volume nel medio termine, alla luce dei risultati raccolti negli anni precedenti e grazie a nuovi approfondimenti. Ancora con la conduzione di Nicola Di Lernia, supportato dalla giornalista scientifica Michela Vuga, il 19 e il 20 giugno verranno presentate tre ricerche inedite. La prima con la formula del cliente misterioso: 150 neopresbiti con il premontato in mano che si presentano in altrettanti centri ottici a chiedere consiglio. La seconda riguarda l’iter di acquisto di un occhiale con lenti progressive analizzato prima, durante e dopo. La terza è una comparazione tra il

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