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Dal 1909 a fianco
from LodiSHOP Marzo 2020
by Lodi SHOP
Il dr. Fabrizio Periti, Direttore Generale di BCC Laudense. Nella pagina accanto, Periti con il Presidente, dr. Alberto Bertoli.
A FIANCO D E L TERRITORIO Dal 1909
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BCC Laudense si concentra sul “qui per qui”: ovvero qui si raccoglie e qui si investe, per fornire vero e proprio combustibile a favore del Lodigiano. Una scelta che ne rafforza la solidità!
Una banca moderna, orientata al futuro e capace di andare a segno con risultati importanti (utile a 3 milioni e soci in crescita), supportati da grande dedizione al lavoro e passione. Con un unico fil rouge a condurre le attività: la vicinanza al nostro territorio. Ne abbiamo parlato a fondo con il dr. Fabrizio Periti, Direttore Generale di BCC Laudense.
Direttore, il Barbarossa che accompagna il vostro logo e uno slogan in dialetto lodigiano. Una scelta forte, che sicuramente colpisce: perché avete preso questa decisione? Il dialetto è la lingua delle nostre radici che noi vorremmo fossero ben salde nel terreno del nostro territorio lodigiano. Nella scelta abbiamo profuso ampie valutazioni e infine concluso comunque di non

urtare la sensibilità di nessuno che non sia lodigiano ma che, vivendo nel nostro territorio, speriamo impari ad apprezzare le radici del medesimo, con buona pace di chi non vive qui. D’altronde è del tutto peculiare che ogni luogo abbia la sua radice linguistica e che essa affascini il visitatore che la vorrà comprendere, così come riteniamo di fregio che le istituzioni locali abbiano a tutelare la propria radice linguistica come una bandiera.
Che valore ha il rapporto con il territorio per BCC Laudense? BCC Laudense raccoglie denaro qui e lo impiega qui: QUI per QUI. Pertanto le nostre economie di gestione si muovono all’unisono con quelle di questo territorio. Il rapporto col territorio è la ragione fondante della nostra storia nonché del nostro presente e futuro. La BCC Laudense 2.0 che dobbiamo costruire giorno per giorno, per avere una presenza attuale sul nostro mercato di riferimento, continuerà a essere una banca di prossimità con sempre maggiore apertura alla multicanalità e alle forme
più evolute di relazione finanziaria che finiranno, in certi casi, per superare la mera presenza fisica dello sportello sul territorio. Con questo modello, dal 2010 a oggi, senza mai segnare un risultato negativo o mancare alla distribuzione del dividendo annuo ai propri soci, BCC Laudense ha prodotto una sommatoria di utile netto pari ad oltre 14,2 milioni di euro, senza uguali di categoria nel territorio di riferimento, anche in dati assoluti; da allora la nostra BCC si è approvvigionata da fornitori prevalentemente locali per oltre 41 milioni di euro di spesa e ha pagato 44,2 milioni di euro di stipendi ai propri dipendenti, per la maggior parte lodigiani.
I vostri soci, un piccolo esercito: quanti sono, quale apporto riversano? Nel 2019 abbiamo raggiunto quota 3.050 soci, in crescita di oltre il 6% su base annua; 175 nuovi soci sono entrati in compagine, principalmente provenienti dai comuni limitrofi al tradizionale territorio del “laudense” (cosa diversa dal “Lodigiano”, a identificare l’immediata cintura dei Comuni attorno a Lodi, dove abbiamo ben salde le nostre radici dal 1909).
Credito alle famiglie e credito alle imprese: quali sono i vostri punti di forza nel supporto di questi soggetti? Siamo la banca delle famiglie e delle persone. Senza inseguire alcuno slogan, siamo veramente una “Banca differente”, poiché la nostra caratteristica distintiva è la capacità di ascolto e la disponibilità a soddisfare i bisogni dei clienti. Con il supporto del Fondo Prima Casa di Consap (una garanzia pubblica al 50%, gratuita per i clienti) eroghiamo da almeno un lustro centinaia di mutui ogni anno destinati all’acquisto dell’abitazione. Con i nostri partners commerciali e finanziari, riusciamo inoltre a venire
incontro alle più ampie esigenze di servizi, dai consueti sistemi di pagamento (carte Bancomat, di debito, carte Nexi, di credito e prepagate) a offerte commerciali con tariffe vantaggiosissime per le utenze di luce & gas con E.On Energia. BCC Laudense, nel 2019, ha esaminato oltre 2.200 pratiche di fido ed erogato, presso i propri 10 sportelli, 239 mutui per un nozionale complessivo di 25,41 milioni di euro. A livello strategico abbiamo da tempo, talvolta anche non del tutto consapevolmente, sposato di fatto un antico modello operativo austriaco che affianca Banken, Immobilien und Versicherungen (Banca tradizionale, Immobiliare ed Assicurazione): al giro di boa di fine 2019 BCC Laudense conferma la propria vocazione territoriale e operativa di banca per la famiglia, dedicando a questo segmento di mercato oltre il 55% dei propri impieghi, distanziando di oltre quindici punti il dato percentuale medio della categoria. Con il nostro operato e con la nostra storia, spesso contro i pronostici e lottando contro l’imperversare di una ideologia “gigantista per forza”, stiamo dimostrando che, in talune situazioni, è ancora possibile per una banca delle nostre dimensioni svolgere virtuosamente il ruolo di banca del territorio, preservando gli equilibri aziendali e le relazioni, costituendosi al contempo combustibile dello sviluppo locale. Credo profondamente che il Fintech e l’intelligenza artificiale, se da un lato saranno in grado di velocizzare e standardizzare le operazioni bancarie a minore valore aggiunto, dall’altro non riusciranno a sostituire il capitale umano in banca né saranno mai in grado di soddisfare la richiesta di consulenza “in carne ed ossa”: non è un caso che le maggiori economie mondiali tengano di continuo un atteggiamento molto protettivo verso le loro piccole realtà bancarie locali.
Lo staff della filiale BCC di Lodi. Da sinistra: Filippo Erasmi, Federica Aricò, Gianpaolo Pedrazzini, Mariateresa Angelini.
Come si sta sviluppando il trend dei vostri impieghi? Gli impieghi sono in crescita del 2,44% nel consuntivo a fine 2019 rispetto all’esercizio precedente. Non inseguiamo un trend fine a se stesso, ma ci adoperiamo con ogni attività affinché lo sviluppo e la crescita siano coerenti con le nostre dimensioni e il rischio che intendiamo assumere. Quando una banca di territorio come la nostra fa credito, deve fare credito buono e accorto.
Si sentono ancora gli echi della crisi? Siamo ottimisti, per naturale inclinazione. Gli echi della crisi forse si sentono ancora ma è necessario guardare avanti. In netta controtendenza non solo con il sistema bancario locale, ma anche di ben più ampio respiro, abbiamo recentemente aperto una nuova filiale a San Giuliano Milanese, in Piazza Alfieri. L’abbiamo fatto ponderando attentamente e limitando tutti i costi per offrire alla clientela sud-milanese i servizi personalizzati di cui siamo capaci e che crediamo possano essere apprezzati da retailer, ma anche small business o corporate, abituati a sentirsi un numero (come spesso ci capita di raccogliere lamentele quando ci si approccia al credito ordinario e non cooperativo come quello che invece noi rappresentiamo).
Quali azioni avete intrapreso per superarla? Abbiamo intensificato le relazioni con la clientela che ha bisogno di trovare il supporto di una banca vicina, per superare le difficoltà congiunturali. Non può immaginare quante siano le attività a supporto del territorio che abbiamo posto in essere sulle ali dell’entusiasmo e che a tutt’ora non abbiamo tariffato.

