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Diserbo meccanico a flagelli interfilare idraulico mod. Turbo bas Eco2020

Attrezzo per il diserbo meccanico-idraulico, studiato per l’asportazione dell’erba infestante del sottofila, su vigneto e frutteto. Tale gruppo è stato progettato per essere applicato su appositi telai, sia sulla parte anteriore del trattore, in versione singola, bilaterale o a scavallo (tunnel), che su posizione ventrale in versione singola o doppia, con flangiatura dedicate oppure al sollevatore posteriore universale di qualsiasi trattore, abbinato a telai speciali, retroportati per l’impiego laterale dx o bilaterale dx-sx. Progettato inoltre anche per essere facilmente inserito in sostituzione della lama interceppi (mod. Rapid-Lam) questo utensile viene impiegato per il diserbo meccanico, sottocotica erbosa (max 7/8 cm di profondità) interfila delle spalliere, durante la stagione estiva con terreni secchi e asciutti, in modo e maniera da non avere una ripartenza rapida degli infestanti. Il nostro intento è quello di proporre un investimento medio/basso poiché si avranno a disposizione due utensili su un unico telaio, potendo gestire in toto la fase stagionale del ciclo produttivo delle piante, gli infestanti del sottofila, senza dover intervenire con prodotti chimici estremamente inquinanti per l’ambiente. Il gruppo diserbo meccanico mod. Turbo-Bas Eco2020 a funzionamento idraulico verrà utilizzato principalmente ad inizio stagione (da febbraio a giugno), in seguito si utilizzerà la lama o coltello (Rapid-Lam). L’intercambiabilità degli utensili e la diversità di lavorazione permetterà di gestire con facilità e successo il sottofila delle piante per tutta la stagione, fino alla raccolta del prodotto. L’estrema compattezza e leggerezza del gruppo favorisce inoltre una migliore operabilità su qualsiasi tipologia di terreno e di allevamenti, sia collinari con filari a giro poggio, sia con filari a rittochino. Può essere applicato anche su piccole macchine operatrici idrostatiche, leggere e strette, con semplici staffe di ancoraggio, oppure, su trincia-sarmenti, erpici a denti, ecc. Infine il gruppo diserbo meccanico mod. Turbo Bas Eco 2020, privato del sistema scavallante con palpatore idraulico, potrà essere sostituito con un semplice cinematismo a molla, sicuramente più economico, ma più lento durante lo scavallamento. I flagelli sono formati da uno speciale copolimero poliammidico (nylon) morbido e ad alta resistenza meccanica di usura.

Dati Tecnici *°Ì>ʓˆ˜ˆ“>\ÊÓnÉÎäʽÊUÊ6iœVˆÌDÊ`ˆÊ>Û>˜â>“i˜Ìœ\ÊÈÉnʎ“É… Largh. di lavoro: 0,55 mt (versione singola) *iÜÊÕÌi˜Ãˆi\Ê£nʎ}ÊUʏÌiââ>Ê`ˆÊˆ˜}œ“LÀœÊ\Êä]ÎäÊ“Ì Rullo corredato di flagelli in nylon morbido Optional Centralina idraulica indipendente iÌÌÀœ‡Vœ“>˜`ˆÊVœ˜Ê“>˜œ«œ>ʍœÞÃ̈VŽ Ruota di posizione con regolazione idraulica Scavallamento elettro-idraulico

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Occupazione agricola, Italia prima in Europa

I lavoratori nel settore primario nel 2019 erano un milione e 125 mila, in calo la produzione nel comparto vitivinicolo

Nonostante il lieve calo del valore della produzione agricola italiana nel 2019 (-0,6%), l’Italia si conferma al primo posto in Europa per il valore della produzione delle attività agricole connesse (trasformazione, vendita diretta, agriturismo, ecc.) e al terzo posto, dopo À>˜Vˆ>ÊiÊiÀ“>˜ˆ>]Ê«iÀʈÊ valore della produzione in generale.

