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99 / In Alto Adige è stato fatto un rapporto³ sul consumo di biomassa e la sua provvenienza in base alla stagione di riscaldamento 2004-2005, la quale comporta un importazione di circa il 20%, nonché un analisi di come potrebbe essere raddoppiata la provvenienza di combustibile a livello locale – vedi grafico. Conclusioni e considerazioni finali

chiuso), all’impianto idroelettrico “off-site” e alla proposta di impianto fotovoltaico, la proposta progettuale è quindi fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Si tratta comunque di impianti di comprovata tecnologia soprattutto nel nord Italia, lasciando spazio alla modularità e quindi ad un eventuale “phasing” della realizzazione dell’insediamento.

La strategia energetica ha seguito un percorso logico di analisi dei vincoli e delle opportunità del sito, una verifica dello stato attuale degli edifici, e la definizione di un punto di partenza. Da questo si è arrivato ad un ipotesi di soddisfacimento della domanda del tipo tradizionale, Si è svolta una valutazione delle tecnologie alternative per soddisfare tale domanda. Infine si è considerata una riduzione della domanda complessiva per poi arrivare ad una soluzione che raggiunga degli obiettivi concreti di sostenibilità.

Per i picchi di domanda e i sistemi di back-up sono previsti impianti tradizionali di generazione di energia e l’allacciamento alla rete elettrica nazionale.

Uno studio specifico degli edifici esistenti ha dimostrato che seguendo

• Retrofit di isolamento termico e delle vetrate degli edifici storici, e comunque con l’approvazione della Sovrintendenza. • Raggiungimento della classe energetica A negli edifici di nuova costruzione, cosi come definita dall’attuale normativa provinciale • Trattamento delle vetrate esposte a sud con apposite ed efficaci schermature • Un’attenta progettazione delle aperture per permettere un efficace ventilazione ed illuminazione naturale laddove possibile.

determinate linee guida, si potevano rendere efficienti anche gli edifici non storici dell’ambito denominato B. La decisione di optare per la demolizione è motivata da aspetti funzionali quali garantiscono la sostenibilità in termini socio-economici dell’insediamento. E’ previsto quindi di ridurre l’impatto della demolizione con altre strategie, come descritto nei capitoli precedenti. Peraltro si è verificato che la normativa provinciale in materia di efficienza energetica essendo comunque uno standard elevato in termini di requisiti prestazionali degli edifici, e considerando le destinazioni d’uso previste, la componente relativa alla riduzione della domanda energetica risulta meno importante in termini di impatto che la fornitura stessa. In effetti la proposta di trigenerazione alimentata a biomassa contribuisce ad una riduzione delle emissioni di CO2 del 95%, rispetto ad una fornitura del tipo tradizionale a pari domanda, anche considerando il trasporto del cippato. Abbinata ad un sistema che sfrutta l’energia termica del sottosuolo (o direttamente tramite acqua di falda oppure utilizzando sonde a circuito 4. PROGETTO MANIFATTURA TABACCHI

L’ipotesi finale comunque si basa su determinate assunzioni rispetto allo sviluppo degli edifici sia esistenti dell’ambito A che quelli di nuova costruzione. Nella progettazione dei singoli edifici si dovranno affrontare i seguenti requisiti base:

Per procedere a successive fasi di progettazione degli impianti,

> ag. 168 Definizione del mix energetico di generazione sostenibile in riferimento alla domanda energetica secondo lo scenario finale.

notevolmente dell’impiego di acqua di falda, per l’impianto idroelettrico e per la centrale di trigenerazione a biomassa, sarà necessario seguire gli iter di approvazione della Provincia e delle autorità di bacino. La strategia energetica conseguita ha, in conclusione, definito i seguenti parametri raggiungendo gli obiettivi previsti in fase iniziale: •Gli edifici di nuova costruzione (ambito B) saranno progettati in classe energetica A riducendo di circa il 18%-20% il fabbisogno complessivo di energia termica •Il mix energetico sostenibile combinato con lo scenario finale in termini di domanda energetica realizza una riduzione del 70% della domanda di energia primaria non rinnovabile •Il mix energetico sostenibile combinato con lo scenario finale in termini di domanda energetica realizza riduzione del 80%-85% delle emissioni di CO2 per energia termica frigorifera ed elettrica •Le valutazioni in termini di orientamento degli edifici di nuova costruzione garantiranno la disponibilità di luce diurna incrementata del 20-25% •Lo sfruttamento dell’acqua piovana e delle acque grigie realizzerà una riduzione del 60% circa della domanda di acqua proveniente dall’acquedotto •Le valutazione specifiche sull’impianto di rigenerazione hanno dimostrato che le emissioni di CO2 dovute al trasporto di biomasse legnose saranno solo il 3% delle emissioni di CO2 dovute ai consumi energetici rispetto ad una soluzione tradizionale •La strategia energetica è stata basata inoltre su un richiamo contestuale e storico nel mix energetico: idroelettrico, utilizzo sottosuolo per scambi termici e biomasse da provenienza locale.

> pag. 168 1 Dellagiacoma, Servizio Foreste e Fauna 2008 2 Rapporto Legambiente Comuni Sostenibili 2009 3 Legno, Energia Locale – Ripartizione Acque Pubbliche ed Energia, Provincia Autonoma di Bolzano 2005 (rielaborato)


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