EVENTI
Como-Venezia
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unite dall'ARTE di Elisabetta Broli foto Archivio Galleria d'Arte Contini, Michele Gregolin
Appassionati d’arte, collezionisti, giornalisti, amici e naturalmente artisti. All’inaugurazione della Galleria Contini e alla splendida cena nei saloni secenteschi del Ridotto dell’hotel Monaco, a due passi da piazza San Marco, era presente il parterre delle grandi occasioni, accolto dal padrone di casa, Stefano Contini, con il suo style ormai famoso. E accanto a Vittorio Sgarbi e a Marta Marzotto, non sono mancati altisonanti nomi comaschi, da Nino e Ornella Anzani a Giancarlo e Monica Rampezzotti, da Graziano Passera a Ettore Mocchetti e consorte, dai signori De Sisto a Gabrielle e Alessia Longoni, in rappresentanza di una città che non solo ama, ma investe, con un intuito attento e intelligente, nell’arte contemporanea. E Fabrizio Plessi ha raccontato con orgoglio dell’importante installazione – importante in primis per le dimensioni – in lavorazione per il giardino di villa Rampezzotti. Una giornata all’insegna dell’arte e del bello, kantianamente parlando, illuminata da uno splendido sole, come l’occasione richiedeva. Con gli invitati incantati dalle opere di Giuseppe Veneziano, Igor Mitoraj, Fernando Botero, Enzo Fiore, ma anche dal veloce pranzo in piedi al Florian, la musica classica dal vivo in sottofondo; e stregati dalla cena al Ridotto sapientemente ristrutturato nei secoli, dove nel Seicento si “ritiravano” i nobili per giocare d’azzardo e godere dei piaceri delle cortigiane, senza sdegnare qualche incontro politico o sociale. In quei saloni che ricordano sfarzi e feste oggi impensabili, tra un soft drink e un’insalata d’astice, tra un risotto dello chef e un trancio di coda di rospo con sauté di carciofi e patate, accompagnati da un Masut da Rive, un Cà Emo e un Capodilista, tre magici spettacoli che hanno incantato i trecentocinquanta ospiti, il trasformista Marchetto, le curiose ombre cinesi e i ballerini cubani, a ricordare che la vita è anche musica e vitalità. Eleganti e charmant le signore, tanto nero, classico, immancabile e insuperabile, accompagnato da caldi colori chiari, estivi, e qua e là macchie di colore, quasi a voler ricordare le opere d’arte appena viste, la felice ironia di azzurri, rossi e gialli di Veneziano, ancora viva negli occhi. Replay della perfezione della Galleria Contini, per una giornata unica, dove l’arte ha unito due città uniche, Venezia e Como.
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1. Stefano Contini con Ornella Anzani; 2. Cristian Contini, Alessia Giacobino, Alessandro Squarzi, Antonella Mula; 3. Andrea Fendi Formilli e Sig.ra con Enzo Fiore; 4. Riccarda Contini e Fernando Botero; 5. Monica Rampezzotti e Julio Larraz; 6. Ettore e Maria Teresa Mocchetti con Giuseppe Veneziano 81