PRIMATO OCCUPAZIONE Anche per quanto riguarda il lavoro in agricoltura, la Penisola mantiene il primato in Europa per numero di occupati nel settore primario con 1 milione e 125.000 lavoratori, seguita da Spagna e Francia; così come resta pressoché stabile l’impiego di manodopera, con una variazione del -0,1%. E’ questa l’analisi del Centro Studi di Confagricoltura in relazione alle stime Istat sull’andamento economico–produttivo dell’agricoltura.

ANIMALI E VEGETALI Andando nel dettaglio dei vari comparti, cresce rispetto al crollo dello scorso anno la produzione di olive/olio (+31%) e di ortaggi (+10%), ma si è evidenziata una flessione delle produzioni vegetali (-2,1% in valore, -2,4% in volume), compensata solo in parte dalla crescita delle produzioni animali in valore (+0,8%) in valore e delle attività connesse (+2% in valore, +0,8% in volume).

COMPARTO VITIVINICOLO Sempre dai dati Istat risulta che il comparto vitivinicolo segna un importante calo dei volumi di produzione (-12%) e dei prezzi di mercato (-6%) e un -17,2% del valore complessivo del comparto. In calo anche la frutta con -3% dei volumi, -5% dei prezzi e -8% del valore. A determinare questo andamento negativo avrebbero influito diversi fattori, non ultimi i mutamenti climatici e le emergenze fitosanitarie. Si tratta di sfide da affrontare quanto prima con politiche adeguate ed in linea con una visione moderna del settore. In caso contrario si perderebbero quei primati che il sistema agricolo nazionale ancora può vantare ma che, come è evidente dall’andamento negativo del valore aggiunto e della ragione di scambio che pure l’Istat prefigura (nel 2019 i prezzi dei prodotti agricoli sono cresciuti meno dei costi di produzione), sono pericolosamente messi a rischio.

Modello Italia contro le frodi agroalimentari

È on line sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali il Report 2019 dell’attività operativa dell’Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF) del Ministero delle Politiche agricole. Il Report contiene il dettaglio dell’attività svolta dall’ICQRF contro frodi, usurpazioni e contraffazioni a danno del made in Italy e dei consumatori, nonché al contrasto alla criminalità agroalimentare: 55 mila controlli, 513 interventi fuori dei confini nazionali e sul web; oltre 390 notizie di reato, circa 72

milioni di kg di merce sequestrata per un valore di

oltre 301 milioni di euro. I dati confermano l’ICQRF come principale Autorità italiana antifrode nell’agroalimentare e ai vertici mondiali per numero di controlli in un gran numero di produzioni (vino, olio, bio, formaggi).

SISTEMA ENCOMIABILE

«I risultati operativi contenuti nel report dimostrano l’efficienza, la qualità del lavoro e la passione con cui costantemente le donne e gli uomini dell’ICQRF tutelano le produzioni agroalimentari italiane, il

lavoro di milioni di produttori italiani e i cittadini - ha sottolineato la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova -; ringrazio l’ICQRF per l’impegno quotidiano a salvaguardia del made in Italy autentico. Abbiamo un sistema di controlli tra i migliori al mondo e in questo è fondamentale l’incessante lavoro della nostra Autorità per la lotta alle frodi e la tutela della qualità».

MADE IN ITALY «Per sostenere sulle nostre tavole e sui mercati internazionali il made in Italy – ha aggiunto la ministra -, la qualità dei nostri prodotti e del nostro agroalimentare, la sicurezza e la tutela dell’ambiente, l’alleanza con i consumatori è essenziale. Dobbiamo continuare a contrastare su tutti i versanti l’illegalità, la contraffazione e i furti di identità, per sostenere e valorizzare sempre più le nostre Dop, Igp e Stg, in Italia, all’Estero e sul web, e impedire che sugli scaffali dei negozi e sulle tavole dei consumatori, in Italia e dovunque, arrivino prodotti contraffatti e nocivi per la salute invece che riconosciuti e riconoscibili, grazie alla corretta etichettatura e tracciabilità».

