••08COZZI.DIRITTO
14-12-2011
Diritto
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FIGLI NATURALI E FIGLI LEGITTIMI
IN ITALIAC’È DIFFERENZA? Facciamo il punto su due status possibili all’interno del nucleo familiare, ciascuno con precise implicazioni, affrontando le tutele necessarie per essere veramente uguali di fronte alla legge
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A CAMERA HA APPROVATO IL 30 GIUGNO 2011 il testo di legge che elimina ogni distinzione tra figli naturali riconosciuti e figli legittimi inserendo il bambino nella famiglia, dall’istante del suo riconoscimento, con pieni diritti anche nell’ambito della successione ereditaria. Il provvedimento è passato in Senato, ma a oggi
non è stato ancora deciso alcunché. Di fatto, pertanto, la distinzione tra figli legittimi e figli naturali continua a esistere. Questo significa che i rapporti tra genitore e figlio naturale sono quasi, ma non del tutto, identici a quelli derivanti dalla filiazione nel matrimonio: la riforma del 1975 ha infatti attuato il precetto costituzionale che impone di attribuire ai figli naturali ogni tutela giuridica compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima; in particolare al figlio naturale riconosciuto vengono attribuiti diritti di successione identici a quelli del figlio legittimo, tranne che per il cosiddetto“diritto di commutazione” previsto dall’art. 537 del codice civile, secondo cui “i figli legittimi possono soddisfare in denaro o in beni immobili ereditari la porzione (di eredità del comune genitore) spettante ai figli naturali che non vi si oppongono”. Il genitore naturale, a sua volta, acquista diritti successori nei confron-
Camilla Cozzi
ti del figlio, con il limite dettato dall’art. 536 del codice civile, secondo cui il genitore naturale non ha diritti di successione necessaria contro la volontà del figlio; il genitore naturale, pertanto, nel caso in cui il figlio abbia fatto testamento, non è uno dei soggetti ai quali la legge riserva comunque una quota di eredità nella successione. In altre parole, l’attuale giurisprudenza riconosce pieni rapporti tra il figlio, il proprio genitore, i nonni e i bisnonni. Rimane però aperto il problema della relazione parentale in linea collaterale, ossia rispetto a zii, fratelli e cugini. Lo stato di filiazione e i rapporti con la famiglia Il riconoscimento di un figlio naturale crea uno stato di filiazione ma non uno stato di famiglia. Nel nostro ordinamento, quindi, alla mas-
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DICEMBRE 2011