pagina 36 - Quadrimestre 54 - Settembre 2017
Convegno di Peschiera del Garda 2017 Licia Giadrossi-Gloria Il nostro convegno annuale è iniziato sabato 20 maggio quando siamo arrivati a Peschiera da Trieste. Non è venuta con noi la presidente Doretta Martinoli, perché impegnata a Lussinpiccolo a impartire lezioni di italiano nei mesi di maggio e giugno a ben 20 allievi, per lo più croati, di varia età. Questa importante iniziativa, ripresa l’anno scorso dopo un’interruzione di alcuni anni a causa della malattia del marito Fausto Massa, sta avendo molto successo, non solo per la preparazione ma anche per le doti di simpatia, di humour e di comunicazione di Doretta. Da Trieste siamo giunti a Peschiera col pulmino, che era guidato, come l’anno scorso, da Stefano Ponga (già allievo di Licia, quando era al primo anno di insegnamento, appena laureata). Eravamo in 8: Renata Fanin Favrini, Carmen Palazzolo, Loretta Piccini Mazzaroli, Ottavio Piccini, Pina Sincich Piccini, Marlen Scopinich, Sergio Scopinich, Licia Giadrossi. Con macchine proprie sono arrivati Alice Luzzatto Fegiz, Lucio e Clelia Chalvien che prolungano di qualche giorno il loro soggiorno a Peschiera, Dora Darpich con le figlie Marina e Serena Predonzan. Ci siamo incontrati subito con grande piacere con i “genovesi” Mariella Quaglia, Giorgio Russo e Angelo Cosulich, fratello di Mons. Mario che a causa dei 97 anni non si è sentito di affrontare il viaggio ma che è sempre presente ai nostri incontri col pensiero e la benedizione. Luigi Colavalle ha portato da Genova foto e immagini dell’archivio di Mons. Nevio Martinoli.
Sono arrivati per il convegno lussignano, al termine di un lungo tour di conferenze in Europa e in Italia, il prof. Konrad Eisenbichler, con la mamma Ivetta Martinolich, 92 anni, il fratello Willhelm con la moglie Sheree, tutti dal Canada; dal Sud Africa Nicky Giuricich e la sorella Margherita; da Roma le sorelle Martinoli Lucia, Marina e Adriana, da San Giovanni Valdarno Manlio e Rosalba Giadrossich, i fratelli Nicolich, Gianni con la moglie dalla Svizzera e Sergio da Albisola, Cristiana Martinolli da Padova, Luciana Checchi Caberlotto e il marito da Vicenza, Federica Haglich e Tarcisio Sandre da Treviso, Luca Marconi da Venezia, Odoardo Sachs, Manuele o Manuela Riga, Mario Cosulich con la moglie da Cremona, Ida Santoro e Gianni Bissoli, i signori Zimic, Chiappadori, Chalvien, Gabriella Bommarco e Daniela Nicolich, nipoti di Lilia Giuricich, Manlio Vidulich con il figlio Edward, Gianfranco Cosoli con la moglie Nadia, Mario Pfeifer da Monza. All’ingresso dell’albergo abbiamo esposto il labaro di Lussino, disegnato da Renata Fanin Favrini e lo stendardo Lussini Minoris inviatoci anni fa dagli Stati Uniti. Quando Konrad l’ha visto, si è commosso e ha subito precisato che lo stendardo non è americano ma canadese “perché è stato cucito a Hamilton, in Ontario, da mia madre Ivetta e dipinto dal pittore Marco Morin.” Lo stendardo ha poi viaggiato in varie occasioni, feste e funerali, tra USA e Canada, per arrivare infine a Trieste dove è esposto nella nostra sede di via Belpoggio 25.
Marì Rode alla lettura
Licia Giadrossi col labaro di Lussinpiccolo, Konrad Eisenbichler con lo stendardo Lussini Minoris e Mario Cosulich da Cremona
Alle 18,30 abbiamo assistito alla messa celebrata nella chiesa di San Martino, dove Marì Rode, classe 1923, giunta da Venezia, ha letto il suo scritto sui motivi della nostra presenza a Peschiera: “Siamo un gruppo di persone originarie della Venezia Giulia. Viviamo sparsi per l’Italia, l’Europa e altri continenti, siamo originari dell’isola di Lussino, in gran parte