Le imprese del turismo ricorrono abbastanza frequentemente a lavoratori immigrati, con una frequenza che tradizionalmente è più elevata rispetto a quella delle imprese che operano in altri settori. Nel 2012 la quota massima di lavoratori immigrati sul totale dei nuovi assunti (non stagionali) è prevista, nel turismo, attorno al 26%, a fronte del 15% nel complesso delle imprese industriali e terziarie. Questa quota sfiora il 28% nelle attività della ristorazione ma è inferiore al 21% in quelle del core business. Su scala territoriale, considerando il tipo di vocazione turistica delle diverse province, la quota di lavoratori immigrati raggiunge circa un terzo delle assunzioni totali nelle città d’arte e nelle grandi aree metropolitane. Risulta invece inferiore alla media del settore nelle zone balneari (23% delle assunzioni), in quelle lacuali (22%) e soprattutto in quelle montane (13%, percentuale inferiore addirittura alla media generale di tutte le imprese extra-agricole).
Assunzioni non stagionali di difficile reperimento Anni 2006 - 2012 (quote % sul totale) 35,0
31,0
30,1
30,0 28,3 26,4
28,2 24,1
25,0
20,2 20,0
15,0
10,0 2006
2007
2008
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2006 - 2012
40
2009
2010 Turismo
2011
2012 Totale industria e servizi