Lussino31

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Quadrimestre 31- pagina 3

to a Vallon di Cherso dal cantiere Craglietto, nel 1857, primo veliero realizzato per conto del benemerito avo Antonio Felice. Altri sei pannelli, “Ricordo di un esodo”, sono stati inviati da Flavio Rabar, presidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia di Ferrara, che, in occasione della “Giornata del Ricordo 2009”, ha allestito a Ferrara una mostra con materiale fornito dalla nostra Comunità di Lussinpiccolo. I pannelli prestati sono quelli che si riferiscono per l’appunto alle nostre isole. Si potevano apprezzare poi i velieri degli Ivancich (da Alice Casagrande e Giovanna Stuparich Criscione), dei Favrich (da Renata Favrini), dei de Luyk (da Sergio de Luyk), degli Straulino (da Biancamaria Suttora Peinkhofer), dei Fetter Scopinich. Ad arricchire poi i dati sulla marineria lussignana c’erano i grafici disegnati all’inizio del ’900 dal prof. Antonio Ivancich (Iviani) sull’andamento delle costruzioni navali a Lussino dal 1824 al 1915. Spiccava inoltre la carta nautica originale di Neera Hreglich, che costituisce la copertina della sua collana in sei volumi “Ricordando Lussino”. I legami tra le celebri famiglie lussignane sono stati documentati dall’albero genealogico sinottico delle famiglie Suttora, Ivancich, Premuda, Stuparich, Straulino, Gladulich, Casagrande, Cosulich, Bartoli, Tarabocchia, disegnato dal cap. Claudio Suttora. Non potevano mancare inoltre le belle immagini e gli aiku di Toni Piccini. Nelle bacheche prestate dai musei civici triestini, grazie alla dott. Marzia Vidulli Torlo – i Lussignani si sono

Documenti antichi delle famiglie Giadrossi (Gloria) e Ivancich

con le belle immagini di Corrado Ballarin, Neera Hreglich, Marina Tarabocchia, Rita Cramer Giovannini, Licia Giadrossi-Gloria e Maura Suttora Rastrelli. Dato che le fotografie le avevamo già “in casa”, abbiamo potuto realizzare il DVD a tempo di record. L’intera mostra, va sottolineato, è stata allestita in tempi brevissimi. Questo perché l’opportunità ci è stata offerta appena una decina di giorni prima dell’avvenimento. Anche le persone che si sono materialmente dedicate all’allestimento si possono contare sulle dita di una sola mano: era ancora periodo di vacanza. C’è stato un passaparola telefonico, e i Lussignani si sono dati molto da fare! In brevissimo tempo sono state messe assieme le strutture indispensabili, e una buona quantità di documentazione a tema. I cassetti e le pareti delle nostre case si sono vuotati e così pure gli armadi della nostra sede. Tra i documenti esposti, ci sono stati quelli lasciati alla Comunità dalla cara Luzula Iviani, scomparsa nel maggio 2008: il giornale di bordo del brick Equo di Uberto Dionisio Ivancich e i già citati grafici del prof. Iviani, oltre a fotografie e documenti antichi. Foto di Rita Cramer Giovannini

Immagini e aiku di Toni Piccini

dati da fare in tutti i modi! – sono stati esposti documenti originali delle famiglie Cosulich, de Luyk, Giadrossi, Ivancich, Martinolich, Straulino, quasi tutti in italiano, solo alcuni in tedesco. Per tutta la durata della mostra c’è stata inoltre la proiezione di foto d’epoca e attuali dell’arcipelago lussignano, che durava un’ora e veniva proiettata a ciclo continuo. Per queste foto abbiamo attinto al nostro archivio, costruito

Carta nautica originale di Neera Hreglich


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