L’attività dell’Ispettorato centrale repressione frodi è ai vertici mondiali per numero di controlli in un gran numero di produzioni

Report 2019, in sintesi la mappa dei controlli

I risultati operativi del 2019 confermano la qualità del sistema dei controlli italiano e il posizionamento dell’ICQRF tra le principali Autorità antifrode nel food a livello mondiale. I controlli antifrode sono stati 55.539, di cui 41.462 ispettivi e 14.077 analitici. ˆÊœ«iÀ>̜ÀˆÊˆÃ«i∜˜>̈ÊܘœÊÃÌ>̈ÊÓǰÈnÎÊiʈʫÀœ- dotti controllati 51.289. Le irregolarità hanno riguardato il 17,5% degli operatori, l’11,4% dei prodotti mentre il 10% dei campioni analizzati sono risultati irregolari.

POLIZIA GIUDIZIARIA ICQRF è stato protagonista, anche nel 2019, delle più rilevanti operazioni di polizia giudiziaria volte al contrasto dei comportamenti criminosi nel settore agroalimentare:

UÊΙxʏiʘœÌˆâˆiÊ`ˆÊÀi>̜ÊiÊ{°{{ÈʏiÊVœ˜ÌiÃÌ>∜˜ˆÊ amministrative (+6%). Ad esse si aggiungono 2.034 diffide emesse nei confronti degli operatori; UÊVˆÀV>ÊÇÓʓˆˆœ˜ˆÊ`ˆÊŽ}Ê`ˆÊ“iÀViÊÃiµÕiÃÌÀ>Ì>Ê«iÀÊÕ˜Ê valore dei sequestri di oltre 301 milioni di euro; UÊx£ÎÊ}ˆÊˆ˜ÌiÀÛi˜ÌˆÊv՜ÀˆÊ`iˆÊVœ˜w˜ˆÊ˜>∜˜>ˆÊiÊÃÕÊ web a tutela del Made in Italy agroalimentare.

INTERNAZIONALE E WEB A livello internazionale e sul web come Autorità ex officio per i prodotti Dop/Igp e Organismo di contatto in sede UE per l’Italia nel settore vitivinicolo, ICQRF ha attivato 513 interventi nel 2019. Sul web, in particolare, grazie alla continua collaborazione con i tre web market places, Alibaba, Amazon ed Ebay, ICQRF ha attivato nel 2019 ben

Oltre 55 mila controlli antifrode, 513 interventi fuori dei confini nazionali e sul web; più di 390 notizie di reato, circa 72 milioni di kg. di merce sequestrata

340 interventi a tutela delle produzioni italiane. I controlli hanno riguardato per l’88% i prodotti alimentari e per il restante 12% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).

VINO E OLIO Con riferimento ai singoli comparti agroalimentari, 18.179 controlli hanno interessato il settore vitivinicolo, 6.875 l’oleario, 5.434 il lattiero caseario, 4.117 l’ortofrutta, 3.542 le conserve vegetali, 2.831 i cereali e derivati, 2.588 il settore della carne, 1.180 il miele, 596 uova, 517 bevande spiritose, 391 le sostanze zuccherine e 2.767 altri settori. I controlli, ispettivi e analitici, sui mezzi tecnici in agricoltura sono stati nel complesso 6.522. ICQRF si conferma come Autorità pubblica che svolge il maggior numero di controlli antifrode al mondo su vino e olio d’oliva.

Tecnologie naturali al posto della chimica

Nell’anno internazionale della salute delle piante, che coincide con il decennio dedicato alla biodiversità, FederBio e Ibma Italia, l’Associazione di produttori di mezzi tecnici per bioprotection/biocontrollo, sollecitano una regolamentazione che favorisca e semplifichi l’utilizzo delle tecnologie di origine naturale e contemporaneamente una rapida revisione del nuovo Pan che punti sulla riduzione della dipendenza dell’agricoltura dai pesticidi di sintesi chimica.

ORIGINE NATURALE Le tecniche di bioprotection/biocontrollo, vale a dire le strategie e i prodotti a base di sostanze di origine naturale e minerale per la gestione di parassiti e patogeni dannosi in base allo studio della loro biologia e comportamento, rappresentano un efficace, affidabile e moderno mezzo di difesa delle colture agricole. La bioprotection/biocontrollo contribuisce, inoltre, a mitigare i cambiamenti climatici, a ridurre la perdita di biodiversità e a contrastare l’inquinamento ambientale grazie a un minor apporto di sostanze chimiche di sintesi.

