Lubka Cibulova'

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Le Donne e il Cielo di Lubka Cibulova’

a cura di Claudio Vagnoni e Paolo Coteni 22 ottobre 20 novembre 2015 Anteprima d’Arte Contemporanea Piazza Mazzini, 27 00195 Roma



Le Donne e il Cielo di Lubka Cibulova’

a cura di Claudio Vagnoni e Paolo Coteni 22 ottobre 20 novembre 2015 Anteprima d’Arte Contemporanea Piazza Mazzini, 27 00195 Roma


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LUBKA CIBULOVA’ Esponente di una nuova generazione di donne artiste. Guardando le opere di Lubka Cibulova’, è passare come attraverso un album d’illustrazioni, o come se si guardasse un paesaggio in movimento. Si dovrebbe trarre l’impressione che la sua formazione artisica non è una progressione lineare e cumulativa di tecniche conoscitive. Il suo patrimonio è piuttosto una raccolta di abiti concettuali, di modelli comportamentali, di condotte operative che sorgono dalla forma della sua vita e sono la sua espressione. Fare arte per Lubka significa rendere oggettiva la sua esperienza del mondo, trasformando la successione di singoli momenti in qualcosa di visivo, testuale o musicale. L’arte per lei è una sorta di commento alla sua vita. Lubka Cibulova’ ha il suo studio di Roma come un negozio di un rigattiere. Da sempre raccoglie cose di ogni tipo e provenienza, da gingilli a ninnoli, coprendo l’intero universo della sua immaginativa. Il numero e la varietà degli oggetti adoperati nelle sue opere intendono sottolineare come la sua storia non può essere che frammentaria. Sebbene molti linguaggi consentano di mescolare sistemi di segni eterogenei, questo porta inevitabilmente a diagnosticare una profonda crisi della pittura. Diversamente da quella di tanti suoi colleghi, la pittura di Lubka, a dispetto della complessità strutturale, non presenta alcun tipo di analisi sulla natura di questa crisi. La sua forza, infatti, è l’ambiguità. Ampie parti delle tele rimangono spesso vuote, mentre gli altri punti la figurazione abbonda. I richiami all’arte astratta, il problema del rapporto figura sfondo, i patterns, sono combinati con elementi di carattere narrativo. I lavori più recenti presentano un carattere interdisciplinare, fa dialogare tra loro mezzi artistici diversi, quali la pittura, la fotografia, il disegno e piccoli oggetti quotidiani. Inoltre, infrange tabù e clichè con spirito ironico e un certo gusto kitsch. Tutti questi fattori compongono un eclettico universo visivo, una sorta di collage ornamentale esumato da stili perduti e obsoleti. Claudio Vagnoni


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LUBKA E L’ARTE DELL’INTRECCIO DELLA VITA “Giardiniere è colui che è addetto alla coltivazione e alla cura dei giardini e questo tutti lo sanno, ma se andiamo oltre il giardino si scopre che giardiniere è anche colui che sa coltivare e curare qualsiasi cosa gli venga affidata, siano piante o suoni o figli o sensazioni; suo compito è far crescere tutto ciò che ha potenzialità di crescita fammi giardiniere del tuo giardino fiorito.” (Tagore) L’arte che sfugge è come il profumo di fiori in uno spazio irrequieto, come la sua arte vagabonda e selvaggia, colori forti e nudi circondano il suo pensiero nomade dell’arte; questa improvvisa essenziale carica di vita vissuta e di amori e rabbia, tutto si trova nei suoi quadri, mentre mi racconta la sua storia ed il suo modo di dipingere: una fitta tela di intrecci colorati come un racconto intimo personale di ciò che crea con la natura che la circonda, libera e solitaria con i suoi elementi: terra, acqua, fuoco, aria, in un linguaggio tutto interiore e mistico tra se stessi e l’arte, le donne ed il cielo. Il suo rifiuto, come concetto di mercificazione, cerca di rimanere ad uno stadio primario dell’arte, fuori da tutto in un continua lotta tra se e la realtà che la circonda fatta di esigenze, richieste e domande di mercato; ma lei continua a tessere la sua realtà fatta di colori, carte, plastica e corda per annodare la vita come fosse una suoneria una armonia dilatata all’infinito, senza inizio ne’ fine, una ossessione maniacale ma vitale per comprendere l’arte che fa da ponte nel concetto di Lubka.

Essa si pone come un’assenza temporale tra il suo linguaggio poetico e le

opere invisibili all’occhio, ma comprensibili al pensiero che proiettano. Per questo suo rifugiarsi nella trama minimale o essenziale di ciò che vuole esprimere, ogni volta che vedo le sue opere mi viene da pensare a suoni astratti, liberi senza armonia, tra una trama ben accordata e nell’esprimere ciò che si ha dentro una musica per gli occhi e non per le orecchie. Lubka è una artista senza tempo ne’ spazio il suo è un lavoro grezzo che non vuole rivelare la sua natura intima e preziosa, per questo fuori dai cosidetti circuiti dall’arte, vivendo della sua casa studio tra la sua danza, le favole per bambini, il suo teatro, le coreografie e l’amore per la natura e gli animali; in silenzio ci salutiamo ma l’arte è rimasta. Paolo Coteni


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BIO LUBKA CIBULOVA’ Lubka Cibulova’, nata a Bratislava, si trasferisce con i genitori in tenera età in Germania dove compie gli studi conseguendo la maturità classica.

