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Bovini Dalmasso specialità Piemontese

Famiglia, tradizione, tecnologia e ricerca della qualità: i segreti di un allevamento biologico cresciuto nel segno della passione

Famiglia, tradizione, tecnologia e ricerca continua della qualità. Sono le parole chiave che meglio tratteggiano l’azienda agricola Dalmasso, allevamento biologico di bovini di razza Piemontese. Oltre 300 capi, che d’estate vanno in “villeggiatura” al fresco delle alture di Crissolo, mentre in questa stagione sono in pianura, nel territorio di Barge. La conduzione è tutta famigliare: alla }Ո`>Ê`i½>âˆi˜`>ÊV½mʈœÛ>˜˜ˆ]Ê classe 1958, con la moglie Stella. Ma le nuove generazioni (hanno in tutto quattro figli) stanno scaldando i motori per entrare in pista.

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STORIA DI PASSIONE I Dalmasso si definiscono “agricoltori e allevatori di montagna da sempre”, e l’azienda attuale nasce oltre 30 anni fa. «Precisamente nell’88, quando mi ܘœÊëœÃ>̜ÊqÊÀ>VVœ˜Ì>ʈœÛ>˜˜ˆÊqÊiÊ ho fondato l’azienda con mia moglie Stella. Prima ancora, dopo aver seguito un corso in Olanda, ho praticato per un periodo l’attività di maniscalco. Dopo poco ho però capito che la mia vera passione era quella che da sempre aveva caratterizzato la mia famiglia: allevare animali e andare in alpeggio. E così ho seguito il “richiamo”. Inizialmente siamo partiti con una trentina di capi di razza piemontese». Capi che ora sono diventati diverse centinaia: 350 attualmente in stalla e 300 d’estate in alpeggio. «Nella stagione invernale, come ora – spiega Dalmasso – gli animali si

Elia Dalmasso con Bentley campionessa Junior Mostra nazionale - Cuneo 2019

trovano presso la Cascina Thorosana, nei pressi dell’abbazia di Staffarda. In estate li portiamo invece a pascolare sull’Alpe di Pian del Re, in Alta Valle Po». Nel 2010, proprio su quei monti, i Dalmasso hanno messo in piedi anche un agriturismo, “Baita Stella”.

LINEA DALMASSO L’azienda agricola Dalmasso è specializzata nella produzione di animali d’allevamento: «In un allevamento da V>À˜iÊqÊ`ˆViʈœÛ>˜˜ˆÊqʏ>Ê`ˆÀi∜˜iÊmÊ

quella di produrre vitelli, farli arrivare a 4-5 mesi e poi venderli ad aziende che ingrassano. Questo un po’ lo facciamo, ma la maggior parte dei capi li teniamo per farne manze da riproduzione, che diventeranno future fattrici in altre aziende, così come i capi maschi andranno a fare i riproduttori. Abbiamo creato una linea di animali con i caratteri giusti: facilità di parto – cosa a cui teniamo molto –, accrescimenti idonei, struttura adeguata per garantire buone rese alla macellazione ecc...». La linea creata dai Dalmasso è molto richiesta dalle altre aziende e perfino all’estero. In estate – e solo in quel periodo, durante l’alpeggio – viene prodotto anche un po’ di formaggio nostrale per i clienti dell’agriturismo.

STALLA TECNOLOGICA «Da novembre ad aprile abbiamo circa 150 vacche che partoriscono: ciò significa impegno, sacrificio, notti spesso insonni». Anche nel periodo invernale le giornate lavorative dei Dalmasso sono intense. Si inizia intorno alle 6.30, si va in stalla a controllare i vitellini, si dà loro fieno e successivamente il silomais. Verso le 17 si mette nuovamente il fieno a disposizione e, tra un’attività e l’altra (tra cui anche faccende burocratiche come fatture elettroniche, certificati sanitari, registrazioni di nascite, compilazione di vari registri biologici, redazione di progetti e piani per futuri investimenti aziendali), si arriva alle 20-21: l’ora di tornare a casa per la cena. Per quanto riguarda i parti la tecnologia viene in soccorso, in modi innovativi e un tempo impensabili. «Ci siamo attrezzati con

un sistema tecnologico – raccontano i Dalmasso –. Applichiamo un sensore sulla coda della vacca che sta per partorire. Un’ora prima del momento fatidico, il sensore (collegato al nostro cellulare) ci avvisa tramite un messaggio. Inoltre, le vacche col sensore vengono raggruppate in una zona pre-parto munita di telecamere. Così possiamo monitorare la situazione a distanza e non scendere più a controllare “a caso”». Quando la tecnologia migliora la vita.

ALIMENTAZIONE TRADIZIONALE La Dalmasso è un’azienda agricola biologica da oltre 20 anni, e l’alimentazione rispecchia ovviamente questa caratteristica. «Diamo ai nostri capi mais trinciato, prodotto da noi, e fieno lungo (per evitare problemi di digestione). Questo è in parte prodotto da noi, in parte lo acquistiamo presso aziende a produzione biologica certificata». Sarà merito dell’alimentazione, sarà merito delle attenzioni continue, sarà l’aria di Crissolo, ma le bestie dei Dalmasso crescono decisamente bene. Lo testimoniano anche i premi raccolti alle mostre e alle fiere a Giovanni Dalmasso

cui partecipano. «Alla Mostra nazionale di Razza Piemontese che si tiene a Cuneo una nostra bestia è stata recentemente Campionessa Assoluta Junior. Abbiamo piazzato un Campione Junior anche alla Mostra Provinciale che si svolge a Saluzzo. Quello delle mostre è un merito dei miei figli, sono loro che seguono il tutto».

NUOVE LEVE Ê«Àœ«œÃˆÌœÊ`ˆÊv>“ˆ}ˆ>]ʈœÛ>˜˜ˆÊiÊ Stella hanno quattro figli: Davide, che ha intrapreso un’altra strada, Christoper (1990) ed Elia (1995), rispettivamente studenti di giurisprudenza e di economia, che appena possono danno una mano in azienda, e il piccolo Mosè, di appena 19 mesi. Il sogno nel cassetto della famiglia (molto più che un sogno, un’idea su cui si sta lavorando) è quello di dar vita ad uno spaccio aziendale della propria carne. «La Razza Piemontese, come dicono molti studi, è tra le “ˆ}ˆœÀˆÊ>Ê“œ˜`œÊqÊ>vviÀ“>ʈœÛ>˜- ni – e il nostro progetto è quello di venderla direttamente alla clientela. I miei figli hanno tante idee in mente, tanta voglia di fare. E il più delle volte non posso che dar loro ragione: 30 anni fa ero così anche io».

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