La Gazzetta Dello Sport 31/12/2011

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SABATO 31 DICEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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REFERENDUM 2011 SQUADRE ITALIA

Gli azzurri, sul podio di Shanghai, liberano la gioia per l’oro mondiale: da sinistra, Aicardi, Niccolò Gitto, Figari, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Tempesti, Pastorino, Deserti, Gallo, Christian Presciutti, Deni Fiorentini e Perez INSIDE

Settebello, pallanuoto dai riflessi d’oro Gli azzurri mondiali anche grazie alle parate di Tempesti: «Siamo un esempio per il Paese» FRANCO CARRELLA

Da incorniciare, non solo da ricordare. «L’anno più esaltante della carriera» lo definisce Stefano Tempesti, capitano della squadra italiana che la Gazzetta ha giudicato più meritevole. Il 2011 del Settebello, dopo l’argento nella World League, s’è tinto d’oro col trionfo mondiale di Shanghai. «A distanza di cinque mesi, resta la stessa emozione. Concordo col vostro voto, è un piazzamento che abbiamo ampiamente meritato. Sul piano personale, in Cina è stato il momento del "finalmente ce l’ho fatta": dopo tante stagioni di botte prese e mai rese, è stato meraviglioso entrare tra i grandi» racconta il trentaduenne gigante di Prato, premiato come miglior portiere del torneo iridato e destinatario di molti altri riconoscimenti, da quello della Len a quello del magazine statunitense Swimming World che lo hanno eletto pallanuotista più bravo dell’anno. «Da ubriacarsi. Tutto estremamente gratificante, specialmente se si considera che di solito si tende a valorizzare meno il ruolo del portiere rispetto agli attaccanti». Coesione Sudafrica, Usa e Ger-

mania nel girone preliminare, la Spagna nei quarti, la Croazia in semifinale, la Serbia in finale (8-7 dopo i supplementari). Per il Settebello è stato un percorso fatto solo di vittorie. «Un obiettivo centrato con la coesione e la compattezza, quel che occorre oggi al nostro Paese per uscire da una fase drammatica» osserva Tempesti. E così, mentre Umberto Bossi dà del «terùn» al Capo dello Stato, il capitano della Nazionale di pallanuoto ribadisce la dedica fatta a Giorgio Napolitano nel giorno dell’acuto mondiale: «Il nostro è stato un pensiero spontaneo e dovuto, tanto più che ci troviamo nell’anniversario dell’Unità d’Italia. Cantare l’inno, su quel podio, ci ha fatto venire i brividi. Il Presidente sta facendo da collante in un momento storico delicatissimo. Gli dobbiamo tanto». Recupero Dieci e lode fu il voto assegnato dal c.t. Sandro Campagna a Tempesti in una specialissima pagella post-Mondiali:

«

Dopo tante botte prese e mai rese, è stato magnifico entrare tra i grandi STEFANO TEMPESTI PORTIERE AZZURRO

«È un capitano vero». Elogi che Stefano ricambia in maniera convinta: «È lui senza dubbio l’arma in più di questa squadra, ci mette anima e cuore. Il suo arrivo ha rappresentato la svolta. Ci ha trascinato dalle ceneri al vertice». Intanto, il portiere della Pro Recco lavora per recuperare pienamente dopo l’infortunio alla spalla sinistra. In questi giorni, si è aggregato al gruppo azzurro nel collegia-

le di Padova, sottoponendosi in allenamento ai tiri di Amedeo Pomilio, il vice c.t.: «Mi sento bene, miglioro giorno dopo giorno, ma bisogna considerare che la muscolatura è ai minimi termini per la lunga inattività». Non è ancora deciso se sarà al via degli Europei di Eindhoven che scattano il 16 gennaio. Il vero, grande traguardo del 2012 si chiama Olimpiade. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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