Posidonia per l'Ambiente e la Ricerca

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I parametri chimico-fisici che vengono analizzati sono: trasparenza, temperatura dell’acqua, salinita, ossigeno disciolto e pH. I parametri nutrizionali, invece, sono i nutrienti inorganici, spesso veicolati dai fiumi, derivanti dai composti dell’azoto e del fosforo, nonchè il parametro della clorofilla a. Tali parametri vengono analizzati per controllare lo stato di salute dell'acqua di mare e per prevenire le principali fonti di inquinamento a cui il Mare Adriatico è spesso soggetto e cioè: il fenomeno dell'eutrofizzazione, il fenomeno di fioriture di microalghe tossiche dannose all'uomo ed infine, ultimo ma non meno importante, l'insorgenza di eventi mucillaginosi. Per eutrofizzazione si intende un ambiente ricco di nutrienti inorganici, deriva dal greco eutrophia (eu = "buono", trophòs = " nutrimento"). I nutrienti inorganici in questione sono rappresentati dai composti dell’azoto (N) e del fosforo (P). L’azoto è il principale elemento presente nei fertilizzanti, maggiormente usati in agricoltura; il fosforo invece è spesso contenuto nei detersivi. Il dilavamento dei suoli, spesso a seguito di un evento piovoso, e lo scarso uso di impianti di depurazione fa sì che questo carico nutrizionale si riversi, tramite i fiumi, nel nostro mare, generando successivamente una serie di fenomeni concatenanti come appunto il fenomeno eutrofico (ricco carico di nutrienti) e successiva formazione di un blooms algale (o fioritura microalgale). La fioritura algale avviene quando gli organismi fotosintentici (che in mare sono rappresentati dal fitoplancton) trasformano la sostanza inorganica presente in soluzione (e dunque i composti derivanti dall’azoto e dal fosforo) in sostanza organica, per il semplice fenomeno della fotosintesi. L’energia che ne deriva da questo processo, viene utilizzata dagli stessi organismi per la propria riproduzione (che negli organismi unicellulari viene espressa mediante divisione cellulare o mitosi) e per il proprio accrescimento, sia in numero di organismi appunto, che in taglia. Raggiunta la fase di crescita esponenziale, essi effettuano il processo inverso alla fotosintesi ossia quello della respirazione cellulare, sottraendo l’ossigeno all’acqua e provocando successivamente il fenomeno anossico ed ipossico ossia assenza o scarsa quantità di ossigeno in acqua danneggiando gli organismi marini che vi abitano. Dunque il fenomeno dell’eutrofizzazione è appunto considerato uno dei principali problemi che affliggono il Mare Adriatico poiché l’effetto finale che ne scaturisce è la mancanza di ossigeno in acqua con successiva moria di pesci e di tutti gli organismi marini soprattutto di quelli che vivono sul fondo (organismi bentonici).

Fig. 2 - Fenomeno di anossia in acqua con successiva moria dei pesci

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