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Lussino

Quadrimestre 25 - pagina 9

Gli auguri della Comunità di Lussinpicolo ad Antonio Felice Cosulich, nuovo presidente della F.lli Cosulich S.p.A. Complimenti vivissimi signor Presidente! Con l’augurio di continuare con successo la tradizione d’impresa che ha sempre caratterizzato la famiglia Cosulich , in particolare dal 1850, allorché il suo avo omonimo, Antonio Felice, pose a Lussinpiccolo le basi dell’azienda che, dopo oltre un secolo e mezzo di fortune e di alterne vicende, è sempre sulla cresta dell’onda e continua a portare nel mondo il nome di Lussino. La Comunità di Lussinpiccolo riunita a Trieste per la celebrazione di San Martino Questo è l’e-mail che abbiamo inviato ad Antonio Felice Cosulich che succede al vertice della società a Callisto Gerolimich Cosulich, secondo una tradizione di famiglia da molto tempo consolidata. Vicepresidente è suo fratello Andrea Cosulich, amministratori delegati Augusto Cosulich figlio di Paolo e Matteo Cosulich, figlio di Piero.

1908-2008 i cento anni del Cantiere di Monfalcone Così scrive Noretta Cosulich…. “....Trieste, la città che ai Cosulich aveva aperto generosamente le braccia, si trovava in fase di notevole evoluzione. Già da tempo l’attrezzatura portuale si era rivelata insufficiente ad accogliere tutto il tonnellaggio che il porto attirava, perciò un allargamento del “Punto Franco” appariva indispensabile. Un secondo “Punto Franco” era già sorto nel 1902 nell’area di Sant’Andrea. Le imprese costruttrici avevano reperito i materiali necessari, sabbia e ghiaia, nei terreni della baia di Panzano, vicino a Monfalcone, creando contemporaneamente due grandi bacini in comunicazione diretta col mare. I fratelli Cosulich fin dall’inizio di quei lavori avevano buttato l’occhio su quella zona del Monfalconese e avevano cominciato a concepire l’idea di estendere la loro attività al campo delle costruzioni navali. Lo “Stabilimento Tecnico Triestino”, i cantieri navali San Marco, San Rocco e Arsenale del Lloyd di Trieste non erano più sufficienti a fronteggiare la crescente richiesta di nuovo tonnellaggio. Era dunque giunto il momento per i Cosulich di realizzare la grande idea di impiantare un nuovo cantiere navale, sfruttando anche i provvedimenti legislativi per il sovvenzionamento della marina mercantile. La zona di Monfalcone garantiva una vasta disponibilità di mano d’opera. Gli appezzamenti di terreno occorrenti furono acquistati nel 1907 per la somma di 3 milioni di corone sottoscritta quasi interamente nella regione Giulia. Per la gestione della nuova impresa fu costituita una società per azioni denominata “Cantiere Navale Triestino”, soci fondatori i fratelli Callisto e Alberto Cosulich . Il “sior” Callisto e il “sior” Alberto sovrintendevano in accordo fraterno tutti gli affari commerciali, marittimi, navali e amministrativi. Callisto per effetto della sua spiccata personalità era da tutti considerato il vero rappresentante dell’Austro-Americana nel mondo degli affari. Alberto pareva, invece, piuttosto teso a frenare certi slanci un po’ arditi del fratello maggiore:si occupava della parte amministrativa relativa ai bordi e agli uffici, obbedendo all’atavico senso dell’economia e del risparmio. Insieme al fratello Fausto curava con competenza il ramo assicurativo……..” Questo è l’inizio della storia del Cantiere Navale Triestino che nel 2008 compie cento anni. L’attuale Cantiere di Monfalcone è una delle aziende più importanti del Friuli-Venezia Giulia. Il comune di Mofalcone e il Consorzio Culturale intendono festeggiare l’anniversario con una serie di iniziative che prevedono tra l’11 e il 24 gennaio 2008 una mostra sulla Saturnia e sulla Vulcania, le navi della Cosulich, simbolo di eleganza e di efficienza, rimaste a lungo nella memoria collettiva. Agli inizi di marzo verrà inaugurata all’interno dello stabilimento di Monfalcone una mostra sulla storia del Cantiere, mentre il 30 marzo il Presidente della Republica presenzierà alla cerimonia di consegna della P&O Ventura alla società armatrice P&O. Ai primi di aprile verrà inaugurata la mostra dedicata ai Cosulich in cui viene ricostruita la storia di questa famiglia di imprenditori. I materiali, documenti, dipinti, oggetti, foto, disegni, mappe, sono messi a disposizione dalle famiglie Cosulich di Trieste e di Venezia.


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