GREEN DEAL FederBio e Ibma Italia hanno accolto con favore l’inserimento delle tecnologie di bioprotection/biocontrollo nel Àii˜Ê i>ÊiÕÀœ«iœ]ʈÊ«ˆ>˜œÊV…iʅ>Ê l’obiettivo di rendere più sostenibile l’economia dell’Ue stimolando l’uso efficiente delle risorse. L’auspicio è che si giunga a un veloce inserimento di queste tecniche naturali anche nelle politiche green nazionali. La necessità di cogliere questo obiettivo per l’Italia risulta ancora più stringente visto che il nostro Paese, con i suoi 79.000 operatori biologici, si colloca al primo posto a livello europeo per numero di occupati nel settore. Sono oltre 2 milioni gli ettari coltivati con metodo biologico, che rappresentano il 15,5% della superficie agricola nazionale, la seconda più estesa dopo la Spagna. Dal 2010 ad oggi gli ettari di superficie biologica coltivata in Italia sono aumentati del 75% e il numero degli operatori del settore di oltre il 65%.

COSA SERVE «Dopo le consultazioni con associazioni e cittadini siamo in attesa della stesura definitiva del nuovo Pan e riteniamo fondamentale l’inserimento di tecniche innovative, efficienti e rispettose dell’ambiente come le tecnologie di bioprotection/biocontrollo nelle politiche di sviluppo verdi nazionali. Servono azioni concrete per ridurre l’uso di pesticidi di sintesi, in particolare in Italia, uno dei maggiori consumatori di anticrittogamici a livello europeo. Dall’ultimo report dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (Eea, 2017) risulta che nella Ue il consumo di prodotti chimici di sintesi in agricoltura è in media di 3,8 Kg per ettaro, mentre in Italia raggiunge un preoccupante 5,7 Kg per ettaro. Ricerca e innovazione sono in grado ormai di offrirci soluzioni concrete per invertire questo trend e promuovere l’adozione di tecnologie biologiche di protezione delle piante di origine naturale‚]ʅ>Ê`ˆV…ˆ>À>̜Ê>Àˆ>ÊÀ>âˆ>Ê Mammuccini, Presidente FederBio.

FederBio e Ibma Italia sollecitano politiche green che puntino su bioprotection e biocontrollo, ma burocrazia e norme sono in ritardo

RITARDI BUROCRATICI «La principale necessità del settore dell’agricoltura biologica ed integrata è quella di disporre di mezzi tecnici sicuri per l’ambiente, gli utilizzatori, i consumatori e conformi alle normative europee. Per questo Ibma Italia promuove l’applicazione di prassi produttive e di controllo rigorose, affinché i prodotti di bioprotezione siano in linea con tali normative. È proprio per restare al passo con i tempi che le nostre aziende sono stimolate ad impegnarsi in ricerca ed innovazione, investendo tempo e risorse, non sempre però sostenute dalle rispettive autorità a causa di ritardi burocratici dovuti anche a norme non adeguate e non proporzionate alle esigenze della bioprotection. Tutto ciò compromette la disponibilità per il settore di mezzi tecnici appropriati, in particolare per l’agricoltura biologica‚]ʅ>Ê`ˆV…ˆ>À>̜ʈ>Vœ“œÊ iÊ Maio, presidente Ibma Italia.

Orti generali, al via i nuovi corsi del progetto di gestione delle aree agricole residuali, lungo il torrente Sangone, a Torino

"À̈Êi˜iÀ>ˆÊmʈÊ«Àœ}iÌ̜ʘ>̜ÊVœ˜Ê l’obiettivo di gestire aree agricole residuali cittadine, a Torino Mirafiori lungo il torrente Sangone, con la realizzazione di 160 orti attribuiti a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta da marzo 2019, e la creazione di una city farm, con la proposta di corsi aperti tutti intorno ai temi green in città.

