Lussino47

Page 36

pagina 36 - Quadrimestre 47

Lloyd Triestino – alcune note di Adriana Martinoli Un anno fa circa nelle pagine de Il Piccolo è stato pubblicato l’articolo Riemerge il tesoro del Lloyd Triestino che informava sul progetto di allestire una mostra sulla grande società di navigazione. Molti lussignani hanno lavorato in questa compagnia di navigazione nata austriaca nel 1836 e finita nel 2006. La storia di questa Società è parte della vita della marineria istriano-dalmata che da Trieste si è svolta nel Mar Adriatico, nel Mediterraneo e negli Oceani. Tra i nostri avi ci sono stati capitani e ufficiali che hanno contribuito e partecipato alle attività del Lloyd Triestino e dunque in casa son stati conservati alcuni suggestivi dépliant informativi dell’epoca che evocano lo splendore della flotta del Lloyd. Ho così pensato di mettere a disposizione del Civico Museo del Mare di Trieste, promotore della mostra in preparazione, vari piccoli esemplari appartenuti al bisnonno paterno Clodoveo Budinich e anche una bussola tascabile del bisnonno materno Giacomo Ragusin (Lussingrande 1857 – 1929) la cui intensa vita è raccontata nelle “Memorie autobiografiche “pubblicate da Beit casa editrice di Trieste nel 2009. Clodoveo Budinich (1839 – 1920), originario di Lussingrande, fu protagonista di attività marittime e di iniziative assai importanti per lo sviluppo del porto di Trieste. L’intensa vita di Clodoveo è descritta in due articoli apparsi nel Foglio “Lussino” (Livia Martinoli, Clodoveo Budinich tra Lussingrande e Trieste, “Lussino”, n. 31 del 2009 e Clodoveo Budinich e la storia della sua villa a Lussingrande, nel n. 32 del 2009). Qui vorrei ricordare solo alcune tappe salienti dell’attività del cap. Clodoveo, che è stato prima tenente mercantile, in seguito capitano di lungo corso al comando di velieri come Laura, Rimedio, Said. Nominato capitano perito giudiziario, ha partecipato tra l’altro all’istituzione dell’Asso- Clodoveo Budinich con la moglie Luigia Lettich e il primo figlio Luigi ciazione Marittima, alla stesura del Regolamento per la classificazioni delle navi, all’istituzione di una nave scuola, all’ampliamento della Società Austro-Americana assieme ai fratelli Cosulich, alla

fondazione del Cantiere Navale triestino, al nuovo porto Francesco Giuseppe, alla casa dei Marittimi e alla costruzione della Pescheria ora “Salone degli Incanti”. Tutto ciò è, in certo qual modo, un emblema di quel connubio tra l’isola di Lussino, la città di Trieste e il Mar Adriatico: tre entità geografiche legate tra loro per cultura, storia, commercio e tradizioni.

The fastest motorship of the world “Victoria” – Cantieri Riuniti dell’Adriatico – Palazzo del Lloyd Triestino. August 1931

Questi semplici prodotti turistico-pubblicitari, sotto forma di dépliant o piccoli fascicoli, erano facilmente reperibili e accessibili a tutti. Nell’intento di attirare e di invogliare a viaggiare per conoscere luoghi lontani e culture diverse, la rappresentazione figurata dei paesaggi e dei monumenti veniva affidata a valenti professionisti e noti artisti che si esprimevano attraverso immagini suggestive e colorate. Anche in questo piccolo nucleo di materiale sono presenti disegnatori conosciuti come Antonio Quaiatti (Trieste 1904 – 1985), allievo di Carlo Wostry e noto con la sua firma Quaiat, famoso per le illustrazioni dei libri per ragazzi, per le raffinate decorazioni di ambienti e per i disegni pubblicati anche nelle cartoline. Un altro pittore e illustratore affermato era Giovanni Giordani (Klagenfurt 1884 – Trieste 1969).


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Lussino47 by LussinPiccolo Italia - Issuu