Quadrimestre 33 - pagina 5
entusiasmo la curatrice del museo. Pro s e g u e n do lungo il mare dalla parte di maistro, ecco Villa Tarabocchia, ora Villa Perla, in fase di ristrutturazione per poter accogliere quanto prima la Comunità degli Italiani e la scuola materna Francesco Fontabasso (Venezia, di lingua italiana. 1709-1769) “Ritratto femminile” Collezione Piperata Un po’ oltre, dallo stesso lato di Villa Perla, la vecchia Capitaneria di porto, che anticamente era stata la casa di Bernardo Capponi. Davanti a questo edificio e a tutti quelli sulla stessa linea, fino a relativamente poco tempo fa c’era il mare: ora c’è un ampio parcheggio e il molo per gli aliscafi. Dietro, la chiesa di San Nicolò, protettore dei marinai, risalente al 1857. Fu costruita in gran parte a spese di Caterina Scrivanich, moglie del proto Sisto Cattarinich; venne ampliata nel 1930. Il portone d’ingresso è nuovo ed è stato donato dagli San Nicolò “americani” Riri Gellussich Radoslovich e figli, in memoria del marito e padre che amava molto questa chiesa discreta e discosta dal centro. Nelle vicinanze, la villa Cosulich e più avanti, dopo
La già Villa Cosulich
la trattoria dei Chalvien, la casa dei Morin, ombreggiata da quattro belle palme. Dall’altro lato della valle, a Prico, la chiesetta del Sacro Cuore, eretta nel 1851 a spese di Don Domenico Scopinich, benemerito Lussignano trasferitosi a Venezia nel periodo post napoleonico. La consacrazione La già Villa Morin della chiesa ebbe luogo il 14 giugno 1858, esattamente sei mesi e mezzo dopo la scomparsa di Don Domenico Scopinich, il primo gennaio, a Venezia. A lui si deve anche l’istituzione dell’Ospizio di Pubblica Beneficenza, che aveva sede nella ex Casa Corsano, acquistata in mas sima parte con suoi finanziamenti. Questo edificio, che è attiguo alla chiesa del Sacro Cuore, ospitò successivamente l’Ospedale, ed è Sacro Cuore attualmente sede della Capitaneria di porto. Gli eredi di Don Scopinich vollero onorarne la memoria collocando un suo busto marmoreo nell’atrio dell’Ospizio di Pubblica Beneficenza. Questo busto, che arrivò da Venezia il 7 aprile 1862, non si trova più nella sua collocazione originaria, tuttavia esiste tuttora, anche se giace dimenticato. Dalla Piazza, posta sul Busto di Domenico Scopinich fondo della Valle d’Augusto, si sale al Duomo, dedicato alla natività della Vergine, per la scalinata del Bàrdina, del 1885. Giunti quasi in cima ecco un altro importante edificio in degrado: dalle