Agricoltura urbana nel parco Mirafiori

BIOLOGICO E POTATURA Sabato 15 febbraio si è partiti con Orticoltura biologica. A cadenza mensile fino a ottobre, ma anche frequentabili singolarmente, le lezioni verteranno sulle esigenze delle piante e i lavori della terra mese per mese sia per gli ortolani urbani, sia per chi coltiva il proprio cibo sul terrazzo. Domenica 16 febbraio si è tenuta la seconda edizione di Potatura degli alberi da frutto, un corso alla portata di tutti che svela innumerevoli segreti e le tecniche base per prendersi cura degli alberi da frutto, con esercitazione pratica sui 160 alberi di varietà antiche di meli, peri e gelsi, piantate >Ê"À̈Êi˜iÀ>ˆÊ}À>âˆiÊ>Ê«Àœ}iÌÌœÊ iÕÀœ«iœÊ«ÀœÀi}°

APICOLTURA E PERMACULTURA Sabato 29 febbraio la serra adibita ai corsi ospiterà la lezione introduttiva al corso di Apicoltura tenuto da Davide Lobue per Finagro. Seguiranno 5 lezioni fino a maggio, la cui frequenza darà diritto all’attestato. Il corso permetterà, nei mesi principali di avviamento e produzione di un apiario, di conoscere la complessità del mondo delle api e le normative vigenti per il loro allevamento. *iÀʏ>Ê«Àˆ“>ÊۜÌ>]Ê"À̈Êi˜iÀ>ˆÊ ospiterà il corso completo di Permacultura, da sabato 7 marzo, a cura dei docenti dell’Accademia Italiana di Permacultura. Un corso per progettare eticamente il territorio e lasciare il terreno in condizioni migliori di come

è stato trovato, un metodo sinergico ideato dal premio Nobel Bill Mollison, che offre soluzioni adatte anche ai coltivatori di piccoli orti per praticare un’agricoltura sostenibile. Frequentare tutte le 12 lezioni del corso, una volta al mese nel fine settimana fino a settembre, permette di ottenere il PDC - Permaculture Design Certificate, riconosciuto a livello internazionale.

ESERCIZI DI SOSTENIBILITÀ Sabato 21 marzo “Coltivare dagli scarti da cucina” sarà il primo appuntamento di Esercizi di Sostenibilità, un nuovo ciclo di incontri pratico-teorici a cadenza mensile, nati con lo scopo di promuovere la sostenibilità nella vita quotidiana e nella coltivazione, proporre soluzioni a basso impatto ambientale e a costo zero, trovare modi per riutilizzare gli scarti della vita quotidiana e per autoprodurre il necessario. I temi che verranno affrontati saranno “Macerati per l’orto: ricette e utilizzo”, “Compostiera: gestione e costruzione”, “Il giardino degli impollinatori”, “Conservazione alimentare: fermentati dall’orto”,“Detergenti naturali: esempi di autoproduzioni e impatto ambientale” e “Bugs hotel e mangiatoie per uccelli”.

POMERIGGI NEL PARCO Sempre sabato 21 marzo ci sarà il primo appuntamento con Pomeriggi nel parco, attività a cadenza settimanale fino a ottobre, per bambini dai 5 ai 10 anni che, insieme a educa

tori e associazioni specializzate in laboratori con i più piccoli, potranno imparare giocando all’aria aperta, con laboratori dedicati ai giochi di una volta, all’orienteering, al riconoscimento dei vegetali, al movimento all’aria aperta.

SEMINA SUL BALCONE Domenica 22 marzo Semina sul balcone a costo zero sarà l’unica occasione per progettare con Barbara *i«iÊ`ˆÊˆ˜}ŽœÊˆ>À`ˆ˜ˆ]Ê>ÀV…ˆÌiÌÌœÊ paesaggista, il proprio angolo verde

(terrazzo, balcone o giardino) e scoprire soluzioni a costo zero per seminare bellezza.

