Quadrimestre 65 - Ottobre 2021 - pagina 5
Tutti in mare, con vele e motoscafi Licia Giadrossi Gloria Il mare non smette mai di affascinare gli autoctoni di Lussino e meno che mai i loro discendenti. È quanto accaduto in questi mesi d’estate e di primo autunno: vele al vento, motoscafi in corsa verso l’Istria, Lussino e la Dalmazia per riprendere il piacere di navigare sulle onde di casa, dopo le chiusure dell’anno scorso dovute a Covid-19. Le regate di settembre e di ottobre hanno visto la partecipazione di numerosi soci dello Y.C. Adriaco, covo di lussignani o di ascendenze lussignane. Delle 190 imbarcazioni associate al Club, parecchie infatti appartengono a quarnerini! Tra gli armatori: Leontino Battistin di Fiume, Enzo Braut di Veglia, Bruno Fillini e Sergio Santulin di Cherso. Molti di più quelli di Lussino: in primis Alice Luzzatto Fegiz, nata a Lussinpiccolo figlia di Pierpaolo e di Ivetta Tarabocchia, che naviga con passione con il suo Eos II costruito nel 1960, su progetto dell’architetto navale inglese Alan Buchanan, dal cantiere Apollonio di Trieste e varata nel 1961. Recentemente, il 2 e 3 ottobre, Alice ha partecipato al 24° Raduno Città di Trieste, come skipper con il nipote Pierpaolo Segrè (figlio della sorella Marina e fratello di Andrea) e con i figli Arduino e Cecilia Donaggio Luzzatto Fegiz.
Alice Luzzatto Fegiz al timone di Eos II
Ricorda con piacere un aneddoto che riguarda la Coppa de Banfield over 60 dell’anno scorso. Alice con il marito Giunio Santi, architetto navale, si sono aggiudicati la coppa per l’equipaggio “più anziano” dal momento che erano solo loro due a bordo dell’Eos II ed entrambi avevano superato le 80 primavere…
Ivetta Tarabocchia
Vertue XXXV
La Coppa dedicata da Alice alla mamma Ivetta Tarabocchia, edizione 2021, è stata consegnata alla prima skipper femmina nella classe più numerosa: ad aggiudicarsi il premio Gabriella Robba al timone di Vertue XXXV che è stata molto felice del riconoscimento ricevuto. Il 24° Raduno Città di Trieste è stato caratterizzato dal poco vento, ma ha visto comunque disputate le due prove in programma, con un triangolo equilatero al sabato e il tradizionale triangolo a vertici fissi alla domenica. Una sessantina i legni al via, tra Classici, Epoca, Sciarelli, Passere e Open (i classici ed epoca senza certificato AIVE, acronimo di Associazione Italiana Vele d’Epoca). Tra i classici dietro al vincitore Naif di Ivan Gardini (CVR), 2° posto per Nembo II di Nicolò de Manzini. Il nuovo trofeo “Due Guidoni” istituito dall’YCA e YC Hannibal, per il miglior classificato tra l’Hannibal Classic di metà settembre ed il 24° Raduno Città di Trieste, nella classe AIVE più numerosa, è stato consegnato a Nembo II. Tra le barche “classiche” Nembo II di Nicolò de Manzini, figlio di Franca Vidulich, Lussinpiccolo, già presidente e ora vicepresidente del Club, è uno sloop costruito nel cantiere Apollonio di Trieste nel 1963. Ha solcato il mare con crociere di lunga navigazione e regate prima con Piero de Manzini e Franca Vidulich insieme ai figli Carlo e Antonietta e poi con il più giovane Nicolò che è ora il portabandiera di questa famiglia di naviganti la cui caratteristica peculiare è quella di usare pochissimo il motore e di ormeggiare possibilmente a vela: “Per questo ci si distingue e si regata con piacere” osserva Antonietta. Clara Citterich Berzin, famiglia di Lussinpiccolo, è armatrice di Gin Tonic Party, quarta imbarcazione di fami-