Storia del design 2 luana leo

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SELENE

VICO MAGISTRETTI

Prodotta da Artemide nel 1969, la sedia Selene è uno dei pezzi di design progettati da Vico Magistretti più famosi al mondo. Il tema della sedia in plastica stampata in un unico pezzo è una sfida progettuale che percorre tutti gli anni Sessanta e la soluzione di Magistretti si distingue per eleganza e invenzione. È una delle prime sedie interamente in plastica degli anni sessanta, priva delle mastodontiche gambe che caratterizzavano le sedie di allora. Si tratta di una seduta dalla decisa impronta modernista, estremamente leggera e maneggevole, adatta sia per interni che per estrerni. Realizzata in materiale plastico Reglar®, è ottenuta attraverso un processo di stampaggio ad iniezione, e la sua sagoma particolare ne permette una perfetta impilabilità. La strutturalità delle gambe era il vero nodo del problema, in quanto è una delle parti più sollecitate o perlomeno sono destinate a reggere la seduta, la trovata geniale sta proprio nella soluzione trovata, risolta per forma con un ghirigoro, riconoscibile solo nel disengno della sezione, la cui forma a “S” premette alla sedia di resistere bene agli sforzi di compressione. Delineata nelle tipiche forme morbide e arrotondate della Space Age degli anni ‘70, si caratterizza specialemente per la struttura a spirale delle gambe. Simbolo eclatante della vivace stagione d’oro del design italiano, la sedia Selene è esposta nei più importanti musei e collezioni

di design del mondo, come il MOMA di New York e il Vitra Design Museum. Malgrado abbia perso il primato di prima sedia a quattro gambe in plastica in un unico pezzo - vinto nel 1967 dalla sedia “Universale” di Joe Colombo per Kartell - è vero però che la sedia Selene capita ancora oggi di trovarla nelle case, in qualche bar, mentre quella di Joe Colombo si è fortunati ad incontrarla in qualche museo del design, di quei pochi puntigliosi al mondo.

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