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Suini neri piemontesi Riconosciuta la razza

Si chiamerà Nero di Cavour, Nero di Piemonte o Nero Piemontese la nuova razza che la Commissione tecnica centrale del Libro genealogico riunita presso Ministero delle Politiche Agricole, nella seduta del 23 gennaio, ha riconosciuto come razza di nuova costituzione. La notizia è stata data da >ÕÀˆâˆœÊ>œ]Ê`ˆÀiÌ̜ÀiÊ dell’Associazione nazionale allevatori suini, che aveva trasmesso alla Commissione nel mese di gennaio i dati relativi alle caratteristiche della popolazione esistente tra Piemonte e Lomellina, avendole verificate più volte con i suoi ispettori affiancati dal professore Riccardo Fortina dell’Università di Torino, Facoltà di Agraria, che ne segue la parte scientifica.

CARATTERISTICHE RUSTICHE Mantello nero e cute colore ardesia, mascherina facciale bianca, con balzane bianche agli arti anteriori, ma soprattutto di grande mole, robusto ed equilibrato nel rapporto tra conformazione della coscia e della spalla, il suino in questione si distingue soprattutto per la sua rusticità, che negli allevamenti piemontesi ne ha consentito la crescita allo stato brado o semibrado con tecniche ispirate alla naturalità.

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ZOOTECNIA SPECIALE Da oltre dieci anni Roberto Costa, produttore vitivinicolo del Roero appassionato di allevamento suino, persegue attraverso incroci e acquisizioni la costituzione di questa razza che ripercorre le glorie della famosa razza nera piemontese denominata Cavour - il paese della pianura torinese legato al famoso statista piemontese – citata ancora nel 1927 dal professore Ettore Mascheroni nella sua «ÕLLˆV>∜˜iʺ<œœÌiV˜ˆ>Ê speciale”.

EFFETTO COSTA Utilizzando i terreni aziendali non adatti alla viticoltura, soprattutto boschi opportunamente recintati, ha potuto sperimentarne negli anni la rusticità di

Ottenuta il 23 gennaio l’iscrizione nel Libro genealogico, si chiamerà “Nero di Cavour”, “Nero di Piemonte” o “Nero Piemontese”

questi animali, oltreché le ottime caratteristiche delle loro carni. Considerando anche i capi degli altri allevatori già coinvolti nel progetto, la popolazione dei suini neri piemontesi conta ormai diverse centinaia di soggetti con le medesime caratteristiche. Sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, grazie all’interessamento tanto del preVi`i˜ÌiÊ>ÃÃiÃÜÀiʈœÀ}ˆœÊiÀÀiÀœÊ che dell’attuale Marco Protopapa, il progetto del suino nero piemontese è finalmente realtà ufficiale.

REGISTRAZIONE E SELEZIONE Appena uscirà il decreto ministeriale si potranno iscrivere gli allevamenti interessati ed iniziare la registrazione dei dati da parte dei tecnici di Associazione regionale allevatori del Piemonte che avranno il compito di controllare e iscrivere gli animali al relativo Libro genealogico. La razza sarà selezionata presso il centro di allevamento dell’Università di Torino grazie al contributo della Regione Piemonte. I migliori ibridi riproduttori esistenti, frutto del lavoro degli allevatori piemontesi, saranno portati alla Struttura didattica speciale di veterinaria di ÀÕ}ˆ>ÃVœÊ«iÀÊiÃÃiÀiÊÜÌ̜«œÃ̈Ê>Ê selezione e prove di performance. La discendenza selezionata sarà la base dei futuri riproduttori dei Nero Piemontese e verrà distribuita agli allevatori.

Le aziende che allevano i suini neri piemontesi

Azienda Agricola “Selezione Teo Costa” di Costa Roberto e Marco Castellinaldo d’Alba (CN)

Azienda Agricola “Melifrutta s.s.” dei Fratelli Melifiori - Brondello (CN)

Azienda Agricola Manfieri Walter San Damiano d’Asti (AT)

Azienda Agricola “Podere del Vescovo” di De La Cruz Kelly Lequio Tanaro (CN)

Azienda Agricola “Valle del Rosa” di Vercelli Barbara - Bannio Anzino (VB)

Azienda Agricola “Valle Olocchia” di Bertolini Elena - Bannio Anzino (VB)

Cooperativa Sociale Agricola “Le Masche” - Albugnano (AT)

Società Agricola “S. Desiderio s.s.” di Merlo Aurelio - Monastero Bormida (AT)

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