Quali azioni invece per aiutare tante PMI a superarla? L’approccio smart (dato dalla capacità dei singoli nonché dalla filiera corta di BCC Laudense) tipica del rapporto con la clientela retail è sempre più apprezzato anche dagli imprenditori lodigiani, poiché anche nei rapporti di tipo business la banca offre consulenza e un servizio personalizzato. Ci piace sottolineare che la recente intensificazione dell’utilizzo della piattaforma di Cerved Finline ci ha consentito di acquisire la garanzia diretta del Fondo per le PMI, con garanzie fino all’80% per le aziende con accesso al credito difficoltoso; oltre alle misure agevolative della Sabatini Ter, che facilita gli investimenti produttivi. Entrambe le iniziative sono promosse dal Ministero dello Sviluppo Economico.
BCC Laudense per la comunità

Nel 2019 BCC Laudense ha distribuito quasi 285 mila euro sul territorio sotto forma di erogazioni liberali e beneficenza (+10% rispetto all’annata precedente). È questo il bilancio dell’impegno sociale della banca che da sempre è accanto a istituzioni locali, associazioni, realtà no profit, mondo dello sport e operatori culturali. Dal 2010 BCC Laudense ha distribuito, nel suo piccolo e senza soluzioni di continuità, utilità, sponsorizzazioni e beneficenza al proprio territorio di insediamento per una cifra complessiva che sfiora i 3,5 milioni di euro.
L’export, nella vostra esperienza, può essere un asset strategico anche nel Lodigiano? Come lo supportate? Lo è certamente, soprattutto per quelle “eccellenze” (e non solo gastronomiche) che il nostro Paese vanta; oltre ai prodotti, l’Italia esporta pure in termini di capacità produttiva e imprenditoriale. BCC Laudense non ha mai avuto un main focus sull’export, sebbene tante aziende nostre clienti abbiano una forte vocazione all’esportazione; sono quasi sempre aziende che guardano avanti (non solo lontano!) e investono per migliorare i propri processi produttivi ed organizzativi.

L’ingresso in Cassa Centrale Banca: quali risvolti ha avuto per voi? L’adesione al Gruppo Bancario di Cassa Centrale ci ha aperto alcune opportunità di sviluppo, poiché BCC Laudense ha saputo capitalizzare le proprie tipicità sfruttando l’accesso a nuovi settori, tutti legati alla consulenza, attività a valore aggiunto nei confronti degli operatori economici: Warrant Hub ci supporta nella consulenza e ricerca delle opportunità di acquisire benefici in termini di agevolazioni e/o contributi pubblici per gli innumerevoli bandi che sono periodicamente emanati in ambito nazionale, regionale ma anche provinciale; Agri Hub fornisce consulenza e ricerca di agevolazioni per il settore agro-zootecnico.

Via Garibaldi Tel. 03715850258 www.bcclaudense.it DOVE SI TROVA