4 Antiveduto Gramatica
Ritratto di fidanzamento di una fanciulla
Engagement Portrait of a Young Woman
Olio su tela, cm 67 x 51
Oil on canvas, 26 3/8 x 20 in Literature: M. Marini, “Gli esordi del Caravaggio e il concetto di ‘natura’ nei primi decenni del Seicento a Roma. Equivoci del caravaggismo”, Artibus et Historiae, 4, 1981, p. 52, fig. 18; M. Marini, Caravaggio e il Naturalismo internazionale, Turin 1981, vol. VI, ad vocem; M. Marini, Ut Natura Pictura ‑ Natura come Pittura, Rome 1986, p. 10, fig. 11. This beautiful painting is in excellent condition and represents an allegorical portrait of a young woman on the occasion of her engagement. It offers a highly important reflection of the iconography and iconology seen in the early years of Caravaggio’s career, during his sojourn in the residence of Cardinal Francesco del Monte, whose patronage also extended to Antiveduto Gramatica. At that time Caravaggio was painting his well-known compositions of male figures and elements of still life with a hidden religious/moralising meaning, such as the Boy Bitten by a Lizard (Florence, Roberto Longhi Foundation and London, National Gallery), the Boy with a Basket of Fruit (Rome, Borghese Gallery), and the Bacchus Crowned with Ivy (Florence, Uffizi Gallery). The type of image before us straddles the sacred and secular as seen in the contemporary Roman paintings of Caravaggio and subsequently adopted by both Tommaso Salini and Gramatica himself. In this context I would cite the parallel instance of the latter’s Portrait of a Young Woman as Saint Catherine of Alexandria (formerly Florence, private collection) and the Portrait of a Young Woman with a Basket of Fruit and Flowers as Saint Dorothy (formerly New York, private collection). The allegorical content of the canvas in question is even more nuanced and secular, and more closely connected with portraiture. The sitter’s dress indicates she is certainly more than a peasant girl: the precious materials, the transparent organza, the velvet and satin embroidered with gold trim, and the dominant
Bibliografia: M. Marini, Gli esordi del Caravaggio e il concetto di ‘natura’ nei primi decenni del Seicento a Roma. Equivoci del caravaggismo, in “Artibus et Historiae”, n. 4, 1981, p. 52, fig. 18; M. Marini, Caravaggio e il Naturalismo internazionale, Torino 1981, vol. VI, ad vocem; M. Marini, Ut Natura Pictura ‑ Natura come Pittura, Roma 1986, p. 10, fig. 11. Questo bel dipinto, in eccellente stato conservativo, presenta in veste allegorica il ritratto di fidanzamento di una fanciulla. Si tratta di una delle più significative interpretazioni aventi a modello l’iconografia e iconologia della prima produzione del Caravaggio, al tempo del suo soggiorno nella dimora del cardinale Francesco del Monte, presso il quale fu attivo anche Antiveduto Gramatica. Il Caravaggio dipingeva allora i noti soggetti a figura maschile con brani di natura morta, nei quali si cela un significato religioso-morale, per esempio il Ragazzo morso dal ramarro (Firenze, Fondazione Longhi e Londra, National Gallery), il Giovane con canestro di frutti (Roma, Galleria Borghese), e il Bacco coronato d’edera (Firenze, Galleria degli Uffizi). La tela sub iudice risponde ai criteri d’allegoria tra il sacro e il profano prodotti in ambito romano, in primis dal Caravaggio, e poi ripresi sia da Tommaso Salini sia, appunto, da Gramatica. A questo genere appartiene, di quest’ultimo, un Ritratto di fanciulla come santa Caterina d’Alessandria (già Firenze, collezione privata) e il Ritratto di fanciulla con cesto di frutta e fiori come santa Dorotea (già New York, collezione privata). Nella tela in oggetto la valenza allegorica è più sfumata e profana, più strettamente connessa alla tematica ritrattistica. L’abbigliamento della fanciulla attesta che non siamo al cospetto di una contadina. Il pregio dei tessuti, l’organza trasparente, il velluto e il raso trapunti da passamanerie d’oro, la dominante cromatica del rosso passionale, si coniugano col fiore
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