Nel 1984 viene a vivere in Italia

per studiare presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma, nella quale si laurea nel 1989.

Coltiva molteplici interessi ar-

tistici, tra cui il teatro e la danza, con spettacoli da lei interpretati e diretti, ma per esprimere appieno il suo mondo interiore dedica molto tempo alla pittura e alla creazione di costumi. Di madre slovacca e di padre tzigano è un’anima libera con una formazione poliedrica che la porta a vivere in un mondo senza confini. Ha fondato una compagnia artistica “Svetlo Drom”, che vuol dire viaggio nella luce. Viaggio nella luce, perché “anche se stai in un angolo buio di un tuo percorso, come stare in una stanza buia, nessuno ti può impedire di accendere la tua luce interiore”. Dopo svariati anni nei quali ha lavorato nell’ambito della danza e dello spettacolo, da due anni ha ripreso a dedicarsi nuovamente alla pittura. Mostre 2015

Esposizione Creazione Artistica Costume e Danza e dipinti nell’ambito della collettiva “L’angolo fiorito”, a Santa Marinella.

2014 2006

Vernissage personale nel laboratorio “Svetlo Drom”. Esposizione collettiva nell’ambito annuale per pittori dell’est all’Accademia di Romania di Roma.

2005

Esposizione alla mostra in via Margutta “100 pittori” - Roma.

2003 Mostra personale “Origini” nell’ambasciata Slovacca di Roma. 2003

Mostra personale “Sacro nei vasi” nello spazio Cafè Bohemien in via degli Zingari - Roma.

2001

Esposizione collettiva in una rassegna per la pace ad Assisi.


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LE OPERE


LE DONNE

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Il messaggio di Vanessa tecnica mista, olio e acrilico, cm 80x100, 2015


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La leggerezza di Junko tecnica mista, acrilico, cm 50x60, 2014

LE DONNE

Il riposo sereno tempera e acrilico, cm 150x100, 2015


LE DONNE

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LE DONNE Autoritratto non senza difficoltĂ tecnica mista, acrilico, tela incollata su specchio, cm 50x60, 2013 Il costume da bagno nuovo, spazio dimensionale olio e acrilico, cm 80x120, 2014 (pag.10)


LE DONNE

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La pecora con i ricci e il cuore di Canio tecnica mista, acrilico, cm 80x100, 2014


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Marjana tecnica mista, acrilico, cm 80x80, 2014

LE DONNE A volte accade tecnica mista, acrilico, cm 50x70, 2015


LE DONNE

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L’apparizione dopo la danza tecnica mista, acrilico, cm 40x50, 2014


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La pittrice di San Salvador tecnica mista, acrilico, cm 80x80, 2014

LE DONNE

La madre sopra i tetti del Cielo tecnica mista, acrilico, cm 120x80, 2015


IL CIELO

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Ingresso di GesĂš a Gerusalemme tecnica mista, acrilico, cm 40x30, 2014 (pag.17) Madonna tecnica mista, acrilico, cm 40x50, 2014

L’amore del Padre Celeste tecnica mista, ecospray e acrilico, cm 70x50, 2013 (pag.17)


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IL CIELO


IL CIELO

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IL CIELO

Madonna slava tecnica mista, ecospray e acrilico, cm 70x50, 2014 (pag.18) Il Cantico dei Cantici tecnica mista, acrilico, cm 120x80, 2015 (pag.18)

Madonna con le farfalle tecnica mista, serigrafia e acrilico cm 40x50, 2014


IL CIELO

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La Gioia che saltella sotto l’albero tutto compiuto tecnica mista, acrilico, cm 80x120, 2015


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IL CIELO Il perdono tecnica mista, tempera e acrilico, cm 80x80, 2014

Santa Caterina d’Alessandria di Simone Martini collage, ecospray e acrilico, cm 70x50, 2015


Tutti i diritti riservati © 2015 Catalogo della mostra LE DONNE E IL CIELO di Lubka Cibulova’. Presso la galleria “Anteprima d’Arte Contemporanea” Piazza Mazzini, 27 - 00195 Roma. Dal 22 ottobre al 20 novembre 2015. Comunicazione grafica e materiale fotografico di Luciano Fabale. Testi di Claudio Vagnoni e Paolo Coteni. lubka.cibulova@virgilio.it Immagine di copertina: “Il viaggio con la rosa” di Lubka Cibulova’



Le Donne e il Cielo di Lubka Cibulova’ a cura di Claudio Vagnoni e Paolo Coteni 22 ottobre 20 novembre 2015 Anteprima d’Arte Contemporanea Piazza Mazzini, 27 00195 Roma


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