L’azienda del mese | CATEGORIE
appena due mesi e per produrre la quantità necessaria. L’incarico ha portato un decimo del fatturato annuo. “Il concetto di impossibile non esiste per la nostra azienda – ha sottolineato Matthias, responsabile per la produzione e la pianificazione. Un compito nel quale lo aiuta il fratello Florian, di 14 anni più giovane. La mamma Lydia si occupa della contabilità ed il papà Klaus è lo sviluppatore ed il consulente lungimirante dell’impresa. Greti Wolfsgruber è invece alla guida dei 49 collaboratori e delle 11 collaboratrici assunte: “Si tratta di persone che si caratterizzano per buona formazione, creatività e che si identificano con l’azienda – ha sottolineato l’operatrice economica. Qualità decisive per il buon funzionamento della ditta.
01 L’officina di Brunico Qui vengono realizzati i lavori dell’azienda 02 Matthias Wolfsgruber 03 Greti Wolfsgruber
PRODUZIONE E MERCATI
La Wolfsgruber si occupa di prodotti in ferro battuto, acciaio inox ed accessori per vetro, produce e vende cancelli, ringhiere, recinzioni, inferiate, funi, reti, facciate, tettoie, porte scorrevoli, simply-glass e non solo. Nelle fiere edili di Milano, Bologna, Monaco e Parigi l’impresa altoatesino ha avuto modo di attivare svariati contatti internazionali e di ottenere incarichi anche al di fuori dell’Europa, come ad esempio in Ghana, Israele o Malesia. “Il mercato dell’est sta diventando sempre più interessante – ha fatto notare Matthias Wolfsgruber. La ditta, che lo scorso anno ha fatturato 12 milioni di Euro, ha ottenuto circa la metà dei profitti in Italia, un quinto dei quali in Alto Adige. Un settimo della produzione realizzata dalla realtà di Brunico va in Austria, quasi un terzo in Germania ed il restante 5% in tutto il mondo.
I PASSI CRUCIALI
A partire dal 1999 l’azienda ha ottenuto una rilevante crescita con l’acciaio inox. “Quando alla fine degli anni ’90 abbiamo presentato per la prima volta questo materiale alla fiera edile di Bologna, siamo stati presi in giro – ricorda Matthias Wolfsgruber. Negli anni Klaus e Lydia Wolfsgruber hanno consigliato ai propri figli di puntare su diversi campi economici, concentrandosi nelle diverse aree a seconda delle esigenze: e così, quando c’è stata la crisi dell’edilizia, i Wolfsgruber hanno puntato in particolar modo sull’industria, realizzato ad esempio prodotti per i controlli all’ingresso degli aeroporti. “Nel cuore tuttavia siamo rimasti artigiani – sottolinea in ogni manufatto
27 05|2017
caso Greti, ricordando da dove è partito nel 1972 suo padre, ovvero da fabbro specializzato nel ferro battuto. Ben presto ha realizzato per clienti fuori dai confini italiani circa 50 componenti di ferro battuto in serie. Oggi il catalogo della ditta Wolfsgruber ci sono invece oltre 1600 prodotti e se si parla di ferro battuto la quota sale a 3500. “I nostri clienti ricevono tutto ciò di cui hanno bisogno – ha affermato Matthias -. Dal materiale grezzo ai materiale di supporto, fino ad arrivare a quello per le riparazioni. Nel 2016 l’azienda ha servito 5300 clienti. Grazie alla buona logistica, l’impresa è in grado di far arrivare dal proprio capannone di 2600 metri quadrati in Alto Adige ad Austria e Germania fino a 30 kg entro 24 ore. Un anno or sono la Wolfsgruber ha anche avviato la costruzione dei nuovi uffici e della nuova area produzione a Rienzfeld, nella zona industriale di Brunico. L’obiettivo è vicino. È presto a disposizione ci sarà la vista sui 2275 metri d’altezza di Plan de Corones, ben di più di Dubai e dell’edificio più alto al mondo. df