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Al Mary Poppins i Voucher Regione possono restituirvi fino a 200 euro al mese per 8 mesi, per i servizi nido e tata a domicilio Alessandra Garbelli
Una mamma al timone Titolare e coordinatrice del Mary Poppins è Alessandra Garbelli. 34 anni, laureata in scienze infermieristiche con specializzazione materno-infantile, Alessandra ha alle spalle un percorso professionale interamente al servizio dei più piccoli, che l’ha portata persino a ricoprire un ruolo al tavolo di Conciliazione famiglia lavoro della Regione Lombardia. In più, come se non bastasse è mamma di 3 figli! Alla domanda “come fai?” mi risponde con naturalezza che nasce tutto dalla passione per il proprio lavoro e dalla voglia di mettersi in gioco, specificando che a stretto contatto con i bambini è più quello che ricevi di quello che dai. “Però la fatica è immensa” ribatto io. Tace e mi mette in mano un quadretto che le ha regalato una mamma con una frase che più o meno dice così: “quanto ha trasmesso al mio bambino nei primissimi anni gli rimarrà dentro e gli servirà per diventare grande”. Abbiamo gli occhi lucidi entrambe e non serve aggiungere parole.
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LodiSHOP • Ottobre 2013 • lodishop.com
di bianca veronesi
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lessibilità e qualità. Unite a costi accessibili. Queste le parole chiave di Mary Poppins, l’asilo nido che si è trasformato in “centro servizi”. Con una novità importante, soprattutto in tempi di crisi. La struttura è accreditata per i Voucher Regione, una vera e propria “dote” da applicare sui servizi di asilo nido e baby sitting: in sostanza 200 euro al mese per 8 mesi che verranno rimborsati direttamente alle famiglie (nel box della pagina a fianco le istruzioni per accedere ai voucher). In tutto 1.600 euro che possono rientrare nelle tasche delle famiglie e che farebbero comodo a molti. Alla possibilità di aggiudicarsi il Voucher Regione, si somma poi lo sconto del 10% che Mary Poppins applica regolarmente alle rette per i primi 5 mesi, oltre al 5% riservato ai lettori di Lodishop di questo mese (vedi box nella pagina a fianco da ritagliare). Non solo, il tradizionale asilo nido verrà ora affiancato da tante attività parallele, studiate per andare incontro alle esigenze sempre più diversificate delle famiglie. «Ecco quindi le formule part time, full time, il monte ore, le settimane corte o il mini-nido che conta solo 6 ore alla settimana per accontentare chi non ha un vero e proprio bisogno di