PIANTE TINTORIE Domenica 29 marzo invece sarà la prima lezione del ciclo Tingi con le «ˆ>˜ÌiÊ̈˜ÌœÀˆiÊ>ÊVÕÀ>Ê`ˆÊˆÕˆ>Ê*iÀˆ˜]Ê Emina Batik, per conoscere, coltivare e sperimentare le tecniche della tintura naturale dei tessuti con l’utilizzo di piante, reperibili sia in natura, sia nell’orto. Le cinque lezioni di Tingi con le piante tintorie hanno cadenza mensile e sono frequentabili anche singolarmente.

INTRECCIA IL CESTO Il 19 aprile si terrà il primo dei due

incontri di Intreccia il tuo cesto con Laura Nocita, la Cestaia Urbana, per imparare le tecniche di base per l’intreccio; il 24 maggio, Passeggia tra erbe spontanee sarà un’occasione unica per conoscere le erbe che popolano i prati al confine con la città. Prenotazioni e informazioni a corsi@ ortigenerali.it

ORTI URBANI "À̈Êi˜iÀ>ˆÊmʏ½iÈ̜Ê`ˆÊ՘ʫiÀVœÀÃœÊ di 4 anni di progettazione partecipata che ha coinvolto scuole, associazioni, ortolani e abitanti del quartiere, sotto la guida di Stefano Olivari, paesaggista, e Matteo Baldo, sociologo. Una dei capitoli del progetto Miraorti, iniziato nel 2010. Il primo tra gli orti

urbani in Italia a disporre in ogni orto un impianto di irrigazione automatico governato da una centralina meteo, è un progetto reso possibile dal sostegno della Città di Torino e della Compagnia San Paolo e fa parte `ˆÊ«ÀœÀi}]ʈÊ«Àœ}iÌ̜ÊiÕÀœ«iœÊV…iÊ a Mirafiori sviluppa sperimentazioni delle infrastrutture verdi con partner locali.

SMART CITIES À>âˆiÊ>iÊÃÕiÊVœ“«œ˜i˜ÌˆÊ`ˆÊˆ˜˜œ- vazione sociale e tecnologica Orti i˜iÀ>ˆÊ…>Êۈ˜ÌœÊˆÊL>˜`œÊˆ˜`iÌ̜Ê`>Ê MIUR Smart cities and Communities and Social Innovation e dal 2016 al 2019 ha avviato una fase di ricerca tecnologica, supervisionata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e nel 2019 il bando AmbientAzioni di Iren per l’efficientamento energetico del futuro chiosco, edificio ereditato in forma di rudere e chiamato ex Cascina Piemonte, che verrà inaugurato tra marzo e aprile 2020.

Manifesto di Assisi la svolta green

Presentato alla presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il documento sulla scelta strategica dell’economia circolare per contrastare la crisi climatica

FederBio, la Federazione nazionale che da 28 anni tutela e promuove l’agricoltura biologica e biodinamica, ha sottoscritto il Manifesto sulla sostenibilità ambientale presentato venerdì 24 gennaio ad Assisi alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio ˆÕÃi««iÊ œ˜Ìi°

ECONOMIA CIRCOLARE Il Manifesto ha come obiettivo la scelta strategica dell’economia circolare per contrastare la crisi climatica e punta a mettere al centro le esperienze positive di comunità e territori per rafforzare la coesione sociale. Rappresenta una svolta green nazionale che coinvolge istituzioni, politica, organizzazioni economiche, componenti della società civile e mondo della cultura. Impiegando il 45% in meno di energia rispetto a quella convenzionale e producendo una riduzione del 40% di gas serra, l’agricoltura biologica rappresenta un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico e nella tutela della biodiversità oltre che un’opportunità di sviluppo per i territori rurali e l’occupazione.

NUOVO PARADIGMA «Crisi climatica e green economy sono le priorità strategiche per garantire il futuro del pianeta e delle giovani generazioni. Serve un cambiamento orientato all’innovazione e alla sostenibilità che riduca, al tempo stesso, le disuguaglianze. Anche l’agricoltura biologica che tutela la fertilità della Terra può essere una delle componenti importanti di un nuovo paradigma economico e per questo abbiamo aderito con convinzione al Manifesto», ha dichiarato >Àˆ>ÊÀ>âˆ>Ê>““ÕVVˆ˜ˆ]Ê presidente FederBio.

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